TRIBUNALE DI COMO
Sezione Seconda Civile

(GU Parte Seconda n.150 del 24-12-2020)

 
Chiusura eredita' giacente di Bianchini Palmina  -  R.G.  n.  2917/16
                                V.G. 
 

  Il Giudice Letti gli atti della procedura di giacenza dell'eredita'
di  Bianchini  Palmina  la  relazione  finale  del  Curatore  ed   il
rendiconto: 
  rilevato che il rendiconto e'  stato  comunicato  dal  curatore  al
ricorrente ed ai creditori noti e che non sono pervenute osservazioni
di talche' il conto, da cui non emergono  incongruenze,  puo'  essere
approvato; 
  ritenuto che  debba  provvedersi  alla  chiusura  della  procedura,
giacche' i chiamati all'eredita'  hanno  rinunciato  all'eredita'  e,
liquidato  l'immobile  dell'asse,  sono  stati  pagati  i   creditori
privilegiati ed in  prededuzione  mentre  i  chirografari  non  hanno
presentato osservazioni di  talche'  il  curatore  ha  esaurito  ogni
attivita', salvo quelle necessarie per la chiusura della procedura; 
  vista l'istanza del curatore di liquidazione del suo compenso; 
  ritenuto  che,  non  avendo  il  legislatore   dettato   specifiche
disposizioni  per  la  quantificazione  del  compenso   al   curatore
dell'eredita'  giacente,  esso   deve   essere   determinato,   quale
prestazione d'opera intellettuale, in misura adeguata  all'importanza
dell'opera e al decoro della professione, ex. Art. 2233 c.c.; 
  ritenuto  che,  come  gia'  affermato   dalla   giurisprudenza   di
legittimita', "nel liquidare il compenso  al  curatore  dell'eredita'
giacente il giudice abbia ampi  poteri  discrezionali,  insiti  nella
natura stessa del provvedimento, che implica  la  valutazione,  sotto
diversi profili, di una vastissima gamma potenziale di attivita'  con
la conseguenza che pur senza applicare alcuna  tariffa  professionale
puo' prendere in considerazione, in via puramente orientativa, quella
riguardante non la professione esercitata  dal  curatore,  bensi'  la
natura   tecnica   prevalente   delle   attivita'    richieste    per
l'espletamento dell'incarico attribuito" (cosi'  Cass.  12.7.1991  n.
7731); 
  ritenuto che debba tenersi conto dell'impegno profuso dal  curatore
e dalla complessita' dell'opera  prestata,  in  considerazione  della
molteplicita' delle  attivita'  svolte  nell'interesse  dei  chiamati
all'eredita' e dei creditori e legatari, 
  ritenuto, pertanto, che il compenso possa  essere  liquidato  nella
misura richiesta di € 8.025,16(comprensivi di oneri di  legge)  ed  €
527,92 per anticipazioni 
  Le liquidita' residue devono essere devolute allo  stato  come  per
legge P.Q.M. 
  - approva  l'operato  del  Curatore,  la  relazione  finale  ed  il
rendiconto; 
  - liquida al Curatore la somma di € 8.025,16 per compenso, oltre ad
€ 527,92 a titolo di rimborso spese, ponendo il  relativo  pagamento,
cosi' come  tutte  le  spese  occorrende  di  procedura  compresa  la
pubblicazione  in  Gazzetta  Ufficiale  del  presente   decreto,   da
effettuarsi a cura del curatore, a carico dell'eredita' giacente 
  - devolve l'eredita' allo Stato Italiano e  dispone  che  la  somma
residua venga versata alla Agenzia del Demanio sede di Milano. 
  -  dispone  l'archiviazione  del  procedimento.  Il  Giudice  Sarah
Gravagnola 
  Como, 18 novembre 2020 

                             Il curatore 
                       avv. Annamaria Monetti 

 
TX20ABH12584
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