(Protocollo - Annesso)
                               ANNESSO 
1. Per l'applicazione delle disposizioni  del  presente  annesso,  il
termine  "Convenzione"  indica  la  Convenzione   sulla   segnaletica
stradale aperta alla firma a Vienna l'8 novembre 1968. 
2. Il presente annesso contiene unicamente integrazioni  e  modifiche
apportate alle corrispondenti disposizioni della Convenzione. 
3. Articolo 26 della Convenzione 
   Paragrafo 2 
   Alinea addizionale, da inserire immediatamente dopo l'alinea b) di 
questo paragrafo 
   Tale alinea sara' redatto come segue: 
   "Potranno  essere  impiegate  strisce   discontinue   doppie   per
delimitare una o piu' corsie sulle quali il senso della  circolazione
puo'  essere  intervertito  in  conformita'  con  il   paragrafo   11
dell'Articolo 23 della Convenzione". 
   Paragrafo 4 
   Parte di frase addizionale da inserire alla fine di questo 
paragrafo 
   Questa parte di frase e' redatta come segue: "... o  che  indicano
un divieto o delle restrizioni relative alla fermata o alla sosta". 
4. Articolo 27 della Convenzione 
   Paragrafo 1 
   Non saranno impiegate due strisce continue adiacenti per  indicare
la striscia di arresto. 
   Paragrafo 3 
   Non saranno utilizzate  due  strisce  discontinue  affiancate  per
indicare  la  striscia  che  i   veicoli   non   devono   normalmente
oltrepassare quando devono dare la precedenza in virtu' di un segnale
B,1 "DARE LA PRECEDENZA". 
   Paragrafo 5 
   Tale paragrafo e' redatto come segue: 
   "Per segnalare i passaggi  previsti  per  l'attraversamento  della
carreggiata da parte dei ciclisti, saranno impiegate striscie discon-
tinue formate da quadrati o da parallelogrammi". 
5. Ad articolo 28 della Convenzione 
   Paragrafi  supplementari  da  inserire  immediatamente   dopo   il
paragrafo 3 di questo articolo: 
   Tali paragrafi sono redatti come segue: 
   "Una striscia continua sul cordone del  marciapiede  o  sul  bordo
della carreggiata significa che,  su  tutta  la  lunghezza  di  detta
striscia e sul lato della carreggiata dove e' apposta, la  fermata  e
la sosta sono vietate o sono oggetto di limitazioni  specificate  con
altri mezzi. 
   Una striscia discontinua sul cordone del marciapiede o  sul  bordo
della carreggiata significa che, su  tutta  la  lunghezza  di  questa
striscia e sul lato della carreggiata dove e' apposta,  la  sosta  e'
vietata o e' oggetto di limitazione specificate con altri mezzi. 
   La marcatura di una corsia con una striscia continua o discontinua
accompagnata da segnali o  da  scritte  sulla  carreggiata  indicanti
alcune categorie di veicoli come autobus, taxi, ecc.,  significa  che
l'utilizzazione di questa corsia e' riservata ai veicoli indicati". 
6. Ad Articolo 29 della Convenzione 
   Paragrafo 2 
   Questo paragrafo e' redatto come segue: 
   "I segni sulla carreggiata dovranno  essere  bianchi.  Il  termine
"bianco" comprende le totalita' argento o grigio chiaro. Tuttavia: 
   - i segni sulla carreggiata indicanti gli spazi dove la  sosta  e'
consentita o limitata potranno essere di colore blu; 
   - le linee a zig-zag indicanti gli spazi dove la sosta e'  vietata
saranno di colore giallo; 
   - La striscia  continua  o  discontinua  apposta  sul  cordone  di
marciapiede o sul bordo della carreggiata per indicare un  divieto  o
restrizioni di arresto o di sosta sara' di colore giallo". 
   Paragrafi addizionali da inserire immediatamente dopo il paragrafo
2 del presente articolo. 
