(all. 9 - art. 1)
                             ALLEGATO 9
                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA
                       STUDIO DI SETTORE SM86U
                     NOTA TECNICA E METODOLOGICA
         CRITERI PER LA COSTRUZIONE DELLO STUDIO DI SETTORE
   Di  seguito  vengono  esposti i criteri seguiti per la costruzione
dello studio di settore.
   Oggetto dello studio e' l'attivita' economica:

- 52.63.2   -   Commercio   effettuato   per  mezzo  di  distributori
  automatici.

   La  finalita'  perseguita e' di determinare un "ricavo potenziale"
tenendo  conto non solo di variabili contabili, ma anche di variabili
strutturali in grado di determinare il risultato di un'impresa.
   A  tale  scopo,  nell'ambito  dello  studio,  vanno individuate le
relazioni  tra le variabili contabili e le variabili strutturali, per
analizzare  i  possibili  processi  produttivi  e  i  diversi modelli
organizzativi impiegati nell'espletamento dell'attivita'.
   Al  fine  di  conoscere  le  informazioni  relative alle strutture
produttive  in  oggetto  si  e' progettato ed inviato ai contribuenti
interessati un questionario per rilevare tali informazioni (il codice
del questionario relativo allo studio in oggetto e' SM86).
   Il  numero  dei  questionari  inviati  e  stato  pari  a  1.320. I
questionari restituiti sono stati 1.195, pari al 90,5% degli inviati.
   Sui  questionari  sono  state  condotte  analisi  statistiche  per
rilevare   la   completezza,  la  correttezza  e  la  coerenza  delle
informazioni in essi contenute.
   Tali  analisi  hanno  comportato,  ai fini della definizione dello
studio,  lo  scarto di 305 questionari, pari al 25,5% dei questionari
rientrati.
   I principali motivi di scarto sono stati:

- ricavi dichiarati maggiori di 5.164.569 euro (10 miliardi di lire);
- quadro M del questionario (elementi contabili) non compilato;
- presenza  di  attivita'  secondarie  con  un'incidenza  sui  ricavi
  complessivi superiore al 20%;
- errata  compilazione  delle  percentuali relative alla tipologia di
  attivita' e servizi offerti (quadro G del questionario);
- errata  compilazione  delle  percentuali  relative  alla  tipologia
  dell'offerta (quadro G del questionario);
- errata  compilazione  delle  percentuali relative alla modalita' di
  acquisto (quadro H del questionario);
- incongruenze  fra  i  dati strutturali e i dati contabili contenuti
  nel questionario.

   A  seguito  degli  scarti  effettuati,  il  numero dei questionari
oggetto delle successive analisi e' risultato pari a 890.

                 IDENTIFICAZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Per  segmentare le imprese oggetto dell'analisi in gruppi omogenei
sulla  base degli aspetti strutturali, si e' ritenuta appropriata una
strategia di analisi che combina due tecniche statistiche:

- una  tecnica basata su un approccio di tipo multivariato, che si e'
  configurata come un'analisi fattoriale del tipo Analyse des donnees
  e nella fattispecie come un'Analisi in Componenti Principali (1);
- un procedimento di Cluster Analysis (2).

