Pubblicazione per estratto
(ai sensi dell'art. 150 C.p.c.)
Si rende noto che con decreto in data 9 novembre 1994, il
presidente del Tribunale di Genova ha autorizzato la notifica per
pubblici proclami, ai sensi dell'art. 150 C.p.c., dell'atto di
citazione per chiamata di terzo in data 2 novembre 1994, con cui la
Verde Riviera S.r.l., con sede in Genova, in persona del suo
amministratore sig.ra Alba Saccani, elettivamente domiciliata in
Genova, via Granello 1-4, presso e nello studio dell'avv. proc.
Lorenzo Calcagno, in virtu' dimandato a margine di detto atto,
premesso:
che con atto di citazione notificato in data 10 marzo 1989, il
Condominio di via Profondo n. 15/D, in Genova, in persona
dell'amministrato re in carica, sig. Mario Marchese, ed i condomini
Antonio Massimo e Gerolamo Zone, entrambi residenti in Genova,
convenivano in giudizio la conchiudente Verde Riviera S.r.l., dinanzi
al Tribunale di Genova, chiedendo la declaratoria che la Verde
Riviera S.r.l. non ha diritto alcuno di accedere all'edificio di sua
proprieta' sito in Genova-Pegli, via Profondo 16 attraverso portico e
vano scale del confinante Condominio di via Profondo civ. n. 15/D e
conseguentemente:
a) ordinarie alla Verde Riviera S.r.l. di non utilizzare per
accedere al proprio edificio portico e vano scale medesimi;
b) dichiarare tenuta e condannare altresi' la medesima ad
eliminare le porte di collegamento tra l'edificio condominiale di via
Profondo 15/D e la confinante proprieta' della convenuta
ripristinando in ogni punto l'integrita', a regola d'arte, del muro
divisorio dal piano fondi a tetto, anche per quanto concerne
l'intonaco e le coloriture del vano scale del Condominio attore;
c) condannare la convenuta al risarcimento dei danni; con
vittoria delle spese e con sentenza provvisoriamente esecutiva;
che, costituendosi in giudizio con comparsa 27 aprile 1989, la
Verde Riviera S.r.l., pur contestando la domanda attrice, chiedeva di
essere autorizzata alla chiamata in garanzia di coloro, che, mediante
scrittura privata con firme autenticate dal notaro Luigi Siri in data
8 aprile 1983 rep. n. 13509, le avevano venduto l'immobile di via
Profondo n. 16;
che il giudice istruttore, dott. Realini, con ordinanza
pronunciata fuori udienza il 15 giugno 1994, nel giudizio
contraddistinto con il n. 3230/89 R.G., ha concesso termine, ai sensi
degli artt. 106 e 269 C.p.c., alla societa' Verde Riviera S.r.l., per
la chiamata nel processo dei terzi suoi danti causa, fissando
all'uopo l'udienza di comparizione del 1 giugno 1995, osservati i
termini di cui all'art. 163-bis C.p.c.;
tutto cio' premesso, la Verde Riviera S.r.l., a mezzo del suo
procuratore domiciliatario avv. Lorenzo Calcagno, ha citato i signori
Cenepa Giuseppe, n. Genova 17 febbraio 1913, ivi residente in via
Vesina, Canepa Maria, n. Genova 11 dicembre 1928, ivi residente in
via Canepa 37, Cenepa Angiolina, n. Genova 6 marzo 1927, ivi
residente in via Camozzini 20-12, Canepa Maddalena, n. Genova 28
maggio 1915, residente in Serra Ricco', via Cassissa 2, Canepa
Pasquale, n. Genova 16 maggio 1925, ivi residente in via Campenave
88, Gaggero Maria, n. Genova 11 settembre 1921, ivi residente in via
Cassanello 2-12, Gaggero Giuseppe, n. Genova 2 settembre 1928, ivi
residente in via Opisso 76-12, Geggero Maddalena, n. Genova 14
ottobre 1937, ivi residente in via Carpenara 3-2, Canepa Giuseppina,
n. Genova 30 luglio 1938, ivi residente in via Carpenara 100, Canepa
Angela, n. Genova 7 luglio 1941, residente in Albenga, reg. Signola
1-2, Verardo Andrea, n. Genova 15 agosto 1912, ivi residente in via
Varenna 84, Canepa Maria Rosa, n. Genova 25 maggio 1936, ivi
residente in via Assarino 6, Canepa Geronima, n. Genova 4 luglio
1925, ivi residente in piazza Saredo 5, Canepa Maria Nicoletta, n.
Genova 26 febbraio 1919, ivi residente in via delle Fabbriche 15-4,
Canepa Maddalena, n. Genova 10 novembre 1914, ivi residente in via
delle Fabbriche 195-7, Verardo Rosa, n. Genova 18 ottobre 1907, ivi
residente in via Merano 25-8, Verardo Giuseppe, n. Genova 24 agosto
1917, ivi residente in via S. Carlo di Cese 17, Verardo Caterina, n.
