TERNA S.P.A

(GU Parte Seconda n.151 del 29-12-2020)

 
Avviso al pubblico -  Riqualificazione  a  380  kV  dell'elettrodotto
aereo a 220 kV "Cassano - ric. Ovest Brescia" nella  tratta  compresa
tra le Stazioni elettriche  di  Cassano  d'Adda  e  Chiari  ed  opere
                              connesse 
 

  La societa' Terna S.p.a., con sede legale  in  Roma,  viale  Egidio
Galbani 70, C.F. e P.I. 05779661007, ai sensi del combinato  disposto
della legge n. 241/1990 e ss.mm.ii. e del decreto legislativo  del  3
aprile 2006, n. 152 e ss.mm.ii. rende noto che l'opera in oggetto  e'
stata autorizzata alla costruzione ed esercizio in data  24  novembre
2020 con il  decreto  n.  239/EL-326/322/2020,  dal  Ministero  dello
sviluppo economico di concerto con il Ministero dell'ambiente e della
tutela  e  del  territorio  e  del  mare,  previo  provvedimento   di
valutazione di impatto ambientale n. 0000046 del 19 febbraio 2018; di
seguito si riportano il testo del decreto autorizzativo e  l'estratto
del provvedimento di valutazione di impatto ambientale. 
  Il Ministero dello sviluppo economico - Direzione generale  per  le
infrastrutture e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari di
concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio
e del mare - Direzione generale per  la  crescita  sostenibile  e  la
qualita' dello sviluppo, 
  Visto il  decreto-legge  29  agosto  2003,  n  239  convertito  con
modificazioni,  dalla  legge  27  ottobre  2003,   n.   290   recante
disposizioni urgenti per la sicurezza del sistema elettrico nazionale
e  per  recupero  di  potenza  di  energia  elettrica,  e  successive
modifiche e integrazioni; 
  Vista la legge 23 agosto 2004, n. 239, recante riordino del settore
energetico,  nonche'  delega  al  Governo  per  il  riassetto   delle
disposizioni vigenti in materia di energia; 
  Vista la legge 23 luglio 2009, n. 99, recante disposizioni  per  lo
sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonche' in materia
di energia; 
  Visto in particolare l'art. 1-sexies del suddetto decreto-legge  n.
239/2003 e s.m.i.,  in  base  al  quale  «al  fine  di  garantire  la
sicurezza del sistema energetico e di promuovere la  concorrenza  nei
mercati dell'energia elettrica, la costruzione  e  l'esercizio  degli
elettrodotti  facenti  parte  della  rete  nazionale   di   trasporto
dell'energia elettrica sono attivita' di preminente interesse statale
e sono soggetti ad una autorizzazione  unica  comprendente  tutte  le
opere connesse e le infrastrutture indispensabili all'esercizio degli
stessi, rilasciata dal  Ministero  delle  attivita'  produttive  (ora
Ministero dello sviluppo economico)  di  concerto  con  il  Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela   del   territorio   (ora   Ministero
dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare),  previa
intesa con la regione o le regioni interessate [...]»; 
  Visto  il  regio  decreto  11  dicembre  1933,  n.  1775,   recante
approvazione del testo unico delle disposizioni di legge sulle  acque
e sugli impianti elettrici; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 marzo 1965,  n.
342, recante norme integrative della legge 6 dicembre 1962, n. 1643 e
norme relative  al  coordinamento  e  all'esercizio  delle  attivita'
elettriche esercitate da enti ed imprese diversi dall'Ente  nazionale
per l'energia elettrica; 
  Vista la legge 7 agosto  1990,  n.  241,  recante  nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi, e successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto, in particolare, il previgente art. 14-ter, comma 3-bis della
suddetta legge n. 241/1990, che prevede espressamente che:  «In  caso
di   opera   o   attivita'   sottoposta   anche   ad   autorizzazione
paesaggistica, il soprintendente si esprime, in  via  definitiva,  in
sede di Conferenza siglato di servizi, ove  convocata,  in  ordine  a
tutti  i  provvedimenti  di  sua  competenza  ai  sensi  del  decreto
legislativo 22 gennaio 2004, n. 42»; 
  Visti il decreto  del  Ministro  dell'industria,  del  commercio  e
dell'artigianato 25 giugno 1999, recante  determinazione  dell'ambito
della rete  elettrica  di  trasmissione  nazionale,  e  i  successivi
decreti ministeriali integrativi; 
  Visti i Piani di sviluppo  della  rete  elettrica  di  trasmissione
nazionale  predisposti  dal  Gestore  della  rete   di   trasmissione
nazionale, ora Terna S.p.a.; 
  Vista la legge quadro 22 febbraio  2001,  n.  36  sulla  protezione
dalle esposizioni ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 luglio
2003, emanato in attuazione della citata legge n. 36/2001; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165,  recante  norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche; 
  Visto l'art. 53, comma 16-ter, del decreto legislativo n. 165/2001,
introdotto dall'art. 1, comma 42 della legge 6 novembre 2012, n. 190,
che prevede che i dipendenti che negli ultimi tre anni  di  servizio,
hanno esercitato poteri autoritativi  o  negoziali  per  conto  delle
pubbliche  amministrazioni  non  possono  svolgere,  nei   tre   anni
successivi  alla  cessazione  del  rapporto  di   pubblico   impiego,
attivita'  lavorativa  o  professionale  presso  i  soggetti  privati
destinatari  dell'attivita'  della  pubblica  amministrazione  svolta
attraverso i medesimi poteri e la circolare del 25 gennaio  2016  del
Ministero dello sviluppo economico applicativa di tale articolo; 
  Vista la dichiarazione resa dalla societa' Terna S.p.a. in data  18
dicembre  2019  ai  sensi  della  suddetta   circolare   applicativa,
trasmessa al Ministero dello sviluppo economico  con  nota  prot.  n.
TERNA/P20190089757 del 20 dicembre 2019; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  Utilita',  e
successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto legislativo 27  dicembre  2004,  n.  330,  recante
integrazioni al citato decreto del  Presidente  della  Repubblica  n.
327/2001, in  materia  di  espropriazione  per  la  realizzazione  di
infrastrutture lineari energetiche; 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152,  recante  norme
in materia ambientale, e successive modifiche ed integrazioni; 
  Visto il decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, e in particolare
l'art. 8 ove e' prevista l'adozione, con decreto del Presidente della
Repubblica da emanarsi ai sensi dell'art. 17, comma 2, della legge n.
400/1988,  di  disposizioni  di  riordino  e  semplificazione   della
disciplina concernente la gestione  delle  terre  e  rocce  da  scavo
secondo i principi e i criteri elencati nel medesimo art. 8; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 2017, n.
120, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie generale n. 183 del  7
agosto 2017, recante «Disciplina semplificata  della  gestione  delle
terre e rocce da scavo», emanato in attuazione del predetto art. 8; 
  Visto il decreto 18 settembre  2006  del  Ministro  dello  sviluppo
economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle  finanze,
recante regolamentazione delle modalita' di versamento del contributo
di cui all'art. 1, comma 110, della legge 23  agosto  2004,  n.  239,
come modificato dal decreto 9 novembre 2016; 
  Vista la nota prot. n. TRISPA/P20120000175 del 3 aprile  2012,  con
la quale Terna Rete Italia S.p.a., con sede in  Roma -  viale  Egidio
Galbani, 70 (C.F. 11799181000), societa' controllata da Terna -  Rete
Elettrica Nazionale Societa' per azioni (nel seguito: Terna  S.p.a.),
con stessa sede (C.F. 05779661007), ha inviato  la  procura  generale
conferitale da Terna S.p.a. affinche' la  rappresenti  nei  confronti
della  pubblica  amministrazione  nei   procedimenti   autorizzativi,
espropriativi e di asservimento, a far data dal 1° aprile 2012; 
  Vista l'istanza prot. n. TRISPA/P20130011406 del  9  dicembre  2013
(prot. MiSE n. 0024899 del 18  dicembre  2013),  integrata  con  nota
prot. n. TRISPA/P201400004526 dell'11  aprile  2014,  indirizzata  al
Ministero dello sviluppo economico e  al  Ministero  dell'ambiente  e
della tutela del territorio e del mare e corredata da  documentazione
tecnica delle opere,  con  la  quale  Terna  Rete  Italia  S.p.a.  ha
chiesto,  in  nome  e  per  conto  di  Terna  S.p.a.,   il   rilascio
dell'autorizzazione   alla   costruzione   e   all'esercizio    della
riqualificazione a 380 kV dell'elettrodotto aereo a 220 kV «Cassano -
ric. Ovest Brescia» nella tratta compresa tra le Stazioni  elettriche
di Cassano d'Adda e Chiari ed opere connesse, nei comuni  di  Cassano
d'Adda e  Truccazzano,  in  Provincia  di  Milano,  Casirate  d'Adda,
Treviglio, Calvenzano, Caravaggio,  Fornovo  San  Giovanni,  Bariano,
Romano di Lombardia, Covo, Antegnate e Calcio in Provincia di Bergamo
e Urago d'Oglio, Rudiano  e  Chiari  in  Provincia  di  Brescia,  con
dichiarazione  di  pubblica  utilita',  urgenza,  indifferibilita'  e
inamovibilita' delle opere; 
  Considerato che, nell'ambito della  suddetta  istanza,  Terna  Rete
Italia S.p.a. ha chiesto che l'autorizzazione preveda anche: 
    1) l'apposizione del vincolo preordinato all'imposizione  in  via
coattiva della servitu' di  elettrodotto  sulle  aree  potenzialmente
impegnate dalle linee elettriche, ai sensi  dell'art.  52-quater  del
citato decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001; 
    2) la delega alla Societa' Terna S.p.a.  ad  emettere  tutti  gli
atti del procedimento espropriativo, ai sensi dell'art. 6,  comma  8,
del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001; 
  Considerato  che  l'intervento  e'  finalizzato   ad   incrementare
l'efficienza della rete elettrica che alimenta il carico delle citta'
di Brescia  e  Bergamo  e,  al  contempo,  migliorare  i  margini  di
sicurezza e  affidabilita'  dell'alimentazione  della  rete  primaria
della Lombardia; 
  Considerato  che  la  riqualificazione  a   380   kV   del   citato
elettrodotto comportera' benefici di natura  elettrica  e  ambientale
quali, in particolare: 
    1. riduzione del rischio delle congestioni di rete, garantendo un
migliore dispacciamento della produzione elettrica  della  Lombardia,
con conseguente riduzione degli oneri per il sistema; 
    2.  incremento  dei  margini  di  sicurezza  di   copertura   del
fabbisogno, assicurando la continuita' del servizio e l'affidabilita'
della Rete di trasmissione nazionale; 
    3. consumo piu' efficiente del  suolo,  in  quanto  il  tracciato
risultera'  parzialmente  integrato  in   sinergia   con   il   nuovo
collegamento autostradale  Brescia -  Bergamo -  Milano  (BRE-BE-MI),
nonche' con altre infrastrutture presenti e previste nell'area; 
  Considerato che, in particolare, l'intervento, della  lunghezza  di
circa 36 km consiste nella riqualificazione a 380 kV in DT da Cassano
a Chiari, del collegamento aereo esistente a 220 kV «Cassano  -  Ric.
Ovest Brescia», - denominato L18, che collega la stazione di  Cassano
d'Adda  alla  stazione  Ricevitrice  Ovest  di  Brescia,  che   sara'
realizzata    prevalentemente    in     corrispondenza,     dell'asse
dell'elettrodotto esistente; 
  Vista la dichiarazione, allegata all'istanza, con  la  quale  Terna
Rete Italia S.p.a. ha dichiarato, ai sensi dell'art. 2, comma  1  del
citato D.I. 18 settembre 2006, che il valore stimato delle  opere  in
questione e' superiore  a  €  5.000.000  (cinque  milioni  di  euro),
nonche' la quietanza attestante il versamento del  contributo  dovuto
ai sensi del comma 110 dell'art. 1 della legge n. 239/2004; 
  Vista la nota prot. n. 0008334 del 29 aprile 2014, con la quale  il
Ministero dello sviluppo economico,  a  seguito  dell'esito  positivo
