TRIBUNALE DI VERBANIA

(GU Parte Seconda n.175 del 28-7-1993)

    Ufficio del giudice per le indagini preliminari
    Decreto che dispone il giudizio
    (art. 429 C.p.p.)
      Il giudice dott. Massimo Terzi all'esito dell'udienza
 preliminare nel procedimento nei confronti di Mora massimo, nato in
 Arona il 29 dicembre 1947, ivi residente in via Piave 52/B assistito
 e difeso dal difensore di fiducia: ufficio, avv. F. Sannella di
 Omegna e M. Ronco di Torino, imputato:
      A) del p. e p. dagli artt. 81 c.p.v., e 110 c.p., 2621 c.c.,
 perche' con piu' azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso in
 concorso con altri, in qualita' di amministratore di fatto della
 Coop. Edilizia S. Michele, fraudolentemente esponeva fatti non
 rispondenti al vero e nascondeva fatti attinenti alle condizioni
 economiche della societa', formando falsi verbali di assemblea dei
 soci, del Consiglio di amministrazione e del Collegio sindacale, in
 modo da far apparire regolare la gestione della Cooperativa ai soci e
 ai terzi.
    In Invorio dal 1979 al 1985;
      B) del reato p. e p. dagli artt. 81 c.p.v., 110 c.p., 2621 c.c.,
 perche' in concorso con altri con piu' atti esecutivi di un medesimo
 disegno criminoso, in qualita' di amministratore di fatto della
 Cooperativa Edilizia S. Michele, nascondeva fatti concernenti le
 condizioni economiche della societa', in particolare nel bilancio al
 31 dicembre 1983:
      a) ometteva di fare indicazione a L. 130.500.000, quali somme in
 conto versamenti soci (passivita' dello stato patrimoniale),
 risultanti dal libretto delle ricevute 'O.C.L. mod. 2';
      b) ometteva l'indicazione di L. 44.000.000 e di L. 7.000.000
 quali somme corrisposte dalla ditta Edilnova S.r.l.;
      c) ometteva l'indicazione di due conti correnti bancari accesi
 rispettivamente presso il Credito Italiano, ag. di Borgomanero (n.
 30813/00) e presso la CA.RI.PLO, ag. Arona (n. 4185/1). Nel bilancio
 al 31 dicembre 1984;
    d)  ometteva l'indicazione di cui al precedente punto c);
      e) ometteva l'indicazione di due effetti bancari emessi il 17
 dicembre 1984 a favore di Ganci Vito per l'importo complessivo di L.
 24.960.000;
      f) ometteva l'indicazione di costi per complessive L.
 254.100.000, ricomprendenti tra l'altro gli importi relativi a due
 fatture emesse da Ganci Vito (L. 182.600.000 complessive),
 all'assegno n. 081001921 del Credito Italiano emesso a favore dei
 Padri Cappuccini di Domodossola il 12 aprile 1984 (L. 10.000.000), a
 due assegni emessi il 12 dicembre 1984 ed il 5 ottobre 1984 di
 rispettivi L. 20.000.000, emessi a favore di Mora Massimo, alle somme
 versate al Mazzucchelli a titolo di rimborso spese per il periodo 1
 giugno 1983-31 dicembre 1984 (L. 20.000.000).
    In Invorio dal 1979 al 1985.
      Private e loro eventuali difensori (v. Costituzione parti civili
 allegate).
    Fondi di prova:
      dichiarazioni rese da Mazzucchelli Fausto (e tutti gli altri
 impu.);
    relazione di c.t. di Francesco Roman;
      documentazione in sequesto (cfr. fll 15 ss); in particolare la
 documentazione al quale si fa riferimento ai capi di imputazione;
    dichiarazione dei soci;
    relazione a ispezione del Ministero del Lavoro.
    Fatti a cui si riferiscono le fonti di prova.
    Visti gli artt. 429 C.p.p., 132 e 133 D. Lv. 271/89,
    P. Q. M.
      Dispone il rinvio a giudizio di Mora Massimo sopra generalizzato
 per rispondere del reato di cui in epigrafe.
      I reati in precedenza indicati, fissando per la comparizione
 predetti, davanti al Tribunale di Verbania, corso Europa n. 3, 2
 l'udienza del giorno 22 febbraio 1994 ore 9, con avvertimento agli
 imputati che, non comparendo, saranno giudicati in contumacia.
      e le parti che devono, a pena di inammissibilita', depositare
 nella Cancelleria del Giudice per il dibattimento, almeno sette
 giorni prima della data fissata per l'udienza, la lista degli
 eventuali testimoni, periti o consulenti tecnici, con la indicazione
 delle circostanze su cui deve vertere l'esame.
      Oltre la notificazione del presente decreto al difensore avv.
 Ronco Mauro, del foro di Torino, alle persone offese da identificarsi
 con la dicitura 'Soci della Coop. edilizia S. Michele, con sede in
 Invorio, fr. Mescia, dalla data di costituzione (1977) al novembre
 1985' per pubblici proclami con le formalita' di cui all'art. 155
 C.p.p. e mediante pubblicazione di estratto di decreto di fissazione
 di udienza dibattimentale sul giornale La Stampa foglio locale, per
 due volte, a distanza di almeno quindici giorni nei mesi di dicembre
 1993 e gennaio 1994, ed entro il 31 del mese di gennaio 1994, nonche'
 affissione di cento manifesti in Dormelletto, Invorio e comuni
 limitrofi.
    Verbania, 21 giugno 1993
    Il giudice per le indagini preliminari: dott. Massimo Terzi
    Il collaboratore di Cancelleria: Paolo Salsa
C-19109 (A pagamento).
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