Avviso di rettifica
Errata corrige
Errata corrige
Avviso di cessione di crediti pro soluto ai sensi del combinato disposto degli articoli 7-bis e 4 della legge numero 130 del 30 aprile 1999, come di volta in volta modificata e/o integrata, (la Legge 130), dell'articolo 58 del D.Lgs. numero 385 del 1° settembre 1993, come di volta in volta modificato e/o integrato (il Testo Unico Bancario) e Informativa ai sensi dell'articolo 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, come di volta in volta modificato e/o integrato (il Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali) ISP OBG S.r.l. comunica che, nel contesto di un programma di emissione di obbligazioni bancarie garantite da parte di Intesa Sanpaolo S.p.A., in data 31 maggio 2012 ha concluso con Intesa Sanpaolo S.p.A. (Intesa Sanpaolo) e Banco di Napoli S.p.A. (Banco di Napoli) un accordo quadro di cessione ai sensi e per gli effetti della Legge 130 e dell'articolo 58 del Testo Unico Bancario (l'Accordo Quadro di Cessione). Ai sensi delle previsioni dell'Accordo Quadro di Cessione potranno aderire al contratto ulteriori banche del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (i Cedenti Aggiuntivi). In virtu' di tale Accordo Quadro di Cessione, Intesa Sanpaolo S.p.A. e/o Banco di Napoli S.p.A. e/o i Cedenti Aggiuntivi cederanno e ISP OBG S.r.l dovra' acquistare da Intesa Sanpaolo S.p.A. e/o Banco di Napoli S.p.A. e/o dai Cedenti Aggiuntivi periodicamente e pro soluto, secondo un programma di cessioni da effettuarsi ai termini ed alle condizioni ivi specificate, in blocco ogni e qualsiasi credito pecuniario derivante da: (i) mutui ipotecari aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. a) e b) del Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze n. 310 del 14 dicembre 2006 (il Decreto MEF) (i Mutui Ipotecari), e/o (ii) contratti di finanziamento o altri accordi aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1 lett. c), del Decreto del MEF (i Finanziamenti Pubblici), e/o (iii) titoli aventi le caratteristiche di cui all'articolo 2, comma 1, lett. c) del Decreto del MEF (i Titoli Pubblici, e congiuntamente ai Finanziamenti Pubblici, gli Attivi Pubblici) (i Crediti). Rispettivamente in data 28 novembre 2012 e in data 19 maggio 2015, Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A. (Cassa di Risparmio del Veneto) e Banca CR Firenze S.p.A. (Banca CR Firenze, e congiuntamente al Banco di Napoli e a Cassa di Risparmio del Veneto, i Cedenti) hanno aderito quali Cedenti Aggiuntivi all'Accordo Quadro di Cessione. Nell'ambito del programma di cessioni sopra indicato, si comunica che, in data 29 maggio 2015, ISP OBG S.r.l ha acquistato pro soluto e in blocco da Banco di Napoli, Cassa di Risparmio del Veneto e Banca CR Firenze tutti i Crediti derivanti dai Mutui Ipotecari, che, alle date di seguito indicate, rispettavano i criteri cumulativi comuni e specifici di seguito indicati. CRITERI COMUNI Alla data del 13 marzo 2015, i Crediti ceduti da Banco di Napoli, Cassa di Risparmio del Veneto e Banca CR Firenze rispettavano i criteri comuni applicabili a tutti gli attivi ceduti ai sensi dell'Accordo Quadro di Cessione, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale Parte Seconda n. 144 dell' 11 dicembre 2012, pagine 2 - 4 (i Criteri Comuni). CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DAL BANCO DI NAPOLI Saranno oggetto di cessione da Banco di Napoli ad ISP OBG S.r.l. tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora e differiti, maturati e maturandi a far tempo dalla data del 25 maggio 2015 (Data di Efficacia Economica), accessori, spese, ulteriori danni, indennizzi e quant'altro) derivanti da finanziamenti concessi in forza di contratti di mutuo ipotecario (in seguito, congiuntamente i Contratti di Mutuo Banco di Napoli e, ciascuno, singolarmente, il Contratto di Mutuo Banco di Napoli) che rispettavano, in aggiunta ai Criteri Comuni, i seguenti criteri specifici: (1) al 13 marzo 2015 appartenevano a BDN e presentavano le seguenti caratteristiche (da intendersi cumulative salvo ove diversamente previsto): a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti derivanti dal relativo Contratto di Mutuo Banco di Napoli o, in caso di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei crediti vantati da Banco di Napoli S.p.A. in relazione all'accollo interessato; b) derivano da mutui interamente erogati e che non comportano obblighi di ulteriori erogazioni c) i crediti derivano da contratti di mutuo ipotecario incardinati presso le filiali di BDN e originati da: (1) Banco di Napoli S.p.A.; (2) Sanpaolo IMI S.p.A., che e' subentrata al Banco di Napoli quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2002, in forza di fusione per incorporazione; (3) Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A., che in seguito alla fusione con IMI - Istituto Mobiliare Italiano S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Sanpaolo IMI a far data dal 1 novembre 1998; (4) San Paolo Banco di Napoli S.p.A. (oggi ridenominato Banco di Napoli S.p.A.), al quale Sanpaolo IMI, con effetto 1 luglio 2003, ha conferito l'attivita' del Banco di Napoli incorporato nel dicembre 2002; (5) Intesa Sanpaolo S.p.A., per il tramite delle filiali conferite a Banco di Napoli S.p.A. a far data dal novembre 2008; d) derivano da mutui che non sono garantiti da fideiussioni del tipo 'omnibus', ovvero da fideiussioni volte a garantire anche ogni altro credito vantato da Banco di Napoli S.p.A. e dei suoi danti causa nei confronti del relativo debitore; e) i cui debitori sono i) persone fisiche appartenenti alle categorie famiglie consumatrici (SAE 600) o famiglie produttrici (SAE 614 e 615), residenti in Italia, oppure ii) imprese produttive private, variamente configurate, costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE 430 , 480, 481. 