   L'utilizzo  combinato delle due tecniche e' preferibile rispetto a
un'applicazione diretta delle tecniche di clustering.
   In  effetti,  tanto  maggiore  e'  il  numero  di variabili su cui
effettuare il procedimento di classificazione, tanto piu' complessa e
meno precisa risulta l'operazione di clustering.
   Per  limitare  l'impatto  di tale problematica, la classificazione
dei   contribuenti  e'  stata  effettuata  a  partire  dai  risultati
dell'analisi  fattoriale,  basandosi  quindi  su un numero ridotto di
variabili  (i  fattori)  che  consentono,  comunque,  di mantenere il
massimo delle informazioni originarie.
   In  un procedimento di clustering di tipo multidimensionale, quale
quello  adottato,  l'omogeneita' dei gruppi deve essere interpretata,
non  tanto  in rapporto alle caratteristiche delle singole variabili,
quanto  in  funzione delle principali interrelazioni esistenti tra le
variabili  esaminate  che  contraddistinguono  il gruppo stesso e che
concorrono a definirne il profilo.
   Le  variabili prese in esame nell'Analisi in Componenti Principali
sono  quelle  presenti  in  tutti  i  quadri  di  cui  si  compone il
questionario  ad  eccezione del quadro M che contiene gli stessi dati
contabili presenti nella dichiarazione dei redditi. Tale scelta nasce
dall'esigenza  di  caratterizzare  le  imprese  in  base ai possibili
modelli  organizzativi,  alle  diverse  tipologie dell'offerta, etc.;
tale  caratterizzazione e' possibile solo utilizzando le informazioni
relative  alle  strutture  operative,  al  mercato di riferimento e a
tutti quegli elementi specifici che caratterizzano le diverse realta'
economiche e produttive di una impresa.
   I fattori risultanti dall'Analisi in Componenti Principali vengono
analizzati   in   termini   di  significativita'  sia  economica  sia
statistica,  al  fine  di  individuare  quelli  che colgono i diversi
aspetti strutturali delle attivita' oggetto dello studio.
   La  Cluster  Analysis  ha consentito di identificare cinque gruppi
omogenei di imprese.

                   DESCRIZIONE DEI GRUPPI OMOGENEI

   Le   aziende   operanti   in  questo  settore  si  occupano  della
somministrazione  di  alimenti  e bevande e della vendita di prodotti
non deperibili, attraverso il sistema dei distributori automatici.
   Le  macchine  sono  installate  nella  maggior  parte  dei casi in
uffici,  aziende,  luoghi  pubblici e comunita' in genere. Per quanto
riguarda  il  mercato di riferimento delle aziende operanti in questo
settore  e'  importante  quindi  fare una distinzione tra le macchine
ubicate  in  luoghi  ad  accesso  limitato e quelle ubicate in luoghi
senza limitazioni di accesso al pubblico.
   Talvolta  queste  imprese  commerciali affiancano all'attivita' di
vendita  e  somministrazione  l'offerta di servizi a terze imprese. I
servizi offerti sono rappresentati nella maggior parte dei casi dalla
manutenzione        dei        distributori        automatici       e
dall'approvvigionamento/assortimento prodotti.
   L'analisi  svolta  per le imprese appartenenti a questo settore ha
permesso  di  classificare  le  aziende in cinque gruppi omogenei che
rappresentano le diverse realta' riscontrabili.
   I  fattori che caratterizzano principalmente le aziende oggetto di
analisi sono:

   - dimensione della struttura;
   - tipologia dell'offerta;
   - tipologia di attivita'.

   Il  fattore  dimensionale ha consentito di identificare il cluster
delle   imprese  con  una  struttura  organizzativa  piu'  articolata
(cluster 3).
   La  tipologia  di  prodotti  offerti ha distinto le realta' in cui
l'offerta e' piuttosto specializzata (cluster 2 e 4) da quelle in cui
l'offerta e' despecializzata (cluster 1 e 5).
   La  tipologia  di attivita' ha permesso di individuare all'interno
dei  gruppi  quelle  aziende  che  vendono e/o somministrano prodotti
attraverso   distributori   automatici   ubicati   in   luoghi  senza
limitazioni di accesso (cluster 5).
   Nelle  successive  descrizioni  dei  cluster  emersi dall'analisi,
salvo   segnalazione  contraria,  l'indicazione  di  valori  numerici
riguarda i valori medi.
   Di seguito vengono riportate le descrizioni di ciascuno dei gruppi
omogenei (cluster).