   Questi paragrafi sono redatti come segue: 
   "Se si impiega una striscia gialla per indicare un divieto  o  dei
limiti di fermata o di sosta, e se esiste gia' una striscia indicante
il  bordo  della  carreggiata,  la  striscia  gialla  dovra'   essere
affiancata alla striscia bianca, dalla parte esterna di quest'ultima. 
   Qualora sia necessario abrogare  temporaneamente,  per  una  breve
durata, una norma  di  circolazione  materializzata  da  segni  sulla
carreggiata permanenti e se i segni permanenti  sono  sostituiti  nel
frattempo con altri segni, tutti i segni temporanei  dovranno  essere
di colore diverso da quello solitamente  utilizzato  per  guidare  il
traffico o per  vietare  o  limitare  la  fermata  o  la  sosta.  Per
migliorare la visibilita' dei segni temporanei sulla carreggiata, 
saranno utilizzati di preferenza chiodi." 
7. Ad Annesso 8 della Convenzione (Segnaletica orizzontale)  Capitolo
II (Segni longitudinali) (Figura A-1) 
A. Dimensioni 
   Paragrafo 2 
   Questo paragrafo e' redatto come segue: 
   "La larghezza delle strisce longitudinali continue  o  discontinue
dovrebbe essere al minimo di cm. 10. (4 pollici). La larghezza di una
striscia discontinua tracciata per  separare  una  corsia  di  marcia
normale da una corsia di  accelerazione,  ovvero  da  una  corsia  di
rallentamento (o da una corsia con funzione mista:  rallentamento  ed
accelerazione) dovrebbe essere almeno il doppio della larghezza di 
una striscia longitudinale discontinua normale." 
   Paragrafo 5 
   Questo paragrafo e' redatto come segue: 
   "a) Una striscia discontinua utilizzata per guidare il traffico in
conformita' con l'alinea a)i) del paragrafo 2 dell'Articolo 26  della
Convenzione e' costituita da tratti di lunghezza uguale almeno a 1  m
(3 piedi 4 pollici). La lunghezza degli  intervalli  dovrebbe  essere
normalmente da 2 a 4 volte la lunghezza  dei  tratti,  e  non  essere
comunque superiore a 12 m. (40 piedi). 
   b)  La  lunghezza  dei  tratti  di  una  striscia  discontinua  di
preavviso utilizzata in conformita' dell'alinea a)ii) del paragrafo 2
dell'art. 26 della Convenzione dovrebbe essere da  2  a  4  volte  la
lunghezza degli intervalli. 
   Paragrafo 6 
   Tale paragrafo e' redatto come segue: 
   "La  lunghezza  di  una  striscia  continua  non  dovrebbe  essere
inferiore a 20 m (65 piedi). 
B - Striscia di corsia 
   Non sara' applicata  la  distinzione  tra  i)  "Fuori  dai  centri
abitati a ii) "Nei centri abitati". 
   Paragrafo 8, prima frase 
   Tale frase e' redatta come segue: "Sulle strade a doppio senso  di
circolazione e a due corsie, l'asse della carreggiata dovrebbe essere 
demarcato con una striscia longitudinale (Figura A.2)." 
   Paragrafo 9 
   Tale paragrafo e' redatto come segue: 
   "Sulle strade a doppio senso di circolazione ed a tre  corsie,  le
corsie stesse dovrebbero essere demarcate  con  strisce  generalmente
discontinue (Figure A-3). Una o due strisce continue, o una  striscia
discontinua affiancata ad una  continua,  possono  essere  utilizzate
solo  in  casi  particolari.  Due  strisce  continue  possono  essere
impiegate in prossimita' di un dosso, di una  intersezione  o  di  un
passaggio ferroviario a livello, ovvero anche laddove la visibilita' 
sia ridotta." 
   Paragrafo 10 
   Tale paragrafo e' redatto come segue: 
   "Sulle strade a doppio senso  di  circolazione  con  piu'  di  tre
corsie, i due sensi di circolazione dovrebbero essere separati da una
striscia continua. Tuttavia possono tracciarsi due  strisce  continue
affiancate in prossimita' di un passaggio ferroviario a livello ed in
altri casi particolari. Le corsie saranno materializzate con  strisce
discontinue (Figure  A-4).  Quando  si  utilizzi  una  sola  striscia
continua, essa dovra' essere piu' larga delle strisce di corsia 
adottate nello stesso tronco stradale." 
