Ad istanza degli avv. Augusto Sinagra e Franco Sabatini e giusta ordinanza n. 130/96 emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sez. P-ter, in data 25 gennaio 1996 e depositata il 29 gennaio 1996, si citano per pubblici proclami ai sensi degli articoli 16 e 14 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642 i dottori: a) Giuseppe Federico Cono, Mario Laurino, Claudio Meoli, Carlo Mosca, Goffredo Sottile, Franca Trionfetti, Pierluigi Magliozzi, Mario Morcone, Alfonso Guido, Renato Vincenzo Stranges, Guido Nardone, Salvatore La Rosa, Corrado Spadaccini, Roberto Cossu, Efisio Orru; b) Barillari Abramo, Marcellino Piero Giulio, Ferorelli Giuseppe, Lenge Achille, Cisternino Giuseppe, Ferri Cesare, D'Onofrio Giovanni, D'Ambrosi Mario, La R-osa Eugenio, Troiano Pietro, Giannola Isabella, Sorge Anna Maria, Giovannucci Francesco, Camerino Francesco, Morganti Alessandro, Calvo Paolo, Troise Zotta Marisa, Marino Giosue', Di Giannantonio Nicola, Procaccini Giuseppe, De Martino Andrea, Marchione Sabatino, Pecoraro Giuseppe, Palmeri Francesco Paolo, Pecenko Claudio, Fumu Antonello, e quanti altri abbiano interesse a costituirsi nel ricorso n. 17473/95 proposto dal dott. Mario Cangemi, contro la Presidenza della Repubblica, il Ministero dell'Interno e la Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'annullamento: 1) della deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 agosto 1995 di promozione a Prefetto, nonche' del conseguente D.P.R. di data e contenuto sconosciuti e di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguenziale (nominativi sub A) indicati); 2) della deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 17 ottobre 1995 di promozione a Prefetto, nonche' del conseguente D.P.R. di data e contenuto sconosciuti e di ogni altro atto presupposto, connesso e/o conseguenziale (nominativi sub B) indicati); con l'esclusione, per quanto riguarda i provvedimenti sub 2), delle parti riguardanti le nomine dei dottori Claudio Pecenko e Francesco Paolo Palmeri. In relazione ai provvedimenti impugnati il ricorrente ha denunziato il vizio di violazione e falsa applicazione dell'art. 2 n. 8 R.D. 14 novembre 1981 n. 466, in relazione all'art. 3 legge 241/90. Egli ha rilevato il difetto di motivazione degli atti impugnati, pur doverosa ai sensi dell'art. 3 legge 241/90, trattandosi di atti amministrativi con effetti nella sfera giuridica dei pubblici dipendenti, ed ha escluso che possano qualificarsi come atti politici o di alta amministrazione. Ha richiamato infine copiosa giurisprudenza ammini-strativa sulla necessita' di una valutazione comparativa dei candidati ed ha indicato i suoi titoli di priorita'. Il ricorrente ha avanzato istanza cautelare di sospensione degli effetti dei provvedimenti impugnati ed ha chiesto in via istruttoria che sia ordinato alle amministrazioni resistenti il deposito degli atti impugnati e il deposito del fascicolo personale del ricorrente e dei controinteressati. Roma, 10 febbraio 1996 Prof. avv. Augusto Sinagra - Prof. avv. Franco Sabatini. S-2327 (A pagamento).