MINISTERO DELLE FINANZE

(GU Parte Seconda n.268 del 16-11-1995)

    Dipartimento del Territorio
    Direzione Compartimentale del Territorio
    Regioni Emilia-Romagna e Marche
    Sezione staccata per i Servizi demaniali di Parma
      Avviso d'asta per la vendita di beni mobili e materiali ferrosi
 di proprieta' del Patrimonio dello Stato a norma del R.D. 18 novembre
 1923, n. 2440, del R.D. 23 maggio 1924, n. 827 e successive
 modificazioni ed integrazioni.
      Si rende noto che il giorno 12 dicembre 1995 alle ore 10 in una
 sala (Salone degli Asini) del Palazzo degli Uffici finanziari di via
 Garibaldi n. 20 - Parma, dinanzi al sottoscritto Direttore della
 Sezione staccata demanio di Parma o ad un suo delegato, quale
 rappresentante dell'Amministrazione del demanio dello Stato, si
 procedera' alla vendita, ai pubblici incanti, con il metodo della
 estinzione di candela vergine, ai sensi dell'art. 74 del Regolamento
 per l'Amministrazione del patrimonio, per la Contabilita' generale
 dello Stato, approvato con R.D.
    23 maggio 1924, n. 827, dei sottoelencati beni mobili e materiali:
      Comuni di Boretto (Reggio Emilia) e Pontelagoscuro (Ferrara),
 beni del Magistrato per il Po, titolare diretto per conto del
 Ministero lavori pubblici.
      Descrizione: vecchi natanti con relativi accessori e materiali
 vari: n. 5 draghe (Adda, Mincio, Lambro, Secchia, Parma), n. 5
 idrogetti (Persico, Alborella, Branzino, Cobite, Temolo), n. 1
 rimorchiatore (Venezia), n. 4 motobarche (Boretto, Viadana, Chris
 Craft, Donzella), n. 1 barca da 100 tonn. per trasporto materiali, n.
 1 betta fango, n. 1 betta nafta (Sermide), n. 13 zatterini cilindrici
 accoppiati, n. 9 zatterini cilindrici accoppiati con coperta, n. 45
 zatterini a scafo tipo olandese, n. 4 barche portiere, n. 2 barche
 per darsene, n. 78 tubazioni con supporti a forcella, n. 54 tubazioni
 senza flangia, n. 24 tubazioni galleggianti, n. 11 tubazioni con
 snodo sferico. Il tutto depositato sulla sponda destra del Po presso
 il Cantiere Officina di Boretto dell'Azienda Regionale Navigazione
 Interna, ad eccezione della betta nafta Sermide che risulta a
 deposito presso la banchina dell'A.R.N.I. di Pontelagoscuro.
    Prezzo base d'asta: L. 78.100.000.
      Deposito a garanzia delle offerte L. 7.810.000; deposito per
 spese d'asta, contrattuali e di registrazione da versare entro cinque
 giorni dalla data di aggiudicazione, il cui importo sara' comunicato
 dall'Ufficiale rogante.
    CONDIZIONI GENERALI
      Art. 1. - L'asta sara' tenuta col metodo della estinzione della
 candela vergine, secondo le norme dell'art. 74 del Regolamento
 dell'Amministrazione del patrimonio e la contabilita' generale dello
 Stato, approvato con R.D. 23 maggio 1924, n. 827 e successive
 modificazioni.
      Art. 2. - L'asta rimarra' aperta dalle ore 10 alle ore 11, per
 la presentazione dei documenti di ammissione e sara' dichiarata
 deserta se, trascorsa tale ora, non si saranno presentati
 concorrenti.