CLUSTER 1 - AZIENDE CON UN ASSORTIMENTO DESPECIALIZZATO

NUMEROSITA': 307

   Questo  cluster e' formato da aziende che sono per il 67% dei casi
ditte  individuali  e  per  la  restante parte societa'. Il personale
impiegato  nell'attivita'  dell'impresa  e  pari a 1 o 2 addetti. Gli
spazi destinati a magazzino sono di dimensioni contenute (51 mq).
   Le  macchine  utilizzate per lo svolgimento dell'attivita' sono 50
piccoli  erogatori di bevande calde (a cialda e non), 21 distributori
automatici  di  bevande  calde  di  medie dimensioni, 14 distributori
automatici  di  bevande  calde di grandi dimensioni e 13 distributori
automatici di bevande fredde.
   La  tipologia  di  attivita'  prevalente  per le aziende di questo
gruppo  e'  la  somministrazione  di  alimenti  e  bevande attraverso
distributori  automatici  ubicati  in luoghi ad accesso limitato (93%
dei ricavi).
   La  gamma  dei  prodotti  offerti  e'  piuttosto  diversificata  e
rappresentata  prevalentemente  da  bevande  calde  da infusione (60%
degli  acquisti),  bevande  fredde  (22%)  e  snack  dolci  e salati,
articoli di drogheria, panini, tramezzini (15%).
   Gli  acquisti  vengono effettuati in larga parte tramite grossisti
(75% degli acquisti).


CLUSTER 2 - AZIENDE CON UN AMPIO ASSORTIMENTO DI ALIMENTI E BEVANDE
            FREDDE

NUMEROSITA': 139

   Le  imprese  appartenenti  a  questo cluster si caratterizzano per
essere  specializzate  nella  somministrazione di bevande fredde (34%
degli acquisti), snack dolci e salati, articoli di drogheria, panini,
tramezzini  (35%) e gelati (3%). La tipologia di attivita' prevalente
per   le   aziende   di   questo   gruppo   e'   rappresentata  dalla
somministrazione   di  alimenti  e  bevande  attraverso  distributori
automatici ubicati in luoghi ad accesso limitato (94% dei ricavi).
   Si  tratta  di aziende che presentano locali destinati a magazzino
di  dimensioni  contenute  (46  mq). Per quanto riguarda la dotazione
strumentale  si rilevano 14 distributori automatici di bevande fredde
e  12  distributori  di snack dolci, snack salati, panini, pasti. Nel
27%  dei  casi sono presenti 38 erogatori di acqua di sorgente e, nel
32% dei casi, 3 distributori di gelati.
   Le  imprese  del  modello  sono nella maggior parte dei casi ditte
individuali (69%) e risultano impiegati nell'attivita' 1 o 2 addetti.
   Questi   tipi   di   realta'   operano   in   forma  indipendente,
approvvigionandosi   prevalentemente   presso  grossisti  (64%  degli
acquisti) e produttori in Italia (33%).

CLUSTER 3 - AZIENDE DI GRANDI DIMENSIONI

NUMEROSITA': 142

   Questo  cluster si contraddistingue per la grande dimensione della
struttura:   infatti   le   superfici   destinate   allo  svolgimento
dell'attivita'  sono  maggiori  rispetto  agli  altri  cluster  e  si
articolano  in  locali  destinati  a  deposito  e magazzino (221 mq),
locali  destinati  alle operazioni di carico e scarico (59 mq), spazi
all'aperto  destinati  alle  operazioni  di carico e scarico (58 mq),
locali  destinati  alla  manutenzione delle macchine (45 mq) e locali
destinati  ad  uffici (61 mq). Anche in termini di personale i valori
sono  al  di sopra della media, infatti la struttura e' composta da 8
addetti,  di  cui  6  dipendenti,  tra cui si rileva la presenza di 4
addetti al rifornimento e un addetto alla manutenzione.
   Le aziende appartenenti a questo gruppo sono nella quasi totalita'
dei casi societa' (86% dei soggetti).
   L'offerta  risulta  piuttosto  diversificata;  i prodotti trattati
sono  infatti  rappresentati da bevande calde da infusione (61% degli
acquisti),  bevande  fredde (21%) e snack dolci e salati, articoli di
drogheria,  panini, tramezzini (16%). Coerentemente con la dimensione
della struttura anche la dotazione strumentale risulta superiore agli
altri  cluster,  infatti  le  aziende  appartenenti  a  questo gruppo
mediamente sono in possesso di 368 piccoli erogatori di bevande calde
(a  cialda  e  non),  96  distributori automatici di bevande calde di
medie  dimensioni,  79  distributori  automatici  di bevande calde di
grandi  dimensioni,  80 distributori automatici di bevande fredde, 26
erogatori  di  acqua  di  sorgente  e 53 distributori di snack dolci,
salati, panini, pasti.
   La  maggiore  dimensione  dell'attivita  e' dimostrata anche dalla
consistente       presenza      di      spese      sostenute      per
approvvigionamento/assortimento  dei distributori automatici da parte
di  terzi  (circa  23.800  euro) e costi sostenuti per carburante per
autotrazione (circa 11.620 euro).
   Gli  approvvigionamenti  vengono  effettuati tramite produttori in
Italia (60% degli acquisti) e grossisti (38%).


