TAR LAZIO - ROMA
Sezione I

(GU Parte Seconda n.4 del 9-1-2016)

 
Notificazione per pubblici proclami - Ric.  11531/2012  integrato  da
                 motivi aggiunti - Udienza 10.2.2016 
 

  Con  ricorso  proposto  contro  la  Presidenza  del  Consiglio  dei
Ministri, il Segretario Generale della PCM, e il Dipartimento Risorse
Umane della PCM, i ricorrenti Nicoletta Galluccio, Maurizio Graziosi,
Alessandro  Gustapane,  Susanna  Lavagna,  Simona  Mannina,   Lorella
Mastroianni, Maria Carla  Menichini,  Filiberto  Montano,  Alessandra
Nacca, Pasqualina Piantadosi, Antonio Ricci, Ornella Rollo, Mariolina
Romano, Salvatore Schirmo, Giuseppina Valente,  Chiara  Vego  Scocco,
Elena Mostantuoni, Paola Nucciarelli rappresentati e difesi dall'Avv.
Francesco Vannicelli, hanno chiesto l'annullamento  della  nota  PCM,
Dipartimento per le Politiche  di  Gestione,  Promozione  e  Sviluppo
delle Risorse Umane, prot. n. 0047068 P-3.3.1 del 20  novembre  2012,
con la quale e' stata affermata  l'impossibilita'  di  "procedere  ad
assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi  contratto
fino  al  perfezionamento  del  suddetto  decreto  presidenziale  (1°
ottobre  2012)  e  comunque  in  assenza  di  una  programmazione  di
reclutamento di nuovo personale  da  formulare  in  coerenza  con  le
scelte di razionalizzazione degli assetti organizzativi";  nonche'  i
provvedimenti, di estremi non conosciuti, con i quali  la  Presidenza
del Consiglio dei Ministri, successivamente al 1° novembre  2012,  ha
provveduto a coprire i posti vacanti dei dirigenti di seconda  fascia
con conferimento di incarichi ai sensi dell'art. 19, commi 5-bis e 6,
del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, successivamente al  1°
novembre 2012, senza utilizzare le graduatorie  vigenti  nelle  quali
sono inseriti i ricorrenti in qualita' di idonei; e atti connessi. 
  I ricorrenti, articolando vizi di eccesso di potere e violazione di
legge,  chiedevano   l'accoglimento   delle   seguenti   conclusioni:
"annullamento, previa adozione di misure cautelari, e previa  istanza
istruttoria, dei provvedimenti indicati in epigrafe, con declaratoria
dell'obbligo dell'Amministrazione  a  procedere  in  via  prioritaria
all'attribuzione degli incarichi  dirigenziali  mediante  scorrimento
delle graduatorie vigenti, e del contestuale diritto  dei  ricorrenti
allo scorrimento delle graduatorie in cui  sono  inseriti,  e  quindi
all'assunzione degli stessi come  dirigenti  di  seconda  fascia  nel
ruolo della Presidenza del Consiglio dei Ministri nella loro qualita'
di idonei in posizione utile nei  concorsi  espletati  in  forza  dei
bandi pubblicati in G.U. serie speciale n. 67 del 2004 e  n.  60  del
2005". 
  Con ricorso per motivi aggiunti notificati il  2  febbraio  2013  i
ricorrenti estedevano l'impugnativa ai  provvedimenti  di  nomina  di
dirigenti di seconda fascia attribuiti mediante interpello o chiamata
diretta nei posti di ruolo, individuando solo  tre  controinteressati
(Cosenza, Gaudiano e Perrelli). 
  Con Ordinanza n. 13355/2015 del 17 dicembre 2015 il TAR Lazio, Sez.
I, ha autorizzato l'integrazione  del  contraddittorio  a  mezzo  dei
pubblici proclami nei confronti di  "tutti  i  Dirigenti  di  seconda
fascia della Presidenza del Consiglio  dei  Ministri,  potenzialmente
controinteressati, ossia Dirigenti della seconda  fascia  assegnatari
di interpello successivamente alla  richiesta  di  scorrimento  della
graduatoria  (31  ottobre  2012)  e  con  incarico  tuttora  vigente"
notificando il ricorso per pubblici proclami (artt. 41, comma 4 e  49
comma 3 c.p.a. attraverso l'inserzione nella Gazzetta ufficiale RI. 
 
  Roma, 22 dicembre 2015 

                      avv. Francesco Vannicelli 

 
T16ABA93
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