TRIBUNALE DI FERRARA
Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari

(GU Parte Seconda n.58 del 11-3-1998)

           Decreto che dispone il giudizio(art. 429 c.p.p.)           
                  N. 414/1993 R.G. notizie di reato                   
                       N. 444/1993 R.G. G.I.P.                        
                                                                      
    Il giudice dott.ssa Maria Silvia Giorgi.
      All'esito dell'udienza preliminare nel presente procedimento
 pronunciando nel confronti di:
       1) Melloni Stefano, nato a Cento (FE) il 3 giugno 1957 e
 residente in Bologna, via S. Donato n. 150; difensori di fiducia:
 avv. Vittorio Rossi e avv. Bruno Senatore del Foro di Milano, assente
 latitante;
       2) Melloni Valerio, nato a Cento (FE) il 1. settembre 1959 ed
 ivi residente, in via Gennari n. 117; difensori di fiducia: avv.
 Massimo Bissi del Foro di Ferrara e Achille Melchionda del Foro di
 Bologna, assente;
       3) Malagodi Diego, nato a Cento (FE) il 6 giugno 1954 ed ivi
 residente, in via Galvani n. 9; difensore di fiducia avv. Umberto
 Guerini del Foro di Bologna, assente;
       4) Manzoli Leonardo, nato a Ferrara il 3 febbraio 1947 ed ivi
 residente, in via Teglio n. 30; difensore di fiducia: avv. Maurizio
 Baraldi e Cataldo Mescolo del Foro di Ferrara, assente;
       5) Pollastri Omar, nato a Modena il 28 agosto 1951 ed ivi
 res/te, in via Anzio n. 33; difensore di fiducia: avv. Mario Marchio'
 del Foro di Modena, assente;
       6) Massavelli Bruno, nato ad Alessandria il 16 giugno 1941 ed
 ivi residente, via Santa Gorizia n. 13; difensore di fiducia avv.
 Umberto Guerini del Foro di Bologna, assente;
       7) Brustia Roberto, nato a Novara il 17 giugno 1956 ed ivi
 residente, in via Mameli n. 4; difensore di fiducia avv.ti Paolo
 della Sala del Foro di Milano e Dario Bolognesi del Foro di Ferrara,
 assente;
       8) Balboni Vanni, nato a Porretta Terme (BO) il 12 settembre
 1961 e residente in Renazzo di Cento (FE), via Alberana n. 36;
 difensori di fiducia avv. Mauriozio Baraldi del Foro di Ferrara e
 dott. Proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente;
       9) Gamberoni Claudio, nato a Ferrara il 25 marzo 1954 ed ivi
 residente, in via Germoglio n. 43; difensore di fiducia avv. Riccardo
 Venturi del Foro di Ferrara, assente;
       10) Pedrona Pierluigi, nato a Parma il 25 luglio 1953 ed ivi
 residente, in via Palestro n. 1; difensori di fiducia avv. Maurizio
 Merlini e Proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente;
       11) Creazzo Diego, nato a Vicenza il 23 marzo 1952 ed ivi
 residente, in via L. Pirandello n. 11; difensore di fiducia avv.
 Maurizio Merlini del Foro di Bologna, assente;
       12) Manzoni Renzo, nato ad Imola (BO) il 2 febbraio 1960 ed ivi
 residente, in via Saffi n. 21; difensore di fiducia avv. Maurizio
 Merlini e Proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente;
       13) Campostori Maria Donata, nata a Mariano Comense (CO) il 29
 luglio 1953 e residente in Milano, via Cenisio n. 31; difensori di
 fiducia avv. Antonio Tebano e Chiara Tebano del Foro di Bologna,
 assente;
       14) Carnemolla Nicola, nato a Castelfranco Emilia (MO) il 1.
 marzo 1947 e residente in Formigine (MO), via Giardini Sud n. 71;
 difensore di fiducia avv. Maurizio Merlini e Proc. Aldo Meyer del
 Foro di Bologna, assente;
       15) Corbelli Giampaolo, nato a Forli' il 14 luglio 1948 ed ivi
 residente, in via Verzocchi n. 21/b; difensore di fiducia avv.
 Giordano Anconelli del Foro di Forli', assente;
       16) Cuzzolin Maurizio, nato a Noventa di Piave (VE) il 7
 ottobre 1950 ed ivi residente, in via Verdi n. 23; difensore di
 fiducia avv. Maurizio Merlini del Foro di Bologna, assente;
       17) Dolcini Luciano, nato a Ferrara il 29 gennaio 1934 ed ivi
 residente, in via Boldrini n. 64-int. 2; difensore di fiducia avv.
 Dario Bolognesi del Foro di Ferrara, assente;
       18) Frignati Gaetano, nato a Reggio Emilia il 14 luglio 1941 ed
 ivi residente, in via Nacchi n. 3; difensore di fiducia avv. Maurizio
 Merlini e Proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente;
       19) Ravazzoni Luigi, nato a Langhirano (PR) il 28 aprile 1958
 ed ivi residente, in via Ildebrando Pinetti n. 1; difensore di
 fiducia avv. Maurizio Merlini del Foro di Bologna, assente;
       20) Zoppelli Enzo, nato a Forli' il 25 aprile 1956 ed ivi
 residente, via Maceri Malta n. 5; difensore di fiducia avv. Maurizio
 Merlini del Foro di Bologna, assente;
       21) Faranda Tecla Maria, nata a Milano il 20 novembre 1956 ed
 ivi residente, in via Comelico n. 27; difensori di fiducia avv.
 Giuliano Pisapia di Milano e avv. Desi Bruno di Bologna, assente;
       22) Colombo Renzo, nato a San Pietro Mosezzo (NO) il 18 marzo
 1937 e domiciliato in Novara, via delle Acacie n. 11; difensore di
 fiducia avv. Vittorio Nizza di Torino e A. Mattioli di Modena,
 assente;
       23) Colombo Roberto, nato a Novara il 13 luglio 1968 ed ivi
 residente, in via delle Acade n. 11; difensori di fiducia avv. A.
 Toschi di Ferrara e A. Mattioli di Modena, assente;
       24) Corona Pier Giuseppe, nato a Novara il 19 settembre 1941 ed
 ivi residente, in via Ricci n. 3; difensori di fiducia avv. A. Toschi
 di Ferrara e A. Mattioli di Modena, assente;
       25) Foglia Guglielmo, nato a Gallarate (VA) il 10 gennaio 1961
 ed ivi residente, in via San Michele al Carso n. 10; difensori di
 fiducia avv. Romano Guzzinati del Foro di Ferrara, assente;
       26) Galeazzi Giorgio, nato a Bergamo il 23 gennaio 1948 e
 residente a Milano, via Mascheroni n. 29; difensori di fiducia avv.
 A. Marzola di Ferrara e Giovanni Ceni di Milano, assente;
       27) Maggia Erminio, nato a Sordevolo (VC) il 18 luglio 1944 e
 residente in Novara, via Crespi n. 17; difensori di fiducia avv. A.
 Tonchi e Vittorio Nizza di Torino, assente;
       28) Prina Dario, nato a Treviglio (BG) il 9 agosto 1950 e
 residente in Milano, via Omero n. 18; difensori di fiducia avv.ti A.
 Mattioli di Modena e V. Nizza di Torino, assente;
       29) Zucchini Francesco, nato a Bologna il 22 marzo 1942 ed ivi
 residente, in via Toscana n. 144; difensori di fiducia avv.ti A.
 Baraldi e C. Balboni di Ferrara, assente;
       30) Soffritti Lorenzo, nato a Cento (FE) il 30 agosto 1961 ed
 ivi residente - fraz. XII Morelli, via Maestrola n. 53-9/bis;
 difensore di fiducia avv. A. Baraldi di Ferrara, assente;
       31) Caselli Andrea, nato a Pieve di Cento (FE) il 24 luglio
 1968 e residente in Renazzo di Cento (FE), via 4 Novembre n. 19;
 difensori di fiducia avv.ti Luigi Vezzani e Emanuela Cridetti di
 Ferrara, assente;
       32) Talassi Giancarlo, nato a San Felice sul Panaro (MO) il 18
 maggio 1963 e residente in Cento (FE), via Respighi n. 1; difensore
 di fiducia avv. E. Montanari, assente;
       33) Garuti Daniele, nata a Cento (FE) il 3 febbraio 1969 e
 residente in Renazzo di Cento (FE), via Riga n. 60; difensore di
 fiducia avv.ti M. Baraldi e C. Balboni di Ferrara, assente;
       34) Calzolari Nicoletta, nata a Ferrara il 18 dicembre 1964 ed
 ivi residente, in via Matteotti n. 52; difensore di fiducia avv.
 Giannino Malaguti di Ferrara, assente;
       35) Melloni Samuele, nato a Cento (FE) il 26 ottobre 1965 ed
 ivi residente, in via di Renazzo n. 20; difensori di fiducia avv.ti
 Luigi Vezzani e Emanuela Cridetti di Ferrara, assente;
       36) Brianese Massimo, nato a Udine il 29 luglio 1959 e
 residente a Ravanzacco (UD), in via Pradamano n. 16; difensori di
 fiducia avv.ti Maurizio Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di
 Bologna, assente;
       37) Campagna Andrea, nato a Bologna il 21 agosto 1948 ed ivi
 residente, in via Martin Luther King n. 31; difensori di fiducia avv.
 Maurizio Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna,
 assente;
       38) Ca' Zorzi Mario, nato a Noventa di Piave (VE) il 3 aprile
 1943 e residente in Venezia-Santa Croce n. 151; difensore di fiducia
 avv. Riccardo Venturi di Ferrara, assente;
       39) Felisatti Daniele, nato a Ferrara il 3 luglio 1946 ed ivi
 residente, in viale Cavour n. 69; difensore di fiducia avv. Maurizio
 Merlini di Bologna, assente;
       40) Cusumano Giacomo, nato a Venezia il 2 maggio 1943 e
 residente in Abano Terme (PD), via Pollini n. 2; difensore di fiducia
 avv. Maurizio Merlini di Bologna, assente;
       41) Antico Francesco, nato a Bari il 27 marzo 1954 e residente
 a Parma, in via Damiano Chiesa n. 2; difensore di fiducia Proc. Aldo
 Meyer di Bologna, assente;
       42) Artoni Maria Grazia, nata a Poviglio (RE) il 7 luglio 1966
 e residente in Sorbolo (PR), via Venezia n. 9; difensore di fiducia
 Proc. Aldo Meyer di Bologna, assente;
       43) Abbacchini Gianni, nato a Firenze il 22 febbraio 1947 e
 residente in Bologna, viale Lenin n. 61; difensore di fiducia Proc.
 Aldo Meyer di Bologna, assente;
       44) Gnudi Luigi, nato a Calderara di Reno (SO) il 6 settembre
 1939 e residente in Anzola Emilia (BO), via Goldoni n 59; difensori
 di fiducia avv. Maurizio Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di
 Bologna, assente;
       45) Mariani Francesco, nato a Correggio (RE) il 20 giugno 1951
 ed ivi residente, in via Conventino n. 9; difensori di fiducia avv.
 Maurizio Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna,
 assente;
       46) Maurizi Alberto, nato a Colleferro (RM) il 16 aprile 1955 e
 residente in Reggio Emilia, via Caravaggio n. 21; difensori di
 fiducia avv. Silvia Vayra e avv. E. Cavallari del Foro di Ferrara,
 assente;
       47) Pace Bruno, nato a Pratola Peligna (AQ) il 28 febbraio 1955
 e residente in Pescara, via Regina Margherita n. 95; difensore di
 fiducia avv. Alberto Nannini del Foro di Forli', assente;
       41) Perali Giuliana, nata a Carbonera (TV) il 16 luglio 1951 e
 residente a Treviso, via Bernardi n. 12; difensori di fiducia avv.
 Maurizio Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna,
 assente;
       49) Zabini Paolo, nato a Ferrara il 26 maggio 1962 ed ivi
 residente, in via Rovani n. 12; difensore di fiducia avv. Riccardo
 Venturi di Ferrara, assente;
       50) Zanini Giorgio, nato a Morbegno (SO) l'8 maggio 1962 e
 residente in Tirano (SO), via Folla n. 9; difensore di fiducia Proc.
 Aldo Meyer di Bologna, assente;
       51) Sbrissa Ella, nato a Loria (TV) il 10 aprile 1948 e
 residente in Treviso, via Nazioni Unite n. 86; difensori di fiducia
 avv. Maurizio Merlini e Proc. Silvia Maria Cazzoli del Foro di
 Bologna, assente;
       52) Strusi Alberto, nato a Campogalliano (MO) il 23 dicembre
 1945 e residente a Barrano di Albinea (RE), via Marmiroli n 16;
 difensori di fiducia avv. Maurizio Medini e Proc. Silvia Maria
 Cazzoli del Foro di Bologna, assente;
       53) Santoro Claudio, nato a Pescara il 28 aprile 1952 ed ivi
 residente, in via E. Toti n. 52; difensore di fiducia avv. A. Nannini
 di Forli', assente;
       54) Chiodini Luana, nata a Imola (BO) il 24 aprile 1961 ed ivi
 residente, in via Puccini n. 25; difensori di fiducia avv. Maurizio
 Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente;
       55) Piovesan Paolo, nato a Treviso il 23 febbraio 1964 e
 residente in S. Biagio di Callata (TV), via De Gasperi n. 42;
 difensori di fiducia avv. Maurizio Medini e dott. proc. Aldo Meyer
 del Faro di Bologna, assente;
       56) Nalon Gian Antonio, nato a S. Giorgio delle Pertiche (PD)
 il 23 giugno 1936 e residente a Napoli, corso A. Lucci n. 121;
 difensore di fiducia avv. Umberto Guerini di Bologna, assente;
       57) Trisolino Luigi Tommaso, nato a Taviano (LE) il 15 maggio
 1937 e residente in Torino, via G. Servais n. 116/3; difensore di
 fiducia avv. Umberto Guerini di Bologna, assente;
       58) Meneghetti Antonio, nato a Saccolongo (PD) il 15 giugno
 1951 ed ivi residente, via Bellinaro n. 48; difensore di fiducia avv.
 Umberto Guerini di Bologna, assente;
       59) Fabbretti Tommaso, nato a Grisolla (CS) il 1. gennaio 1935
 e residente in Bologna, via Chiudare n. 9; difensore d'ufficio avv.
 A. Marzola di Ferrara, assente;
       60) Nalon Maria Cristina, nata a Bologna l'8 giugno 1960 ed ivi
 residente in via S. Donato n. 150; difensore di fiducia avv. Umberto
 Guerini di Bologna, assente.
                               IMPUTATI                               
                                                                      