      Art. 3. - Saranno ammessi a partecipare alla gara tutti coloro
 che dimostreranno la propria capacita' di impegnarsi per contratto. A
 tale fine, ciascun concorrente all'asta, oltre a comunicare il numero
 di codice fiscale:
      a) se partecipa per proprio conto deve esibire un certificato
 della competente Procura della Repubblica, attestante l'inesistenza a
 suo carico di condanne penali che comportino la perdita o la
 sospensione della capacita' di contrattare, nonche' un certificato
 della competente Cancelleria del Tribunale, dal quale risulti, oltre
 la data ed il luogo di nascita, che il concorrente stesso non e'
 interdetto, inabilitato o fallito e che a suo carico non vi sono in
 corso procedure per la dichiarazione di alcuno di tali stati;
      b) se partecipa per conto di altre persone fisiche dovra'
 esibire, oltre ai documenti di cui al punto a), anche l'originale
 procura speciale;
      c) se partecipa per conto di ditte individuali o societa' di
 fatto, deve esibire - oltre ai documenti di cui al punto a) - anche
 un certificato della competente Camera di commercio dal quale
 risultino le generalita' della persona che - in base agli atti
 depositati - ha la rappresentanza e che, nei confronti della ditta o
 societa' non pende alcuna procedura fallimentare o di liquidazione;
      d) se partecipa per conto di una persona giuridica (ditta,
 societa', ente, ecc.) dovra' esibire, oltre agli idonei documenti
 comprovanti la rappresentanza legale, anche quelli comprovanti la
 volonta' del rappresentato di acquistare i beni per la cui vendita e'
 indetta la gara (delibera del competente organo). Per le societa'
 commerciali in particolare deve essere prodotta la copia autentica
 dell'atto costitutivo e dello statuto (se prescritto), il certificato
 della Cancelleria del Tribunale - di data non anteriore a 2 mesi da
 quella del presente avviso - da cui risulti, oltre la legale
 rappresentanza, la dichiarazione che la societa' trovasi nel pieno
 possesso dei propri diritti e che la copia dello statuto e dell'atto
 costitutivo esibita e' conforme a quella vigente.
      Art. 4. - Saranno anche ammesse le offerte per persona da
 nominare. L'offerente per persona da nominare dovra' avere i
 requisiti necessari per essere ammesso all'incanto ed effettuare i
 depositi intestati a se stesso. Avvenuta l'aggiudicazione, dovra'
 dichiarare la persona per la quale ha agito, rimanendo sempre garante
 della medesima. La dichiarazione potra' essere fatta dall'offerente,
 ed accettata dalla persona dichiarata all'atto dell'aggiudicazione
 mediante sottoscrizione del verbale d'incanto oppure potra' essere
 fatta ed accettata al piu' tardi entro tre giorni da quello del
 verbale di aggiudicazione mediante scrittura privata con firme
 autenticate dal notaio. Qualora l'aggiudicatario non facesse la
 dichiarazione nel termine e nei modi prescritti o dichiarasse persone
 incapaci di contrattare o non legittimamente autorizzate o le persone
 dichiarate non accettassero l'aggiudicazione, l'aggiudicatario sara'
 considerato, a tutti gli effetti di legge, come vero ed unico
 acquirente.
      Art. 5. - Per essere ammesso alla gara ciascun concorrente
 dovra' fornire la prova di aver depositato, a garanzia dell'offerta,
 presso la Tesoreria Provinciale dello Stato, una somma pari ad un
 decimo del prezzo posto a base d'asta, in numerario od in titoli del
 debito pubblico dello Stato al valore corrente in borsa.
      Art. 6. - L'asta sara' aperta sul prezzo base di L. 78.100.000.
 Le offerte per essere valide devono essere fatte ai sensi dell'art.
 74 del Regolamento dell'Amministrazione del Patrimonio e per la
 Contabilita' dello Stato e della legge 3 aprile 1942, n. 388, in
 aumento al prezzo base come appresso.
      La prima offerta non dovra' superare le L. 7.810.000
 (settemilioniottocent odiecimila) ne' essere inferiore a detta cifra.
 Le successive offerte dovranno essere almeno pari alla prima o ai
 suoi multipli. L'aggiudicazione avra' luogo a favore di colui che
 avra' fatto la maggiore offerta che risultera' definitiva.