Genova 13 dicembre 1913, ivi residente in via Longo 11-20, Verardo
Giovanni Battista, n. Genova 11 luglio 1952, ivi residente in via
Granara 7-5, Verardo Salute Pasqualina, n. Genova 30 settembre 1947,
ivi residente in via Granara 7-6, Verardo Maddalena, n. Genova 11
novembre 1908, ivi residente in via Villini Negrone 32, Pittaluga
Dino, n. Genova 21 novembre 1928, ivi residente in via Cassanello
31-6, Pittaluga Anna Maria, n. Genova 13 settembre 1922, ivi
residente in via Cassanello 31-9, Canepa Angela, n. Genova 20 aprile
1922, ivi residente in via Borzoli 48/B-3, Canepa Anna, n. Genova 26
novembre 1920, ivi
residente in via Coletti 1-18, Canepa Armando, n. Genova 16
settembre 1949, ivi residente in via Assarino 7, Canepa Eugenio, n.
Genova 3 giugno 1931, ivi residente in via Chiale 15, Canepa
Giuseppe, n. Genova 19 febbraio 1924, ivi residente in via Chiale 13,
Canepa Pasquale, n. Genova 30 aprile 1907, ivi residente in via
Piandiluco 12-2, Verardo Maria, n. Genova 14 aprile 1925, ivi
residente in via Camposilvano 22, Verardo Teresa, n. Genova 21 luglio
1910, ivi residente in via S. Carlo di Cese 46/B, Canepa Angelo, n.
Genova 9 aprile 1927, ivi residente in via Chiale 15, Canepa Fidalma,
n. Genova 13 agosto 1944, ivi residente in via Carpenara 68, Canepa
Carlo, n. Genova 12 novembre 1929, residente in Mile, via Perniciaro
24, Canepa Luisa, n. Genova 24 luglio 1948, residente in Albisola
Superiore, via Alessandria 43-3, Canepa Angelo, n. Genova 21 marzo
1951, ivi residente in via Assarino 8, Cenapa Angelo, n. Genova 13
ottobre 1904, ivi residente in via Carpenara 38, Canepa Carlo, n.
Genova 16 agosto 1941, ivi residente in via Ramellina, 10-13, Verardo
Teresa, n. Genova 28 gennaio 1941, ivi residente in via Lungomare di
Pegli 55-13, Puppo Giacomo, n. Genova 19 marzo 1934, ivi residente in
via Lungomare di Pegli 55-13, Canepa Teresa, n. Genova 17 gennaio
1944, ivi residente in via Laigueglia 4-13, Canepa Giuseppe, n.
Genova 26 settembre 1941, ivi residente in via Voltri 19-12,
Caviglione Maddalena, n. Genova 23 agosto 1912, ivi residente in via
Chiale 22, Canepa Armando, n. Genova 21 aprile 1952, ivi residente in
via Chiale 22, Canepa Maddalena, n. Genova 14 luglio 1940, ivi
residente in via Carpenara 8, a comparire dinanzi al Tribunale
Civile, in Genova, piazza Portoria 1, Palazzo di Giustizia,
all'udienza che ivi sara' tenuta dal Giudice istruttore dott. R.
Realini il giorno 1 giugno 1995, ore 10, ed a costituirsi nel
giudizio contraddistinto con il n. 3230/89 R.G., con avvertimento che
non comparendo si procedera' in loro contumacia, per ivi sentir
accogliere le seguenti conclusioni:
a) in via principale, respingere la domanda attrice proposta dal
Condominio di via Profondo n. 15/D, Genova, e dai condomini Massimo
Antonio e Zone Gerolamo, siccome inammissibile ed infondata;
b) in via del tutto subordinata, nel caso di accogliemento della
domanda attrice, dichiarare tenuti, i terzi chiamati, signori Canepa
Giuseppe, Canepa Maria, Canepa Angiolina, Canepa Maddalena, Canepa
Pasquale, Gaggero Maria, Gaggero Giuseppe, Gaggero Maddalena, Canepa
Giuseppina, Canepa Angela, Verardo Andrea, Canepa Maria Rosa, Canepa
Geronima, Canepa Maria Nicoletta, Canepa Maddalena, Verardo Rosa,
Verardo Giuseppe, Verardo Caterina, Verardo Giovanni Battista,
Verardo Salute Pasqualina, Verardo Maddalena, Pittaluga Dino,
Pittaluga Anna Maria, Canepa Angela, Canepa Anna, Canepa Armando,
Canepa Eugenio, Canepa Giuseppe, Canepa Pasquale, Verardo Maria,
Verardo Teresa, Canepa Angelo, Canepa Fidalma, Canepa Carlo, Canepa
Luisa, Canepa Angelo, Canepa Angelo, Canepa Carlo, Verardo Teresa,
Puppo Giacomo, Canepa Teresa, Canepa Giuseppe, Caviglione Maddalena,
Canepa Armando, Canepa Maddalena, in via solidale fra loro e come
meglio visto, a garantire la Verde Riviera S.r.l. sia dall'evizione
che dai vizi dell'immobile compravenduto, e per l'effetto condannare
i venditori suddetti, in via solidale fra loro, o come meglio visto,
al risarcimento dei danni tutti subiti dalla Verde Riviera S.r.l.,
nella misura che emergera' in corso di causa, ovvero da liquidarsi in
separato giudizio, ivi comprese le spese di giudizio che in opotesi
la conchiudente societa' dovesse essere tenuta a corrispondere agli
attori. Il tutto con rivalutazione monetaria sulle somme debende ed
interessi legali;
c) in ogni caso, con vittoria delle spese di causa.
Genova, 11 novembre 1994
Avv. Lorenzo Calcagno.
G-1061 (A pagamento).