      Malagodi Diego, Melloni Stefano, Manzoli Leonardo, Pollastri
 Omar e Melloni Valerio, in concorso fra loro e di Trevisi Paolo,
 contro il quale non si procede perche' morto:
       A) del delitto di cui agli articoli 112, n. 1, C.P., 223, comma
 primo, n. 1 (in relazione all'art. 2621 c.c.) e n. 2, 216, comma
 primo, numeri 1 e 2, 219, comma primo e comma secondo, nr. 1, del
 R.D. 16 marzo 1942, n. 267, perche' il Malagodi, quale amministratore
 unico, fino al 22 luglio 1988, della societa' 'Cento Servizi
 Finanziari S.r.l.', dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di
 Ferrara in data 27 gennaio 1994; Melloni Stefano, quale
 amministratore unico, dopo tale data e, successivamente, liquidatore
 della societa' stessa, ma, ancora prima, socio effettivo in luogo
 dell'apparente socio Ghisellini Raffaella (sua moglie); il Manzoli,
 il Pollastri e il Trevisi, quali soci entrati nella societa'
 gratuitamente e in quote paritetiche a seguito del reato di cui al
 capo F) che segue; Melloni Valerio, quale addetto alla organizzazione
 di tutto il sistema informatico della societa':
         A1) cagionavano il fallimento per effetto di operazioni
 dolose consistite: a) nel sollecitare illegalmente la raccolta di
 pubblico risparmio in quanto, avvalendosi di una estesa rete di
 agenti finanziari, che si rivolgeva ad un pubblico indifferenziato,
 eseguivano operazioni di vendita di 'titoli da trattare' o prodotti
 finanziari riscuotendo il prezzo senza rispettare gli obblighi di
 legge (v. art. 12 legge n. 77/83), raccolta che, peraltro, si
 risolveva in un mero 'prestito fruttifero' da parte dei clienti; b)
 nel violare costantemente l'impegno assunto dalla societa' - quale
 mandatario - di acquistare, per conto dei clienti, titoli azionari o
 altri titoli pubblici o privati, come dall'oggetto sociale,
 l'acquisto venendo effettuato invece per conto proprio, almeno fino
 al 31 dicembre 1987, dal Malagodi di e da Melloni Stefano, i quali
 utilizzavano, allo scopo, il conto corrente n. 5093060/01/05 loro
 intestato presso la filiale di Cento della Banca Commerciale
 Italiana, conto aperto con un versamento di L. 578.573.973,
 costituito prevalentemente da assegni circolari tratti su un conto
 aziendale della societa' (c/c n. 2500 acceso presso la filiale di
 Pieve di Cento del Credito Romagnolo) e riportante operazioni, in
 entrata, per lire 7.313.181.956 e, in uscita, per L. 6.678.286.650;
 c) nel continuare nella attivita' di raccolta, anziche' chiedere la
 dichiarazione di fallimento allorche', sul finire del 1988,
 l'operazione Malagodi Diego, Melloni Stefano, Manzoli Leonardo,
 Pollastri che precede ed attivita' speculative compiute con denaro
 versato dai clienti, aveva comportato una perdita di circa 15
 miliardi di lire;
         A2) distraevano e dissipavano ingenti somme di denaro per
 effettuare le seguenti erogazioni quali compensi per inesistenti
 incarichi societari:
 