della verifica della presenza dei requisiti tecnici ed amministrativi
minimi necessari per l'ammissibilita' dell'istanza, ha comunicato  il
formale avvio del  procedimento  autorizzativo  delle  opere  di  cui
trattasi: 
  Considerato che la Societa' Terna Rete Italia S.p.a. ha  provveduto
ad inviare copia della suddetta istanza e dei relativi atti  tecnici,
ai fini del rilascio dei consensi e dei nulla osta alla realizzazione
delle opere  in  questione,  a  tutti  gli  Enti  ed  Amministrazioni
individuati ai sensi  dell'art.  120  del  citato  regio  decreto  11
dicembre 1933, n. 1775; 
  Preso atto che Terna Rete Italia S.p.a.  ha  provveduto,  ai  sensi
della legge n. 241/1990 e s.m.i.  e  dell'art.  52-ter  comma  1  del
decreto del Presidente della  Repubblica  n.  327/2001  e  s.m.i.,  a
depositare  il  progetto  presso  i   comuni   interessati   per   la
consultazione pubblica; 
  Preso atto che la Societa' richiedente, dato l'elevato  numero  dei
destinatari, ha provveduto alla pubblicazione dell'Avviso  dell'avvio
del procedimento presso gli albi pretori dei comuni interessati; 
  Preso  atto  che  il  suddetto  Avviso  e'  stato  pubblicato   sui
quotidiani «Corriere della Sera», «Il Sole 24 Ore» e «Il Giorno»  del
23 giugno 2014; 
  Preso atto che l'Avviso e' stato pubblicato  sul  sito  informatico
della Regione Lombardia; 
  Atteso che, a seguito delle suddette comunicazioni  sono  pervenute
delle osservazioni; 
  Considerato che gli interventi  di  cui  trattasi  rientrano  nelle
categorie  di  opere  da  assoggettare  a  Valutazione   di   impatto
ambientale, compresa la Valutazione di incidenza; 
  Vista l'istanza prot. n. TRISPA/P20140007095 del  23  giugno  2014,
con la quale la societa' Terna Rete Italia S.p.a. ha chiesto  l'avvio
della suddetta procedura presso il Ministero  dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare; 
  Visto il giudizio favorevole di compatibilita' ambientale  espresso
dal Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e  del  mare
di concerto con il Ministro per i beni e le attivita' culturali,  con
il decreto VIA n. 46 del 19 febbraio 2018, subordinato al rispetto di
condizioni ambientali, che prevedono anche adozione  di  varianti  di
tracciato; 
  Vista, in particolare, la prescrizione n. A.1 del suddetto decreto,
che ha disposto  lo  sviluppo  di  alternative  e  ottimizzazioni  di
tracciato da sottoporre al Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare per opportuna valutazione; 
  Considerato che a seguito dell'emanazione del citato  decreto  VIA,
Terna Rete Italia S.p.a. ha provveduto ad aggiornare il progetto,  in
ottemperanza alle prescrizioni  in  esso  contenute,  inserendo,  nel
contempo, ulteriori ottimizzazioni progettuali.  In  particolare,  le
alternative ed ottimizzazioni di tracciato riguardano: 
    alternativa in uscita  dalla  Stazione  di  Cassano  d'Adda,  che
prevede la realizzazione dei sostegni 1' e 2' in luogo  dei  sostegni
1, 2 3; 
    alternativa nel tratto compreso tra  i  sostegni  27  e  28,  che
prevede la realizzazione del sostegno 28' e del nuovo sostegno 28bis; 
    alternativa per la  realizzazione  dei  sostegni  53  e  54,  che
prevede la realizzazione dei sostegni 53' e 54' in luogo dei sostegni
53 e 54; 
    alternativa nel tratto compreso tra  i  sostegni  85  e  90,  che
prevede la realizzazione dei sostegni 86',  87',  88'  in  luogo  dei
sostegni 86, 87, 88, 89 ed il raccordo alla linea 220 sul sostegno 67
oggetto di demolizione (67) e nuova realizzazione 67n; 
    ottimizzazione del sostegno 95, che prevede la realizzazione  del
sostegno 95' in luogo del sostegno 95; 
  Considerato che, a seguito della variante progettuale introdotta in
uscita dalla Stazione di Cassano d'Adda, che prevede la realizzazione
dei sostegni 1' e 2' in luogo dei sostegni 1, 2  e  3  il  Comune  di
Truccazzano non e' piu' interessato; 
  Vista la nota prot. n. TERNA/P20180039600 del 12 dicembre 2018, con
la quale la societa'  Terna  Rete  Italia  S.p.a.  ha  presentato  al
Ministero dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare
istanza per la  verifica  di  ottemperanza  alla  prescrizione  sopra
citata; 
  Visto  il  provvedimento  direttoriale  prot.  DVA-DEC-44  del   15
febbraio 2019, con il quale il Ministero dell'ambiente e della tutela
del  territorio  e  del  mare  ha  determinato  l'ottemperanza   alla
prescrizione n. A.1 del suddetto decreto di compatibilita' ambientale
n. 46 del 19 febbraio 2018; 
  Vista la nota prot. n. TERNA/P2019 0060319 del 30 agosto 2019,  con
la quale la societa' Terna S.p.a. ha trasmesso  alle  Amministrazioni
autorizzanti una versione aggiornata del  progetto,  in  aderenza  al
decreto di compatibilita' ambientale; 
  Preso atto che, per quanto attiene alle aree  protette  della  Rete
Natura 2000  potenzialmente  interessate  dalla  realizzazione  degli
interventi, la societa'  Terna  Rete  Italia  S.p.a.  ha  provveduto,
sebbene l'assenza di una diretta  interferenza  con  il  progetto,  a
redigere uno studio per la Valutazione di  incidenza  al  Livello  II
(Valutazione appropriata) ai sensi del decreto del  Presidente  della
Repubblica n. 357/1997; 
  Preso atto che la  commissione  tecnica  di  verifica  dell'impatto
ambientale VIA/VAS, sulla base dell'istruttoria condotta, ha valutato
che «in considerazione del fatto che non vi  sono  frammentazioni  di
habitat, che potrebbero interferire con la contiguita' fra le  unita'
ambientali presenti nel SIC, dovute alla realizzazione  all'esercizio
delle opere in progetto, si puo' affermare che non  vi  e'  incidenza
sulle connessioni ecologiche all'interno del SIC»; 
  Vista la nota prot. n. 0023846 del 28 ottobre 2019, con la quale il
Ministero  dello  sviluppo  economico,  a  seguito   della   positiva
