TERNA S.P.A.

(GU Parte Seconda n.25 del 28-2-2019)

Avviso  al  pubblico  -  Elettrodotto   di   interconnessione   misto
  aereo-cavo interrato a 150 kV "Sorrento - Vico Equense - Agerola  -
  Lettere". 

  La Societa' Terna S.p.A., con sede legale  in  Roma,  viale  Egidio
Galbani n. 70, 00156 Roma  -  Codice  fiscale  e  partita  I.V.A.  n.
05779661007; 
  Rende noto  che  l'opera  in  oggetto  e'  stata  autorizzata  alla
costruzione ed esercizio in data 8 gennaio 2019 con il decreto n. 239
EL-307/283/2018, dal Ministero dello sviluppo economico  di  concerto
con il Ministero dell'ambiente e della tutela e del territorio e  del
mare, previo provvedimento di valutazione di  Impatto  ambientale  n.
139 del 1° giugno 2017; di seguito si riportano il testo del  decreto
autorizzativo  e  l'estratto  del  provvedimento  di  valutazione  di
Impatto ambientale. 
  Visto il decreto-legge 29 agosto  2003,  n.  239,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  27  ottobre  2003,  n.   290,   recante
disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale
e per il recupero di  potenza  di  energia  elettrica,  e  successive
modifiche e integrazioni; 
  Vista la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore
energetico,  nonche'  delega  al  Governo  per  il  riassetto   delle
disposizioni vigenti in materia di energia; 
  Vista la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni  per  lo
sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonche' in materia
di energia; 
  Visto in particolare l'art. 1-sexies del suddetto decreto-legge  n.
239/2003 e successiva modificazione e integrazione, in base al  quale
«al fine di garantire  la  sicurezza  del  sistema  energetico  e  di
promuovere la concorrenza  nei  mercati  dell'energia  elettrica,  la
costruzione e l'esercizio degli elettrodotti facenti parte della rete
nazionale di  trasporto  dell'energia  elettrica  sono  attivita'  di
preminente interesse statale e sono soggetti  ad  una  autorizzazione
unica comprendente  tutte  le  opere  connesse  e  le  infrastrutture
indispensabili all'esercizio degli stessi, rilasciata  dal  Ministero
delle attivita' produttive (ora Ministero dello  sviluppo  economico)
di concerto  con  il  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio (ora Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare), previa intesa con la regione o  le  regioni  interessate
[...]»; 
  Visto  il  regio  decreto  11  dicembre  1933,  n.  1775,   recante
approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle  acque
e sugli impianti elettrici; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965,  n.
342, recante norme integrative della legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e
norme relative  al  coordinamento  e  all'esercizio  delle  attivita'
elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dall'Ente  nazionale
per l'energia elettrica; 
  Vista la legge 7 agosto  1990,  n.  241,  recante  nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi, e successive modifiche e integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 16 marzo 1999,  n.  79  di  attuazione
della direttiva n. 96/92/CE, recante  norme  comuni  per  il  mercato
interno dell'energia elettrica; 
  Visto il decreto  del  Ministro  dell'industria,  del  commercio  e
dell'artigianato 25 giugno 1999, recante  determinazione  dell'ambito
della rete  elettrica  di  trasmissione  nazionale,  e  i  successivi
decreti ministeriali integrativi; 
  Visti i Piani di sviluppo  della  Rete  elettrica  di  trasmissione
nazionale  predisposti  dal  Gestore  della  rete   di   trasmissione
nazionale, ora Terna S.p.A.; 
  Vista la legge quadro 22 febbraio  2001,  n.  36  sulla  protezione
dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio
2003, emanato in attuazione della citata legge n. 36/2001; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche; 
  Visto  in  particolare  l'art.  53,  comma  16-ter,   del   decreto
legislativo n. 165/2001, introdotto dall'art. 1, comma 42 della legge
6 novembre 2012 n. 190, sul passaggio di alti funzionari dello  Stato
