Atto di Citazione per integrazione di contraddittorio ex art. 102 C.P.C. Estratto di Atto di Citazione per integrazione di contraddittorio ex art. 102 codice procedura civile che si notifica ex art. 150 codice procedura civile in forza di decreto del Presidente del Tribunale di Latina dell'11 dicembre 1997 agli eredi di Zaralli Luigi, fu Gaetano deceduto il 13 febbraio 1924 non identificati ed in numero e domicilio non conosciuti. Il sottoscritto avv. Igino Marcelli, rappresentante e difensore per delega a margine del presente atto dei signori: Marcelli Luigi, Marcelli Angelo, Marcelli Filomena, Marcelli Graziosi Giorgio, Marcelli Graziosi Ermanno, Giacomelli Acilio, tutti residenti in Roma, nonche' della signora Ceccarelli Maria Angiolina in Gaddi, residente ad Orvieto e tutti elettivamente domiciliati presso il proprio Studio in Latina, Via E. Toti n. 20, premesso che: A) gli istanti a mezzo dello scrivente convocavano innanzi il Tribunale Civile di Latina prima udienza di comparizione del 24 giugno 1997 i signori Stampiglia Livia vedova Ducci, Stampiglia Bianca Maria coniugata Delfino, Coscera Rita vedova Stampiglia Giovanni, Ducci Alberto, Ducci Giovanni, Giupponi Giuditta coniugata Ducci, Giacomelli Vetulio, nonche' gli eredi di Luigi Zaralli fu Gaetano in numero e domicilio imprecisato con atto di citazione del 14 dicembre 1996, che di seguito riassume: 1) in data 6 maggio 1922 decedeva in Cori, senza discendenti diretti e senza fare testamento, Stampiglia Pacifico fu Antonio; 2) l'asse ereditario relitto per effetto del decesso di due sorelle del de cuius senza figli ed ab intestato, si consolidava per il 50% a favore di Stampiglia Giovanni Giuseppe, fratello del de cuius ed altro 50% a favore di Filomena Stampiglia vedova Marcelli ed eredi di questa, quale altra sorella del de cuius; 3) attuali eredi ramo Stampiglia sono i rappresentanti ed eredi di Alberto Stampiglia, figlio di Giovanni Giuseppe Stampiglia fratello del de cuius e cioe': Livia Stampiglia vedova Ducci, Bianca Maria Stampiglia, Coscera Rita coniuge superstite di Giovanni Stampiglia e Giacinta Stampiglia, nonche' i fratelli Ducci Giovanni e Ducci Alberto eredi testamentari unitamente agli altri di Giacinta Stampiglia; attuale eredi ramo Marcelli sono i rappresentanti ed eredi di Filomena Stampiglia vedova Marcelli sorella del de cuius: i discendenti del figlio Alfredo Marcelli ed eredi, cioe': Mario Marcelli padre di Giorgio ed Ermanno Marcelli Graziosi; Costantino Marcelli padre di Angelo, Filomena e Luigi Marcelli; Leocadia Marcelli coniugata Ceccarelli madre di Angiolina Ceccarelli coniugata Gaddi; Leonilde Marcelli coniugata Giacomelli madre di Vetulio ed Acilio Giacomelli nonche' gli eredi della figlia di Filomena Stampiglia vedova Marcelli, Amalia Marcelli, coniugata con Luigi Zaralli, la cui eredita', essendo deceduta senza prole, si devolveva per meta' al fratello Alfredo e quindi ai figli di questi e l'altra meta' al marito superstite Luigi Zaralli; 4) con scritture privata del 7 febbraio 1924 e 27 febbraio 1924 Zaralli Luigi e gli eredi di questi che nelle more era deceduto, vendevano ad Alfredo Marcelli ed ai figli di questi Mario, Costantino, Laocadia e Leonilde, la quota ereditaria; 5) l'eredita' relitta e' costituita dai seguenti beni immobili: A) fabbricati siti in Cori, via Cavour, distinti in Catasto Urbano di Cori partita 1612 mappa 254 sub 1-2-3; 256 sub 1-2-3-4; 257 sub 1-2-3-4; 2160 sub 1-2; B) orto in Cori via Cavour in Catasto alla partita 4144 foglio 78 particella 278 are 8,30; C) terreno incolto gia' uliveto in Cori localita' Serrone di ha 2.06.20 partita 5325 foglio 44 numeri 57 e 58; D) terreno pascolivo, seminativo boschivo di ha 14.52.80 in Contrada Colle Nino Cori, partita 5324 foglio 54 numeri 1-2-3-4 e 46. 6) nell'ottobre 1971 Stampiglia Giovanni promuoveva innanzi il Tribunale di Latina giudizio contro i coeredi dell'epoca per lo scioglimento mediante divisione dell'asse ereditario relitto da Stampiglia Pacifico; 7) con sentenza n. 4375 del 2 febbraio 1980 la Corte Suprema di Cassazione annullava il decreto con il quale il Giudice Istruttore del Tribunale di Latina rendeva esecutivo il progetto di divisione redatto dal C.T.U. per violazione del principio del contraddittorio, rimetteva le parti innanzi il Tribunale di Latina per il prosieguo del giudizio che nessuna delle parti riassumeva nei termini; 8) in data 27 dicembre 1990 Bianca Maria Stampiglia e Rita Coscera vedova Stampiglia Giovanni vendevano la loro quota ereditaria alla signora Giuditta Giupponi, coniugata Ducci Alberto; 9) gli istanti previo accertamento e declaratoria che Marcelli Alfredo ed i di lui figli Mario, Costantino, Leocadia Leonilde hanno acquistato da Luigi Zaralli o meglio dagli eredi di questi la quota spettantegli quale coniuge superstite di Amalia Marcelli, intendono