PROVINCIA DI BOLOGNA
Bologna, via Zamboni n. 13
Tel. 051-218224, fax 051-218555

(GU Parte Seconda n.36 del 13-2-1997)

                            Avviso d'aste                             
                                                                      
      Aste per la vendita, con il sistema dell'offerta segreta, dei
 seguenti immobili, di proprieta' della Provincia di Bologna:
      A) terreno edificabile, privo di fabbricati, denominato 'Zinella
 2' sito in Comune di San Lazzaro di Savena (BO), via Paolo Poggi,
 bene ex IPIM:
     prezzo base d'asta complessivo minimo L. 5.700.000.000;
     deposito cauzionale L. 570.000.000,
 
      ai sensi dell'art. 73, lettera c) e dell'art. 76, primo e
 secondo comma, del R.D. 23 maggio 1924 n. 827 ed in esecuzione della
 deliberazione del Consiglio Provinciale n. 164 del 17 dicembre 1996.
      L'oggetto dell'asta e' la vendita dell'immobile di proprieta'
 dell'intestato Ente, ubicato in Comune di San Lazzaro di Savena (BO),
 via Paolo Poggi: terreno edificabile della superficie totale di
 ettari 3.30.16, privo di fabbricati, denominato 'Zinella 2' censito
 al vigente N.C.T. di San Lazzaro di Savena alla partita 366 al foglio
 8 con i mappali 13 e 235, della superficie catastale e reale di
 ettari 3.30.16.
      Il detto terreno, interessato dalla variante generale del PRG
 del Comune di San Lazzaro di Savena, e' divenuto edificabile con
 l'approvazione del PRG avvenuta con deliberazione della Giunta
 Regionale n. 1797 del 10 maggio 1994 che lo ha incluso nella Zona
 Omogenea C, comparto 10. E' prevista una superficie utile di nuova
 edificazione di mq 8.525 di cui (delibera n. 52 del 2 aprile 1996 del
 Comune di S. Lazzaro di Savena) mq 3551 (=41,65%) sono da
 assoggettare a PEEP ed i restanti mq 4974 (=58,35%) all'edilizia
 abitativa o ad altri usi.
      Il terreno e' attualmente condotto in affitto dal Consorzio
 Cooperativo Conserve Italia S.c.r.l., con sede in S. Lazzaro di
 Savena in via Poggi n. 11, in base a contratto stipulato in data 10
 aprile 1989, Rep. n. 16275, con decorrenza 11 novembre 1987 e con
 scadenza 10 novembre 2002, per un canone annuo attualmente di L.
 1.520.700, cosi' stabilito ai sensi della legge 203/1982 'Norme sui
 contratti agrari'.
      Dal valore dell'immobile sono escluse le valutazioni per
 l'indennizzo dovuto all'affittuario per le migliorie apportate al
 fondo che ne determinano un aumento di valore di mercato
 quantificabile in L. 27.157.000 (al netto dell'imposta I.V.A. di L.
 5.159.830 non dovuta al Consorzio conduttore poiche' la detta imposta
 non costituisce un costo), somma che dovra' essere direttamente
 corrisposta all'affittuario uscente dall'aggiudicatario, prima o
 contestualmente alla riconsegna del terreno. Al conduttore non e'
 consentito l'esercizio del diritto di prelazione ai sensi dell'art.
 8, 2. comma della legge 26 maggio 1965 n. 590.
      L'aggiudicatario dovra' versare all'atto della stipulazione
 dell'atto di compravendita, da effettuarsi entro il termine di 90
 (novanta) giorni dall'aggiudicazione, il prezzo d'acquisto decurtato
 della cauzione. L'aggiudicatario potra' altresi' versare una quota
 del prezzo (decurtato della cauzione) non inferiore al 50% alla
 stipulazione, e la restante quota entro 9 (nove) mesi da tale data.
 In tal caso la quota differita del prezzo sara' aggiornata in base al
 tasso di interesse legale in vigore per il periodo intercorrente tra
 la data di stipulazione e il pagamento della quota differita del
 prezzo. In caso di pagamento differito l'aggiudicatario dovra'
 prestare idonea garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa.
      L'asta e' fissata per il giorno 7 marzo 1997 alle ore 10,00
 nella sede dell'Amministrazione Provinciale di Bologna, via Zamboni
 n. 13, e sara' presieduta da un'apposita Commissione costituita con
 atto del Segretario Generale.
    B) Immobile sito in Comune di Bologna, viale Vicini nn. 16 e 18:
     prezzo base d'asta complessivo minimo L. 1.570.000.000;
     deposito cauzionale L. 157.000 000,
 