482, 490, 491 o 492) cosi' come risultante dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi Filiale di BDN; f) non sono classificati come crediti in sofferenza o incagliati, nell'accezione di cui alla Normativa Banca d'Italia, come risulta dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi Filiale di BDN; g) non presentano un ammontare arretrato dovuto e non pagato a qualunque titolo (ivi compresi interessi di mora ed eventuali spese) dal rispettivo debitore, secondo le risultanze contabili di Banco di Napoli S.p.A i) perdurante da piu' di 30 giorni nel caso di mutui aventi periodicita' di pagamento rata mensile ovvero ii) di qualunque ammontare nel caso di mutui aventi periodicita' di pagamento rata trimestrale o semestrale; h) derivano da Contratti di Mutuo Banco di Napoli che non sono stati stipulati nell'ambito di convenzioni con soggetti pubblici e/o privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali la banca erogatrice ha finanziato l'erogazione dei mutui a particolari categorie di debitori o a tassi particolari; i) derivano da mutui i cui rispettivi debitori non sono dipendenti di societa' del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo - ivi inclusi i soggetti "esodati" del medesimo Gruppo- ne' appartengono al personale in quiescenza del medesimo Gruppo Bancario o in cointestazione con gli stessi; j) non derivano da operazioni di finanziamento in pool; k) derivano da mutui erogati anteriormente al 31 dicembre 2014 incluso; l) derivano da mutui che prevedono la fine del periodo di ammortamento successivamente al 1 gennaio 2016; m) derivano da mutui il cui capitale residuo al netto degli eventuali arretrati sia superiore ad Euro 4.000; n) derivano da mutui il cui capitale residuo al netto degli eventuali arretrati sia inferiore ad Euro 1.500.000 qualora il SAE del mutuatario sia diverso da 600, 614 e 615 o) derivano da mutui che non sono stati rinegoziati ai sensi dell'art. 3 del decreto legge 27 maggio 2008, n. 93 come successivamente convertito con la Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd 'Convenzione ABI - MEF'); p) derivano da mutui che non stanno fruendo della sospensione totale o parziale dei pagamenti dovuti a seguito dell'esercizio di una facolta' derivante da disposti normativi a favore delle popolazioni colpite da calamita' naturali; q) derivano da mutui i cui mutuatari non hanno aderito al Fondo di Solidarieta' istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo Gasparrini); r) derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra il Cedente o altre banche appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); s) derivano da mutui che sono: i) a tasso fisso, con periodicita' di ammortamento mensile o trimestrale o semestrale, ovvero ii) a tasso variabile, indicizzato puntualmente a: A. Euribor 1 mese su base 360 rilevato il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', nel caso di mutui con periodicita' di ammortamento mensile , ovvero ad B. Euribor 3 mesi su base 360, con validita' mensile, rilevato il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', e scadenza della rata tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di riferimento, ovvero al C. Saggio marginale di sconto della BCE (refi rate) rilevato il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita' nel caso di periodicita' di ammortamento mensile, e scadenza della rata tra il primo ed il quindicesimo giorno del mese di riferimento, ovvero ad D. Euribor 6 mesi su base 360 rilevato il penultimo ovvero il quartultimo giorno lavorativo del semestre solare precedente a quello di validita', accertamento rata mensile, dovuto tra il sedicesimo e l'ultimo giorno del mese di riferimento, ovvero ad E. Euribor 6 mesi su base 360 rilevato il penultimo odil quartultimo giorno lavorativo del semestre solare precedente a quello di validita' con accertamento rata semestrale, dovuto nella prima meta' dei mesi di Gennaio e Luglio,ovvero ad F. Euribor 6 mesi su base 360 rilevato il penultimo od il quartultimo giorno lavorativo del semestre solare precedente a quello di validita' con accertamento rata semestarle, dovuto nella seconda meta' dei mesi di Giugno e Dicembre; t) derivano da mutui che: A. nel caso prevedano, piu' volte nel corso della vita del contratto, presentino i) l'opzione di variazione del tipo di tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi opzione'), con una frequenza dell'opzionalita' di variazione del tasso triennale o quinquennale e ii) periodicita' di ammortamento mensile con accertamento rata il primo giorno del mese e iii) indicizzazione sull'Euribor 1 mese base 360 rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', ovvero B. nel caso prevedano, piu' volte nel corso della vita del contratto, l'opzione di variazione del tipo di tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi opzione'), con i) periodicita' di ammortamento mensile ed accertamento rata tra il sedicesimo e l'ultimo giorno del mese e ii) indicizzazione sull'euribor 6 mese base 360 rilevato il quartultimo giorno lavorativo del semestre precedente