conclusione della procedura di valutazione di impatto ambientale,  ha
comunicato a tutti gli Enti ed Amministrazioni individuati  ai  sensi
dell'art. 120 del citato regio decreto 11 dicembre 1933, n.  1775  la
riattivazione del procedimento amministrativo, l'indirizzo web,  reso
disponibile dallo stesso Ministero, al quale accedere  per  acquisire
copia del progetto ai fini del rilascio dei consensi e dei nulla osta
alla realizzazione delle opere in questione, nonche' la  convocazione
della Conferenza di servizi, ai  sensi  della  legge  n.  241/1990  e
successive  modificazioni  e  dell'art.  52-quater  del  decreto  del
Presidente della Repubblica n. 327/2001; 
  Preso atto che Terna Rete Italia S.p.a.  ha  provveduto,  ai  sensi
della legge n. 241/90 e s.m.i. e dell'art. 52-ter comma 1 del  DAD.R.
n. 327/2001 e s.m.i., a depositare il progetto  aggiornato  presso  i
comuni interessati per la consultazione pubblica; 
  Preso  atto  che  la  Societa'  richiedente  ha   provveduto   alla
pubblicazione dell'Avviso al pubblico dell'aggiornamento del progetto
presso gli Albi Pretori dei comuni interessati; 
  Preso atto che l'Avviso e' stato pubblicato  sui  quotidiani -  «Il
Giorno», «il Giornale di Brescia» «L'Eco  di  Bergamo»  «il  Corriere
della Sera» del 13 novembre 2019; 
  Preso atto che l'Avviso e' stato pubblicato  sul  sito  informatico
della Regione Lombardia; 
  Atteso che, a seguito delle suddette comunicazioni, sono  pervenute
delle osservazioni; 
  Considerato  che  la  quasi  totalita'   delle   aree   interessate
dall'intervento  ricade  in  ambito  di  tutela  sotto   il   profilo
paesaggistico, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio  2004,  n.
42, recante Codice dei beni culturali e del paesaggio, e che  per  la
realizzazione di tali opere  e',  pertanto,  prevista  l'acquisizione
dell'autorizzazione paesaggistica; 
  Vista la nota prot. n. 37940 del 17 dicembre 2019, con la quale  la
Direzione generale archeologia belle arti e paesaggio  -  Servizio  V
del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del  turismo  ha
espresso parere favorevole con prescrizioni; 
  Visto il resoconto  verbale  della  riunione  della  Conferenza  di
Servizi, tenutasi in data 18 dicembre 2019 (Allegato  1),  che  forma
parte integrante del presente decreto, trasmesso con nota n.  0000489
del 10 gennaio 2020 a tutti i soggetti interessati; 
  Considerato che, nell'ambito della  suddetta  riunione  sono  state
valutate le osservazioni pervenute e le relative  controdeduzioni  da
parte della societa' Terna Rete Italia S.p.a.; 
  Considerato che, nell'ambito del procedimento, sono stati acquisiti
i  pareri,  gli  assensi  e  i  nulla  osta  degli   enti   e   delle
amministrazioni competenti, ai sensi della vigente normativa,  alcuni
con prescrizioni, e che  gli  stessi  formano  parte  integrante  del
presente decreto (Allegato 2); 
  Considerato che la mancata pronuncia da parte delle amministrazioni
e dei soggetti convocati a partecipare alla  suddetta  Conferenza  di
Servizi e' intesa, ai sensi della legge n. 241/1990 e  s.m.i.,  quale
parere favorevole o nulla osta; 
  Vista la dichiarazione della rispondenza della progettazione  delle
opere di cui trattasi alla normativa  vigente  in  materia  di  linee
elettriche; 
  Viste le note, con le quali la Direzione generale per  lo  sviluppo
del territorio, la programmazione e  i  progetti  internazionali  del
Ministero delle infrastrutture e trasporti,  competente,  nell'ambito
del presente procedimento unico, per l'accertamento della conformita'
delle opere  alle  prescrizioni  dei  piani  urbanistici  ed  edilizi
vigenti,  ha  trasmesso  le  note  ricevute  da  parte   dei   comuni
interessati, con l'esito del predetto accertamento; 
  Considerato  che,  nell'ambito  della   suddetta   riunione   della
Conferenza di Servizi, del 18 dicembre 2019,  la  Direzione  generale
per lo sviluppo  del  territorio,  la  programmazione  e  i  progetti
internazionali del Ministero delle infrastrutture e trasporti ha dato
atto della mancata risposta da parte dei Comuni: di Casirate  d'Adda,
Covo, Chiari e Romano di Lombardia; 
  Considerato che,  qualora  le  opere  di  cui  trattasi  comportino
variazione degli strumenti urbanistici, il  rilascio  della  presente
autorizzazione ha effetto di variante urbanistica; 
  Vista la deliberazione n. 3068 del 20 aprile 2020, con la quale  la
giunta regionale della Lombardia ha adottato l'intesa di cui all'art.
1-sexies del suddetto decreto-legge n. 239/2003; 
  Considerato che la pubblica utilita' dell'intervento  in  questione
discende  dalla  funzione  pubblica   cui   gli   elettrodotti   sono
stabilmente deputati, in quanto facenti parte della rete elettrica di
trasmissione nazionale; 
  Considerato che le  attivita'  in  questione  risultano  urgenti  e
indifferibili al fine di garantire un migliore  dispacciamento  della
produzione  elettrica  della  Lombardia,  aumentando  i  margini   di
sicurezza di copertura del fabbisogno; 
  Considerata la necessita' di accogliere quanto richiesto  da  Terna
Rete Italia S.p.a. in  riferimento  all'inamovibilita'  delle  opere,
atteso  che  ogni  intervento  sulle  linee  elettriche  ne  comporta
necessariamente la disalimentazione e che ii sovrapporsi nel tempo di
una  molteplicita'  di   impreviste   modifiche   al   tracciato   e'
suscettibile  di  alterare  la  qualita'  del  trasporto  di  energia
elettrica; 
  Visto l'«Atto di accettazione» prot. n. TERNA/P20200053366  del  27
agosto 2020, con il quale la societa'  Terna  S.p.a.  si  impegna  ad
ottemperare alle prescrizioni poste nei suddetti pareri, nulla osta e
atti di assenso; 
  Ritenuto  pertanto  di   dover   adottare   il   provvedimento   di
autorizzazione, essendosi favorevolmente conclusa  l'istruttoria  del
procedimento; 
  Visti gli atti di ufficio; 
 