CLUSTER 4 - AZIENDE SPECIALIZZATE NELLA SOMMINISTRAZIONE DI BEVANDE
            CALDE DA INFUSIONE

NUMEROSITA': 219

   Le aziende che appartengono a questo gruppo sono caratterizzate da
un  assortimento  costituito quasi esclusivamente da bevande calde da
infusione  (89%  degli  acquisti).  Coerentemente con la tipologia di
prodotti trattati i distributori che si riscontrano piu' di frequente
in  queste  realta'  sono:  209 piccoli erogatori di bevande calde (a
cialda  e  non), 27 distributori automatici di bevande calde di medie
dimensioni  e  7  distributori  automatici di bevande calde di grandi
dimensioni.  Queste  macchine  sono  ubicate  quasi esclusivamente in
luoghi con limitazioni di accesso.
   Le  dimensioni  dei  locali  destinati a deposito e magazzino sono
contenute (50 mq).
   Si  tratta  prevalentemente  di ditte individuali (54% dei casi) e
per  la  restante parte di societa'. L'attivita' coinvolge 2 addetti,
con un dipendente in alcuni casi.
   L'approvvigionamento avviene principalmente tramite grossisti (64%
degli acquisti) e produttori in italia (33%).


CLUSTER 5 - AZIENDE CHE VENDONO E/O SOMMINISTRANO PRODOTTI
            ATTRAVERSO DISTRIBUTORI AUTOMATICI UBICATI IN LUOGHI
            SENZA LIMITAZIONI DI ACCESSO

NUMEROSITA': 73

   Le  aziende  appartenenti  a  questo  cluster  sono caratterizzate
dall'attivita'   di   vendita   e/o   somministrazione  dei  prodotti
attraverso   distributori   automatici   ubicati   in   luoghi  senza
limitazioni di accesso (83% dei ricavi).
   Inoltre   i  soggetti  appartenenti  a  questo  gruppo  presentano
un'offerta  piuttosto  diversificata in quanto, alla somministrazione
di  bevande calde da infusione (51% degli acquisti), affiancano anche
quella  di  bevande  fredde  (18%), snack dolci e salati, articoli di
drogheria, panini, tramezzini (11%) e prodotti non alimentari (11%).
   La dotazione strumentale destinata all'esercizio dell'attivita' e'
rappresentata da 20 distributori automatici di bevande calde di medie
dimensioni,  8  distributori  automatici  di  bevande calde di grandi
dimensioni,  13  distributori  automatici  di  bevande  fredde  e  13
distributori  automatici  di  snack  dolci,  salati,  panini,  pasti.
Nell'11% dei casi si rileva la presenza di 64 distributori automatici
di generi non alimentari. I locali destinati a deposito e/o magazzino
sono pari a 63 mq.
   Si tratta prevalentemente di ditte individuali (59% dei casi). Gli
addetti   all'attivita'  dell'impresa  sono  pari  a  2,  di  cui  un
dipendente in alcuni casi.
   Le aziende di questo gruppo si approvvigionano nella maggior parte
dei  casi  tramite  produttori  in  Italia  (42%  degli  acquisti)  e
grossisti (51%).