a soggetti privati (cosiddetto «Pantouflage»)  che  prevede  che:  «I
dipendenti che, negli ultimi tre anni di servizio,  hanno  esercitato
poteri  autoritativi  o   negoziali   per   conto   delle   pubbliche
amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, non possono svolgere, nei
tre anni successivi alla cessazione del rapporto di pubblico impiego,
attivita'  lavorativa  o  professionale  presso  i  soggetti  privati
destinatari  dell'attivita'  della  pubblica  amministrazione  svolta
attraverso i medesimi poteri. I contratti conclusi  e  gli  incarichi
contenti in violazione di quanto previsto  dal  presente  comma  sono
nulli ed e' fatto divieto ai soggetti privati che li hanno conclusi o
conferiti di contrattare  con  le  pubbliche  amministrazioni  per  i
successivi  tre  anni  con  obbligo  di  restituzione  dei   compensi
eventualmente percepiti e accertati ad essi riferiti»; 
  Vista la circolare del 25 gennaio 2016 del Ministero dello sviluppo
economico  applicativa  dell'art.  53,  comma  16-ter,  del   decreto
legislativo n. 165/2001; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 27  dicembre  2004,  n.  330,  recante
integrazioni al citato decreto del  Presidente  della  Repubblica  n.
327/2001, in  materia  di  espropriazione  per  la  realizzazione  di
infrastrutture lineari energetiche; 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,  recante  norme
in materia ambientale, e successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto 18 settembre  2006  del  Ministro  dello  sviluppo
economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle  finanze,
recante regolamentazione delle modalita' di versamento del contributo
di cui all'art. 1, comma 110, della legge 23 agosto 2004, n. 239; 
  Vista la nota prot. TRISPA/P20120000175 del 3 aprile 2012,  con  la
quale la societa' Terna Rete Italia S.p.A., con sede in Roma -  viale
Egidio Galbani  n.  70  (codice  fiscale  n.  11799181000),  societa'
controllata da Terna - Rete Elettrica Nazionale Societa'  per  azioni
(nel seguito: Terna S.p.A.),  con  stessa  sede  (codice  fiscale  n.
05779661007), ha inviato la procura  generale  conferitale  da  Terna
S.p.A.  affinche'  la  rappresenti  nei  confronti   della   pubblica
amministrazione nei procedimenti autorizzativi,  espropriativi  e  di
asservimento, a far data dal 1° aprile 2012; 
  Vista la nota prot. n. TRISPA/P20120007466 del  13  dicembre  2012,
indirizzata al Ministero dello  sviluppo  economico  e  al  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  e  corredata
della documentazione tecnica delle opere, con  la  quale  Terna  Rete
Italia S.p.A. ha presentato, in nome e per conto della societa' Terna
S.p.A., istanza ai fini del  rilascio  dell'autorizzazione,  ex  art.
1-sexies del decreto-legge n. 239/2003 e successiva  modificazione  e
integrazione, alla costruzione e all'esercizio  dell'elettrodotto  di
interconnessione misto aereo-cavo interrato a 150 kV «Sorrento - Vico
Equense - Agerola - Lettere» e delle opere connesse,  nei  Comuni  di
Sorrento,  Sant'Agnello,  Piano  di  Sorrento,  Meta,  Vico  Equense,
Agerola, Pimonte, Gragnano, Casola di Napoli,  Lettere,  Sant'Antonio
Abate e Castellammare  di  Stabia,  in  Provincia  di  Napoli,  e  di
Positano in Provincia  di  Salerno,  con  dichiarazione  di  pubblica
utilita', urgenza, indifferibilita' e inamovibilita' delle opere; 
  Considerato che, nell'ambito della suddetta istanza,  Terna  S.p.A.
ha chiesto che l'autorizzazione preveda anche: 
    l'apposizione del  vincolo  preordinato  all'imposizione  in  via
coattiva della servitu' di  elettrodotto  sulle  aree  potenzialmente
impegnate dalle linee elettriche, ai sensi  dell'art.  52-quater  del
citato decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001; 
    la delega alla Societa' Terna S.p.A. ad emettere tutti  gli  atti
del procedimento espropriativo, ai sensi dell'art. 6,  comma  8,  del
citato decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001; 
  Considerato altresi' che tale opera e' compresa fra quelle previste