procedere allo scioglimento della comunione ereditaria concernente i beni relitti da Stampiglia Pacifico mediante divisione e formazione di porzioni, nonche' chiedere il rendiconto dei frutti percetti. Cita: Stampiglia Livia vedova Ducci, Stampiglia Bianca Maria coniugata Delfino; Coscera Rita vedova Stampiglia Giovanni; Ducci Alberto, Ducci Giovanni Giupponi Giuditta coniugata Ducci, Giacomelli Vetulio, nonche' tutti i rappresentanti ed eredi di Luigi Zaralli in numero e domicilio imprecisati, con richiesta di notifica a questi mediante pubblici proclami ex art. 150 codice procedura civile a comparire innanzi il Tribunale Civile di Latina, Sezione e Giudice Istruttore designandi alla udienza del 24 giugno 1997 ore 9, per ivi sentirsi accogliere le seguenti conclusioni: Piaccia al Tribunale accertato e dichiarato che la quota dell'eredita' di Stampiglia Pacifico devoluta per premorienza di Amalia Marcelli al coniuge superstite Zaralli Luigi e' stata da questi e dagli eredi alienata con scritture del 7 febbraio 1924 e 27 febbraio 1924 ad Alfredo Marcelli ed ai di lui figli Mario, Costantino, Leocadia in Ceccarelli e Leonilde in Giacomelli, dichiarare sciolta la comunione ereditaria concernente i beni mobili ed immobili relitti da Stampiglia Pacifico e per l'effetto previa nomina di C.T.U. che provveda alla valutazione dei beni dall'apertura della successione ad oggi ed alla stima dei redditi percetti di ciascun possessore ad oggi, disporre la divisione degli stessi mediante formazione di porzioni in natura salvo conguaglio di beni corrispondenti alle quote spettanti agli stipiti di ciascun condividente da assegnare mediante estrazione a sorte; Ordinare il rendiconto dei frutti percetti dai possessori a far data dall'apertura della successione ad oggi e disporre la divisione tra gli aventi diritto; porre a carico della massa, le spese, competenze ed onorari del giudizio. Avv. Igino Marcelli B) la citazione veniva notificata ai litisconsorti di residenza e domicilio conosciuti nelle forme e modi normali, mentre agli eredi di Zaralli Luigi fu Gaetano, di numero e domicilio sconosciuti, previo decreto autorizzato dal Presidente del Tribunale del 12 gennaio 1997, veniva notificata a mezzo pubblici proclami ex art. 150 codice procedura civile. C) all'udienza del 24 giugno 1997 il giudice istruttore dott.ssa Laura Scalia riteneva non sufficiente la notifica agli eredi di Zaralli Luigi fu Gaetano e disponeva l'integrazione del contraddittorio rinviando la causa all'udienza del 16 giugno 1998. D) a seguito di ulteriori ricerche si accertava che eredi ancora in vita di Zaralli Luigi fu Gaetano, anche se e' maturata prescrizione di ogni diritto, sono Zaralli Maria vedova Ponzi e Zaralli Rosilde vedova Bianconi entrambe residenti a Norma, mentre non si conoscono i nomi e domicilio di altri eventuali eredi viventi. Cio' premesso in conformita' all'ordinanza del giudice istruttore del 24 giugno cita le signore: Zaralli Maria vedova Ponzi residente a Norma via Del Corso 78, Zaralli Rosilde vedova Bianconi residente a Norma via Del Corso n. 3, nonche' tutti gli eventuali altri eredi viventi e rappresentanti di Luigi Zaralli fu Gaetano di numero residenza e domicilio sconosciuti, con richiesta di notifica a costoro a mezzo pubblici proclami ex art. 150 codice procedura civile a comparire innanzi il Tribunale Civile di Latina giudice istruttore dott.ssa Laura Scalia all'udienza del 16 giugno 1998 ore 9 per ivi sentirsi accogliere le seguenti conclusioni: Piaccia al Tribunale accertato e dichiarato preliminarmente che la quota dell'eredita' di Stampiglia Pacifico devoluta, a seguito di premorienza di Amalia Marcelli, al coniuge superstite Zaralli Luigi e' stato da questi e dagli eredi alienati con scritture del 7 febbraio 1924 e del 27 febbraio 1924 ad Alfredo Marcelli ed ai di lui figli: Mario, Costantino, Leocadia in Ceccarelli e Leonilda in Giacomelli, dichiarare sciolta la comunione ereditaria concernente i beni mobili ed immobili facenti parte della eredita' relitta del de cuius Stampiglia Pacifico e per l'effetto, previa nomina di un C.T.U. che provveda alla valutazione dei beni dall'apertura della successione ad oggi ed alla stima dei redditi percetti da ciascun possessore ad oggi, disporre la divisione degli stessi tra i condividendi mediante un progetto divisionale che preveda la formazione di porzioni in natura salvo conguaglio di beni corrispondenti alle quote spettanti agli stipiti di ciascun condividerne da assegnare mediante estrazione a sorte; ordinare il rendiconto dei frutti percetti dai possessori dei beni dall'apertura della successione ad oggi e disporne la divisione tra gli aventi diritto; porre a carico della massa, in mancanza di opposizione alla divisione, le spese, competenze ed onorari del giudizio. Avv. Igino Marcelli. S-157 (A pagamento).