   Paragrafo 11 
   Tale paragrafo sara' redatto come segue: 
   "Qualora  venga  applicato  l'alinea  addizionale  inserito   dopo
l'alinea b) del paragrafo 2 dell'Articolo 26 della Convenzione,  ogni
lato della o delle corsie a senso reversibile puo'  essere  demarcato
con due strisce discontinue affiancate di avvertimento, utilizzate in
conformita' dell'alinea a)ii) del  paragrafo  2  dell'art.  26  della
Convenzione (Figure A-5 ed A-6). 
   Paragrafo addizionale, da inserire immediatamente dopo il 
paragrafo 11 
   "La figura A-7 illustra il segnalamento orizzontale di una  strada
a senso unico. La Figura A-8 quello di una carreggiata autostradale. 
   Paragrafo 13 
   Leggere "Figura A-31" invece di "Figure 2 e 3". 
   Paragrafo addizionale, da inserire immediatamente dopo il 
paragrafo 13 
   Tale paragrafo e' redatto come segue: 
   "Le figure A-9 ed A-10 illustrano il  segnalamento  di  corsie  di
accelerazione e di corsie di rallentamento. La figura  A-11  illustra
il segnalamento di una combinazione di corsie di accelerazione e di 
rallentamento (corsie miste)." 
C. Segnalamento di situazioni particolari 
   Paragrafo 14 
   Leggere "Figura A-35" invece di "Figure 4" e di "Figure 5 e 6". 
   Paragrafo 15 
   Questo paragrafo e' redatto come segue: 
   "Si definisce "distanza di visibilita" la distanza alla  quale  un
oggetto di una certa altezza  posto  sulla  carreggiata  puo'  essere
visto da un osservatore posto anch'esso  sulla  carreggiata,  il  cui
occhio sia ad una altezza uguale o inferiore  a  quella  dell'oggetto
(1). 
 
(1) Tenuto conto  delle  caratteristiche  attuali  della  costruzione
degli autoveicoli, si consiglia di considerare l'oggetto alto m. 1,20
e l'occhio a m. 1,00 dal piano della pavimentazione. 
   Quando  e'  necessario   vietare   l'utilizzazione   della   semi-
carreggiata di  sinistra  in  prossimita'  di  certe  intersezioni  o
laddove la distanza di visibilita' sia ridotta (dossi,  curve,  ecc.)
od anche su dei tratti stradali dove la carreggiata  si  restringe  o
presenta qualche  altra  particolarita',  le  restrizioni  dovrebbero
essere  imposte  sui  tratti  dove  la  distanza  di  visibilita'  e'
inferiore ad un  certo  minimo  M,  per  mezzo  di  strisce  continue
disposte come nei diagrammi da A-12 ad A-19.  Quando  le  circostanze
locali impediscono l'apposizione di strisce continue, dovranno essere
impiegate striscie di preavviso conformemente con l'alinea a)ii)  del
paragrafo 2 dell'Articolo 26 della Convenzione". 
   Paragrafo 16 
   Tale paragrafo e' redatto come segue: 
   "Il valore da assegnare ad M varia con  le  caratteristiche  della
strada e le condizioni di circolazione. Nelle figure da A-12 ad A-19,
A (oppure D) e' il punto dove  la  distanza  di  visibilita'  diventa
inferiore ad M, mentre C (oppure B) e' il punto dove la  distanza  di
visibilita' diviene di nuovo superiore a M". 
   Paragrafo 17 
   Tale paragrafo e' redatto come segue: 
   "Le figure A-12(a), A-12(b), A-13(a), A-15 ed A-16  illustrano  il
segnalamento orizzontale  delle  strade  a  due  corsie,  in  diverse
condizioni (curve orizzontali e curve verticali, esistenza o  assenza
di una zona centrale dove la distanza di visibilita' supera M nelle 
due direzioni)." 