      ai sensi dell'art. 73, lettera c) e dell'art. 76, primo e
 secondo comma, del R.D. 23 maggio 1924 n. 827 ed in esecuzione della
 deliberazione del Consiglio Provinciale n. 154 del 3 dicembre 1996.
      L'oggetto dell'asta e' la vendita dell'immobile di proprieta'
 dell'intestato Ente, ubicato in Comune di Bologna, viale Vicini nn.
 16 e 18: fabbricato composto da quattro piani fuori terra e da un
 seminterrato, fornito di area cortiliva sulla quale risulta altresi'
 edificata una bassa costruzione ad un solo piano fuori terra, adibita
 a garage. Il bene di cui trattasi e' distinto nel Catasto Terreni del
 Comune di Bologna a seguito di denuncia di cambiamento per
 unificazione mappali, Prot. n. 13638, presentata con modello 3/SPC al
 N.C.T. del Comune di Bologna in data 18 febbraio 1988 con il mappale
 n. 86 della superficie di mq 470, dei quali mq 202 risultano coperti
 dai fabbricati e al Catasto Fabbricati alla partita n. 9614 intestata
 a 'Provincia di Bologna'. A seguito di denuncia di variazione e di
 ampliamento presentata in data 19 aprile 1988 con modelli 44/N
 (N.C.E.U.) Prot. n. C04335 e C04336, i dati censuari sono ora i
 seguenti:
     F. 184 mapp. 86 sub 2, viale Vicini nn. 16-18 (palazzina);
     F. 184. mapp. 86 sub 3, viale Vicini (garage).
 
      Confini: a nord con beni Societa' Gardenia e Selene, a sud con
 beni Pomentale e Balestri, a est con viale Vicini ed a ovest con beni
 Calzolari, Ponti e Soc. Gardenia e Selene.
      Nel vigente PRG del Comune di Bologna (approvato dalla Giunta
 Regionale con atto n. 2496 in data 30 maggio 1989 ed esecutivo dal 13
 settembre 1989) l'immobile e' compreso nella zona residenziale di
 complemento (R1) - Zona omogenea B, che e' una parte del territorio
 edificata a larga prevalenza residenziale, assoggettabile a processi
 di conservazione, di razionalizzazione dell'esistente ed a nuovi
 insediamenti l'edificazione e' attuabile mediante intervento edilizio
 diretto (art. 65 delle NTA) nel rispetto degli indici fondiari di
 utilizzazione.
      I lavori di ripristino dello stabile, danneggiato dagli eventi
 bellici, furono autorizzati con licenza edilizia del Comune di
 Bologna, Prot. n. 25911 del 2 agosto 1949 alla quale fece seguito il
 certificato di abitabilita' del 15 dicembre 1951.
      La trasformazione di un locale posto al piano seminterrato, da
 cantina a centrale termica, per l'impianto di riscaldamento a
 termosifone con caldaia funzionante a gasolio fu autorizzata dal
 Comune di Bologna con il P.U.T. 6740/V/71 del 15 gennaio 1972.
      I successivi lavori di ristrutturazione (variante interna) per
 la trasformazione dei locali ad uffici sono stati eseguiti con
 autorizzazione edilizia P.U.T. 249/V/79 rilasciata dal Comune
 medesimo il 23 giugno 1979.
      I piani terra, primo e parte del secondo del fabbricato
 risultano attualmente liberi da vincoli contrattuali mentre la
 restante parte del piano secondo e' condotto in locazione dal Cospe,
 con sede in Firenze, via delle Lame n. 68 (contratto Rep. 16056/87
 modificato con contratto Rep. 16400 del 26 marzo 1990, rinnovato per
 ulteriori sei anni dal 1. gennaio 1993 al 30 aprile 1999, importo
 annuo L. 4.777.650; disdettato con raccomandata RR Prot. n. 64585 del
 17 ottobre 1996); il piano terzo ed ultimo sono condotti in locazione
 dalla Societa' Centri Commerciali SO.CE.CO con contratto Rep. 15977
 del 12 gennaio 1987, rinnovato per ulteriori sei anni dal 1. ottobre
 1992 al 30 settembre 1998, importo annuo L. 25.562.346; disdettato
 con raccomandata RR Prot. n. 64588 del 17 ottobre 1996.
      Il pagamento del prezzo di acquisto dovra' essere effettuato in
 unica soluzione entro il termine che verra' indicato
 dall'Amministrazione Provinciale e comunque prima della stipulazione
 dell'atto di compravendita da effettuarsi entro il termine di 90
 (novanta) giorni dalla gara.
      L'asta e' fissata per il giorno 7 marzo 1997 alle ore 11,00
 nella sede dell'Amministrazione Provinciale di Bologna, via Zamboni
 13, e sara' presieduta da un'apposita Commissione costituita con atto
 del Segretario Generale.
      Le aste si svolgeranno col sistema delle offerte segrete sotto
 l'osservanza delle seguenti norme comuni:
      Le offerte, scritte su carta bollata da L. 20.000, non dovranno
 essere in alcun modo condizionate o espresse o redatte in modo
 indeterminato e dovranno contenere:
       l'indicazione esplicita del prezzo offerto, in cifre ed in
 lettere;
       la sottoscrizione con firma autografa, leggibile e per esteso,
 dell'offerente o del legale rappresentante, se trattasi di societa';
     l'indicazione del domicilio dell'offerente.
 