                DEFINIZIONE DELLA FUNZIONE DI RICAVO

   Una  volta  suddivise  le imprese in gruppi omogenei e' necessario
determinare,  per ciascun gruppo omogeneo, la funzione matematica che
meglio  si adatta all'andamento dei ricavi delle imprese appartenenti
al  gruppo in esame. Per determinare tale funzione si e' ricorso alla
Regressione Multipla (3).
   La   stima   della   "funzione  di  ricavo"  e'  stata  effettuata
individuando  la  relazione  tra  il  ricavo (variabile dipendente) e
alcuni   dati   contabili  e  strutturali  delle  imprese  (variabili
indipendenti).
   E'  opportuno  rilevare  che  prima  di  definire  il  modello  di
regressione  si  e  proceduto ad effettuare un'analisi sui dati delle
imprese  per  verificare  le  condizioni  di  "normalita'  economica"
nell'esercizio dell'attivita' e per scartare le imprese anomale; cio'
si  e' reso necessario al fine di evitare possibili distorsioni nella
determinazione della "funzione di ricavo".
   In particolare sono state escluse le imprese che presentano:

- costo del venduto dichiarato negativo;
- costi   e  spese  dichiarati  nel  quadro  M  superiori  ai  ricavi
  dichiarati.

   Successivamente  sono  stati utilizzati degli indicatori economico
contabili specifici delle attivita' in esame:

- rotazione  del  magazzino = (costo del venduto (4) / giacenza media
  (5));
- ricarico = ricavi / costo del venduto;
- produttivita' per addetto = ricavi / (numero addetti (6) * 1.000).

   Per  ogni  gruppo  omogeneo  e'  stata  calcolata la distribuzione
ventilica di ciascuno degli indicatori precedentemente definiti e poi
sono  state  selezionate  le  imprese  che  presentavano valori degli
indicatori   contemporaneamente   all'interno   di   un   determinato
intervallo, per costituire il campione di riferimento.
   Per  la  rotazione  del  magazzino  sono  stati  scelti i seguenti
intervalli:

   - dal 2 al 19 ventile, per i cluster 1, 2, 3, 4 e 5.

   Per il ricarico sono stati scelti i seguenti intervalli:

   - dal 2 al 19 ventile, per i cluster 2, 3 e 5;
   - dal 3 al 19 ventile, per i cluster 1 e 4.

   Per  la  produttivita'  per  addetto  sono stati scelti i seguenti
intervalli:

   - dal 2 al 19 ventile, per i cluster 1, 2, 3, 4 e 5.

   Cosi'  definito  il  campione  di  imprese  di  riferimento, si e'
proceduto  alla  definizione  della  "funzione di ricavo" per ciascun
gruppo omogeneo.
   Per  la  determinazione  della  "funzione  di  ricavo"  sono state
utilizzate  sia  variabili  contabili (quadro M del questionario) sia
variabili  strutturali.  La  scelta  delle variabili significative e'
stata  effettuata  con  il  metodo stepwise. Una volta selezionate le
variabili,  la  determinazione  della  "funzione  di  ricavo"  si  e'
ottenuta  applicando il metodo dei minimi quadrati generalizzati, che
consente di controllare l'eventuale presenza di variabilita' legata a
fattori dimensionali (eteroschedasticita).
   Affinche'  il  modello di regressione non risentisse degli effetti
derivanti  da  soggetti  anomali (outliers), sono stati esclusi tutti
coloro  che  presentavano  un valore dei residui (R di Student) al di
fuori dell'intervallo compreso tra i valori -2,5 e +2,5.
   Nella  definizione  della  "funzione di ricavo" si e' tenuto conto
anche  delle  possibili  differenze  di risultati economici legate al
luogo di svolgimento dell'attivita'.
   A tale scopo si sono utilizzati i risultati di uno studio relativo
alla  "territorialita'  generale  a  livello comunale" , che ha avuto
come  obiettivo  la  suddivisione  del  territorio  nazionale in aree
omogenee in rapporto al:

   - grado di benessere;
   - livello di qualificazione professionale;
   - struttura economica.