   Paragrafo 18 
   Sulle strade a tre corsie, sono possibili i due metodi seguenti: 
   a) La carreggiata puo' essere organizzata a 2 corsie piu'  larghe,
cio' che puo'  essere  considerato  preferibile  per  le  strade  con
un'importante incidenza di veicoli a due  ruote  e(o)  se  il  tratto
trasformato a due corsie e' relativamente  corto  e  distante  da  un
altro tratto analogo  (Figure  A-12(c),  A-12(d),  A-13(b),  A-17  ed
A-18). 
   b) Per utilizzare meglio l'intera larghezza della carreggiata, due
corsie  possono  essere  assegnate  ad  uno  dei  due   sensi   della
circolazione. Quando il profilo verticale della strada  presenta  una
declivita', il senso favorito dovrebbe essere quello  in  salita.  La
figura A-12(e) da un esempio di dosso, dove i tratti AB e CD  non  si
sovrappongono.  Se  invece   si   sovrappongono,   questo   tipo   di
tracciamento impedisce  i  sorpassi  nella  zona  centrale,  dove  la
distanza di visibilita' e' sufficiente nei  due  sensi.  Per  evitare
cio', si potra' adottare lo schema della figura  A-13(c).  La  figura
A-14 illustra il segnalamento  di  una  strada  a  profilo  verticale
convesso. Lo schema e' lo stesso,  sia  che  i  tratti  AB  e  CD  si
sovrappongono oppure no.  Nelle  curve  combinate  con  una  pendenza
importante, possono adottarsi gli stessi schemi. Nelle curve  in  pi-
ano, due corsie possono essere  destinate  al  senso  di  marcia  che
percorre l'esterno  della  curva,  il  quale  gode  di  una  migliore
visibilita' nel caso dei sorpassi. La Figura A-19 fornisce un esempio
di tale segnalamento, il quale e' identico sia che i tratti AB  e  CD
si sovrappongano oppure no. 
   Paragrafi da 19 a 21 
   Non saranno applicate le disposizioni di questi paragrafi. 
   Paragrafo 22, prima frase 
   Questa frase e' redatta come segue: "Nelle figure A-20 ed A-21 che
illustrano le striscie da utilizzare per indicare una  variazione  di
larghezza disponibile della carreggiata, cosi come nella Figura  A-22
che indica un ostacolo o l'inizio  di  una  zona  riservata  centrale
richiedente una deviazione  della  (o  delle)  striscia  (o  strisce)
continua (o continue) la obliquita'  di  tale  strisica  (o  di  tali
strisce) dovrebbe essere preferibilmente di almeno 1:50 sulle  strade
a traffico veloce, e di almeno 1:20 sulle strade nelle quali la 
velocita' predominante non supera i 60 km/ora (37 miglia)." 
   Paragrafo 23 
   Questo paragrafo e' redatto come segue: 
   "Ogni striscia continua dovra' essere preceduta da una striscia di
preavviso  conformemente  con  l'alinea   a)ii)   del   paragrafo   2
dell'Articolo 26 della Convenzione, per una lunghezza di almeno 100 m
(333 piedi) sulle strade  che  consentono  velocita'  elevate,  e  di
almeno 50 m (166  piedi)  sulle  strade  dove  la  velocita'  non  e'
superiore a  60  km/h.  Questa  striscia  di  preavviso  puo'  essere
completata o sostituita da frecce di rientro. Le figure A-23 ed  A-24
mostrano esempi di tali frecce. Quando siano utilizzate piu'  di  due
frecce, la distanza tra le frecce consecutive dovrebbe diminuire mano
a mano che il punto pericoloso si avvicina (Figure A-25 ed A-26). 
D. Striscie di margine che indicano i limiti della carreggiata 
   Paragrafo 26 
   Frasi addizionali da inserire alla fine di questo paragrafo 
   Queste frasi sono redatte come segue: "La larghezza della striscia
di margine dovrebbe  essere  di  almeno  0,10  m  (4  pollici).  Essa
dovrebbe essere al minimo di 0,15 m (6 pollici) sulle autostrade e 
strade assimilate." 