a quello di validita' e decorrenza 1 Gennaio e 1 Luglio e iii) tipo tasso corrente variabile o fisso nel caso di frequenza dell'opzionalita' di variazione del tasso quinquennale ovvero tipo tasso corrente variabile nel caso di opzionalita' di variazione del tasso triennale, ovvero C. qualora prevedano contrattualmente una sola data di possibile variazione del tipo di tasso d'interesse allora tale data risulta essere gia' trascorsa; u) non derivano da mutui a tasso variabile che prevedono che, anche solo per parte della durata del finanziamento, il tasso di interesse non superi una determinata soglia (tasso massimo consentito o 'cap'); v) non derivano da mutui a tasso variabile che prevedono che il tasso di interesse non scenda al di sotto di una determinata soglia (tasso minimo consentito o 'floor'); w) non derivano da mutui con piano di ammortamento a durata variabile in funzione delle dinamiche dei tassi di interesse ed eventuale ricalcolo rata; x) non derivano da mutui nei quali il rimborso dell'intero capitale erogato avviene in unica soluzione alla data di scadenza del relativo Contratto di Mutuo Banco di Napoli; y) non derivano da mutui che hanno un piano di ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle quote capitale deve avvenire entro talune scadenza prefissate (anziche' in occasione del pagamento di ciascuna rata contrattualmente prevista per il pagamento degli interessi), avendo il debitore la facolta' di decidere la frequenza e l'entita' dei pagamenti in linea capitale, nel rispetto dell'obbligo di rimborso entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o "Domus libero"); (2) e che rispettino i requisiti di "attivita' cedibili" ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 e delle norme, anche regolamentari, ad esso collegate, ed in particolare del D.M. 14 dicembre 2006, n. 310, come vigente alle date di seguito elencate: i) alla data del 31 marzo 2015; ed ii) alla data del 29 maggio 2015, (3) e che siano individualmente indicati in un apposito elenco informatico consultabile a partire dal 29 maggio 2015 su richiesta dei relativi debitori presso qualsiasi Filiale BDN. CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO S.P.A. Saranno oggetto di cessione da Cassa di Risparmio del Veneto ad ISP OBG S.r.l. tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora e differiti, maturati e maturandi a far tempo dalla data del 25 maggio 2015 (Data di Efficacia Economica), accessori, spese, ulteriori danni, indennizzi e quant'altro) derivanti da finanziamenti concessi in forza di contratti di mutuo ipotecario (in seguito, congiuntamente i Contratti di Mutuo Cassa di Risparmio del Veneto e, ciascuno, singolarmente, il Contratto di Mutuo Cassa di Risparmio del Veneto) che rispettavano, in aggiunta ai Criteri Comuni, i seguenti criteri specifici: 1. al 13 marzo 2015 appartenevano a CRV e presentavano le seguenti caratteristiche (da intendersi cumulative salvo ove diversamente previsto): a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti derivanti dal relativo Contratto di Mutuo CRV o, in caso di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei crediti vantati da CRV in relazione all'accollo interessato; b) derivano da mutui interamente erogati e che non comportano obblighi di ulteriori erogazioni; c) i crediti derivano da contratti di mutuo ipotecario incardinati presso le filiali di CRV ed originati da: (1) Cariplo - Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde S.p.A. (in seguito, "Cariplo"), nei quali Banca Intesa BCI S.p.A., che ha successivamente modificato la propria denominazione in Banca Intesa S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2003 (in seguito, "Intesa"), e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (2) Banco Ambrosiano Veneto S.p.A. (in seguito, "BAV"), nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (3) Banca Commerciale Italiana S.p.A. ("Comit"), nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 1 maggio 2001, in forza di fusione per incorporazione; (4) Intesa che, in seguito alla fusione con Sanpaolo IMI S.p.A. (in seguito "Sanpaolo IMI"), ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2007; (5) Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A. ("Sanpaolo") che, in seguito alla fusione con IMI - Istituto Mobiliare Italiano S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Sanpaolo IMI S.p.A. ("Sanpaolo IMI") a far data dal 1 novembre 1998; (6) Sanpaolo IMI che, in seguito alla fusione con Intesa S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. ("Intesa Sanpaolo") a far data dal 1 gennaio 2007; (7) Intesa Sanpaolo; (8) Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A.; d) derivano da mutui che non sono garantiti da fideiussioni del tipo 'omnibus', ovvero da fideiussioni volte a garantire anche ogni altro credito vantato da CRV nei confronti del relativo debitore; e) i cui debitori sono i) persone fisiche appartenenti alle categorie famiglie consumatrici (SAE 600) o famiglie produttrici (SAE 614 e 615), residenti in Italia, oppure ii) imprese produttive private, variamente configurate, costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE 430 , 432, 481, 482, 490, 491 o 492) cosi' come risultante dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi Filiale di CRV; f) non sono classificati come crediti in sofferenza o incagliati, nell'accezione di cui alla Normativa Banca d'Italia, come risulta dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi Filiale di CRV; g) non presentano un ammontare arretrato dovuto e non pagato a qualunque titolo (ivi compresi interessi di mora ed eventuali spese) dal rispettivo debitore, secondo le risultanze contabili di CRV i) perdurante da piu' di 27 giorni nel caso di mutui aventi periodicita' di pagamento rata mensile ovvero ii) alcun giorno nel caso di mutui aventi periodicita' di pagamento rata trimestrale o semestrale; h) derivano da Contratti di Mutuo CRV che non sono stati stipulati nell'ambito di convenzioni con soggetti pubblici e/o privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali la banca erogatrice ha finanziato l'erogazione dei mutui a particolari categorie di debitori o a tassi particolari; i) derivano da mutui i cui rispettivi debitori non sono dipendenti di societa' del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo - ivi inclusi i soggetti "esodati" del medesimo Gruppo- ne' appartengono al personale in quiescenza del medesimo Gruppo Bancario o in cointestazione con gli stessi; j) non derivano da operazioni di finanziamento in pool; k) derivano da mutui erogati anteriormente al 31 dicembre 2014 incluso; l) derivano da mutui che prevedono la fine del periodo di ammortamento a partire dal 1 gennaio 2016; m) derivano da mutui il cui capitale residuo al netto degli eventuali arretrati sia superiore ad Euro 5.000; n) derivano da mutui il cui capitale residuo al netto degli eventuali arretrati sia inferiore ad Euro 1.500.000 qualora il SAE del mutuatario sia diverso da 600, 614 e 615; o) derivano da mutui che non sono stati rinegoziati ai sensi dell'art. 3 del decreto legge 27 maggio 2008 n° 93 come successivamente convertito con Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd 'Convenzione ABI - MEF'); p) derivano da mutui che a seguito di eventi calamitosi non hanno fruito o non stanno fruendo della sospensione totale o parziale dei pagamenti a seguito di iniziative di varia natura e promosse: i) da specifici disposti normativi, ii) dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI) o iii) dal Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo; q) derivano da mutui i cui mutuatari non hanno aderito al Fondo di Solidarieta' istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo Gasparrini); r) derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra il Cedente o altre banche appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); s) derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base al Decreto 24.06.2013 n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del Fondo per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali"); t) non derivano da mutui a tasso variabile che per una sola parte della durata residua del finanziamento prevedono che il tasso di interesse non superi una determinata soglia (tasso massimo consentito o 'cap'); u) non derivano da mutui che hanno un piano di ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle quote capitale deve avvenire entro talune scadenza prefissate (anziche' in occasione del pagamento di ciascuna rata contrattualmente prevista per il pagamento degli interessi), avendo il debitore la facolta' di decidere la frequenza e l'entita' dei pagamenti in linea capitale, nel rispetto dell'obbligo di rimborso entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o "Domus libero"); v) derivano da mutui che prevedono lo sviluppo del piano di ammortamento secondo una sola legge finanziaria e sono: i) a tasso fisso senza opzione o previsione contrattuale di variazione del tipo tasso ancora attiva, con periodicita' di ammortamento mensile, ovvero ii) a tasso variabile senza opzione o previsione contrattuale di variazione del tipo tasso ancora attiva e che non prevedono per la vita residua del finanziamento che il tasso di interesse non superi una determinata soglia (Tasso massimo consentito o cap) e presentano indicizzazione a: A. Euribor 1 mese su base 360 rilevato puntualmente 2 giorni lavorativi precedenti rispetto all'inizio del periodo di decorrenza nel caso di mutui con periodicita' di ammortamento mensile, ovvero ad B. Euribor 3 mesi su base 360 rilevato puntualmente 2 o 4 giorni lavorativi precedenti rispetto all'inizio del periodo di decorrenza nel caso di mutui con periodicita' di ammortamento mensile ed accertamento rata dovuta nei primi 15 giorni di ogni mese, ovvero alla C. media delle rilevazioni dell'Euribor 3 mesi su base 365, del mese precedente rispetto quello di riferimento della rata con frequenza di accertamento della rata mensile e dovuta sulla fine del mese, ovvero alla D. media delle rilevazioni per valuta dell'Euribor 3 mesi su base 365 degli ultimi due mesi di ciascun trimestre solare applicata nel calcolo delle rate mensili accertate il 15 di ciascun mese del successivo trimestre solare, ovvero ad E. Euribor 6 mesi su base 360 rilevato semestralmente il penultimo o quart'ultimo giorno di giugno o dicembre per mutui con i) accertamento rata mensile dovuta sul fine mese ovvero ii) con rate semestrali dovute nei mesi di giugno e dicembre, ovvero al F. saggio marginale di sconto della BCE (refi rate) tempo per tempo vigente con periodicita' di ammortamento mensile e rata dovuta il primo giorno del mese, ovvero iii) a tasso variabile senza opzione o previsione contrattuale di variazione del tipo tasso ancora attiva, accertamento rata mensile dovuta ad inizio mese ed indicizzazione all'Euribor 1M base 360 con refixing mensile del medesimo tasso e