   Nella  definizione  della  funzione di ricavo le aree territoriali
sono  state  rappresentate  con  un  insieme di variabili dummy ed e'
stata  analizzata  la  loro  interazione  con la variabile "Costo del
venduto".   Tali   variabili   hanno   prodotto,  ove  le  differenze
territoriali  non  fossero  state  colte  completamente nella Cluster
Analysis,  valori  correttivi da applicare, nella stima del ricavo di
riferimento, al coefficiente della variabile "Costo del venduto".
   Nell'allegato  9.A  vengono riportate le variabili ed i rispettivi
coefficienti della "funzione di ricavo".

  APPLICAZIONE DEGLI STUDI DI SETTORE ALL'UNIVERSO DEI CONTRIBUENTI

   Per  la  determinazione  del  ricavo  della  singola  impresa sono
previste due fasi:

   - l'Analisi Discriminante (8);
   - la stima del ricavo di riferimento.

   Nell'allegato  9.B  vengono  riportate  le  variabili  strutturali
risultate significative nell'Analisi Discriminante.
   Non  si  e'  proceduto  nel  modo standard di operare dell'Analisi
Discriminante  in  cui si attribuisce univocamente un contribuente al
gruppo  di  massima  probabilita': infatti, a parte il caso in cui la
distribuzione  di probabilita' si concentri totalmente su di un unico
gruppo   omogeneo,   sono   considerate  sempre  le  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi omogenei.
   Per  ogni  impresa  viene  determinato  il  ricavo  di riferimento
percentuale  ed  il relativo intervallo di confidenza. Tale ricavo e'
dato  dalla  media dei ricavi di riferimento di ogni gruppo omogeneo,
calcolati  come  somma  dei  prodotti  fra  i coefficienti del gruppo
stesso  e  le  variabili  dell'impresa,  ponderata  con  le  relative
probabilita' di appartenenza.
   Anche  l'intervallo  di  confidenza  e'  ottenuto come media degli
intervalli  di  confidenza,  al  livello  del 99,99%, per ogni gruppo
omogeneo ponderata con le relative probabilita' di appartenenza.

            ---->  Vedere ALLEGATO 9.A di pag. 237  <----

                            ALLEGATO 9.B

                VARIABILI DELL'ANALISI DISCRIMINANTE

                              QUADRO A:

- Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo pieno
- Numero delle giornate retribuite per i dipendenti a tempo parziale
- Numero delle giornate retribuite per gli apprendisti
- Numero  delle  giornate retribuite per gli assunti con contratto di
  formazione e lavoro o a termine e lavoranti a domicilio
- Numero  di  collaboratori  coordinati  e  continuativi che prestano
  attivita' prevalentemente nell'impresa
- Numero   di   collaboratori   dell'impresa   familiare   e  coniuge
  dell'azienda coniugale
- Numero   di   associati  in  partecipazione  che  apportano  lavoro
  prevalentemente nell'impresa
- Numero di soci con occupazione prevalente nell'impresa
- Numero di amministratori non soci

QUADRO B:

- Mq dei locali destinati a deposito e magazzino
- Mq  dei  locali  destinati  alle  operazioni  di manutenzione delle
  macchine

QUADRO G:

- Tipologia    di    attivita'   e   servizi   offerti:   Vendita   /
  somministrazione   prodotti   attraverso   distributori  automatici
  ubicati  in  luoghi  senza limitazioni di accesso - percentuale sui
  ricavi
- Tipologia    di    attivita'   e   servizi   offerti:   Vendita   /
  somministrazione   prodotti   attraverso   distributori  automatici
  ubicati in luoghi ad accesso limitato - percentuale sui ricavi
- Tipologia  dell'offerta:  Bevande  calde  da infusione caffe', te',
  cioccolato, ecc..) - percentuale sugli acquisti
- Tipologia dell'offerta: Bevande fredde - percentuale sugli acquisti
- Tipologia   dell'offerta:   Snack   dolci  e  salati,  articoli  di
  drogheria, panini, tramezzini, ecc. - percentuale sugli acquisti
- Tipologia dell'offerta: Gelati - percentuale sugli acquisti
- Tipologia  dell'offerta:  Fast  food  (pizza,  pasti  caldi,  pasti
  freddi, ecc.) - percentuale sugli acquisti
- Tipologia  dell'offerta:  Altri  prodotti  alimentari - percentuale
  sugli acquisti

