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Estratto del provvedimento n. 101 del 27/04/2016 di proroga del Decreto di Compatibilita' Ambientale n. DVA-DEC-2011-94 del 24 marzo 2011 relativo al progetto «Impianto per il condizionamento del Prodotto Finito (ICPF) da realizzarsi presso il sito ITREC di Trisaia in comune di Rotondella (MT)» presentato dalla Societa' SO.G.I.N. S.p.A. con sede legale in Roma, Via Marsala 51C. In data 27/04/2016 e' stato emanato il Decreto n. 101 di proroga dei termini di validita' del Decreto di Compatibilita' Ambientale n. DVA-DEC-2011-94 del 24 marzo 2011 per un periodo di tre anni e quattro mesi, a decorrere dalla data di scadenza, ovvero sino al 31 agosto 2019, relativo al progetto «Impianto per il condizionamento del Prodotto Finito (ICPF) da realizzarsi presso il sito ITREC di Trisaia in comune di Rotondella (MT)» localizzato nel Comune di Rotondella, Provincia di Matera, Regione Basilicata presentato dalla Societa' SO.G.I.N. S.p.A. con sede legale in Roma, Via Marsala 51C. Il testo integrale del provvedimento e' disponibile sul portale delle Valutazioni Ambientali VAS-VIA del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (http://www.va.minambiente.it/) e presso la Direzione per le Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali, via Cristoforo Colombo 44, 00147 Roma. Avverso il provvedimento e' ammesso ricorso al TAR entro 60 (sessanta) giorni e al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del presente estratto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Si riporta di seguito il testo completo DM n. 101 del 27/04/2016. IL MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DI CONCERTO CON IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO VISTO il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante "Norme in materia ambientale" cosi' come modificato ed integrato dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, recante "Ulteriori disposizioni correttive ed integrative del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale", e dal D.Lgs. 29 giugno 2010, n. 128, recante "Modifiche ed integrazioni al Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152"; VISTO in particolare l'art. 7, comma 3 del D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 come modificato dal D.lgs del 16 gennaio 2008, n. 4; VISTO in particolare l'art. 26, comma 6 del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., come modificato dall'art. 35, comma 2-ter del D.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4, che prevede che "i progetti sottoposti alla fase di valutazione devono essere realizzati entro cinque anni dalla pubblicazione del provvedimento di valutazione dell'impatto ambientale" e che tali termini "si applicano ai procedimenti avviati successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 16 gennaio 2008, n. 4"; VISTA la domanda di pronuncia di compatibilita' ambientale del progetto "Impianto per il condizionamento del Prodotto Finito (ICPF) da realizzarsi presso il sito ITREC di Trisaia in comune di Rotondella (MT)" presentata da Sogin con nota prot. 7752 del 05 marzo 2009, acquisita al prot. n. DVA-2009-6659 del 17 marzo2009; VISTO il provvedimento di valutazione di impatto ambientale DVA-DEC-2011-94 del 24 marzo 2011 con il quale e' stata decretata la compatibilita' ambientale relativamente al progetto Impianto per il condizionamento del Prodotto Finito (ICPF) da realizzarsi presso il sito ITREC di Trisaia in comune di Rotondella (MT)" proposto dalla Societa' Sogin, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 30 aprile 2011. VISTA la nota prot. DVA-2011-7181 del 25 marzo 2011 con la quale la e' stato notificato alla Sogin e alle Amministrazioni interessate il provvedimento di valutazione di impatto ambientale DVA-DEC-2011-94 del 24 marzo 2011, annunciandone la pubblicazione sul sito web del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; VISTA l'istanza avanzata dalla Societa' Sogin con nota prot. 9863 del 15 febbraio 2016, acquisita con prot. 4590/DVA del 23 febbraio 2016, successivamente integrata con nota prot. 13473 del 02 marzo 2016, acquisita con prot. 5860/DVA del 03 marzo 2016, con la quale la Societa', ai sensi dell'art. 26, comma 6 del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., ha chiesto una proroga dei termini di validita' del provvedimento di valutazione