CORTE DI APPELLO DI CATANZARO

(GU Parte Seconda n.17 del 9-2-2019)

 
          Notifica per pubblici proclami - Atto di appello 
 

  I sigg. Luongo Giulio (n. a Scalea, 18/11/34), Luongo Mario  (n.  a
Scalea-20/8/38), Luongo Arturo (n. a Scalea-8/10/40) rappresentati  e
difesi dall'avv. Achille Tenuta, nel proc. Civ. n.  xxx/19,  premesso
che possiedono da oltre  venti  anni  l'immobile  sito  in  Scalea  e
riportato nel N.C.E.U. sul Fgl. n. 6, part. 65, sub 6, cat. A/4,  cl.
3, vani 4, mq 150, rendita E 92,96, ubicata al piano terra  e  primo,
sita in vico II Gravina, in  ditta  alla  partita  n  197,  intestata
presso l'U.T.E di  Cosenza,  a  De  Patta  Amedeo  (n.  il  2/3/900),
Eleonora (n. 16/6/1892), Filippantonio (n. 4/3/1886),  Michele  (n.il
9/2/1888), tutti fu Giuseppe e nativi di Scalea; che con sentenza del
Trib Paola n. 2/18  pubblicata  il  5/2/18  la  relativa  domanda  di
usucapione veniva rigettata; che  la  sentenza  e'  ingiusta  essendo
stata erroneamente valutate e/o trascurate le risultanze  istruttorie
(orali e documentali); 
  CITANO Giuseppe De Patta, elettivamente domiciliato in  Scalea  c/o
avv. Giorgio Cozzolino, Ersilia D'Acunti De Patta,  Jose'  De  Patta,
Renato De  Patta,  Dante  Heroico  Fortunato  De  Patta,  Helio  Raul
Fortunato De Patta, Italo Americo Fortunato De Patta, Igea  Lucia  De
Patta, figli ed eredi legittimi di De Patta Michele (n  a  Scalea  il
9/2/1888-dec.  in  Brasile  il  13/7/1946)  di   dom.,   dim.,   res.
sconosciuti, oltre a eventuali  altri  eredi  dello  stesso,  nonche'
eventuali eredi di De Patta Filippoantonio (n. a Scalea il  4/3/86  e
dec. In Brasile-9/7/1959), della moglie,  Maria  Francesca  De  Patta
(dec. in Brasile il 4/9/73), e della figlia, Grazia Altamira Teresina
De Patta (dec. in Brasile 3/6/1978), a comparire avanti alla Corte di
Appello di Catanzaro, sezione e giudice designandi,  all'udienza  del
16/10/2019  ore  di  rito,  per  ivi  sentire  riformare  l'impugnata
sentenza e per  l'effetto  dichiarare  gli  istanti  proprietari  per
usucapione dell'immobile sopra descritto con vittoria  di  spese  del
doppio grado; con invito a costituirsi nei modi e termini di cui agli
artt 347 e 166 cpc almeno 20 giorni prima  della  detta  udienza  con
avvertimento che in difetto si procedera' nell'istruzione della causa
in loro contumacia, incorreranno nelle preclusioni e decadenze di cui
agli artt. 38, 167 e 343 cpc e la sentenza sara'  considerata  emessa
in legittimo contraddittorio. 
  Scalea, 25/1/19 

                         avv. Achille Tenuta 

 
TX19ABA1409
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