      lire 234 milioni, nel 1988, lire 176 milioni nel 1989, lire 63
 milioni nel 1990 a Manzoli Leonardo;
      lire 209 milioni nel 1988, lire 99 milioni nel 1989, lire 96
 milioni nel 1990, a Malagodi Diego;
      lire 409 milioni nel 1988, lire 262 milioni nel 1989, lire 291
 milioni nel 1990 a Melloni Stefano;
      lire 175 milioni nel 1988, lire 151 milioni nel 1989 e lire 31
 milioni nel 1990 a Pollastri Omar;
      lire 312 milioni nel 1988, lire 202 milioni nel 1989, lire 20
 milioni nel 1990 a Trevisi Paolo;
      lire 12 milioni nel 1988, lire 88 milioni nel 1989 a Pedrona
 Pierluigi, agente operante per la societa';
      lire 102 milioni nel 1989 a Massavelli Bruno, concorrente con
 Malagodi Diego nel reato di cui alla lettera B che segue;
      lire 600 milioni, lire 400 milioni, lire 200 milioni e lire 600
 milioni rispettivamente al Malagodi, al Manzoli, al Pollastri e al
 Trevisi per liquidare la loro partecipazione nella societa';
         A3) allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, per la
 quasi totalita' clienti della societa', occultavano tutta la
 documentazione contabile relativa ai fondi gestiti attraverso i conti
 correnti suindicati ed attraverso operazioni non potute accertare dal
 curatore del fallimento;
         A4) allo scopo fraudolento di occultare l'illiceita' delle
 operazioni suddescritte e, inoltre, al fine di mascherare la
 dissipazione del patrimonio e le distrazioni perpetrate, nonche' lo
 stato di conseguente decozione della societa', falsificavano tutti i
 bilanci, a partire da quello in data 31 marzo 1988 relativo all'anno
 1987, e fino a quello finale di liquidazione chiuso al 15 febbraio
 1992, esponendo l'esistenza di utili e crediti inesistenti ed un
 'risultato positivo di lire 113.481.478' (bilancio finale), mentre la
 societa', per effetto delle distrazioni e dissipazioni, aveva
 passivita', oltre a quelle suindicate, per altri ingentissimi importi
 non potuti accertare dal curatore, ma ammontanti ad alcune decine di
 miliardi di lire.
 
    Malagodi e Massavelli:
       B) del delitto di cui agli articoli 110 C.P., 216, comma primo,
 n. 1, 223 R.D. 16 marzo 1942, n. 267, per avere, il Malagodi nella
 sua qualita' sopraindicata, distratto la somma di lire tre miliardi,
 versata dai clienti, con l'affidarla al Massavelli, mediatore dei
 valori negoziabili, consapevole della provenienza della stessa e
 quindi della sua illecita' utilizzazione, perche' la gestisse a suo
 vantaggio ma anche a esclusivo vantaggio di esso Malagodi, il quale
 avrebbe dovuto ricavarne un elevato tasso di interesse, somma non
 piu' restituita alla C.S.F. a causa del fallimento del Massavelli.
 
      Sempre con le aggravanti di cui agli articoli 219, comma primo e
 comma secondo, n. 1, del suindicato R.D. per Malagodi e di cui
 all'art. 219, comma primo, per Massavelli.
      Melloni Stefano, Malagodi oltre a Caselli Maria Grazia e Vecchio
 separatamente giudicati:
       C) del delitto di cui agli articoli 110 C.P., 216, comma primo,
 n. 1, 223 R.D. 16 marzo 1942, n. 267, per avere, in concorso fra
 loro, il Melloni ed il Malagodi nelle loro qualita' indicate sub A,
 la Caselli quale moglie del Malagodi, il Vecchio quale procuratore
 alle grida degli agenti di cambio Belloni - De Gresti-Arnaboldi di
 Milano, distratto, dividendole fra loro anziche' versarle alla
 societa', somme costituite da guadagni per operazioni di
 compravendita di titoli eseguite con l'impiego di denaro versato dai
 clienti nonche' dagli 'scarti di garanzia', il cui importo e' stato
 possibile accertare solo riguardo al Malagodi ed alla Caselli: lire 3
 miliardi circa, utilizzate da costoro per la costituzione e la
 gestione della societa' 'Margia S.r.l.', con sede in Cento,
 costituita il 23 maggio 1988, tra il Malagodi e la Caselli (unici
 soci).
 
      Sempre con le aggravarti di cui all'art. 219, comma primo e
 comma secondo, n. 1, del suindicato R.D., per Melloni e Malagodi e di
 cui all'art. 219, comma prima, per la Caselli e Vecchio.
    Melloni Stefano, Malagodi, Pollastri e Manzoli:
       D) del reato di cui agli articoli 112, n. 1, C.P., 216, comma
 primo, n. 1, 223, 219, comma primo e comma secondo, n. 1, R.D. n.
 267/1942, perche', in concorso fra loro e di Paolo Trevisi, contro il
 quale non si procede perche' morto, nelle loro qualita' di cui sub
 A), dissipavano la somma di lire 3 miliardi, costituente parte di una
 maggiore somma versate alla societa' da clienti, per l'acquisto di
 obbligazioni del gruppo DIMA, mai rimborsate.
 
      Melloni Stefano, Manzoli, Pollastri oltre a Brustia e Gilardi
 separatamente giudicati:
       E) del reato di cui agli articoli 112, n. 1, C.P., 216, comma
 primo, n. 1, 223 del R.D. 16 marzo 1942, nr. 261, perche', in
 concorso fra loro e di Trevisi Paolo, conto il quale non si procede
 perche' morto, il Melloni, il Manzoli ed il Pollastri, nelle loro
 qualita' indicate sub A), il Brustia, quale consigliere delegato
 della societa' 'Fiduciaria del Sempione S.r.l.', nonche' sindaco
 della 'S.p.a. Istituti Finanziari Riuniti (I.F.R.)', il Gilardi,
 quale rappresentante legale della societa' 'Patrimonium
 Commissionaria' (gia' Patrimoniumgest) e 'Patrimonium Holding
 S.p.a.., dissipavano, essendo noto al Brustia ed al Gilardi che le
 societa' 'Fiduciaria del Sempione' o 'I.F.R.' versavano in stato di
 dissesto, che il pagamento del prezzo avveniva con denaro dei clienti
 della 'C.S.F.' e che questa aveva illegittimamente operato, le
 seguenti somme:
 