di impatto ambientale DVA-DEC-2011-94 del 24 marzo 2011, fino al 31 agosto 2019 e pertanto equivalente ad un periodo di tre anni e quattro mesi; PRESO ATTO di quanto dichiarato dalla Societa' Sogin con le sopra citate note e, in particolare, che: - Il progetto, sottoposto a valutazione il 05/03/09, considerava la realizzazione contestuale dell'Edificio di Processo e del Deposito temporaneo. Lo Studio di Impatto Ambientale prevedeva infatti l'inizio dei lavori solo a seguito della conclusione delle attivita' di bonifica della Fossa 7.1 (opera non soggetta a procedura V.I.A.). In seguito all'allungamento delle fasi autorizzative relative a tale attivita', Sogin ha presentato istanza ex art. 20 D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii. per la modifica di cantierizzazione dell'impianto ICPF, ipotizzandone la realizzazione in due sezioni temporalmente e spazialmente separate. Il 26/09/2012 la procedura di screening si e' conclusa con l'esclusione dalla V.I.A. della variante proposta (DVA-2012-23028 del 26/09/2012). - Prima di avviare i lavori di realizzazione dell'Impianto e' stato necessario ottemperare a 22 prescrizioni Ministeriali (19 contenute nel Decreto V.I.A. e 3 nella Determina Direttoriale di esclusione dalla V.I.A.). Le relative istanze sono state presentate alle Amministrazioni competenti a partire da maggio 2012 e i procedimenti si sono definitivamente conclusi a novembre 2013. A valle di dette pronunce e' stato necessario realizzare tutti i presidi ingegneristici previsti dai progetti approvati a massima garanzia della tutela ambientale. - Al fine di semplificare la logistica di cantiere e la gestione dei materiali prodotti nell'ambito delle attivita' di realizzazione dell'impianto, in data 19 marzo 2013 Sogin ha presentato ad ISPRA - Dip. Nucleare i programmi di campionamento e i piani caratterizzazione per la gestione del terreno prodotto dalle operazioni di sbancamento dei terreni e realizzazione delle fondazioni. In data 20/11/2013 ISPRA ha comunicato le proprie prescrizioni per la caratterizzazione dei terrenti. - In data 15/05/2013 Sogin ha consegnato all'Appaltatore le aree di cantiere contrattualmente pattuite. Le prime attivita' hanno riguardato: la rimozione dei sottoservizi interferenti, la rimozione di un serbatoio olio combustibile, l'avvio delle demolizioni non vincolate dalle procedure di valutazione d'impatto ambientale, la realizzazione delle opere provvisionali di sostegno dello scavo. - La fase autorizzativa propedeutica all'apertura del cantiere e' stata particolarmente complessa e lunga, soprattutto sotto il profilo delle autorizzazioni locali che e' stato necessario conseguire. - Gran parte degli elaborati tecnici del progetto esecutivo posti a base di gara sono stati redatti nel periodo 2005-2007 secondo la normativa tecnica strutturale vigente a quella data (Norme tecniche per le Costruzioni - NTC05). Dopo approfondita disamina, Sogin ha ritenuto di dover procedere alla revisione della progettazione strutturale dell'opera alla luce delle nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC08). La documentazione revisionata e' stata presentata al Dipartimento regionale Infrastrutture, Opere Pubbliche e Mobilita' (ex Genio Civile) in data 09/05/2014 ed e' stata acquisita in deposito il 18/11/2014. - A novembre 2014 e' stato avviato lo scavo dell'impronta del Deposito temporaneo DMC3/DTC3 raggiungendo la quota di progetto ad aprile 2015. La realizzazione delle fondazioni profonde (135 pali) si e' conclusa ad agosto 2015, mentre i lavori di armatura e getto della platea di fondazione sono terminati nella prima decade di dicembre 2015. - Come gia' documentato dallo Studio di Impatto Ambientale, allo stato di fatto non esistono alternative percorribili per la gestione del rifiuto radioattivo liquido attualmente stoccato nell'impianto ITREC della Trisaia (soluzione acida di nitrati di Uranio e Torio derivante dal riprocessamento di 20 elementi di combustibile del reattore Elk River e la soluzione nitrica di Uranio e Torio non irraggiata derivante da prove prenucleari). Sogin quindi conferma l'interesse alla realizzazione dell'opera nella configurazione attualmente autorizzata, in quanto, in osservanza all'attuale licenza di esercizio, e' obbligatoria e propedeutica alla successiva disattivazione dell'impianto ITREC nel suo insieme. - La durata stimata dei