nel vigente «Piano di sviluppo della Rete elettrica  di  trasmissione
nazionale»; 
  Considerato che  l'intervento  e'  stato  programmato  al  fine  di
superare il livello di tensione di 60  kV  che  attualmente  alimenta
l'intera area dei  carichi  della  Penisola  Sorrentina,  livello  di
tensione ormai superato ed avente caratteristiche elettriche non piu'
idonee ad assicurare in futuro  la  richiesta  di  energia  elettrica
dell'area; 
  Considerato  che  il  futuro  assetto  di   rete   consentira'   la
dismissione di un considerevole numero di linee aeree a 60  kV  della
Penisola Sorrentina con significativi  benefici  sia  in  termini  di
aumento dell'affidabilita' e della qualita'  del  servizio  elettrico
offerto dalla Rete elettrica di trasmissione nazionale che dal  punto
di vista paesaggistico-ambientale; 
  Considerato,  inoltre,  che  l'intervento  permettera'   la   piena
operativita' del secondo collegamento con il Continente dell'Isola di
Capri dove e' attualmente da poco in esercizio un primo  collegamento
a  150  kV  e  dove  e'  gia'  prevista  e  autorizzata  una  seconda
interconnessione che andra' ad attestarsi  alla  costruenda  stazione
elettrica a 150 kV di «Sorrento S.E», che e' uno  degli  estremi  del
collegamento in oggetto. 
  Vista la dichiarazione annessa alla citata istanza, con la quale la
societa' proponente ha comunicato, ai sensi dell'art. 2, comma 1  del
citato decreto-legge 18 settembre 2006, che il valore  stimato  delle
opere in questione e' superiore a  €  5.000.000  (cinque  milioni  di
euro), nonche' l'attestazione del versamento del contributo dovuto ai
sensi del comma 110 dell'art. 1 della legge  n.  239/2004,  acquisita
agli atti del procedimento; 
  Vista la nota prot. n. 0008429 del 23 aprile 2013, con la quale  il
Ministero dello sviluppo economico,  a  seguito  dell'esito  positivo
della verifica della presenza dei requisiti tecnici ed amministrativi
minimi necessari per l'ammissibilita' dell'istanza, ha comunicato  il
formale avvio del  procedimento  autorizzativo  delle  opere  di  cui
trattasi; 
  Considerato che l'intervento rientra nelle categorie  di  opere  da
sottoporre a Valutazione di impatto ambientale (VIA), comprensiva  di
Valutazione  di  incidenza,  e  che  parte  delle  aree   interessate
dall'intervento  ricadono  in  ambito  di  tutela  sotto  il  profilo
paesaggistico ai sensi dell'art. 142, comma 1 del decreto legislativo
22 gennaio 2004, n. 42  recante  Codice  dei  Beni  culturali  e  del
paesaggio, e che per la realizzazione  di  tali  opere  e'  pertanto,
prevista l'acquisizione dell'autorizzazione paesaggistica; 
  Considerato che l'intervento ricade, inoltre all'interno  dei  Siti
contaminati di interesse nazionale del Bacino idrografico  del  fiume
Sarno e dell'Area del litorale vesuviano; 
  Dato atto che, con nota prot. n. TRISPA/P20130004940 del 27  maggio
2013, Terna Rete Italia S.p.A.  ha  provveduto,  su  indicazione  del
Ministero dello sviluppo economico, a inviare  copia  della  suddetta
istanza  e  dei  relativi  atti  tecnici  a   tutti   gli   enti   ed
amministrazioni individuati ai sensi dell'art. 120 del  citato  regio
decreto 11 dicembre 1933, n. 1775, ai fini del rilascio dei  consensi
e dei nulla osta alla realizzazione delle opere in questione; 
  Dato atto che Terna Rete Italia  S.p.A.  ha  provveduto,  ai  sensi
della legge n. 241/90 e successiva  modificazione  e  integrazione  e
dell'art. 52-ter comma 1 del decreto del Presidente della  Repubblica
n. 327/2001 e successiva modificazione e integrazione,  a  depositare
il progetto delle opere presso i comuni interessati  e  a  pubblicare
l'Avviso dell'avvio del procedimento agli albi pretori comunali; 
  Dato atto che, inoltre, l'avviso e' stato pubblicato sui quotidiani
«Il Corriere della Sera» e «Il Mattino»; 
  Dato atto che, a seguito delle comunicazioni e delle  pubblicazioni
effettuate, non sono pervenute osservazioni; 
  Preso atto che, con nota prot. TRISPA/P20130009701 del  16  ottobre
2013, la societa' Terna S.p.A. ha formulato istanza  di  avvio  della