      lire 1.250.000.000 per l'acquisto (mediante cessioni delle
 azioni), delle societa' Fiduciaria del Sempione e Istituti Finanziari
 Riuniti S.p.a., effettuato non perche' cio' costituisse
 un'acquisizione di beni, ma al solo scopo di avere uno strumento (la
 Fiduciaria del Sempione) che consentisse al Melloni, al Manzoli, al
 Pollastri ed al Trevisi, di operare in una condizione di apparente
 legalita';
      lire 1.110.000.000 per l''acquisto' delle predette Patrimonium
 Commissionaria e Patrimonium Holding S.p.a. pure effettuato allo
 scopo teste' indicato e, tutte le volte, senza vantaggio alcuno per
 la C.S.F..
      Sempre con le aggravanti di cui all'art. 219, comma primo e
 comma secondo, n. 1, L.F. per Melloni, Manzoli e Pollastri e di cui
 all'art. 219, comma primo, per Brustia e Gilardi.
    Pollastri e Manzoli:
       F) del delitto di cui agli articoli 110, 629, comma primo e
 secondo (628, comma terzo, n. 1) C.P., perche', in concorso fra loro
 e di Paolo Trevisi, contro il quale non si procede perche' morto, in
 Cento, nel corso dell'anno 1988, procuravano a se' stessi, l'ingiusto
 profitto della partecipazione gratuita e in quote paritetiche (20%)
 nella societa' Cento Servizi Finanziari S.r.l., costringendo Malagodi
 Diego e Melloni Stefano a consentire la loro ammissione nella
 societa' con la minaccia di rivelare ad 'Interbancaria Investimenti'
 della quale il Melloni era agente, al pari di essi Pollastri e
 Manzoli, il loro operare per conto della C.S.F. costituente
 concorrenza sleale nei confronti di detta Interbancaria Investimenti.
 
      Balboni Vanni, Melloni Stefano, Melloni Valerio e Gamberoni
 Claudio, oltre a Beccati Alessandro separatamente giudicato,
 ciascuno:
       G) del delitto di cui agli articoli 81 cpv., 646, 61, numeri 7
 e 11, C.P., per essersi, al fine di procurarsi un ingiusto profitto,
 appropriati, in Ferrara e in Cento, nel corso dell'anno 1988, il
 Beccati, delle somme di lire 91.800.000, lire 36.538.493 e lire
 192.800.000; il Balboni, della somma di lire 7.949.354, i Melloni,
 delle somme di lire 84.000.000, lire 130.000.000, lire 36.000.000,
 lire 50.000.000, lire 30.000.000 circa ed il Gamberoni, della somma
 di lire 86.016.667, appartenenti, rispettivamente e secondo il
 predetto ordine, a: Bacilieri Marco, Pasquali Claudio, Pasquali
 Gianni, Pasquali Claudio, Figna Liduina, a: Balboni Edda, a: Borghi
 Aldo, Guernelli Silvano-Pedini Gloria, Grazia Anna, Minelli Govoni
 Maria-Minelli Augusto, Gueenelli Gian Luca-Levagnini Carla ed a
 Vezzani Luigi e delle quali avevano il possesso per essere state loro
 consegnate per investimenti nella C.S.F. dagli stessi Bacilieri,
 Pasquali Claudio-Pasquali Gianni, Pasquali Claudio-Figna Liduina,
 Balboni Edda, Borghi, Guernelli-Pedini, Grazia, Minelli Govoni
 Maria-Minelli Augusto, Guernelli-Levagnini e Vezzani, avendo percio'
 agito con abuso di relazioni di prestazione d'opera e cagionando, a
 ciascuno dei proprietari delle somme, un danno patrimoniale di
 rilevante gravita'.
 
      Melloni Stefano, Melloni Valerio, Brustia Roberto, Trevisi
 Paolo, Pollastri Omar, Manzoli Leonardo, Pedrona Pierlulgi, Creazzo
 Diego, Manzoni Renzo e Campostori Maria Donata oltre a Gilardi
 Lorenzo, Vecchio Roberto e Volpe Alberto separatamente giudicati:
      H) del delitto di cui all'art. 416 C.P. per avere Melloni
 Stefano, il Gilardi ed il Trevisi, contro il quale non si procede
 perche' morto, costituito ed organizzato, nel settembre 1988, in
 Cento, mediante societa' finanziarie tra loro collegate,
 principalmente sotto la denominazione 'Gruppo Patrimonium',
 un'associazione diretta:
       alla sollecitazione ed alla raccolta del risparmio fra il
 pubblico, senza autorizzazione della Consob e della Banca d'Italia
 per quanto di rispettiva competenza;
       a commettere truffe in danno di un numero illimitato di persone
 con la prospettazione, in cambio del denaro raccolto, di 'operazioni
 su titoli da trattare' dalle quali sarebbero derivati interessi o
 profitti non corrispondenti alla effettiva situazione economica e
 finanziaria del gruppo, gia' compromessa in conseguenza dei fatti di
 cui alle imputazioni A, B, C, D, e che precedono, associazione cui
 partecipavano, in momenti immediatamente successivi, Melloni Valerio,
 quale addetto alla organizzazione di tutto il sistema informatico
 delle societa' e quindi componente del c.d.a. della Patrimonium
 Commissionaria S.p.a. e liquidatore della stessa frattanto
 trasformata in S.r.l., e, ancora, quale amministratore unico della
 CO.F.EUR. S.r.l., Brustia Roberto, quale socio fondatore assieme al
 Gilardi della S.r.l. Progetto 23 e quale componente del consiglio di
 amministrazione della Patrimoniumgest S.r.l. poi Patrimonium
 Commissionaria S.p.a. e poi, ancora, Patrimonium Commissionaria
 S.r.l., Pollastri Omar, quale socio della predetta Cento Servizi
 Finanziari S.r.l. ed agente della stessa nonche' socio della
 Patrimonium SIM S.p.a., Manzoli Leonardo, quale socio della predetta
 C.S.F S.r.l. ed agente della stessa, Vecchio Roberto, quale promotore
 alle grida di vari agenti di cambio e sodo di fatto, ma non
 apparente, della Promotion Service S.p.a. e socio effettivo della
 Patrimonium SIM S.p.a., Pedrona Pierluigi, quale socio della
 Patrimonium SIM S.p.a. e promotore finanziano della stessa, nonche'
 socio della Patrimonium Fiduciaria S.p.a., Creazzo Diego, quale socio
 della Patrimonium SIM S.p.a. e promotore finanziario della stessa,
 nonche' sodo della Patrimonium Fiduciaria S.p.a., Volpe Alberto,
 quale agente finanziario della predetta C.S.F., della Patrimonium
 Commissionaria, procuratore finanziario della Patrimonium Sim e della
 Cofeur S.r.l. e socio di fatto non apparente della Patrimonium Sim
 S.p.a. e della Parnmonium Fiduciaria S.p.a., Manzoni Renzo, quale
 agente o promotore di tutte le societa' del Gruppo, nonche' socio
 della Patrimonium Sim S.p.a. e della Patrimonium Fiduciaria S.p.a.,
 Campostori Maria Donata, quale componente del c.d.a. della
 Patrimonium Commissionaria S.p.a., sodo della Patrimonium Fiduciaria
 S.p.a., socio (non apparente) della Patrimonium Sim S.p.a. e
 responsabile, quale libero professionista, dei servizi amministrativi
 del Gruppo.
 