lavori e' di 1260 giorni naturali e consecutivi. - L'Impianto ICPF (edificio di processo) sorgera' su un'area tuttora impegnata dal cantiere di Bonifica della Fossa 7.1., per la quale sono intervenuti eventi imprevisti che hanno causato difficolta' operative e necessita' di approfondimento delle ipotesi progettuali di intervento. Stimando inoltre che i lavori di bonifica della Fossa possano concludersi entro giugno 2017, ne consegue che, la realizzazione dell'edificio di processo, dei sistemi, componenti e relativi collaudi non potra' concludersi prima dell'Agosto 2019. - Lo stato dei luoghi potenzialmente interessati dalle perturbazioni ambientali prodotte dai lavori di realizzazione dell'impianto ICPF non e' mutato dal momento in cui e' stata condotta la valutazione d'impatto ambientale. Tale affermazione risulta confermata dai rilievi periodicamente effettuate nell'ambito delle attivita' monitoraggio ambientale (convenzionale e radiologico) che Sogin esegue in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto V.I.A. (presc. 1.4-1.7-1.8) e dall'art. 54 del D. Lgs. 230/95 e ss.mm.ii. - Sogin, nel rispetto delle richiamate disposizioni di legge, presenta periodicamente un rapporto ambientale di "verifica dello stato ambientale delle componenti considerate nello Studio di Impatto Ambientale, in relazione all'avanzamento delle attivita'". Attualmente e' in procedura presso le strutture tecniche del Ministero dell'Ambiente il rapporto relativo al primo semestre 2015. A fronte di lavorazioni di rilievo sotto il profilo della potenziale perturbazione ambientale, i dati rilevati non hanno restituito anomalie riconducibili alla costruzione dell'Impianto ICPF. CONSIDERATE quindi congrue le motivazioni addotte dalla Societa' Sogin per l'ottenimento della proroga richiesta; VISTA la nota prot. 6841/DVA del 11 marzo 2016 con la quale la Direzione Generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali ha inviato al Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, Direzione Generale belle arti e paesaggio lo schema di decreto ai fini dell'acquisizione del nulla osta tecnico; ACQUISITO il nulla osta tecnico da parte del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo prot. 7878 del 22.03.2016, assunto al prot. 7829/DVA del 23.03.2016; RITENUTO, sulla base di quanto precede, che sussistano i presupposti per poter accogliere l'istanza di proroga avanzata dalla Societa' Sogin con la nota prot. 9863 del 15 febbraio 2016, successivamente integrata con nota prot. 13473 del 02 marzo 2016; D E C R E T A ai sensi dell'art. 26, comma 6 del D.lgs. 152/2006 e ss.mm.ii., i termini di validita' del provvedimento di valutazione di impatto ambientale prot. DVA-DEC-2011-94 del 24 marzo 2011 relativo al progetto dell'"Impianto per il condizionamento del Prodotto Finito (ICPF) da realizzarsi presso il sito ITREC di Trisaia in comune di Rotondella (MT)" presentato dalla Societa' Sogin sono prorogati per un periodo di tre anni e quattro mesi, a decorrere dalla data di scadenza, ovvero sino al 31 agosto 2019. Il presente provvedimento sara' comunicato alla Societa' Sogin, al Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, al Ministero dello Sviluppo Economico, ad ISPRA, ad ARPA Basilicata ed alla Regione Basilicata. Sara' cura della Regione Basilicata comunicare il presente provvedimento alle altre Amministrazioni e/o organismi eventualmente interessati. La Societa' Sogin provvedera' alla pubblicazione del presente provvedimento per estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, ai sensi dell'art. 27 del D.lgs. 3 aprile 2006 n. 152 come modificato dal D.lgs. 16 gennaio 2008 n. 4, notiziandone il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione Generale per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali e trasmettera' al medesimo e al Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, copia del provvedimento autorizzativo finale pubblicato ai sensi dell'art. 14-ter, comma 10 della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii.. Il presente decreto e' reso disponibile sul sito WEB del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso al TAR entro 60 giorni e al Capo dello Stato entro 120 giorni decorrenti dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Il Ministro Galletti Il Ministro Franceschini Il direttore divisione regolatorio dott. Ivo Vellettrani TX16ADE4710