(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                LINEE GUIDA D'USO DEI VIDEOTERMINALI
         (art. 56, comma 3, decreto legislativo n. 626/1994)
1. Introduzione.
    La  guida  che  segue  e'  stata  messa  a  punto  per fornire le
indicazioni   fondamentali   per  lo  svolgimento  dell'attivita'  al
videoterminale   al  fine  di  prevenire  l'insorgenza  dei  disturbi
muscoloscheletrici,  dell'affaticamento visivo e della fatica mentale
che  possono  essere  causati  dall'uso  del  videoterminale.  Per la
redazione  della  presente  guida  si  e'  fatto  riferimento a norme
tecniche   nazionali   (CEI,   UNI),  comunitarie  (CENELEC,  CEN)  e
internazionali   (IEC,   ISO)  che  forniscono  la  regola  dell'arte
sull'utilizzo dei videoterminali.
    Va  chiarito,  preliminarmente, che tutti gli studi e le indagini
epidemiologiche   sinora   svolti   portano   ad   escludere,  per  i
videoterminali,  rischi specifici derivanti da radiazioni, ionizzanti
e  non  ionizzanti,  sia  a carico dell'operatore sia della prole. In
particolare,  nei  posti  di  lavoro con videoterminale le radiazioni
ionizzanti  si mantengono a livelli rilevabili nei comuni ambienti di
vita  e di lavoro. Per quanto si riferisce ai campi elettromagnetici,
la  presenza  della marcatura CE sul videoterminale comporta che tali
campi   siano  mantenuti  al  di  sotto  dei  limiti  raccomandati  e
riscontrabili  nei  comuni  ambienti  di  vita  ove  sono  utilizzate
apparecchiature elettriche e televisive.
    Nelle  lavoratrici  gestanti  sono  presenti variazioni posturali
legate alla gravidanza che potrebbe favorire l'insorgenza di disturbi
dorso-lombari  atti  a  giustificare  la  modifica  temporanea  delle
condizioni  o dell'orario di lavoro, ai sensi del decreto legislativo
n.  645/1996,  concernente  il  miglioramento della sicurezza e della
salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti.
    Al  fine  di prevenire i disturbi che talvolta si accompagnano ad
una  utilizzazione  dei  videoterminali  e' necessario attenersi alle
indicazioni di seguito elencate.
2. Indicazioni sulle caratteristiche dell'arredo della postazione del
video terminale.
    Il piano di lavoro (scrivania) deve:
      a)  avere  una superficie sufficientemente ampia per disporre i
materiali necessari e le attrezzature (video, tastiera, ecc.) nonche'
consentire un appoggio per gli avambracci dell'operatore davanti alla
tastiera, nel corso della digitazione;
      b)  avere  una  profondita'  tale  da  assicurare  una corretta
distanza visiva dallo schermo, tenendo presente che schermi di grandi
dimensioni richiedono tavoli di maggiore profondita';
      c)  avere  il  colore  della  superficie  chiaro, possibilmente
diverso dal bianco, ed in ogni caso non riflettente;
      d)   essere   stabile   e   di  altezza,  fissa  o  regolabile,
indicativamente fra 70 e 80 cm;
      e)  avere  uno  spazio  idoneo per il comodo alloggiamento e la
movimentazione degli arti inferiori e per infilarvi il sedile.
    Il sedile deve:
      f)   essere  di  tipo  girevole,  saldo  contro  slittamento  e
rovesciamento,  dotato  di  basamento  stabile  o  a  cinque punti di
appoggio;
      g)  disporre  del piano e dello schienale regolabili in maniera
indipendente  cosi'  da  assicurare  un buon appoggio dei piedi ed il
sostegno della zona lombare;
      h)  avere  i  bordi del piano smussati, in materiale non troppo
cedevole, permeabile al vapore acqueo e pulibile;
      i)  essere  facilmente  spostabile anche in rapporto al tipo di
pavimento;
      l)  qualora  fosse  necessario, essere dotato di un poggiapiedi
separato,  per  far assumere una postura adeguata agli arti inferiori
dell'operatore.
3. Indicazioni sugli ambienti.
    In  sede  di predisposizione degli ambienti di lavoro ove ubicare
postazioni munite di videoterminale occorre prevedere:
      a)  per quanto riguarda il rumore, la eliminazione di eventuali
problemi  di  rumore determinati in fase di stampa dalle stampanti ad
impatto procedendo alla loro segregazione o insonorizzazione;
      b)   per   quanto   riguarda   il   microclima,  il  lavoro  al
videoterminale  non  richiede  il  rispetto  di  parametri diversi da
quelli  normalmente  assunti  per  il  comune  lavoro  d'ufficio.  E'
necessario  che nella postazione di lavoro la velocita' dell'aria sia
molto ridotta, evitando la presenza di correnti d'aria provenienti da
porte,    finetre,   bocchette   di   condizionamento,   ventilatori,
apparecchiature  poste in vicinanza ecc. E' importante che l'aria non
sia  troppo  secca  per  evitare  possibili  irritazioni degli occhi.
Altrettanta  precauzione  andra'  posta  per  evitare fonti di calore
radiante  poste  nelle  immediate  vicinanze  della postazione, quali
impianti  di  riscaldamento  ma  anche  finestre  che  possano essere
colpite da irraggiamento solare diretto ecc.;
      c)  per  quanto  riguarda  l'illuminazione,  al fine di evitare
riflessi  sullo  schermo,  abbagliamenti  dell'operatore ed eccessivi
contrasti  di  luminosita'  la  postazione di lavoro va correttamente
orientata  rispetto  alle  finestre presenti nell'ambiente di lavoro.