procedura di VIA  al  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare e al  Ministero  dei  beni  e  delle  attivita'
culturali e del turismo; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare, di concerto con il Ministro dei beni  e  delle
attivita' culturali e del turismo, n. 139 del 1° giugno 2017, con  il
quale  le  opere   hanno   ricevuto   il   giudizio   favorevole   di
compatibilita' ambientale, con prescrizioni; 
  Vista, in particolare la prescrizione n.  A1  che  dispone  che  la
societa' Terna S.p.A. sviluppi il progetto  secondo  l'Alternativa  B
presentata nell'ambito dell'endoprocedimento di VIA; 
  Considerato che, a seguito  dell'emanazione  del  suddetto  decreto
VIA,  la  societa'  Terna  S.p.A.  ha  provveduto  ad  aggiornare  il
progetto, in ottemperanza alla suddetta prescrizione n. A1; 
  Considerato che, nello specifico, l'opera nel suo complesso prevede
i seguenti interventi: 
    intervento 1: collegamento misto aereo/cavo a 150 kV «Nuova  S.E.
Sorrento - C.P. Vico Equense», di circa 7 km di lunghezza (di  cui  6
km in cavo interrato); 
    intervento 2: collegamento misto aereo/cavo a  150  kV  «CP  Vico
Equense - CP Agerola - CP Lettere», per circa 27 km di lunghezza  (di
cui 5,7 km cavo interrato); 
    intervento 3: variante a 60 kV degli elettrodotti  «Castellammare
- Sorrento cd  Fincantieri»  e  «Castellammare  -  Sorrento  cd  Vico
Equense» per alimentazione della CP Fincantieri, di 0,6 km. 
  Ad  opere  ultimate  potranno  essere  dismessi  circa  58  km   di
elettrodotti aerei esistenti a 60 kV; 
  Considerato che l'insieme delle varianti introdotte negli elaborati
progettuali in ottemperanza alla prescrizione  n.  A1  contenuta  nel
citato decreto VIA n. 139  del  1°  giugno  2017  ha  comportato  una
modifica dei tracciati nei Comuni di Piano  di  Sorrento  e  di  Vico
Equense per circa 10 km oltre ad una piccola modifica del  tratto  in
cavo nel Comune di Sant'Antonio Abate di 0,3 km, mentre  non  risulta
piu' interessato il territorio del Comune di Meta; 
  Dato  atto  che,  con  note  prot  n.  TRISPA/P20170005920  del  13
settembre 2017  e  n.  TRISPA/P20170006412  del  12  ottobre  2017  e
TRISPA/P20180000163 del 22 gennaio 2018, la societa' Terna S.p.A.  ha
proceduto a trasmettere  la  documentazione  progettuale  revisionata
rispettivamente ai Ministeri  autorizzanti  e  alle  Amministrazioni,
Enti e soggetti coinvolti nel procedimento; 
  Dato atto  che,  ai  sensi  della  legge  n.  241/90  e  successiva
modificazione e integrazione e dell'art. 52-ter comma 1  del  decreto
del  Presidente   della   Repubblica   n.   327/2001   e   successiva
modificazione e integrazione, la societa' Terna S.p.A. ha  provveduto
ad effettuare la pubblicazione dell'Avviso al pubblico relativo  agli
aggiornamenti apportati al progetto in recepimento delle prescrizioni
riportate nel suddetto decreto VIA negli  albi  pretori  on-line  dei
comuni territorialmente interessati dal 30  ottobre  al  30  novembre
2017, nonche' sui quotidiani «La Repubblica» e «Il  Mattino»  del  31
ottobre 2017 e sul sito informatico della Regione Campania a  partire
30 ottobre 2017; 
  Atteso che, a seguito  delle  pubblicazioni  effettuate,  non  sono
pervenute  osservazioni,  ai  sensi  dell'art.  11  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n.  327/2001,  da  parte  di  proprietari
delle aree interessate dalle opere da realizzare; 
  Visto il provvedimento n. 3772 del 6 marzo 2018, con  il  quale  il
Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio  e  del  mare,
acquisito il parere n. 2660  del  2  marzo  2018,  con  il  quale  la
Commissione tecnica di VIA/VAS ha valutato che il progetto presentato
e' conforme con l'Alternativa B, ha determinato l'ottemperanza  della
citata prescrizione n. A1 per il progetto in autorizzazione; 
  Vista la nota prot. n. 7218 del 16 marzo  2018,  con  la  quale  il
Ministero  dello  sviluppo   economico,   in   considerazione   della
conclusione positiva dell'endoprocedimento ambientale,  ha  convocato
la Conferenza  di  servizi,  ai  sensi  della  legge  n.  241/1990  e
successiva modificazione e integrazione e del decreto del  Presidente