      Melloni Stefano, Melloni Valerio, Campostori Maria Donata, oltre
 a Gilardi Lorenzo, Brustia Roberto e Melloni Andrea separatamente
 giudicati, in concorso fra loro e di Travisi Paolo, contro il quale
 non si procede perche' morto:
       I) del delitto di cui agli artt. 112, n. 1, C.P., 223, comma
 1., n. 1 (in relazione all'art. 2621 Codice civile) e n. 2,216, comma
 2., n. 1, del regio decreto 16 marzo 1942, nr. 267 (L.F.) perche' il
 Gilardi ed il Brustia, quali componenti, fino al 6 marzo 1990, del
 Consiglio d'amministrazione della Patrimonium Commissionaria S.p.a.
 (poi S.r.l.) dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara
 in data 10 novembre 1993, Melloni Stefano, quale consigliere delegato
 dall'11 ottobre 1988 fino al 14 aprile 1989 e socio della stessa fino
 alla data di dichiarazione di fallimento, Malloni Valerio, quale
 socio e consigliere delegato della societa' dall'8 marzo 1990 al 20
 ottobre 1990 e da tale momento fino al 16 settembre 1992
 amministratore unico della societa' e quindi suo liquidatore fino
 alla data del fallimento, il Trevisi, quale componente del c.d.a.
 dall'11 aprile 1989 al 10 dicembre 1990, Campostori Maria Donata,
 quale componente del c.d.a. della societa' dal 63 al 10 dicembre 1990
 e consulente amministrativo del Gruppo, Melloni Andrea, quale
 componente del c.d.a. della societa' dal 10 dicembre 1990 al 20
 ottobre 1991:
         I1) cagionavano il fallimento per effetto di operazioni
 dolose consistite: a) nel sollecitare illegalmente la raccolta del
 pubblico risparmio in quanto, avvalendosi di una estesa rete di
 agenti finanziari, che si rivolgeva ad un pubblico indifferenziato,
 eseguivano operazioni di vendita di 'titoli da trattare' o prodotti
 finanziari riscuotendo il prezzo senza rispettare gli obblighi di
 legge (vedi art. 12, legge 77/83), raccolta che, peraltro, si
 risolveva in un 'mero prestito fruttifero' da parte dei clienti; b)
 nel violare costantemente, a partire dagli ultimi mesi dell'anno
 1988, l'impegno assunto dalla societa' quale mandataria di
 acquistare, per conto dei clienti, titoli azionari od altri titoli
 pubblici o privati e di gestirli, in quanto le operazioni di acquisto
 di titoli non venivano effettuate o, se effettuate, il che risulta
 avvenuto (dai conti d'ordine del libro inventari) nella misura di
 oltre L. 19.600.000.000 il loro profitto e lo stesso loro importo non
 erano destinati agli scopi sociali (vedi n. 2 che segue);
         I2) distraevano la somma di circa L. 18 miliardi, la
 ricostruzione della cui destinazione non e' stata possibile per il
 curatore, ma servita sicuramente, in parte, al pagamento di debiti
 della predetta Cento Servizi Finanziari (disinvestimenti dei clienti
 di questa o pagamenti di interessi agli stessi) o al finanziamento di
 altre societa' del gruppo, tra le quali la Finsport S.r.l. per L. 130
 milioni;
         I3) tenevano tutti i libri e le altre scritture contabili in
 modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e del
 movimento degli affari;
         I4) allo scopo fraudolento di mascherare le distrazioni
 perpetrate, nonche' lo stato di conseguente decozione della societa',
 falsificavano tutti i bilanci relativi all'anno 1988 ed agli anni
 successivi, omettendo di indicare la destinazione data all'ingente
 raccolta di denaro, nonche' l'emissione di obbligazioni per circa L.
 500 milioni, avvenuta nell'anno 1988 e la sorte del ricavo ottenuto
 dalla loro collocazione;
       L) del delitto di cui agli artt. 81 cpv., 112, n. 1,640, comma
 1., 61, n. 7 e n. 11, C.P., commesso con piu' azioni esecutive del
 medesimo disegno criminoso, con abuso di relazioni di prestazione
 d'opera (instauratesi gia' nel momento in cui si proponevano come
 controparti, quali rappresentanti della societa' Patrimonium
 Commissionaria S.r.l., nel costituendo rapporto di mandato) e
 cagionando alle persone offese un danno di rilevante gravita', per
 essersi, in Cento, dagli ultimi mesi dell'anno 1988 fino al 16
 settembre 1992, in concorso fra di loro e di Paolo Trevisi, contro il
 quale non si procede perche' morto, procurato l'ingiusto profitto di
 circa 18 miliardi di lire ottenute dalle persone di cui all'allegato
 A (stato passivo del fallimento della Patrimonium Commissionaria
 S.r.l.) alla presente richiesta, escluse da tale elenco le persone
 comparenti nel capo ivi che segue, inducendole in errore, servendosi
 di numerosi agenti o consulenti finanziari ancora inconsapevoli
 dell'inganno in atto, con artifici e raggiri consistiti
 nell'assicurare l'acquisto per conto di esse e quindi la rivendita ad
 esse di titoli azionari o altri prodotti finanziari, dati dai titoli
 (prodotti finanziari) e la restituzione del capitale investito,
 mentre in realta' l'acquisto dei titoli sarebbe poi avvenuto solo in
 parte e nell'esclusivo interesse di essi Gilardi, Melloni Stefano,
 Brustia, Melloni Valerio, Campostori e Melloni Andrea e degli altri
 imputati di cui al capo l che precede, concorrenti quindi anche
 costoro nel reato, cosicche' avrebbero restituito il capitale ed
 eseguito il pagamento degli interessi utilizzando la gestione degli
 investimenti in tal modo effettuati, la corresponsione degli
 interessi i capitali avuti successivamente da altre persone, con il
 medesimo inganno, nella consapevolezza che ad un certo momento non
 avrebbero potuto ulteriormente pagare interessi ne' restituire
 capitali e che avrebbero quindi dovuto ordire ulteriori artifizi e
 raggiri, cosi in effetti agendo, o con il persuadere le persone gia'
 ingannate a 'trasferire' i loro capitali ad altre societa' costituite
 al solo scopo di perpetuare la truffa plurima, o con l'effettuare
 essi stessi tali trasferimenti formando falsa documentazione di
 clienti autorizzante (apparentemente) i trasferimenti.
 
      Balboni Vanni, Carnemolla Nicola, Corbelli Gianpietro, Cuzzollin
 Maurizio, Dolcini Luciano, Frignati Gaetano, Manzoni Renzo, Pedrona
 Pleriulgi, Ravazzoni Luigi, Zoppelli Enzo, Melloni Valerio, Melloni
 Stetano, oltre a Beccati Alessandro, Melloni Andrea, Volpe Alberto e
 Conegioli Gianpietro separatamente giudicati, ciascuno e il Melloni
 Valerio e Molloni Stefano isolatamente rispetto al coimputati di cui
 al capo L che precede:
       M) del delitto di cui agli artt. 81, cpv., 646, 61, nr/l 7 e 11
 C.P. per essersi, al fine di procurarsi un ingiusto profitto,
 appropriati, nelle zone sedi delle loro agenzie in Italia, in epoca
 compresa tra gli ultimi mesi dell'anno 1988 ed il marzo 1993, il
 Balboni, delle somme di L. 8.342.465 e di L. 43.239.287, il Beccati,
 delle somme di L. 79.297.888, L. 65.000.000, L. 14.400.099, L.
 21.000.000, il Carnemolia, delle somme di L. 74.713.511 e L.
 19.260.098, il Corbelli, della somma di L. 28.859.613,11 Cuzzolin,
 della somma di L. 26.850.000, il Dolcini, della somma di L.
 50.000.000, il Frignatti, delle somme di L. 44.184.419 e L.
 27.865.932, il Manzoni, delle somme di L. 162.000.000, L. 36.237.621,
 L. 101.980.660, L. 225.721.170, L. 39.079.178, L. 35.199.057, L.
 10.532.000, L. 98.483.471, L. 8.332.351, e L. 3.000.000, il Melloni
 Andrea, della somma di L. 86.168.835, il Pedrona, delle somme di L.
 22.087.615 e L. 23.491.590, il Ravazzoni, delle somme di L.
 29.577.022 e L. 6.051.351, il Volpe, delle somme di L. 10.423.121, L.
 115.910.517, L. 136.856.468, L. 25.000.000, L. 269.880.000, lo
 Zoppelli, delle somme di L. 164.210.842, e L. 96.063.687, Melloni
 Valerio, delle somme di L. 10.978.928, L. 56.930.101 e L. 21.257.853,
 il Coreggioli, della somma di L. 113.931.961, Melloni Stefano, della
 somma di L. 57.916.666 appartenenti, rispettivamente e secondo il
 predetto ordine, a: Guernelli Elisa, Magri Giorgio, a: Alberti
 Alberto, Paratelli Patrizio, Passari Anna, Zecchini Stefano, a:
 Bergonzini Augusta, Montanari Maria, a: Venturi Pierluigi, a:
 Zoccolan Luigi, a: Degli Esposti Barbara, a: Amarri Rita, Duri
 Giuseppe, a: Bertozzi Gianni, Lanzoni Patrizia, Lanzoni Primo,
 Mezzetti Giuseppe, Pasini Ermes, Pirazzoli Walter, Serotti Adalfano,
 Siboni Egle Marabini Giancarlo, Tellarini Arrigo, Zaccherini
 Giovanna, a: Barbieri Barbara, Plotini Mario, a: Dario Ivano, Dario
 Pietro, Bastasin Renato, Schincariol Sergio, Zamboni Ermenegilda, a:
 Angelini Cesira, Morigi Giuseppe, a: Cane Giampiero, Cane Giovanni
 Battista, Fantini Cada, a: Zanardi Loris, a: Mazzucca Gaetano, delle
 quali avevano il possesso per essere state loro consegnate per
 investimenti nella Patrimonium Commissionaria (S.p.a.-S.r.l.) dal
 predetti Guemelli, Magri, Alberti, Paratelli, Passari, Zecchini,
 Bergonzini, Montanari, Venturi, Zoccolan, Degli Esposti, Amarri,
 Duri, Sertozzi, Lanzoni Patrizia, Lanzoni Primo, Mezzetti, Pasini,
 Pirazzoli, Serotti, Siboni-Marabini, Tellarini, Zaccherini, Bagni,
 Balboni Badi, Rodolfi, Barbieri, Plotini, Dario Ivano, Dario Pietro,
 Sastasin, Schincariol, Zamboni, Angelini, Morigi, Cane Giampiero,
 Cane Giovanni Battista, Fantini, Zanardi e Mazzucca, avendo percio'
 agito con abuso di prestazioni d'opera e cagionando a ciascuno dei
 proprietari un danno patrimoniale di rilevante gravita'.
 