      Saranno ammesse offerte fatte per procura speciale, ma non
 offerte per persone da nominare: la procura, in forma di atto
 pubblico, dovra' essere allegata all'offerta.
      All'offerta dovra' pure essere allegata ricevuta di deposito
 cauzionale provvisorio pari al 10% dell'importo a base d'asta, da
 versare mediante assegno circolare intestato al Cassiere
 dell'Amministrazione Provinciale (Cassa di Risparmio in Bologna,
 Filiale Due Torri, Piazza di Porta Ravegnana n. 2/B). Tale deposito
 non puo' essere costituito mediante fideiussione bancaria, ne'
 mediante polizza fideiussoria assicurativa.
      Le offerte dovranno essere inviate esclusivamente per mezzo del
 servizio postale di Stato o Agenzia di recapito autorizzato, in busta
 sigillata e raccomandata, in modo che pervengano all'Amministrazione
 Provinciale - Servizio Appalti e Contratti - non piu' tardi delle ore
 12,00 del giorno 6 marzo 1997.
      Eventuali ritardi o disguidi del servizio postale non potranno
 essere invocati per la regolarizzazione della posizione del
 concorrente.
      Sulla busta contenente l'offerta, ove e' segnato l'indirizzo,
 dovra' essere apposta la seguente dicitura:
       per l'immobile di cui al punto A) 'Offerta per l'acquisto del
 terreno edificabile 'Zinella 2' in San Lazzaro di Savena (BO)';
       per l'immobile di cui al punto B) 'Offerta per l'acquisto
 dell'immobile in Bologna, viale Vicini nn. 16 e 18'.
 
      La busta di cui sopra dovra' essere completata anche dal cognome
 e nome e dall'indirizzo del mittente.
      L'aggiudicazione sara' fatta al concorrente che abbia offerto il
 maggior prezzo che dovra' comunque non essere inferiore al prezzo
 minimo d'asta.
      In caso di discordanza tra il prezzo dell'offerta indicato in
 cifre e quello indicato in lettere, sara' ritenuto valido quello piu'
 vantaggioso per l'Amministrazione.
      E' ammessa l'offerta cumulativa da parte di due o piu' persone o
 ditte, restando inteso in tal caso che l'alienazione avverra' in modo
 indiviso a favore degli aggiudicatari. L'aggiudicatario dovra'
 presentarsi per la stipulazione del rogito nel termine prefissatogli,
 sotto pena di decadenza dell'aggiudicazione e incameramento del
 deposito cauzionale provvisorio, salvo l'azione di maggior danno da
 far valere in sede competente.
      L'immobile viene alienato nello stato di fatto e di diritto in
 cui si trova attualmente, e la Provincia venditrice ne garantisce la
 legittima proprieta' e la liberta' da oneri reali.
      L'asta sara' ad unico e definitivo incanto e si procedera'
 all'aggiudicazione anche in caso di una sola offerta utile e valida.
      I concorrenti non rimasti aggiudicatari avranno in restituzione
 il deposito cauzionale seduta stante.
      La consegna dell'immobile avra' luogo al momento della
 stipulazione notarile e da tal giorno decorreranno gli effetti attivi
 e passivi della compravendita, intendendosi fin d'ora che le imposte
 e tasse di qualsiasi genere, riferite direttamente o indirettamente
 all'immobile alienato saranno a carico dell'acquirente.
      Dell'esito dell'asta verra' redatto seduta stante regolare
 verbale di aggiudicazione che sara' vincolante a tutti gli effetti.
     Bologna, 30 gennaio 1997
                 Il presidente: prof. Vittorio Prodi                  
                                                                      
            Il segretario generale: dott. Antonio Nardelli            
                                                                      
B-90 (A pagamento).
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