della  Repubblica  n.   327/2001   e   successiva   modificazione   e
integrazione; 
  Visto il resoconto  verbale  della  riunione  della  Conferenza  di
servizi tenutasi in data 4 aprile 2018, che  forma  parte  integrante
del presente decreto (Allegato 1), trasmesso con nota prot.  n.  9073
del 5 aprile 2018 a tutti i soggetti interessati; 
  Considerato che, nell'ambito del procedimento, sono stati acquisiti
i  pareri,  gli  assensi  e  i  nulla  osta  degli   enti   e   delle
amministrazioni competenti, ai sensi della vigente normativa,  alcuni
con prescrizioni, e che  gli  stessi  formano  parte  integrante  del
presente decreto (Allegato 2); 
  Considerato che la mancata pronuncia da parte delle amministrazioni
e dei soggetti convocati a partecipare alla  suddetta  Conferenza  di
servizi e' intesa, ai sensi dell'art. 14-ter, comma 7, della legge n.
241/1990 e successiva  modificazione  e  integrazione,  quale  parere
favorevole o nulla osta; 
  Viste le note prot. n. 11323 e 11885 del 6 e del 14 novembre 2017 e
prot. n. 5645 e 5635 del 9 aprile 2018, con  le  quali  la  Direzione
generale per lo  sviluppo  del  territorio,  la  programmazione  e  i
progetti internazionali del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, competente, nell'ambito del presente  procedimento  unico,
per l'accertamento della conformita' delle  opere  alle  prescrizioni
dei piani urbanistici ed edilizi vigenti nei comuni  interessati,  ha
trasmesso l'esito della verifica da parte rispettivamente dei  Comuni
di  Casola  di  Napoli,  Castellammare  di  Stabia,  Vico  Equense  e
Sant'Antonio Abate, relativamente all'intervento in questione; 
  Considerato che,  qualora  le  opere  di  cui  trattasi  comportino
variazione degli strumenti urbanistici, il  rilascio  della  presente
autorizzazione ha effetto di variante urbanistica; 
  Vista la delibera n. 405 del 26 giugno 2018, con la quale la Giunta
della Regione Campania ha espresso l'intesa di cui all'art.  1-sexies
del suddetto decreto-legge 29 agosto 2003, n. 239; 
  Considerato che la pubblica utilita' dell'intervento  in  questione
discende  dalla  funzione  pubblica   cui   gli   elettrodotti   sono
stabilmente deputati, in quanto facenti parte della rete elettrica di
trasmissione nazionale; 
  Considerato che le  attivita'  in  questione  risultano  urgenti  e
indifferibili, in quanto hanno la finalita' di migliorare il  livello
di magliatura della rete di trasmissione a 150 kV  per  garantire  la
continuita'  della  fornitura  e  la   qualita'   del   servizio   di
trasmissione e diminuire il  rischio  di  indisponibilita'  annua  ed
energia non fornita agli utenti finali; 
  Considerata la necessita' di accogliere quanto richiesto  da  Terna
S.p.A. in riferimento all'inamovibilita' delle opere, atteso che ogni
intervento sulle linee  elettriche  ne  comporta  necessariamente  la
disalimentazione e che il sovrapporsi nel tempo di una  molteplicita'
di impreviste modifiche al tracciato e' suscettibile di  alterare  la
qualita' del trasporto di energia elettrica; 
  Visto l'«Atto di accettazione» prot. n. TERNA/P20180040929  del  18
dicembre  2018,  con  il  quale  Terna  S.p.A.,   ha   accettato   le
prescrizioni contenute nei suddetti pareri,  assensi  e  nulla  osta,
nonche' le determinazioni della citata Conferenza di servizi; 
  Ritenuto  pertanto  di   dover   adottare   il   provvedimento   di
autorizzazione, essendosi favorevolmente conclusa la fase istruttoria
del procedimento; 
  Visto l'art. 6, comma 8, del citato decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 327/2001 e successiva modificazione e integrazione, che
prevede la possibilita', per l'Amministrazione  titolare  del  potere
espropriativo, di delegare, in tutto  o  in  parte,  l'esercizio  del
potere medesimo; 
  Vista la nota n. TE/P2005004638 del 14 dicembre 2005, con la  quale
Terna S.p.A. si dichiara  disponibile  ad  accettare  la  delega  per
l'esercizio del suddetto potere espropriativo; 
  Visti gli atti di ufficio; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1. 
 