      Manzoli, Melloni Stefano, Melloni Valerio, Pollastri, Creazzo,
 Pedrona, Manzoni, Campostori, Faranda, Colombo Renzo, Colombo
 Roberto, Corona, Foglia, Galeazzi, Maggia, Prina oltre a Giulardi,
 Vecchio, Melloni Andrea, Volpe e Brustia separatamente giudicati in
 concorso fra loro e di Trevisi Paolo, contro li quale non si procede
 perche' morto:
       N) del delitto di cui agli artt. 112, n. 1, C.P., 223, comma
 1., n.1 (in relazione all'art. 2621 Codice civile) e n. 2,216, comma
 1., nr/1 e 2, 219, comma 1. e comma 2., n. 1 del regio decreto 16
 marzo 1942, n. 267, perche' nelle loro qualita', in epoche diverse,
 il Gilardi, di socio fondatore e di presidente del Consiglio
 d'amministrazione, il Manzoli, di componente del c.d.a., Melloni
 Stefano e Melloni Valerio di unici soci della societa' 'Eufin S.r.l.'
 azionista, Melloni Stefano, prima di consigliere delegato e quindi di
 amministratore unico, Melloni Valerio, di componente del c.d.a.,
 Pollastri, di componente del c.d.a., Vecchio, di componente del
 c.d.a., Creano, di promotore finanziario ed organizzatore della
 stittura, Pedrona, di promotore finanziario e di organizzatore della
 struttura, Manzoni, di promotore finanziario e partecipe della
 struttura organizzativa, Campostori, di componente del c.d.a. e di
 organizzatrice della stattura, Melloni Andrea, di amministratore e
 dirigente l'ufficio contabilita' e controllo-esecuzione dei rapporti
 con i clienti fiducianti, essendo responsabile della direzione dei
 capitali in gestione, Volpe, di componente del consiglio
 d'amministrazione, Brustia, di sindaco effettivo e di socio fondatore
 con il Guardi, la Faranda, di componente del c.d.a., Colombo Renzo,
 Colombo Roberto, Corona, Foglia, Galeani, Maggia e Prina, di sindaci
 della societa' 'Progetto 23 S.r.l.' quindi S.p.a. e, successivamente
 (29 luglio 1991), avente assunto la denominazione Patrimonium
 societa' di Intermediazione Mobiliare S.p.a. (Patrimonium S.I.M.
 S.p.a.) dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara in
 data 23 aprile 1993:
         N1) cagionavano il fallimento per effetto di operazioni
 dolose consistite: a) nell'omettere intenzionalmente di chiedere la
 dichiarazione di fallimento quantunque la societa' 'Progetto 23'
 presentasse i bilanci degli anni 1989 e 1990 con perdite,
 rispettivamente di L. 588.911.468 e L. 1.973.467.262 e, la
 Patrimonium Sim S.p.a. perdite di L. 279.371.899, nel 1991 e di L.
 991.952.787, nel 1992, provvedendo agli interventi di ripianamento
 previsti dagli artt. 2446 e 2447 del Codice civile usando denaro
 proveniente dalle distrazioni operate in danno delle predette Cento
 Servizi Finanziari S.r.l. e Patrimonium Commissionaria e dai nuovi
 clienti; b) nell'aumentare fittiziamente il capitale sociale a L. 4
 miliardi mediante l'ingresso di un nuovo socio, Urafin S.p.a.,
 apparentemente sottoscrittrice di un capitale di aumento per L. 1.500
 milioni, mai versato e di L. 1 miliardo quale sovrapprezzo, pure mai
 versato; c) nel contraffare documenti si che apparisse che la
 societa' aveva eseguito con la Murchio Sim S.p.a. operazioni di
 acquisto di pronti contro termine al nome di n. 46 clienti per il
 prezzo di L. 1.881.646.572, mentre tale somma, fatta risultare, con
 contraffazione documentale, come versata mediante bonifico disposto
 sulla B.N.A. di Cento su un conto corrente intestato presso il Banco
 Ambrosiano Veneto alla predetta Murchio Sim, era stata in realta'
 trasferita, mediante un vero bonifico in data 26 ottobre 1992, dalla
 B.N.A. di Cento (c/c 4703L intestato Patrimonium Sim) sul conto
 corrente n. 13361/10 della Cassa Rurale Artigiana di Crevalcore pure
 intestato alla Patrimonium Sim ma non risultante nella contabilita'
 ufficiale della societa' e quindi occultato, ripetendo analoghe
 operazioni, in data 1 dicembre 1992, per una partita di CCT del
 prezzo di L. 2.075.108.000 fatte affluire nel predetto c/c n.
 13361/10 segreto e, in data 28 ottobre 1992, per una partita di CCT
 del prezzo di L. 312.793.923 fatte affluire sul c/c n. 13362/10 della
 Cassa Rurale e Artigiana di Crevalcore intestato alla Cofeur Cento
 Soc. Coop. a r.l. (V. relazione degli Ispettori della Banca d'Italia
 ultimata in data 6. aprile 1993); d) nel compiere truffe a supporto
 delle operazioni di cui al punto c) che precede ai danni di decine di
 clienti, nonche' falsita' documentati per rendere apparentemente
 legittimi i trasferimenti di denaro dalla Patrimonium Sim ad altre
 societa' (v. sub nr. n. 2 che segue); e) nel violare costantemente
 gli obblighi di cui all'art. 6, lettere a, b, c, d, e, f, della legge
 2 gennaio 1991, n.1;
         N2) distraevano, destinandola a loro vantaggio personale o di
 altri, in particolare della Soc. Coop. CO.F.EUR. S.r.l.:
         la somma di L. 9.609.627.462 costituenti l'importo del
 versamenti effettuati presso la societa', a scopo di investimento,
 dai clienti di cui all'allegato elenco B alla presente richiesta;
         le somme di L. 10.199.286 (anno 1990), L. 10.500.000 (anno
 1991), L. 5.500.000 (anno 1990), e L. 15.001.408 (anno 1991), quali
 'emolumenti' agli amministratori non delibera dall'assemblea;
         i seguenti due gruppi di titoli, ritirati dalla Campostori,
 il 25 febbraio 1993, dall'istituto di Credito delle Casse Rurali ed
 Artigiane con sede in Roma presso il quale la societa' li aveva
 depositati: 1.) codice titolo 08272 CCT E87 18 febbraio 1997 del
 valore nominale di L. 430 milioni; 2.) codice titolo 05826 CCT E86 1.
 marzo 1996 del valore nominale di L. 450 milioni;
         la somma di L. 1.557.000.000 consegnata da Bianca Galiazzo
 Mazzacato alla societa' per l'acquisto di valori mobiliari, ma non
 annotata nella contabilita' della societa', formando la Campostori
 una lettera portante la data 10 aprile 1992 con la falsa
 sottoscrizione 'Bianca Galiazzo Mazzucato', dalla quale appariva che
 quest'ultima chiedeva alla Patrimonium Sim la liquidazione della sua
 'posizione' con rimborso da effettuare tramite bonifico bancario sul
 c/c n. 4117 della B.N.A. di Cento intestato alla societa' CO.F.EUR.,
 la quale tratteneva l'intero importo;
         la somma di L. 270 milioni destinandola in data 16 marzo
 1993, momento prossimo alla fuga di Melloni Stefano e Melloni
 Valerio, alla societa' Eufin S.r.l., i cui unici soci erano Melloni
 Stefano e Melloni Valerio (vedi consulenza tecnica contabile del
 dott. Raddi, volume 1., pag. 18);
         la somma di L. 60 milioni, destinandola, in data 2 novembre
 1992, a Nalon Gian Antonio (vedi pag. 21 c.t. dott. Raddi e sub
 reato) non avente alcun titolo per riceverla dalla societa';
         N3) esponevano, nella contabilita' della societa', le false
 operazioni di cui retro sub 1 ;allo scopo fraudolento di celare
 l'illecito operare della societa', lo stato di dissesto della stessa,
 a causa appunto di tale illecito operare, falsificavano tutti i
 bilanci anche indicando, nel bilancio relativo all'anno 1990, una
 partecipazione e quindi una posta attiva della 'Progetto 23' nella
 'RI.GE.FIN S.p.a.' di Bologna del valore di L. 1.572 milioni
 assolutamente inesistente (nel bilancio relativo al precedente
 esercizio, il valore di questa partecipazione, pure essa inveritiera,
 era indicato in L. 9250 milioni) ed informavano i clienti di
 operazioni svolte per conto degli stessi, in realta' mai avvenute;
       O) del delitto di cui agli art. 81 cpv., 112, n 1,640, comma
 1., 61, nr/i 7 e 11, C.P. commesso con piu' azioni esecutive del
 medesimo disegno criminoso, con abuso di relazioni di prestazione
 d'opera (instauratesi gia' nel momento in cui si proponevano come
 controparti, quali rappresentanti della societa' Patrimonium Sim
 S.p.a. o agenti per la stessa, nel costituendo rapporto di mandato) e
 cagionando alle persone offese un danno patrimoniale di rilevante
 gravita', per essersi, in Cento, dal dicembre 1991 al marzo 1993, in
 concorso fra loro e con Paolo Trevisi, contro il quale non si procede
 perche' morto, procurato l'ingiusto profitto di circa 12 miliardi di
 lire ottenute dalle persone di cui al gia' citato elenco allegato B
 alla presente richiesta (vedi retro sub n. 2), indotte in errore, per
 il tramite di promotori finanziari, fra i quali gli stessi Manzoni,
 Melloni Stefano, Melloni Valerio, Creazzo, Pedrona, Volpe, circa la
 destinazione che le somme da esse versate avrebbero avuto
 (investimenti in valori mobiliari per mezzo della Patrimonium Sim
 S.p.a.) somme delle quali facevano solo in parte l'uso assicurato,
 mentre di altra parte facevano un uso diverso ed a vantaggio proprio
 o di terzi, in particolare delle altre societa' del gruppo, cosicche'
 avrebbero restituito i capitali ricevuti e pagato gli interessi dati
 dai valori mobiliari utilizzando i capitali avuti successivamente da
 altre persone, con il medesimo inganno, nella consapevolezza che ad
 un certo momento non avrebbero potuto ulteriormente pagare interessi,
 ne' restituire i capitali e che avrebbero quindi dovuto ordire
 ulteriori artifizi e raggiri, cosi in effetti agendo, o con il
 persuadere le persone gia' ingannate a trasferire i loro capitali ad
 altre societa' costituite al solo scopo di perpetuare la truffa
 plurima, o con l'effettuare essi stessi tali trasferimenti formando
 falsa documentazione dei clienti autorizzanti apparentemente (vedi
 retro sub 2 il caso di Bianca Galiazzo Mazzucato) i trasferimenti e
 divenuti percio' a loro insaputa clienti e creditori verso una
 societa' del gruppo con la quale mai avevano trattato, in particolare
 della societa' CO.F.EUR (Cooperativa Finanziaria Europea a r.l.).
 