                              Decreta: 
 
 
                               Art. 1. 
 
  1. E' approvato il progetto definitivo relativo alla costruzione  e
all'esercizio della riqualificazione a 380 kV dell'elettrodotto aereo
a 220 kV «Cassano - ric. Ovest Brescia» nella tratta compresa tra  le
Stazioni elettriche di Cassano d'Adda e Chiari ed opere connesse, nei
comuni di Cassano d'Adda, in Provincia di  Milano,  Casirate  d'Adda,
Treviglio, Calvenzano, Caravaggio,  Fornovo  San  Giovanni,  Bariano,
Romano di Lombardia, Covo, Antegnate e Calcio in Provincia di Bergamo
e Urago d'Oglio, Rudiano e Chiari in Provincia  di  Brescia,  con  le
prescrizioni di cui in premessa. 
  2. Il  predetto  progetto  sara'  realizzato  secondo  i  tracciati
individuati  nelle  seguenti  planimetrie  catastali,  allegate  alla
documentazione tecnica prodotta dal soggetto richiedente: 
    DEBR11002BIN00241 Planimetria catastale  nel  Comune  di  Cassano
d'Adda (MI) 00 20/11/2018 Fogli 1-2; 
    DEBR11002BIN00242 Planimetria catastale nel  Comune  di  Casirate
d'Adda(BG) 00 20/11/2018 - DEBR11002BIN00243Planimetria catastale nel
Comune di Treviglio (BG) 00 20/11/2018 Fogli 1-2; 
    DEBR11002BIN00244 Planimetria catastale nel Comune di  Calvenzano
(BG) 00 20/11/2018  -  DEBR11002BIN00245  Planimetria  catastale  nel
Comune di Caravaggio (BG) 00 20/11/2018 Fogli 1-3; 
    DEBR11002BIN00246 Planimetria catastale nel Comune di Fornovo San
Giovanni (BG) 00 20/11/2018 - DEBR11002BIN00247 Planimetria catastale
nel  Comune  di  Bariano  (BG)  00  20/11/2018  -   DEBR11002BIN00248
Planimetria catastale nel Comune  di  Romano  di  Lombardia  (BG)  00
20/11/2018 Fogli 1-2; 
    DEBR11002BIN00249 Planimetria catastale nel Comune di  Covo  (BG)
00 20/11/2018 Fogli 1-2; 
    DEBR11002BIN00250 Planimetria catastale nel Comune  di  Antegnate
(BG) 00 20/11/2018  -  DEBR11002BIN00251  Planimetria  catastale  nel
Comune di Calcio (BG) 00 20/11/2018 Fogli 1-2; 
    DEBR11002BIN00252 Planimetria catastale  nel  Comune  di  Rudiano
(BS) 00  20/11/2018  - DEBR11002BIN00253  Planimetria  catastale  nel
Comune di Urago d'Oglio (BS) 00 20/11/2018 Fogli 1-2; 
    DEBR11002BIN00254 Planimetria catastale nel Comune di Chiari (BS)
00 20/11/2018 Fogli 1-2. 
 