  1. E' approvato il progetto definitivo relativo alla costruzione  e
all'esercizio dell'elettrodotto di interconnessione misto  aereo-cavo
interrato a 150 kV «Sorrento - Vico Equense - Agerola  -  Lettere»  e
delle opere connesse, nei Comuni di Sorrento, Sant'Agnello, Piano  di
Sorrento, Vico Equense, Agerola, Pimonte, Gragnano, Casola di Napoli,
Lettere, Sant'Antonio Abate e Castellammare di Stabia,  in  Provincia
di Napoli, e di Positano in Provincia di Salerno, con le prescrizioni
di cui in premessa. 
  2. Il predetto progetto sara' realizzato secondo la  localizzazione
e  i   tracciati   individuati   nelle   planimetrie   catastali   n.
DGFR11001BGL00077, 79, 81, 85 (1-2), 87, 89, 89 (1-2), 93, 95, 97, 99
e 101, rev. 01 del 15 maggio 2017 e n. DE11001F_ACSC0028-34  Rev.  00
del 15 maggio 2017, allegate alla documentazione tecnica prodotta dal
soggetto richiedente. 
 
                               Art. 2. 
 
  1. Ai sensi dell'art. 1-sexies del decreto-legge 29 agosto 2003, n.
239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre  2003,  n.
290, e successiva modificazione e  integrazione,  la  Societa'  Terna
S.p.A., con sede in Roma - viale Egidio Galbani n. 70 (codice fiscale
e partita I.V.A. n.  05779661007),  e'  autorizzata  a  costruire  ed
esercire le opere di cui  all'art.  1,  in  conformita'  al  progetto
approvato. 
  2.  La  presente  autorizzazione   sostituisce,   anche   ai   fini
urbanistici ed edilizi, fatti salvi gli  adempimenti  previsti  dalle
norme di sicurezza vigenti, autorizzazioni, concessioni, nulla osta e
atti di assenso comunque denominati  previsti  dalle  norme  vigenti,
costituendo titolo a costruire e  ad  esercire  le  citate  opere  in
conformita' al progetto approvato. 
  3. La presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica  e
ha, inoltre, efficacia di dichiarazione di pubblica utilita', urgenza
ed  indifferibilita'  ai  sensi  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 327/2001 e successive modifiche e integrazioni. 
  4. Le opere autorizzate sono inamovibili. 
  5.  La  presente  autorizzazione  costituisce  vincolo  preordinato
all'esproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione  delle
suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato. 
  6. Nelle more della realizzazione delle opere, i comuni interessati
confermeranno, sulla base degli  elaborati  grafici  progettuali,  le
necessarie misure di salvaguardia sulle aree potenzialmente impegnate
ai e dell'art. 52-quater, comma 2 del decreto  del  Presidente  della
Repubblica n.  327/2001,  e  adegueranno  gli  strumenti  urbanistici
comunali. 
 