L'illuminazione  artificiale dell'ambiente deve essere realizzata con
lampade  provviste  di schermi ed esenti da sfarfallio, poste in modo
che  siano  al  di fuori del campo visivo degli operatori; in caso di
lampade  a soffitto non schermate, la linea tra l'occhio e la lampada
deve  formare  con  l'orizzonte un angolo non inferiore a 60o (figura
1).  Va  in  ogni  modo  evitato  l'abbagliamento dell'operatore e la
presenza di riflessi sullo schermo qualunque sia la loro origine.
4.   Indicazioni   atte   ad   evitare   l'insorgenza   di   disturbi
muscolo-scheletrici.
    Per la prevenzione di tale tipologia di disturbi occorre:
      a)  assumere  la postura corretta di fronte al video, con piedi
ben  poggiati  al  pavimento  e schiena poggiata allo schienale della
sedia  nel tratto lombare, regolando allo scopo l'altezza della sedia
e l'inclinazione dello schienale;
      b)  posizionare  lo schermo del video di fronte in maniera che,
anche  agendo  su  eventuali  meccanismi  di  regolazione, lo spigolo
superiore   dello   schermo   sia   posto   un   po'  piu'  in  basso
dell'orizzontale  che  passa  per  gli  occhi dell'operatore e ad una
distanza dagli occhi pari a circa 50-70 cm. (figura 2);
      c)  disporre la tastiera davanti allo schermo (figura 3), salvo
che  lo  schermo non sia utilizzato in maniera saltuaria, e il mouse,
od  eventuali  altri dispositivi di uso frequente, sullo stesso piano
della tastiera ed in modo che siano facilmente raggiungibili;
      d)  eseguire  la  digitazione  e  utilizzare  il mouse evitando
irrigidimenti   delle  dita  e  del  polso,  curando  di  tenere  gli
avambracci  appoggiati  sul piano di lavoro in modo da alleggerire la
tensione dei muscoli del collo e delle spalle;
      e) evitare, per quanto possibile, posizioni di lavoro fisse per
tempi  prolungati.  Nel  caso cio' fosse inevitabile si raccomanda la
pratica  di  frequenti esercizi di rilassamento (collo, schiena, arti
superiori ed inferiori).
5. Indicazioni atte ad evitare l'insorgenza di problemi visivi.
    A tale scopo si dovra':
      a)  illuminare  correttamente il posto di lavoro, possibilmente
con  luce  naturale,  mediante  la  regolazione di tende o veneziane,
ovvero  con  illuminazione  artificiale.  Le  condizioni  di maggiore
comfort  visivo  sono raggiunte con illuminamenti non eccessivi e con
fonti  luminose  poste  al  di  fuori  del  campo visivo e che non si
discostino,  per  intensita',  in  misura  rilevante  da quelle degli
oggetti  e  superfici  presenti nelle immediate vicinanze, in modo da
evitare contrasti eccessivi;
      b)  orientare ed inclinare lo schermo per eliminare, per quanto
possibile, riflessi sulla sua superficie;
      c) assumere la postura corretta di fronte al video in modo tale
che la distanza occhi-schermo sia pari a circa 50-70 cm;
      d)  disporre  il  porta-documenti,  se  presente,  alla  stessa
altezza   e  distanza  dagli  occhi,  dello  schermo,  ricorrendo  ai
meccanismi di regolazione;
      e) distogliere periodicamente lo sguardo dal video per guardare
oggetti lontani, al fine di ridurre l'affaticamento visivo;
      f)  durante le pause ed i cambiamenti di attivita' previsti, e'
opportuno  non  dedicarsi  ad  attivita'  che  richiedano  un intenso
impegno visivo, come ad esempio la correzione di un testo scritto;
      g) cura della pulizia periodica di tastiera, mouse e schermo;
      h)  si  raccomanda  l'utilizzo di eventuali mezzi di correzione
della vista se prescritti.
6. Indicazioni atte ad evitare disturbi da affaticamento mentale.
    Nel  lavoro  al videoterminale e' possibile riscontrare una certa
difficolta'  degli  operatori  a  seguire  adeguatamente  il continuo
aggiornamento  dei  software.  L'attivita' al videoterminale richiede
pertanto  che essa sia preceduta da un adeguato periodo di formazione
all'uso dei programmi e procedure informatiche.
    E' utile, al riguardo:
      a)  seguire  le  indicazioni e la formazione ricevuti per l'uso
dei programmi e delle procedure informatiche;
      b)  disporre  di  tempo sufficiente per acquisire le necessarie
competenze ed abilita';
      c) rispettare la corretta distribuzione delle pause;
      d)  utilizzare software per il quale si e' avuta l'informazione
necessaria, ovvero facile da usare;
      e)  in  caso  di anomalie del software e delle attrezzature, e'
bene  che l'operatore sappia di poter disporre di un referente per la
soluzione del problema.
    Infine,  si  ricorda  che  la  conoscenza  del contesto in cui si
colloca  il  risultato  del  lavoro al videoterminale, e' un elemento
utile   per   l'attenuazione   di   uno   dei  possibili  fattori  di
affaticamento mentale.
---->          Vedere Figure di pag. 42      <----