I soci della Banca Popolare Vicentina sono convocati in assemblea straordinaria per giovedi' 29 febbraio 1996 alle ore 15, presso la sede legale in Vicenza, via Battaglione Framarin, 18, per trattare il seguente Ordine del giorno: 1. Proposta di emissione alla pari di un prestito obbligazionario fino a un massimo di L. 400 miliardi, subordinato, parzialmente convertibile in azioni della Banca Popolare Vicentina, con esclusione del diritto di opzione fino ad un massimo di L. 146 miliardi in relazione al progetto di acquisto del controllo della Banca Popolare di Castelfranco Veneto; 2. Conseguente aumento del capitale sociale di massime L. 20 miliardi al servizio esclusivo del prestito obbligazionario di cui al precedente punto; 3. Deliberazioni inerenti e conseguenti e conferimento di poteri. Qualora l'assemblea straordinaria di giovedi' 29 febbraio 1996 non fosse valida per insufficienza del numero dei soci presenti previsto dall'art. 26 dello statuto, essa e' fin d'ora convocata in seconda convocazione per venerdi' 1. marzo 1996, alle ore 18, presso il Cinema Teatro Roma, str. Filippini, 5, in Vicenza con il medesimo ordine del giorno. A norma dell'art. 24 dello statuto hanno diritto di intervenire alle assemblee ed esercitarvi il diritto di voto solo coloro che risultano iscritti nel libro soci da almeno tre mesi ed abbiano depositato, almeno cinque giorni prima di quello fissato per la riunione, le azioni presso la sede legale o le dipendenze della societa'. E' ammessa la rappresentanza di un socio da parte di altro socio che non sia amministratore, sindaco o dipendente della societa'. Le deleghe, compilate a norma di legge, valgono tanto per la prima che per la seconda convocazione e devono essere autenticate da un notaio, da dirigenti o da direttori delle filiali della banca. Ogni socio puo' rappresentare solo un altro socio. Vicenza, 15 gennaio 1996 p. Il Consiglio di amministrazione Il presidente: Giuseppe Nardini A-60 (A pagamento).