      Art. 7. - Non si procedera' ad aggiudicazione e l'asta sara'
 dichiarata deserta se non si avranno offerte valide di almeno due
 concorrenti.
      Art. 8. - Il verbale di aggiudicazione definitiva, che avra' gli
 effetti del contratto di compravendita, sara' senz'altro obbligatorio
 per l'aggiudicatario a tutti gli effetti di legge, mentre per
 l'Amministrazione del Demanio dello Stato lo diverra' dopo che sia
 intervenuta la prescritta approvazione. Il verbale di aggiudicazione
 non potra' essere approvato se non dopo la acquisizione d'ufficio
 della certificazione prefettizia di cui alla legge 13 settembre 1982,
 n. 646 e successive integrazioni e modifiche, concernenti le
 disposizioni in materia di lotta alla delinquenza mafiosa (circ. n.
 1/2433 U.L. dell'8 giugno 1983 del Ministero di Grazia e Giustizia).
      Art. 9. - Il prezzo di vendita dovra' essere versato in unica
 soluzione presso la Tesoreria Provinciale dello Stato di Parma, con
 imputazione al cap. 2360 dello stato di previsione di entrata
 dell'esercizio finanziario in corso entro dieci giorni dalla data
 della notifica all'aggiudicatario dell'intervenuta approvazione del
 verbale di aggiudicazione. Il deposito fatto a garanzia dell'offerta
 sara' imputato in conto del prezzo di aggiudicazione.
      Art. 10. - I beni sopra descritti vengono alienati nello stato
 di fatto e di diritto in cui si trovano, a corpo, compresi eventuali
 oneri attivi e passivi, con l'obbligo da parte dell'aggiudicatario di
 sorvegliare ed agire per scongiurare qualsiasi danno ecologico
 dovesse verificarsi dopo la aggiudicazione, in seguito ad una
 eventuale piena del fiume Po, naturalmente prima della loro rimozione
 dal sito dove risultano posteggiati. La vendita e' altresi' vincolata
 all'osservanza delle condizioni previste dal capitolato mod. D
 (annesso al regolamento approvato con R.D. 17 giugno 1909, n. 454),
 del quale assieme agli altri documenti potra' essere presa visione
 presso la Sezione staccata di Parma della Direzione Compartimentale
 del Territorio per le Regioni Emilia-Romagna e Marche, tutti i
 giorni, meno i festivi dalle ore dieci alle ore dodici.
      Art. 11. - All'atto dell'aggiudicazione, nel verbale d'incanto,
 l'aggiudicatario dovra' eleggere domicilio a tutti gli effetti nel
 comune di Parma.
      Art. 12. - Le spese d'asta, comprese quelle di stampa e di
 inserzione nei giornali dell'avviso, nonche' quelle di registrazione
 e trascrizione, saranno interamente a carico dell'aggiudicatario dei
 beni. Ad aggiudicazione divenuta definitiva, e previa dimostrazione
 da parte dell'aggiudicatario degli effettuati versamenti di tutte le
 somme dovute all'Erario, l'Amministrazione provvedera' alla consegna
 per il tramite degli Uffici Tecnici Erariali di Reggio Emilia e
 Ferrara, dei beni oggetto della gara, mediante redazione di apposito
 verbale.
      Art. 13. - Ai concorrenti che non si siano resi aggiudicatari ed
 a coloro che non siano stati ammessi alla gara, i depositi eseguiti
 saranno restituiti dietro ordine firmato dal presidente dell'asta.
      Avvertenze: si procedera' a termini degli artt. 353 e 354 del
 vigente codice penale contro chiunque, con violenza e minaccia, o con
 doni, promesse, collusioni o altri mezzi fraudolenti, impedisse o
 turbasse la gara, ovvero ne allontanasse gli offerenti e contro
 chiunque si astenesse dal concorrere per danaro o per altra utilita'
 a lui o ad altri data o promessa.
    Parma, 30 ottobre 1995
    Il direttore dell'ufficio:
    dott. ing. Giuseppe Guadagnoli
C-27270 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.