Il comune di Carpanzano, in persona del sindaco pro-tempore, rapp.to e difeso dall'avv. Giovanni Ferrara del Foro di Roma e dall'avv. Giuseppe Arieta del Foro di Paola e presso quest'ultimo domiciliato in Scalea (CS), corso Mediterraneo, 383 in virtu' di delega in calce al presente ricorso. Premesso: che il Collegio arbitrale per gli affari della Sila ai sensi della legge 25 maggio 1876, n. 3124, con sentenza del 16 maggio 1889 omologata e resa esecutiva del Tribunale di Cosenza il 23 maggio 1889, sulla scorta dei risultati della perizia dell'ing. Fergola attribui' al Comune di Carpanzano i seguenti quarti silani: a) Quarto Colle di Fiore I di Ha 53.57.91; b) Quarto Castelluccio o Santa Barbara dell'estensione di Ha 52.85.22 entrambi siti nel Comune di S. Giovanni in Fiore; che con atto dello stesso Collegio arbitrale del 30 maggio 1889 le suddette terre vennero trasferite al Comune di Carpanzano che ne entro' in possesso facendo proprie le rendite ed obbligandosi a procedere alla cultura catastale; che successivamente con decreto del 10 agosto 1937 il Commissario degli Usi Civici della Calabria conferi' all'ing. Gaetano Lorito il compito di procedere alla sistemazione definitiva dei demani del Comune di Carpanzano; che con relazione del 16 luglio 1940 omologata il 13 gennaio 1941 dall'on. Commissario Regionale degli Usi Civici, vennero definitivamente assegnati al Comune di Carpanzano i due quarti silani 'Colle Fiore I' e 'Castelluccio' descritti nella perizia dell'ing. Lorito, quale terreni utilizzabili come bosco e pascolo permanente; che all'atto suddetto fecero seguito le pubblicazioni ritualmente effettuate per eventuali opposizioni che non vennero proposte da alcuno per cui in data 13 gennaio 1941 furono dichiarate definitivamente chiuse le operazioni demaniali del Comune di Carpanzano; che essendo sorti dubbi circa l'estensione attribuita ai quarti assegnati al Comune di Carpanzano vennero disposti degli accertamenti eseguiti dai geom. Gabriele e Nava per accertare la superficie di una porzione di terreno coltivato a bosco che risultava mancante al quarto silano di Colle Fiore; che i suddetti tecnici, con relazione del 25 ottobre 1948, confermarono che la superficie assegnata al Comune di Carpanzano risultava mancante di una porzione di terreno; che i dubbi del Comune ricevettero ulteriore conferma dalle ricerche documentali e degli accertamenti tecnici del geom. Paolo Manaco poi confluite nella sua relazione del 20 aprile 1974; che dall'esame delle perizie nel tempo effettuate, puo' facilmente rilevarsi che la superficie mancante al quarto di Colle Fiore I assegnata al Comune di Carpanzano e' pari a Ha 21.16.41, cioe' quella che il Comune di Carpanzano intende rivendicare rifacendosi alle conclusioni della perizia Fargola che segui' i confini indicandone gli strumenti per individuarli '.....' si sono praticati n. 9 fossi che fissano la linea retta di separazione delle altre tre quote... Il distacco si e' dovuto effettuare nella parte opposta al Comune di S. Giovanni in Fiore, agli distacchi delle adiacenti difese. Tutto cio' premesso il Comune di Carpanzano chiede che l'ill.mo sig. Commissario, Contrariis reiectis, voglia in accoglimento della domanda proposta con il presente ricorso reintegrare il Comune di Carpanzano di Ha 21.16.41 del quarto silano di Colle dei Fiori I ad oggi illeggitimamente occupati per quanto consta da: prof. dott. Benedetto Mancusi Caputi, residente in Roma, Vico Casal Lumbroso 36 int. 14 - 00166; Rosa Caterina Barberio ved. Benincasa, residente in Roma, via Nostra Signora di Lourdes n. 113 - 00167; Caterina Maria Barberio, via Florens n. 9 - 87055 S. Giovanni in Fiore (CS); Chiara Camposampiero ved. Barberio, via Caloprese n. 90 - 87100 Cosenza; Bernardo Barberio, via Caloprese n. 90 - 87100 Cosenza; Biafora Giovanni, viale della Repubblica n. 293/C - 87100 Cosenza; Biafora Luigi, via Volturno n. 3 - 20047 Brugherio (MI); Miciulli Giovanni, viale della Repubblica n. 393/C - 87100 Cosenza; voglia altresi' dichiarare che tutti gli occupanti ciascuno per la propria parte sono tenuti a rivalere il Comune di Carpanzano per i frutti illegittimamente percepiti dal giorno dell'occupazione. In via istruttoria voglia nominare un perito il quale, precisata la consistenza del quarto silano Colle dei Fiori I, rilevi tutti i possessi privati in esso esistenti illegittimamente; detto perito accerti altresi' per il terreno che dovra' essere reintegrato la quantita' di frutti indebitamente percepiti. Con riserva di ulteriori mezzi istruttori, si depositano: a) delibera d'incarico n. 34 dell'8 febbraio 1992; b) copia CTU Bagnato Monaco Roma Carpanzano li' 23 settembre 1992 f.to Avv. Giovanni Ferrara, f.to Avv. Giuseppe Arieta. Segue procura in calce a firma Virgilio Allegri - V. Sindaco di Carpanzano. - Ministero dell'Agricoltura e Foreste - Commissario Usi Civici della Calabria - Catanzaro. Il commissario: Visto il ricorso che precede; relativo al Comune di Carpanzano Ritenuta la propria competenza; fissa l'udienza del 25 marzo 1993 per la comparizione della parti, disponendo che, a cura dell'istante, copia del ricorso e del presente provvedimento siano notificati alle controparti entro e non oltre il 28 febbraio 1993. Catanzaro 24 settembre 1992 f.to Il presidente di Sezione (Dr. G. Gallerano) L'anno millenovecentonovantatre il giorno 25 del mese di marzo in Catanzaro e nell'Ufficio del Commissario per la liquidazione degli Usi Civici. Innanzi a noi dott. Gaetano Gallerano Commissario assistito dal sig. Cancelliere del Commissariato medesimo si sono presentati i signori: Comune di Carpanzano C/ Caputi Mancusi ed altri. L'Avv. Arieta nell'interesse del Comune, considerato che e' sommamente difficile la notifica nei modi ordinari anche per il numero dei destinatari della notifica, chiede di essere autorizzato a procedere alla notifica con pubblico proclama. Il Commissario autorizza la notifica per pubblico proclama e rinvia al 23 settembre 1993. Giuseppe Arieta. C-16244 (A pagamento).