che prevedono per la vita residua del finanziamento la rilevazione del tasso stesso non superi la soglia (Tasso massimo consentito o cap) del 3.60%, ovvero iv) a tasso variabile con accertamento rata dovuta sul 15 di ogni mese ed indicizzazione alla media delle rilevazioni per valuta dell'Euribor 3M base 365 degli ultimi due mesi del trimestre solare antecedente a quello dell'accertamento rata mensile di riferimento e che prevedono per la vita residua del finanziamento che la rilevazione del tasso cosi' calcolata maggiorata dello spread contrattuale non possa essere contemporaneamente 1) inferiore ad una determinata soglia pari all'1,00% od al 2,95% od al 3,00% (tasso minimo consentito o floor) e 2) superiore ad una predeterminata soglia massima (Tasso massimo consentito o cap) compresa tra il 10,50% ed il 12,00%, ovvero v) a tasso variabile o tasso fisso e prevedano, piu' volte nel corso della vita del contratto presentando opzione di variazione del tipo di tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi opzione') con una e periodicita' di ammortamento mensile, accertamento rata il primo giorno del mese, frequenza dell'opzionalita' di variazione del tasso triennale o quinquennale ed indicizzazione quando funzionanti a tasso variabile all'Euribor 1 mese su base 360 rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente (2) e che rispettino i requisiti di "attivita' cedibili" ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 e delle norme, anche regolamentari, ad esso collegate, ed in particolare del D.M. 14 dicembre 2006, n. 310, come vigente alle date di seguito elencate: i) alla data del 31 marzo 2015; ed ii) alla data del 29 maggio 2015, (3) e che siano individualmente indicati in un apposito elenco informatico consultabile a partire dal 29 maggio 2015 su richiesta dei relativi debitori presso qualsiasi Filiale CRV. CRITERI SPECIFICI DEL PORTAFOGLIO CEDUTO DA BANCA CR FIRENZE S.P.A. Saranno oggetto di cessione da Banca CR Firenze ad ISP OBG S.r.l. tutti i crediti (per capitale, interessi, anche di mora e differiti, maturati e maturandi a far tempo dalla data del 25 maggio 2015 (Data di Efficacia Economica), accessori, spese, ulteriori danni, indennizzi e quant'altro) derivanti da finanziamenti concessi in forza di contratti di mutuo ipotecario (in seguito, congiuntamente i Contratti di Mutuo Banca CR Firenze e, ciascuno, singolarmente, il Contratto di Mutuo Banca CR Firenze) che rispettavano, in aggiunta ai Criteri Comuni, i seguenti criteri specifici: 1. al 13 marzo 2015 appartenevano a CRF e presentavano le seguenti caratteristiche (da intendersi cumulative salvo ove diversamente previsto): a) ciascun credito rappresenta la totalita' dei crediti derivanti dal relativo Contratto di Mutuo CRF o, in caso di frazionamento mediante accollo, la totalita' dei crediti vantati da CRF in relazione all'accollo interessato; b) derivano da mutui interamente erogati e che non comportano obblighi di ulteriori erogazioni c) i crediti derivano da contratti di mutuo ipotecario incardinati presso le filiali di CRF e originati da: (1) Banca CR Firenze S.p.A. ; (2) Cariplo - Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde S.p.A. ("Cariplo"), nei quali Banca Intesa BCI S.p.A., che ha successivamente modificato la propria denominazione in Banca Intesa S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2003 ("Intesa"), e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (3) Banco Ambrosiano Veneto S.p.A. ("BAV"), nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 31 dicembre 2000, in forza di fusione per incorporazione; (4) Banca Commerciale Italiana S.p.A. ("Comit"), nei quali Intesa e' subentrata quale successore a titolo universale a far data dal 1 maggio 2001, in forza di fusione per incorporazione; (5) Intesa che, in seguito alla fusione con Sanpaolo IMI S.p.A. ("Sanpaolo IMI"), ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. a far data dal 1 gennaio 2007; (6) Istituto Bancario San Paolo di Torino S.p.A. ("Sanpaolo") che, in seguito alla fusione con IMI - Istituto Mobiliare Italiano S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Sanpaolo IMI S.p.A. ("Sanpaolo IMI") a far data dal 1 novembre 1998; (7) Sanpaolo IMI che, in seguito alla fusione con Intesa S.p.A., ha successivamente cambiato la propria denominazione in Intesa Sanpaolo S.p.A. ("Intesa Sanpaolo") a far data dal 1 gennaio 2007; (8) Intesa Sanpaolo; (9) Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ridenominata a partire dal 23 luglio 2012 in Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia S.p.A ("CR Pistoia") d) derivano da mutui che non sono garantiti da fideiussioni del tipo 'omnibus', ovvero da fideiussioni volte a garantire anche ogni altro credito vantato da CRF nei confronti del relativo debitore; e) i cui debitori sono i) persone fisiche appartenenti alle categorie famiglie consumatrici (SAE 600) o famiglie produttrici (SAE 614 e 615), residenti in Italia, oppure ii) imprese produttive private, variamente configurate, costituite ed aventi sede principale in Italia (SAE 430 o 492) cosi' come risultante dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi Filiale di CRF; f) non sono classificati come crediti in sofferenza o incagliati, nell'accezione di cui alla Normativa Banca d'Italia, come risulta dalle informazioni disponibili per i debitori presso qualsiasi Filiale di CRF; g) non presentano un ammontare arretrato dovuto e non pagato a qualunque titolo (ivi compresi interessi di mora ed eventuali spese) dal rispettivo debitore, secondo le risultanze contabili di CRF i) perdurante da piu' di 15 giorni nel caso di mutui aventi periodicita' di pagamento rata mensile ovvero ii) alcun giorno nel caso di mutui aventi periodicita' di pagamento rata trimestrale o semestrale; h) derivano da Contratti di Mutuo CRF che non sono stati stipulati nell'ambito di convenzioni con soggetti pubblici e/o privati o con enti nazionali e/o sovranazionali in virtu' delle quali la banca erogatrice ha finanziato l'erogazione dei mutui a particolari categorie di debitori o a tassi particolari; i) derivano da mutui i cui rispettivi debitori non sono dipendenti -ivi inclusi i soggetti 'esodati'- ne' appartengono al personale in quiescenza o in cointestazione con gli stessi di i) societa' appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo o ii) di Findomestic Gruppo al 22 giugno 2011; j) non derivano da operazioni di finanziamento in pool; k) derivano da mutui erogati anteriormente al 31 dicembre 2014 incluso; l) derivano da mutui la cui data di inizio ammortamento e' antecedente al 13 marzo 2015; m) derivano da mutui che prevedono la fine del periodo di ammortamento successivamente al 1 gennaio 2016; n) derivano da mutui il cui capitale residuo al netto degli eventuali arretrati sia superiore ad Euro 5.000; o) derivano da mutui il cui capitale residuo al netto degli eventuali arretrati sia inferiore ad Euro 1.500.000 qualora il SAE del mutuatario sia diverso da 600, 614 e 615; p) derivano da mutui che non sono stati rinegoziati ai sensi dell'art. 3 del decreto legge 27 maggio 2008 n° 93 come successivamente convertito con Legge 24 luglio 2008 n. 126 (cd 'Convenzione ABI - MEF'); q) derivano da mutui che a seguito di eventi calamitosi non hanno fruito o non stanno fruendo della sospensione totale o parziale dei pagamenti a seguito di iniziative i) del Governo attraverso specifici disposti normativi, ii) di sistema patrocinate dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI) o iii) dal Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo; r) derivano da mutui erogati a famiglie consumatrici che non stanno fruendo della sospensione totale o parziale dei pagamenti a seguito di una concessione di Banca CR Firenze ulteriore rispetto quanto eventualmente previsto dal disposto contrattuale dello specifico finanziamento a seguito di motivazione grave e documentata; s) derivano da mutui i cui mutuatari non hanno aderito al Fondo di Solidarieta' istituito dalla Legge 24 dicembre 2007, n 244 (cd. Fondo Gasparrini); t) derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base agli accordi quadro tra il Cedente o altre banche appartenenti al Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e i consorzi di Piccole Medie Imprese (cd "Confidi"); u) derivano da mutui che non sono stati erogati nell'ambito di finanziamenti concessi in base al Decreto 24.06.2013 n. 103 ("Regolamento recante la disciplina del Fondo per l'accesso al credito per l'acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie o dei nuclei familiari monogenitoriali"); v) non derivano da mutui a tasso variabile che per una sola parte della durata residua del finanziamento prevedono che il tasso di interesse non superi una determinata soglia (tasso massimo consentito o 'cap'); w) non derivano da mutui con piano di ammortamento a durata variabile in funzione delle dinamiche dei tassi di interesse ed eventuale ricalcolo rata; x) non derivano da mutui che hanno un piano di ammortamento di tipo flessibile, ai sensi del quale il rimborso delle quote capitale deve avvenire entro talune scadenza prefissate (anziche' in occasione del pagamento di ciascuna rata contrattualmente prevista per il pagamento degli interessi), avendo il debitore la facolta' di decidere la frequenza e l'entita' dei pagamenti in linea capitale, nel rispetto dell'obbligo di rimborso entro le predette scadenze (i cosiddetti mutui "Domus flex" o "Domus libero"); y) derivano da mutui che: i) non prevedono contrattualmente una o piu' opzioni di variazione del tipo tasso ancora attive durante la vita del mutuo e sono a tasso fisso con periodicita' di ammortamento mensile ovvero semestrale (quest'ultimo nel solo caso in cui l'accertamento rata sia dovuto nella seconda meta' del mese), ovvero ii) non prevedono contrattualmente una o piu' opzioni di variazione del tipo tasso ancora attive durante la vita del mutuo e sono a tasso variabile e non prevedono per la vita residua del finanziamento che il tasso di interesse non superi una determinata soglia (Tasso massimo consentito o cap) con indicizzazione ad: A. Euribor 1 mese su base 360 rilevato puntualmente 2 giorni lavorativi precedenti rispetto all'inizio del periodo di decorrenza nel caso di mutui con periodicita' di ammortamento mensile, ovvero alla B. media delle rilevazioni dell'Euribor 1 mese su base 365 del penultimo mese solare precedente a quello di riferimento della rata con accertamento della medesima sul fine mese, ovvero alla C. media delle rilevazioni dell'Euribor 1 mese su base 360 del penultimo mese solare precedente a quello di riferimento della rata con accertamento della medesima sul fine mese, ovvero ad D. Euribor 6 mesi su base 360 rilevato 4 giorni lavorativi prima rispetto l'inizio di ogni semestre solare e con periodicita' di ammortamento mensile ed accertamento rata l'ultimo giorno lavorativo del mese, ovvero ad E. Euribor 6 mesi su base 