      Melloni Valerlo, Faranda, Colombo Renzo, Prina, Colombo Roberto
 oltre a Melloni Andrea separatamente giudicato:
       P) del delitto di cui all'art. 14 della legge 2 gennaio 1991,
 n. 1, per avere, i primi tre quali componenti del consiglio
 d'amministrazione, gli altri quali sindaci della societa' 'Progetto
 23 S.p.a.', nell'assemblea straordinaria della societa' tenutasi in
 Novara, il 29 luglio 1991, deliberato la modifica della denominazione
 sociale in 'Patrimonium Societa' di Intermediazione Mobiliare p.a.'
 e, quindi, usato la denominazione 'Societa' di Intermediazione
 Mobiliare' fino all'11 dicembre 1991 senza che la societa' fosse
 iscritta all'albo di cui all'art. 3, comma 1., della medesima legge
 n. 1/91 o senza che ne fosse stata autorizzata ai sensi di tale
 legge.
 
      Melloni Valerio, Balboni Vanni, Zucchini Francesco, Soffritti
 Lorenzo, Caselli Andrea, Talassi Glancado, Melloni Andrea, Garutti
 Daniela, Calzolari Nicoletta, Melloni Samuele, Campostori Maria
 Donata, Melloni Stefano oltre a Melloni Andrea separatamente
 giudicato:
       Q) del delitto di cui agli artt. 81 cpv., 112, n. 1 e n. 2,
 C.P., 14 della legge 2 gennaio 1991, n. 1, perche', per il tramite
 della societa' 'CO.F.EUR. Cento Coop. a r.l.' costituita in Novara,
 il 13 dicembre 1991 dai primi nove e della quale il decimo e
 l'undicesima (Melloni Samuele e Campostori Maria Donata) furono
 contestualmente nominati sindaci supplenti e tutti diretti dal
 Melloni Stefano (vedi aggr. art. 112, n. 2, C.P.), esercitavano
 professionalmente, nei confronti del pubblico, senza che la societa'
 fosse iscritta all'albo di cui all'articolo 3, comma 1., della citata
 legge n. 1/1991 e, comunque, senza che la stessa fosse autorizzata ai
 sensi della legge medesima, servendosi di agenti divenuti soci solo a
 tale scopo, le attivita' di negoziazione per conto di terzi di valori
 mobiliari, di gestione di patrimoni, mediante operazioni aventi ad
 oggetto valori mobiliari, di raccolta di ordini di acquisto e vendita
 di valori mobiliari e di consulenza in materia di valori mobiliari,
 attivita' tutte di cui all'art. 1 della ridetta legge n. 1/1991 a
 detta societa' potendo essere ammesso, mediante il pagamento della
 vile somma di almeno 10 mila lire un numero indiscriminato ed
 illimitato di persone, quindi 'il pubblico', per conto delle quali la
 societa' svolse esclusivamente, fino al momento del suo fallimento
 (25 maggio 1993) le predette attivita';
       R) del delitto di cui agli artt. 112, n. 1,81 cpv., C.P., 29,
 legge 19 marzo 1990, n. 55, per avere, prevedendo, l'atto costitutivo
 e lo statuto della societa' di cui al capo che precede, anche
 l'esercizio del credito, svolto attivita' di sollecitazione e di
 raccolta del risparmio tra il pubblico senza averne ottenuto
 l'autorizzazione della Banca d'Italia, mediante distribuzione di
 lettere ed opuscoli informativi, la stipula di contratti di cessione
 di crediti e di compravendita di valori mobiliari ad opera di
 collaboratori a tale scopo incaricati.
 