                               Art. 2. 
 
  1. Ai sensi dell'art. 1-sexies del decreto-legge 29 agosto 2003, n.
239, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre  2003,  n.
290, e s.m.i., la Societa' Terna S.p.a., con sede  in  Roma  -  viale
Egidio Galbani, 70  (C.F.  e  P.I.  05779661007),  e'  autorizzata  a
costruire ed esercire le opere di cui all'art. 1  in  conformita'  al
progetto approvato. 
  2.  La  presente  autorizzazione   sostituisce,   anche   ai   fini
urbanistici ed edilizi, fatti salvi gli  adempimenti  previsti  dalle
norme di sicurezza vigenti, autorizzazioni, concessioni, nulla osta e
atti di assenso comunque denominati  previsti  dalle  norme  vigenti,
compresa  l'autorizzazione  paesaggistica,   costituendo   titolo   a
costruire e ad esercire le citate opere in  conformita'  al  progetto
approvato. 
  3. La presente autorizzazione ha effetto di variante urbanistica  e
ha inoltre efficacia di dichiarazione di pubblica  utilita',  urgenza
ed  indifferibilita'  ai  sensi  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 327/2001 e successive modifiche e integrazioni. 
  4. Le opere autorizzate sono inamovibili. 
  5.  La  presente  autorizzazione  costituisce  vincolo  preordinato
all'esproprio dei beni interessati ai fini della realizzazione  delle
suddette opere ed indicati negli allegati al progetto approvato. 
  6.  Nelle  more  della  realizzazione   delle   opere,   i   comuni
confermeranno, sulla base degli  elaborati  grafici  progettuali,  le
necessarie misure di salvaguardia sulle aree potenzialmente impegnate
ai sensi dell'art. 1-sexies del decreto-legge n. 239/2003 e s.m.i.  e
dell'art.  52-quater,  comma  2  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n.  327/2001,  e  adegueranno  gli  strumenti  urbanistici
comunali. 
 