                               Art. 3. 
 
  La  presente  autorizzazione  e'  subordinata  al  rispetto   delle
determinazioni di  cui  al  resoconto  verbale  della  Conferenza  di
servizi (Allegato 1),  nonche'  delle  prescrizioni  contenute  negli
assensi, pareri e nulla osta allegati al presente  decreto  (Allegato
2). 
 
                               Art. 4. 
 
  1. Tutte le opere devono essere  realizzate  secondo  le  modalita'
costruttive previste nel progetto approvato  e  in  osservanza  delle
disposizioni delle norme vigenti in materia di elettrodotti. 
  2. Nel caso in cui, in sede di redazione del progetto  esecutivo  o
in fase  di  realizzazione  delle  opere,  sia  necessario  apportare
varianti al progetto approvato, si applica quanto previsto dal  comma
4-quaterdecies dell'art. 1-sexies del  decreto-legge  n.  239/2003  e
successiva modificazione e integrazione. 
  3. Copia integrale del progetto esecutivo deve  essere  inviata,  a
cura  di  Terna  S.p.A.,   prima   dell'inizio   dei   lavori,   alle
Amministrazioni autorizzanti, alle due Direzioni generali  competenti
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla regione e ai
comuni interessati, mentre alle  societa'  proprietarie  delle  opere
interferite devono essere inviati gli  elaborati  esecutivi  relativi
alle sole opere interferenti. 
  4. Copie integrali del progetto esecutivo  devono  altresi'  essere
trasmesse, dalla societa'  titolare  del  decreto  autorizzativo,  al
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare  -
D.G. per le valutazioni e le autorizzazioni ambientali, al  Ministero
dei beni e delle attivita' culturali e del turismo,  alla  regione  e
agli  altri  enti  preposti  alle  verifiche  di  ottemperanza   alle
prescrizioni  imposte  nel  decreto   VIA   come   ivi   specificato.
Analogamente, la medesima societa' deve provvedere alla  trasmissione
degli atti acclaranti l'ottemperanza alle eventuali  prescrizioni  da
rispettare durante le fasi di cantiere e per quelle  successive  alla
esecuzione dei lavori. 
  5. Per quanto riguarda la gestione delle terre e rocce da scavo, la
societa' titolare della presente autorizzazione deve  attenersi  alle
disposizioni contenute nel citato decreto VIA nonche'  nel  resoconto
verbale della suddetta Conferenza di servizi. 
  6. Le opere devono essere realizzate nel termine di cinque  anni  a
decorrere dalla data del presente decreto. 
  7. Al termine della realizzazione delle opere e prima  della  messa
in  esercizio,  Terna  S.p.A.  deve  fornire   alle   Amministrazioni
autorizzanti  apposita  certificazione  attestante  il  rispetto  dei
limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi  di
qualita' stabiliti dal  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 8 luglio 2003. 
  Terna S.p.A. deve comunicare alle Amministrazioni  autorizzanti  la
data dell'entrata in esercizio delle opere. 
  Per  tutta  la  durata   dell'esercizio   dei   nuovi   tratti   di
elettrodotto, Terna S.p.A. deve fornire i valori delle correnti  agli
organi di controllo previsti dal decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri 8 luglio 2003, secondo le modalita' e la  frequenza  ivi
stabilite, sensi dell'art. 1-sexies del decreto-legge n.  239/2003  e
successiva modificazione e integrazione. 
  8. Dei suddetti adempimenti, nonche' del rispetto degli obblighi di
cui all'art. 3,  Terna  S.p.A.  deve  fornire,  alle  Amministrazioni
autorizzanti, apposita dettagliata relazione. 
  9. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e  del
mare provvede alla verifica della conformita' delle opere al progetto
autorizzato, sulla base delle vigenti normative di settore. 
  10. Tutte le spese  inerenti  la  presente  autorizzazione  sono  a
carico di Terna S.p.A. 
 
                               Art. 5. 
 
  L'autorizzazione si intende accordata con salvezza dei diritti  dei
terzi e sotto  l'osservanza  di  tutte  le  disposizioni  vigenti  in
materia  di  linee  di  trasmissione  e  distribuzione   di   energia
elettrica. In conseguenza, la Societa' Terna S.p.A. assume  la  piena
responsabilita' per  quanto  riguarda  i  diritti  dei  terzi  e  gli
eventuali danni comunque causati dalla costruzione delle opere di cui
trattasi, sollevando l'Amministrazione da qualsiasi pretesa da  parte
di terzi che si ritenessero danneggiati. 
 
                               Art. 6. 
 