E. Segnalamento di ostacoli 
   Paragrafo 27 
   Questo paragrafo e' redatto come segue: 
   "Le Figure A-22 ed A-27  indicano  le  segnalazioni  che  conviene
impiegare in prossimita' di un'isola di traffico o di qualsiasi altro
ostacolo situato sulla carreggiata". 
F. Striscie e frecce di guida presso le intersezioni 
   Paragrafo 28 
   Questo paragrafo e' redatto come segue: 
   "Se  appare  desiderabile,  in  certe  intersezioni,  indicare  ai
conducenti come procedere dentro l'intersezione stessa, come svoltare
a sinistra (nei Paesi con circolazione a destra), o come  svoltare  a
destra (nei Paesi con circolazione  a  sinistra)  possono  impiegarsi
striscie di guida e frecce. La lunghezza raccomandata per i tratti  e
gli intervalli e' di 0,50 m (1  piedi  8  pollici)  (Figure  A-28  ed
A-29). Le striscie di guida rappresentate alla Figura A-29(a) possono
essere integrate con frecce. Le frecce riportate nella Figura A-29(b)
possono essere integrate con strisce di guida". 
8. Ad  Allegato  8  alla  Convenzione  (segni  sulla  carreggiata)  -
Capitolo III (Segni trasversali) 
B. Strisce di arresto 
   Paragrafo 30 
   Un rinvio alla  Figura  A-30  e'  inserito  alla  fine  di  questo
paragrafo. 
   Paragrafo 32 
   "Le strisce  di  arresto  possono  essere  integrate  da  striscie
longitudinali (Figura A-31).  Esse  possono  anche  essere  integrate
dalla parola "STOP" tracciata sulla carreggiata (Figura A-32)". 
C. Strisce che indicano il punto dove i conducenti devono dare la 
precedenza 
   Paragrafo 33 
   Questo paragrafo e' redatto come segue: 
   "La larghezza minima delle striscie dovrebbe essere di 20 cm. e la
larghezza massima di 60 cm. (Figura A-34(a). La lunghezza dei  tratti
dovrebbe essere almeno il doppio della loro  larghezza.  La  striscia
puo' essere sostituita da una serie di triangoli  tracciati  con  una
punta rivolta verso il conducente obbligato  a  dare  la  precedenza.
Questi triangoli dovrebbero avere una base  di  almeno  40  cm.  come
minimo e di cm. 60 come massimo, ed una altezza compresa tra 60 e 70 
cm. (diagramma A-34b)." 
   Paragrafo 35 
   Questo paragrafo e' redatto come segue: 
   "La striscia, o le strisce citate al paragrafo 34  possono  essere
integrate da un triangolo tracciato sulla pavimentazione come 
esemplificato nelle figure A-34 ed A-35." 
D. Attraversamenti pedonali 
   Paragrafo 37 
   Questo paragrafo e' redatto come segue: 
   "L'intervallo tra le  striscie  che  formano  gli  attraversamenti
pedonali  dovrebbe  essere  almeno  uguale  alla  larghezza  di  tali
striscie e non essere superiore al doppio  di  questa  larghezza.  La
larghezza totale di un intervallo e di una striscia  dovrebbe  essere
compresa tra cm. 80 e 140. La larghezza minima  raccomandata  per  un
attraversamento pedonale e' di m. 2,50 sulle strade dove la velocita'
e' limitata  a  60  km/ora  (Figura  A-36).  Sulle  altre  strade  la
larghezza minima degli attraversamenti pedonali e' di  m.  4,00.  Per
motivi di sicurezza, gli attraversamenti pedonali situati su queste 
altre strade dovrebbero essere controllati da impianti semaforici." 