                               Art. 3. 
 
  La  presente  autorizzazione  e'  subordinata  al  rispetto   delle
prescrizioni contenute negli assensi, pareri e nulla osta allegati al
presente decreto (Allegato 2). 
 
                               Art. 4. 
 
  1. Tutte le opere devono essere  realizzate  secondo  le  modalita'
costruttive previste nel progetto approvato  e  in  osservanza  delle
disposizioni delle norme vigenti in materia di elettrodotti. 
  2. Nel caso in cui, in sede di redazione del progetto  esecutivo  o
in fase  di  realizzazione  delle  opere,  sia  necessario  apportare
varianti al progetto approvato, si applica quanto previsto dal  comma
4-quaterdecies dell'art. 1-sexies del  decreto-legge  n.  239/2003  e
s.m.i. 
  3. Copia integrale del progetto esecutivo deve  essere  inviata,  a
cura  di  Terna  S.p.a.,   prima   dell'inizio   dei   lavori,   alle
Amministrazioni autorizzanti, alle due Direzioni generali  competenti
del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, alla Regione e ai
comuni interessati, mentre alle  societa'  proprietarie  delle  opere
interferite devono essere inviati gli  elaborati  esecutivi  relativi
alle sole opere interferenti. 
  4. Copia integrale del progetto esecutivo  dovra'  altresi'  essere
trasmessa, dalla societa'  titolare  del  decreto  autorizzativo,  al
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e  del  mare -
D.G. per la crescita sostenibile e la  qualita'  dello  sviluppo,  al
Ministero dei beni culturali, alla Regione e agli altri Enti preposti
alle verifiche di ottemperanza alle condizioni ambientali imposte nel
decreto VIA n. 46 del 19 febbraio 2018, come ivi specificato. 
  5. Per quanto riguarda la gestione delle terre e rocce da scavo, la
societa' titolare della presente autorizzazione deve  attenersi  alle
disposizioni di cui al decreto del  Presidente  della  Repubblica  13
giugno 2017, n. 120, pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  -  Serie
generale -  n.  183  del  7  agosto  2017.  «Regolamento  recante  la
disdiplina semplificata della gestione delle terre e rocce da  scavo,
ai sensi dell'art. 8 del decreto-legge 12  settembre  2014,  n.  133,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164»,
nonche' a quanto disposto  nel  citato  decreto  VIA  n.  46  del  19
febbraio 2018. 
  6. Le opere dovranno essere realizzate nel termine di cinque anni a
decorrere dalla data del presente decreto. 
  7. Al termine della realizzazione delle opere e prima  della  messa
in  esercizio,  Terna  S.p.a.  deve  fornire   alle   Amministrazioni
autorizzanti  apposita  certificazione  attestante  il  rispetto  dei
limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi  di
qualita' stabiliti dal  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 8 luglio 2003. 
  Terna S.p.a. deve comunicare alle Amministrazioni  autorizzanti  la
data dell'entrata in esercizio delle opere. 
  Per  tutta  la  durata   dell'esercizio   dei   nuovi   tratti   di
elettrodotto, Terna S.p.a. deve fornire i valori delle correnti  agli
organi di controllo previsti dal d.p.c.m. 8 luglio 2003,  secondo  le
modalita' e la frequenza ivi stabilite. 
  8. Dei suddetti adempimenti, nonche' del rispetto degli obblighi di
cui all'art. 3,  Terna  S.p.a.  deve  fornire,  alle  Amministrazioni
autorizzanti, apposita dettagliata relazione. 
  9. Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio  e  del
mare provvede alla verifica della conformita' delle opere al progetto
autorizzato, sulla base delle vigenti normative di settore. 
  10. Tutte le spese  inerenti  la  presente  autorizzazione  sono  a
carico di Terna S.p.a. 
 
                               Art. 5. 
 
  L'autorizzazione s'intende accordata con salvezza dei  diritti  dei
terzi e sotto l'osservanza  di  tutte  le,  disposizioni  vigenti  in
materia  di  linee  di  trasmissione e   distribuzione   di   energia
elettrica. In conseguenza, la Societa' Terna S.p.a. assume  la  piena
responsabilita'  per  quanto  riguarda  i   diritti   dei   terzi   e
gli  eventuali danni comunque causati dalla costruzione  delle  opere
di cui trattasi, sollevando l'Amministrazione da qualsiasi pretesa da
parte di terzi che si ritenessero danneggiati. 
 
                               Art. 6. 
 