360 rilevato 2 o 4 giorni lavorativi prima rispetto l'inizio di ogni semestre solare e con rate semestrali dovute nei mesi di giugno e dicembre, ovvero alla F. media delle rilevazioni dell'Euribor 6 mesi su base 360 del penultimo mese precedente rispetto il semestre di riferimento della rata dovuta per mutui ad accertamento rata semestrale dovuta a fine giugno e fine dicembre, ovvero al G. saggio marginale di sconto della BCE (refi rate) tempo per tempo vigente con periodicita' di ammortamento mensile e rata dovuta il primo giorno del mese, ovvero iii) sono a tasso variabile senza opzione o previsione contrattuale di variazione del tipo tasso ancora attiva, accertamento rata mensile dovuta ad inizio mese ed indicizzazione all'Euribor 1M base 360 con refixing mensile del medesimo tasso e prevedono che per la vita residua del finanziamento la rilevazione del tasso stesso non superi una determinata soglia (Tasso massimo consentito o cap) pari al 3.40% od al 3.60%, ovvero iv) sono a tasso variabile o tasso fisso e prevedono, piu' volte nel corso della vita del contratto presentando opzione di variazione del tipo di tasso da variabile a fisso o viceversa (cd prodotti 'multi opzione') con una e periodicita' di ammortamento mensile e frequenza dell'opzionalita' di variazione del tasso A. triennale o quinquennale con accertamento rata il primo giorno del mese ed indicizzazione sull'Euribor 1 mese base 360 rilevato il penultimo giorno lavorativo del mese precedente a quello di validita', ovvero B. quinquennale con accertamento rata l'ultimo giorno del mese ed indicizzazione sulla media delle rilevazioni dell'Euribor 1 mese base 365 del mese precedente o di due mesi precedenti a quello di validita' della rata, ovvero v) sono negli ultimi quindici anni di vita del mutuo e prevedono contrattualmente una sola opzione di variazione del tipo tasso ancora attiva e sono a tasso variabile con accertamento rata mensile e pagamento dovuto sul fine mese, indicizzazione sulla media delle rilevazioni dell'Euribor 1M base 365 del mese precedente rispetto quello di validita' con opzione di variazione esercitabile dal cliente in qualunque istante; 2. e rispettano i requisiti di "attivita' cedibili" ai sensi dell'articolo 7-bis della Legge 30 aprile 1999, n. 130 e delle norme, anche regolamentari, ad esso collegate, ed in particolare del D.M. 14 dicembre 2006, n. 310, come vigente alle date di seguito elencate: i) alla data del 31 marzo 2015; ed ii) alla data del 29 maggio 2015, 3. e sono individualmente indicati in un apposito elenco informatico consultabile a partire dal 29 maggio 2015 su richiesta dei relativi debitori presso qualsiasi Filiale CRF. ISP OBG S.r.l ha incaricato Banco di Napoli, Cassa di Risparmio del Veneto e Banca CR Firenze, ai sensi della Legge 130, affinche' per suo conto, in qualita' di soggetto incaricato della riscossione dei Crediti ceduti, procedano all'incasso delle somme dovute. Per effetto di quanto precede, i debitori ceduti continueranno a pagare Banco di Napoli, Cassa di Risparmio del Veneto e Banca CR Firenze ogni somma dovuta in relazione ai Crediti nelle forme previste dai relativi Mutui Ipotecari o in forza di legge e dalle eventuali ulteriori informazioni che potranno essere comunicate ai debitori ceduti. Inoltre, ISP OBG S.r.l. ha incaricato Intesa Sanpaolo Group Services S.c.p.A. e Italfondiario S.p.A. affinche', per suo conto, in qualita' di special servicer, svolgano l'attivita' di gestione e amministrazione dei Crediti classificati in sofferenza. Informativa ai sensi dell'articolo 13 del Codice in materia di Protezione dei Dati Personali La cessione da parte di Banco di Napoli, Cassa di Risparmio del Veneto e Banca CR Firenze, ai sensi e per gli effetti del suddetto Accordo Quadro di Cessione, di tutte le ragioni di credito vantate nei confronti dei debitori ceduti relativamente ai finanziamenti a questi concessi, per capitale, interessi e spese, nonche' dei relativi diritti accessori, azioni, garanzie reali e/o personali e quant'altro di ragione (i Crediti Ceduti), comportera' necessariamente il trasferimento anche dei dati personali - anagrafici, patrimoniali e reddituali contenuti nei documenti e nelle evidenze informatiche connessi ai Crediti Ceduti e relativi ai debitori ceduti ed ai rispettivi garanti come periodicamente aggiornati sulla base di informazioni acquisite nel corso dei rapporti contrattuali in essere con i debitori ceduti (i Dati Personali). Cio' premesso, ISP OBG S.r.l - tenuta a fornire ai debitori ceduti, ai rispettivi garanti, ai loro successori ed aventi causa (i Soggetti Interessati) l'informativa di cui all'articolo 13 del Codice in materia di Protezione dei Dati Personali - assolve tale obbligo mediante la presente pubblicazione in forza di autorizzazione dell'Autorita' Garante per la Protezione dei Dati Personali emessa con provvedimento emanato dalla medesima Autorita' in data 18 gennaio 2007 in materia di cessione in blocco e cartolarizzazione dei crediti (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 24 del 30 gennaio 2007) (il Provvedimento). ISP OBG S.r.l con sede legale in via Monte di Pieta' n. 8, 20121 Milano rende la presente informativa anche nell'interesse dei seguenti soggetti che tratteranno i Dati Personali dei Soggetti Interessati, congiuntamente a ISP OBG S.r.l, per le finalita' di seguito indicate, quali autonomi titolari: Intesa Sanpaolo Group Services S.C.p.A., Banco di Napoli