(GU Parte Seconda n.290 del 10-12-1992)

      I signori Goffredo Pizzuti, Gianluca Pavinato, Massimo Pratesi,
 David Broi, Roberto Fabbri, Giuseppe Izzo, Raffaele Pascaglia,
 Massimo Baldassarri, Ettore Ferri, Barbara Manfroni, Fabrizio
 Scomparin, Federico Poggi, Gianluca Martini, Fiorenza Mazzotti,
 Fabrizio Avola, Massimiliano Casini, Aldo Cagnoli, Alessandro
 Desidera, Valter Ferrazza, Federico Cecchetti, Michele Fileti,
 Salvatore Golino, Pietro Rotundo, Lorenzo La Porta, Fabrizio Funaro,
 Fabio Barone, Augusto Proietti, Gianluca Costa, Massimo Macagni,
 Maurizio Amedeo Uliano, Antonio Grosso, Andrea Navacci, Massimiliano
 Morini, Massimiliano Pepe, Monica Petruzziello, Claudio Conti, Marco
 Cordaro, Stefano D'Alessandri, Stefano Coticoni, Mauro Mossa, Marco
 Ramondetta, Concetta Musumeci, Antonino Rosario Ciancitto, Pietro
 Felice, Andrea Libra, Francesco Puglisi, Fabio Leonardi, Michele
 Salatino, Vincenzo Provvidenti, Salvo Rizzo, Romina Maria Vera
 Caprio, Domenico Angelo Salvatore Mirabella, Alfredo Natale Vitale,
 Giuseppe Tamburello, Venero Moschetto, Eugenio Licito, Alessandro
 Leonardo Lamperti, Gioacchino Di Franco, Giorgio Salvagno, Anna
 Barbara Vedli, Ivan Longo, Patrizia Panfili, (ric. n. 3193/1992); il
 signor Massimo Ferrea (ric. n. 3194/1992), con patrocinio degli
 avvocati Federico Sorrentino e Francesco Albanese, il signor Stefano
 Cantiani (ric. n. 3752/1992), con patrocinio degli avvocati Federico
 Sorrentino e Francesca Sorrentino, tutti domiciliati presso lo studio
 dell'avv. Federico Sorrentino in Roma, lungotevere delle Navi, 30,
 hanno impugnato con tre distinti ricorsi dinanzi al TAR del Lazio:
      1) la deliberazione 30 luglio 1992, n. 189 del Consiglio di
 amministrazione dell'Azienda autonoma di assistenza al volo con la
      quale e' stato deciso di non approvare la graduatoria del
 concorso a 84 posti di esperto di assistenza al volo e di procedere
 alla ripetizione delle prove;
      2) la decisione della commissione giudicatrice del 13 febbraio
 1992, con la quale e' stato deciso di aumentare il punteggio finale
 della prova professionale di p. 0,8;
    3)  ogni altro atto connesso, preordinato e conseguente.
    Queste le censure:
      I - Violazione dell'art. 5 del bando di concorso, dei principi
 che regolano i pubblici concorsi e dell'art. 97 della Costituzione.
 Errore nei presupposti, contraddittorieta' manifesta e sviamento:
 l'attribuzione del punteggio aggiuntivo ha modificato l'esito delle
 prove, illeggittimamente trasformando in valutazioni di idoneita' i
 gia' riconosciuti risultati di inidoneita';
      II - Violazione delle norme che regolano i procedimenti
 concorsuali sotto diverso profilo. Eccesso di potere per falsita'
 della causa, erronea motivazione, ingiustizia manifesta. Sviamento:
 il Consiglio di amministrazione dell'azienda, riconosciuta
 l'illegittimita' della procedura, invece di rinviare gli atti alla
 commissione giudicatrice perche' la regolarizzasse, depurando dello
 0,8 i risultati conseguiti dai candidati nella seconda prova, ha
 semplicemente rifiutato l'approvazione della graduatoria e deciso di
 procedere alla ripetizione di entrambe le prove scritte.
      I ricorsi sono stati notificati nei modi ordinari all'A.A.A.V.,
 al Ministero dei trasporti ed ai signori Enzo Maria Feliziani, Luca
 Sabatino, Sandro Matteucci, Emidio Serafini. Essi sono pendenti
 innanzi alla III sezione ter del T.A.R. del Lazio. Con ordinanze
 presidenziali numeri 302, 303 e 320 del 1992 e' stata autorizzata
 l'integrazione del contraddittorio mediante notifica per pubblici
 proclami, con dispensa dell'indicazione dei nominativi. I
 controinteressati vanno identificati non solo in coloro che sono
 stati collocati in posizione utile nella graduatoria dei vincitori,
 annullata con la delibera C.A. n. 189/1992, ma anche in coloro che, a
 seguito del suo annullamento, sono stati chiamati alla ripetizione
 delle prove scritte.
    Roma, 3 dicembre 1992
    Avv. Federico Sorrentino
    Avv. Francesco Albanese
    Avv. Francesca Sorrentino
S-14472 (A pagamento).
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