  Ai sensi  dell'art.  6,  comma  8,  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 327/2001 e successive  modifiche  ed  integrazioni,  e'
conferita delega alla Societa'  Terna  S.p.a.,  in  persona  del  suo
Amministratore delegato pro tempore, con facolta' di subdelega ad uno
o piu' dirigenti della societa' e con obbligo di indicare gli estremi
della delega in  ogni  atto  e  provvedimento  che  verra'  emesso  e
parimenti dell'atto di subdelega in ogni atto e provvedimento ove  la
subdelega medesima verra' utilizzata, di esercitare  tutti  i  poteri
espropriativi previsti dal decreto del Presidente della Repubblica n.
327/2001 e dal decreto legislativo n. 330/2004, anche avvalendosi  di
societa' controllata, e di emettere e sottoscrivere tutti i  relativi
atti e provvedimenti ivi inclusi,  a  titolo  esemplificativo  e  non
esaustivo, i decreti di asservimento coattivo,  di  espropriazione  e
retrocessione, i decreti di occupazione ex articoli 22, 22-bis  e  49
del citato decreto del Presidente della Repubblica  n.  327/2001,  le
autorizzazicini  al  pagamento   delle   indennita'   provvisorie   e
definitive, e di espletare tutte le connesse attivita' necessarie  ai
fini della realizzazione dell'elettrodotto. 
 
                               Art. 7. 
 
  1. Il presente decreto e' pubblicato, a cura e  spese  della  Terna
S.p.a., unitamente all'estratto del sopracitato decreto n. 46 del  19
febbraio  2018,  recante  favorevole  pronuncia   di   compatibilita'
ambientale, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
  2.  Avverso  la  presente   autorizzazione   e'   ammesso   ricorso
giurisdizionale al Tribunale amministrativo regionale  competente  o,
in alternativa,  ricorso  straordinario  al  Capo  dello  Stato,  nel
termine, rispettivamente, di sessanta e centoventi giorni dalla  data
di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale. 
 
             Il direttore generale per le infrastrutture 
         e la sicurezza dei sistemi energetici e geominerari 
                        ing Gilberto Dialuce 
 
 
          Il direttore generale per la crescita sostenibile 
                    e la qualita' dello sviluppo 
                      dott. Oliviero Montanaro 
 
  Terna S.p.a. con sede legale in Roma, viale  Egidio  Galbani  70  -
C.F. e P.I. 05779661007 
  Estratto del provvedimento di Valutazione di impatto ambientale  n.
0000046 del 19/02/2018 relativo al progetto «Riqualificazione  a  380
kV dell'elettrodotto aereo a 220 kV "Cassano .  ric.  Ovest  Brescia"
nella tratta compresa tra le Stazioni elettriche di Cassano d'Adda  e
Chiari ed opere connesse», presentato dalla Societa' Terna S.p.a. con
sede  legale  in  Roma,  viale  Egidio  Galbani  70  -  C.F.  e  P.I.
05779661007. 
  In data 19/02/2018 e' stato emanato il provvedimento di Valutazione
di impatto ambientale n. 0000046,  con  esito  positivo  relativo  al
progetto «Riqualificazione a 380 kV dell'elettrodotto aereo a 220  kV
"Cassano . ric. Ovest Brescia" nella tratta compresa tra le  Stazioni
elettriche di Cassano d'Adda e Chiari ed opere connesse»  localizzato
nella Regione Lombardia, nelle Province di Milano, Brescia e Bergamo,
nei Comuni di Cassano d'Adda in Provincia di Milano, Casirate d'Adda,
Treviglio, Calvenzano,  Caravaggio,  Fornovo  San  Giovanni, Bariano,
Romano di Lombardia, Covo, Antegnate e Calcio in Provincia di Bergamo
e Urago d'Oglio, Rudiano e Chiari in Provincia di Brescia  presentato
dalla Societa' Terna S.p.a., con sede legale in  Roma,  viale  Egidio
Galbani  70,  C.F.  e  P.I.  05779661007.  Il  testo  integrale   del
provvedimento, corredato dagli allegati che  ne  costituiscono  parte
integrante, e' disponibile sul portale delle  Valutazioni  ambientali
VAS-VIA del Ministero dell'ambiente e della tutela del  territorio  e
del mare (http://www.va.minambiente.it) e presso la Direzione per  le
valutazioni e Autorizzazioni Ambientali, via Cristoforo  Colombo  44,
00147 Roma. 
  Il progetto di cui al presente  decreto  dovra'  essere  realizzato
entro cinque anni decorrenti dalla data di pubblicazione del relativo
estratto nella Gazzetta  Ufficiale.  Trascorso  tale  periodo,  fatta
salva  la  facolta'  di  proroga  su  richiesta  del  proponente,  la
procedura di V.I.A. dovra' essere reiterata. 
  Avverso  il  provvedimento  e'   ammesso   ricorso   al   Tribunale
amministrativo regionale entro 60 (sessanta) giorni e al  Capo  dello
Stato  entro  120  (centoventi)  giorni  decorrenti  dalla  data   di
pubblicazione del presente estratto nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana. 

                            Terna S.p.A. 
                             Adel Motawi 

 
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