S.p.A., Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., Banca CR Firenze S.p.A., KPMG S.p.A., in qualita' di revisore di ISP OBG S.r.l., Italfondiario S.p.A., Deloitte & Touche S.p.A. in qualita' di asset monitor (collettivamente i Titolari). Il trattamento dei Dati Personali viene effettuato da ogni Titolare, relativamente allo svolgimento delle sole proprie attivita', per le seguenti finalita': - gestione e amministrazione dei Crediti e della relativa documentazione, compresi i servizi inerenti l'incasso dei Crediti e la domiciliazione dei relativi pagamenti, gestione dei rapporti con i Soggetti Interessati, gestione degli inerenti servizi informatici; - attivita' di recupero dei Crediti; - revisione contabile e certificazioni di bilancio; - adempimenti connessi alla gestione amministrativa della Societa' ivi inclusa la raccolta delle comunicazioni inviate a quest'ultima e la gestione dei rapporti con qualsiasi ente; - adempimenti connessi agli obblighi prescritti dalla legge e dalle autorita' amministrative e/o giudiziarie (ad esempio: identificazione a fini antiriciclaggio, accertamenti fiscali e tributari), dalla normativa comunitaria, nonche' dalle disposizioni impartite da Organi di Vigilanza e Controllo (ad esempio: Centrale Rischi, Sistemi di informazioni creditizie, Centrale di Allarme Interbancaria). Il conferimento dei dati personali e' necessario per l'espletamento delle suddette attivita'. Il trattamento dei Dati Personali avverra' mediante elaborazioni manuali o strumenti elettronici o comunque automatizzati, informatici e telematici, con logiche strettamente correlate alle finalita' sopra menzionate e, comunque, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei Dati Personali stessi. Vengono inoltre utilizzati sistemi di protezione, costantemente aggiornati e verificati in termini di affidabilita'. I Titolari del trattamento, per il perseguimento delle finalita' sopra indicate, potranno avvalersi di soggetti terzi, operanti anche all'estero, nell'ambito di: - servizi bancari, finanziari e assicurativi; - sistemi di pagamento; - acquisizione, registrazione e trattamento di dati e documenti relativi a pagamenti, effetti, assegni o altri titoli; - etichettatura, trasmissione, imbustamento e trasporto delle comunicazioni ai Soggetti Interessati; - archiviazione della documentazione relativa ai rapporti intercorsi con i Soggetti Interessati; - gestione di sistemi nazionali ed internazionali per il controllo delle frodi ai danni delle banche e degli intermediari finanziari; - rilevazione dei rischi finanziari (ad esempio, tramite centrali rischi private per finalita' di prevenzione e controllo dei rischio di insolvenza); - assistenza e consulenza. I soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati che non siano stati designati incaricati ovvero responsabili dai rispettivi Titolari, utilizzeranno i dati in qualita' di Titolari, effettuando, per le finalita' sopra indicate, un trattamento autonomo e correlato. I Titolari designano quali incaricati del trattamento tutti i lavoratori dipendenti e i collaboratori, anche occasionali, che svolgono mansioni che comportano il trattamento dei dati personali relativi all'operazione. Resta inteso che non verranno trattati dati "sensibili". Sono considerati sensibili i dati relativi, ad esempio, allo stato di salute, alle opinioni politiche, all'adesione a sindacati ed alle convinzioni religiose dei Soggetti Interessati (art. 4, comma 1 lettera d, del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali). Si informa, infine, che l'articolo 7 del Codice in Materia di Protezione dei Dati Personali attribuisce ai Soggetti Interessati specifici diritti. In particolare, ciascun Soggetto Interessato puo' ottenere dal responsabile o da ciascun Titolare la conferma dell'esistenza o meno di propri dati personali, le indicazioni circa l'origine, le finalita' e le modalita' del trattamento, la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge nonche' l'aggiornamento, la rettifica o, se vi e' interesse, l'integrazione dei dati. Ciascun Soggetto Interessato ha inoltre diritto di opporsi, in tutto o in parte e per motivi legittimi, al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorche' pertinenti allo scopo della raccolta. Le richieste relative all'esercizio di tali diritti ovvero alla conoscenza dei soggetti che operano in qualita' di responsabili per conto dei Titolari potranno essere avanzate, anche mediante lettera raccomandata, fax o posta elettronica a: ISP OBG S.r.l., Via Monte di Pieta' n. 8 20121 Milano; Intesa Sanpaolo Group Services S.C.p.A., presso Intesa Sanpaolo S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; Banco di Napoli S.p.A., presso Intesa Sanpaolo S.p.A. - Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo n. 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., presso Intesa Sanpaolo S.p.A.- Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo n. 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; Banca CR Firenze, presso Intesa Sanpaolo S.p.A.- Tutela Aziendale - Privacy, Piazza San Carlo n. 156, 10121 Torino, casella di posta elettronica: privacy@intesasanpaolo.com; KPMG S.p.A., Via Vittor Pisani 25, 20124 Milano; Italfondiario S.p.A., Servizio Privacy, Via M. Carucci n. 131, 00143 Roma, casella di posta elettronica: privacy@italfondiario.com. Deloitte & Touche S.p.A., Via Tortona n. 25, 20144 Milano. Milano, 29 maggio 2015 ISP OBG S.r.l. - Il presidente Paola Fandella T15AAB8277