  Ai sensi  dell'art.  6,  comma  8,  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 327/2001 e  successive  modifiche  e  integrazioni,  e'
conferita delega alla Societa'  Terna  S.p.A.,  in  persona  del  suo
amministratore delegato pro tempore, con facolta' di subdelega ad uno
o piu' dirigenti della societa' e con obbligo di indicare gli estremi
della delega in  ogni  atto  e  provvedimento  che  verra'  emesso  e
parimenti dell'atto di subdelega in ogni atto e provvedimento ove  la
subdelega medesima verra' utilizzata, di esercitare  tutti  i  poteri
espropriativi previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n.
327/2001 e dal decreto legislativo n. 330/2004, anche avvalendosi  di
societa' controllata, e di emettere e sottoscrivere tutti i  relativi
atti e provvedimenti ivi inclusi,  a  titolo  esemplificativo  e  non
esaustivo, i decreti di asservimento coattivo,  di  espropriazione  e
retrocessione, i decreti di occupazione ex articoli 22, 22-bis  e  49
del citato decreto del Presidente della Repubblica  n.  327/2001,  le
autorizzazioni  al   pagamento   delle   indennita'   provvisorie   e
definitive, e di espletare tutte le connesse attivita' necessarie  ai
fini della realizzazione dell'elettrodotto. 
 
                               Art. 7. 
 
  Avverso   la   presente   autorizzazione   e'    ammesso    ricorso
giurisdizionale  al  TAR  competente  o,  in   alternativa,   ricorso
straordinario al Capo dello Stato, nel termine,  rispettivamente,  di
sessanta e centoventi giorni dalla data di pubblicazione del presente
decreto nel Bollettino Ufficiale Regionale, che deve avvenire a  cura
e spese della Societa' Terna S.p.A. 
 
    Roma, 8 gennaio 2019 
    
 
           Il direttore generale per il mercato elettrico 
                    le rinnovabili e l'efficienza 
                   energetica, il nucleare: Romano 
 
    
 
                        Il Direttore generale 
               per i rifiuti e l'inquinamento: Grillo 
 
  Terna S.p.A. con sede legale in Roma, viale Egidio Galbani  n.  70,
codice fiscale e partita I.V.A. n. 05779661007. 
  Estratto del provvedimento di Valutazione di impatto ambientale  n.
139 del 1° giugno 2017 relativo al progetto «Interconnessione 150  kV
Sorrento-Vico-Agerola-Lettere ed opere  connesse»,  presentato  dalla
Societa' Terna S.p.A. con sede legale in Roma, viale  Egidio  Galbani
n. 70, codice fiscale e partita I.V.A. n. 05779661007. 
  In data 1°  giugno  2017  e'  stato  emanato  il  provvedimento  di
Valutazione di impatto ambientale n. 139, con esito positivo relativo
al progetto «Interconnessione 150 kV Sorrento-Vico-Agerola-Lettere ed
opere connesse» localizzato nelle Regione Campania, nelle Province di
Napoli e Salerno, nei Comuni  di  Sorrento,  Sant'Agnello,  Piano  di
Sorrento, Vico Equense, Agerola, Pimonte, Gragnano, Casola di Napoli,
Lettere, Sant'Antonio Abate e Castellammare di Stabia  (in  Provincia
di Napoli), e Positano (in Provincia  di  Salerno)  presentato  dalla
Societa' Terna S.p.A., con sede legale in Roma, viale Egidio  Galbani
n. 70, codice fiscale e partita I.V.A. n. 05779661007. 
  Il testo integrale del provvedimento, corredato dagli allegati  che
ne costituiscono parte integrante, e' disponibile sul  sito  web  del
Ministero dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare
(http://www.va.minambiente.it)  e  presso   la   direzione   per   le
Valutazioni e autorizzazioni ambientali, via  Cristoforo  Colombo  n.
44, 00147 Roma. 
  Avverso il  provvedimento  e'  ammesso  ricorso  al  TAR  entro  60
(sessanta) giorni e al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni
decorrenti dalla data di pubblicazione del  presente  estratto  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 

    Terna S.p.A. - Il responsabile autorizzazioni e concertazione 
                             Adel Motawi 

 
TV19ADE1942
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.