N. 268 SENTENZA 10 - 15 dicembre 1986

N. 268 SENTENZA 10 DICEMBRE 1986 Deposito in cancelleria: 15 dicembre 1986. Pubblicazione in "Gazz. Uff." n. 60/1 s.s. del 24 dic. 1986. Pres. LA PERGOLA - Rel. GALLO Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale - Processo penale - Legge 31 luglio 1984, n. 400, art. 1, in relazione all'art. 54 legge 24 novembre 1981, n. 689 - Furto aggravato - Cognizione trasferita al pretore - Decorrenza temporale - Sanzioni sostitutive - Non applicabilita' agli imputati dello stesso reato gia' di competenza del tribunale - Assunta violazione dell'art. 3 della Costituzione - Difetto assoluto di rilevanza della questione - Inammissibilita'. Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale - Processo penale - Legge 24 novembre 1981, n. 689, art. 54, in relazione all'art. 1 legge 31 luglio 1984, n. 400 - Furto aggravato - Cognizione trasferita al pretore - Decorrenza temporale - Sanzioni sostitutive - Non applicabilita' agli imputati dello stesso reato gia' di competenza del tribunale - Assunta violazione dell'art. 3 della Costituzione - Inapplicabilita' nella specie delle sanzioni sostitutive - Esclusione di illegittimita' costituzionale. Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale - Processo penale - Legge 31 luglio 1984, n. 400, art. 1 - Furto aggravato - Competenza pretorile - Cognizione di reato di maggiore gravita' rispetto a reati meno gravi di competenza del tribunale - Assunta disparita' di trattamento fra gli imputati per la maggiore garanzia offerta dal giudizio collegiale rispetto a quello del giudice monocratico - Riconsiderazione sistematica del reato in esame ispirata ai principi costituzionali - Non ascrivibilita' del reato in esame fra i delitti piu' gravi - Ampia discrezionalita' del giudice nella comminazione della pena - Esclusione di illegittimita' costituzionale. Processo penale - Pretore - Confluenza della funzione requirente e giudicante - Giustificazione - Esigenza di una nuova disciplina del rito pretorile - Monito al legislatore sulla inderogabilita' di una rigorosa tutela della terz'eta' anche nelle funzioni del giudice-pretore. Processo penale - Cognizione dei reati - Attribuzione di competenza agli organi dell'ordine giudiziario in ragione della loro gravita' - Principio non tutelato direttamente dalla Costituzione - Inosservanza non incompatibile con l'art. 3 della Costituzione - Discrezionalita' legislativa - Limiti. Processo penale - Procedimento pretorile - Accorpamento in un unico magistrato della funzione requirente e giudicante - Giustificazione - Progressiva trasformazione dei poteri del pubblico ministero - Suo ruolo di parte in ossequio al principio di parita' fra accusa e difesa - Esigenza di sancire l'incompatibilita' della duplice funzione nel giudice-pretore - Monito al legislatore. (086C0268) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.60 del 24-12-1986)

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