E. Attraversamenti ciclabili 
   Paragrafo 38 
   Tale paragrafo e' redatto come segue: 
   "Gli attraversamenti ciclabili dovrebbero essere demarcati da  due
striscie  discontinue,  costituite  preferibilmente  da  quadrati  di
formato (0,40-0,60) x (0,40-0,60) separati da  intervalli  di  uguali
dimensioni. La larghezza dell'attraversamento ciclabile non  dovrebbe
essere inferiore a m. 1,80 per le piste ciclabili a senso unico  e  a
m. 3,00 per quelle a doppio senso. Negli  attraversamenti  obliqui  i
quadrati potrebbero essere sostituiti da parallelogrammi i  cui  lati
sarebbero rispettivamente paralleli  all'asse  stradale  ed  all'asse
dell'attraversamento (diagramma A-37). Non  si  dovrebbero  impiegare
ne' inserti ne' chiodi. Il diagramma  A-38  illustra  un  esempio  di
intersezione dove la pista ciclabile fa parte di una strada con 
precedenza." 
9. Allegato 8 alla Convenzione (segni sulla carreggiata) Capitolo  IV
(Altri segni) 
A. Frecce di preselezione 
   Paragrafo 39 
   Tale paragrafo e' redatto come segue: 
   "Sulle strade con un numero sufficiente di corsie  per  consentire
una preselezione dei veicoli in prossimita'  di  un'intersezione,  le
corsie da impegnare possono essere contrassegnate a mezzo  di  frecce
di preselezione demarcate sulla pavimentazione (diagramma da  A-39  a
A-41). Delle frecce di preselezione possono essere utilizzate anche 
sulle strade a senso unico per confermare il senso di marcia." 
   La lunghezza delle freccie di  preselezione  non  dovrebbe  essere
inferiore a 2 m (6  piedi  7  pollici).  Le  frecce  di  preselezione
possono essere completate da iscrizioni sulla carreggiata". 
B. Striscie parallele oblique 
   Paragrafo 40 
   Detto paragrafo e' redatto come segue: 
   "Le striscie parallele oblique  dovrebbero  essere  inclinate  nel
senso di allontanare la circolazione dalla zona che esse  delimitano.
Potranno  essere  tracciati  prima  dei  punti  di  divergenza  e  di
convergenza (Figura A-42) dei segni a  spiga  analogamente  inclinati
nel  senso  di  divaricare  il  traffico  in  prossimita'  del  punto
pericoloso. La Figura A-42 (a) fornisce  un  esempio  di  zona  nella
quale i veicoli che circolano sul lato della  striscia  continua  non
devono entrare e nella quale i veicoli che circolano sul  lato  della
striscia discontinua possono entrare solo  con  prudenza.  La  figura
A-21 indica i  segni  per  le  zone  dove  e'  assolutamente  vietato
entrare". 
C. Iscrizioni 
   Paragrafo 42 
   Questo paragrafo e' redatto come segue: 
   "Le lettere e le cifre  dovrebbero  essere  elongate  notevolmente
nelle  direzioni  della  circolazione  in   rapporto   alla   piccola
angolazione sotto la quale le iscrizioni sono vedute dai  conducenti.
Quando la velocita' di avvicinamento non supera  60  km  (37  miglia)
l'ora, le lettere e le cifre dovrebbero avere una lunghezza minima di
1,60 m (5 piedi 4 pollici) (Figure da  A-43  a  A-48).  Quando  detta
velocita' supera 60 km/h, le lettere e le cifre dovrebbero avere  una
lunghezza minima di 2,50 m (8 piedi).  Le  Figure  da  A-49  ad  A-54
forniscono modelli di lettere e di cifre di 4 metri di lunghezza. 
   Paragrafo 43 
   Non sara' applicata la disposizione di questo paragrafo. 
E. Segni sulla carreggiata e sulle opere di pertinenza della strada 
   i) Segni indicanti un divieto di sosta. 
   Paragrafo 45 
   Tale paragrafo e' redatto come segue: 
   "Le figure  A-55  ed  A-56  esemplificano  segni  orizzontali  che
indicano un divieto di sosta". 
   ii) Segni su ostacoli 
   Paragrafo 46 
   Tale paragrafo e' redatto come segue: 
   "La  Figura  A-57  fornisce  un  esempio  di  segnalazione   sugli
ostacoli. Per la realizzazione di tali segni devono essere  tracciate
strisce alternate nere e bianche oppure nere e gialle". 

              Parte di provvedimento in formato grafico