QUADRO H:

- Costi   e   spese   specifici:  Costi  sostenuti  per  leasing  dei
  distributori automatici

QUADRO I:

- Beni  strumentali:  Piccoli  erogatori di bevande calde (a cialda e
  non) - numero macchine
- Beni  strumentali:  Distributori  automatici di medie dimensioni di
  bevande calde (da 200 a 400 bicchieri) - numero macchine
- Beni  strumentali:  Distributori automatici di grandi dimensioni di
  bevande calde (oltre 400 bicchieri) - numero macchine
- Beni  strumentali:  Distributori  automatici  di snack dolci, snack
  salati, panini, pasti ecc.. - numero macchine
- Beni  strumentali:  Distributori  automatici  di  gelati  -  numero
  macchine.
 
(1)  L'Analisi in Componenti Principali e' una tecnica statistica che
permette  di  ridurre  il  numero  delle  variabili originarie di una
matrice  di  dati  quantitativi  in  un  numero  inferiore  di  nuove
variabili   dette   componenti   principali   tra   loro   ortogonali
(indipendenti,  incorrelate) che spieghino il massimo possibile della
varianza  totale  delle  variabili  originarie, per rendere minima la
perdita  di  informazione;  le  componenti  principali (fattori) sono
ottenute come combinazione lineare delle variabili originarie.
(2)  La  Cluster  Analysis  e' una tecnica statistica che, in base ai
fattori   dell'analisi   in   componenti   principali,   permette  di
identificare  gruppi  omogenei  di  imprese (cluster); in tal modo le
imprese  che  appartengono  allo  stesso  gruppo  omogeneo presentano
caratteristiche strutturali simili.

(3) La Regressione Multipla e' una tecnica statistica che permette di
interpolare  i dati con un modello statistico-matematico che descrive
l'andamento  della  variabile  dipendente in funzione di una serie di
variabili   indipendenti  relativamente  alla  loro  significativita'
statistica.
(4)  Costo  del  venduto  =  Esistenze iniziali + acquisti di materie
prime - rimanenze finali.
(5) Giacenza media = (Esistenze iniziali + rimanenze finali) / 2.
(6)  Le  frequenze  relative  ai  dipendenti  sono state normalizzate
all'anno in base alle giornate retribuite.

   numero addetti =  1 + numero  dipendenti a tempo  pieno + numero
   (ditte            dipendenti a tempo parziale + numero apprendi-
    individuali)     sti + numero  assunti con contratto  di forma-
                     zione e lavoro o a termine e lavoranti a domi-
                     cilio + numero collaboratori coordinati e con-
                     tinuativi che  prestano attivita'  prevalente-
                     mente nell'impresa + numero collaboratori del-
                     l'impresa  familiare  e  coniuge  dell'azienda
                     coniugale  +  numero associati  in  partecipa-
                     zione  che  apportano  lavoro  prevalentemente
                     nell'impresa

   numero addetti =  Numero  dipendenti  a  tempo  pieno  +  numero
   (societa')        dipendenti a tempo parziale + numero apprendi-
                     sti + numero  assunti con contratto  di forma-
                     zione e lavoro o a termine e lavoranti a domi-
                     cilio + numero collaboratori coordinati e con-
                     tinuativi che  prestano attivita'  prevalente-
                     mente  nell'impresa + numero associati in par-
                     tecipazione che  apportano lavoro  prevalente-
                     mente  nell'impresa + numero soci con  occupa-
                     zione prevalente nell'impresa + numero ammini-
                     stratori non soci
(7)   I   criteri  e  le  conclusioni  dello  studio  sono  riportati
nell'apposito Decreto Ministeriale.

(8)  L'Analisi  Discriminante e una tecnica che consente di associare
ogni  impresa  ad  uno  dei  gruppi  omogenei  individuati per la sua
attivita',   attraverso   la   definizione  di  una  probabilita'  di
appartenenza a ciascuno dei gruppi stessi.