      Melloni Valerio, Balboni Vanni, Melloni Samuele, Zucchini
 Francesco, Caschi Andrea, Campostori Maria Donata, Melloni Stefano
 oltre a Melloni Andrea separatamente giudicato:
       S) del delitto di cui agli artt. 110, 112, nr/i e 2, C.P., 223,
 comma 1. e 20, n. 1 (in relazione all'art. 2621 Codice civile) e n.
 2,216, comma 1., nr/i 1 e 2, 217, comma 2., 219, comma 1. e comma 2.,
 n. 1, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 261, perche', in concorso
 fra loro, diretti da Melloni Stefano (vedi aggr. art. 112, n. 2
 C.P.), il Melloni Valerio quale presidente del c.d.a., Melloni Andrea
 e Balboni Vanni quali componenti del c.d.a., Melloni Samuele,
 Zucchini e Caselli quali sindaci effettivi, Campostori Maria Donata
 quale sindaco supplente ed organizzatrice della societa' 'CO.F.EUR.
 Coop. a r.l.' dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di
 Ferrara in data 25 maggio 1993:
         S1) cagionavano il fallimento per effetto di operazioni
 dolose consistite: a) nel tenere le condotte delittuose di cui ai
 capi Q ed R che precedono; b) nel compiere sempre operazioni di
 acquisto fittizio di titoli per conto dei mandanti (c.d. soci) (vedi
 sub capo T che segue) e, quindi, ineseguendo il mandato ricevuto;
         S2) distraevano, appropriandosene ed in ogni caso non
 giustificandone la destinazione, la somma di circa 60 miliardi
 versata dai c.d. soci alla societa' per l'esecuzio ne delle
 operazioni di cui al capo R che precede, nonche' la somma di L. 710
 milioni di titoli CCT custoditi presso l'Iccrea e da qui
 materialmente ritirati dalla Campostori;
         S3) comunicavano ai risparmiatori (c.d. soci) con lettere dal
 contenuto non veritiero che le somme da loro versate avevano avuto la
 destinazione pattuita con gli agenti, anche indicando l'importo degli
 interessi che l'operazione di acquisto (investimento) 'avrebbe'
 prodotto e consegnando fissati bollati Interamente contraffatti;
         S4) non tenevano i libri e le altre scritture contabili
 prescritti dalla legge;
       T) del delitto di cui agli artt. 81 cpv., 112, nr/i 1 e 2,640,
 comma 1., 61, nr/i 7 e 11, C.P. commesso, sempre diretti da Melloni
 Stefano (vedi aggr. art 112, n. 2 C.P.) con piu' azioni esecutive del
 medesimo disegno criminoso, con abuso di relazioni di prestazione
 d'opera finstauratesi gia' nel momento in cui proponevano la
 CO.F.EUR., alla quale partecipavano, come controparte nel costituendo
 rapporto di mandato) e cagionando alle persone offese un danno
 patrimoniale di rilevante gravita', per essersi, in Cento, dal 13
 dicembre 1991 fino alla data di dichiarazione di fallimento della
 societa' CO.F.EUR. Coop a r.l (25 maggio 1993), in concorso fra loro,
 procurato l'ingiusto profitto di circa L. 60 miliardi ottenute dalle
 persone di cui all'allegato elenco C alla presente richiesta, escluse
 da tale elenco le persone i cui nomi compaiono anche negli elenchi
 allegati A e B (vedi sub capi L. ed N, sub N2), nonche' quelle
 comparenti nei capi G ed M, alle quali facevano credere, per mezzo di
 agenti addetti alla raccolta, fra i quali alcuni di loro stessi (vedi
 capo U che segue), che le somme da esse versate sarebbero state
 destinate o per l'acquisto di pronti contro termine, che con
 contraffazione documentale facevano apparire garantiti dalla Cassa di
 Risparmio di Torino, nel contempo contraffacendo i fissati bollati
 comprovanti l'acquisto, o per l'impiego nella c.d operazione 'formula
 24', del tutto inventata, e consistente, secondo la presentazione che
 ne veniva fatta, in una gestione monetaria temporanea a rendimento
 minimo garantito, o nell'acquisto di dollari USA, falsamente
 documentato con 'certificati di deposito in valuta', o con l'acquisto
 di obbligazioni di societa' australiane denominate FAI, fatte
 apparire, sempre con falsita' documentale, come trattate dalla
 CO.F.EUR. con la societa' di intermediazione mobiliare 'Merryll Linch
 S.p.a.' avente sedo in Milano ed operante in campo internazionale,
 mentre di tali somme facevano uso a vantaggio esclusivamente proprio
 o di terzi, in particolare di altra societa' del gruppo, cosicche'
 avrebbero restituito i capitali ricevuti e pagato gli interessi dati
 dai valori mobiliari (inesistenti) utilizzando i capitali avuti
 successivamente da altre persone, con il medesimo inganno, nella
 consapevolezza che ad un certo momento non avrebbero potuto
 ulteriormente pagare interessi, ne' restituire i capitali e che
 avrebbero quindi dovuto ordire ulteriori artifici e raggiri, cosi' in
 effetti agendo, anche con il persuadere le persone gia' ingannate, a
 mantenere gli investimenti e addirittura ad aumentarne gli importi,
 in tal modo perpetuando la truffa plurima;
 
      Manzoni, Balboni, Brianese, Campagna, Corbelli, Carnemolla, Ca'
 Zorzi, Creazzo, Felisatti, Cuzzolin, Cusumano, Antico, Artoni,
 Abbacchini, Frignati, Gnudi, Gamberoni, Mariani, Maurizi, Pedrona,
 Pace, Perali, Zabini, Zanini, Zoppelli, Sbrissa, Strusi, Ravazzoni,
 Santoro, Dolcini, Chiodini Luana, Plovesan oltre a Melloni Andrea,
 Volpe, Corregioli e Beccati separatamente giudicati:
       U) ognuno, in concorso con gli imputati di cui al capo 8 che
 precede ed ai quali quindi va estesa la presente imputazione, e la
 Chiodini in concorso anche con il Manzoni, del delitto di cui agli
 artt. 110, 112, n. 1, 640, 61, n. 7, C.P., perche', inducendo in
 errore le persone di cui agli elenchi allegati D, E, F, G, H, I, L,
 M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V, Z, D-bis, E-bis, F-bis, G-bis, H-bis,
 I-bis, L-bis, M-bis, N-bis, O-bis, P-bis, Q-bis, R-bis, S-bis, T-bis,
 D e Z-bis (elenchi riferentisi a ciascuno di essi), con il tacere
 maliziosamente l'effettiva natura ed i reati scopi della societa'
 Co.F.Eur., costituita per eludere le disposizioni di cui alla legge 2
 gennaio 1991, n. 1, circostanza che sicuramente non ignoravano,
 attesa la loro professionalita' nell'attivita' di intermediazione e
 nell'organizzazione e funzionamento dei mercati mobiliari, o non
 rivelando il fallo che erano gia' promotori di altra societa' di
 intermediazione mobiliare (la Patrimonium SIM p.a.) e quindi agendo
 in modo che i clienti non sapessero del rischio che correvano nel
 caso di dissesto della societa' di cui erano promotori (ex art. 5,
 comma 4., della citata legge n. 1/1991), ottenevano che dette
 persone, molte delle quali inducevano ulteriormente in errore
 facendole divenire soci della Co.F.Eur. mediante il pagamento della
 'quota' di lire 10.000 (v. sub reato Q) ed a molte altre non
 rivelando l'automatica assunzione della qualita' di soci di tale
 cooperativa, versassero loro per investimenti in valori mobiliari
 produttivi di interessi da ordinare alla Co.F.Eur. le somme di cui ai
 predetti elenchi allegati, somme mai piu' restituite, procurando
 cosi' ai coimputati cui al capo S che precede l'ingiusto profitto del
 ricevimento di tali somme e, a se stessi, l'ingiusto profitto
 dell'ottenimento di una percentuale di importo variabile costituito
 dalla differenza fra gli interessi come prefissati dai responsabili
 della Co.F.Eur. e gli interessi che essi fossero riusciti a far
 accettare alle predette persone, con correlativo danno patrimoniale
 di rilevante gravita' a ciascuna di esse.
 
    In Cento, dal dicembre 1991 al marzo 1993.
      V) di concorso nel reato di cui alla lettera R che precede (art.
 81, cpv., 112, n. 1 c.p., 29 legge 19 marzo 1990, n. 55) per avere
 materialmente sollecitato e raccolto il risparmio fra il pubblico.
      In Cento e altre localita' d'Italia soprattutto nelle regioni
 Emilia-Romagna, Veneto, Friuli e Abruzzo, dal dicembre 1992 al marzo
 1993.
      Melloni Stefano, Melloni Valerio e Coreggioli Gianpietro
 separatamente giudicato:
       Z) del reato di cui agli artt. 81, cpv., 110, 640, 61, numero 7
 e numero 11, c.p., commesso con piu' azioni esecutive del medesimo
 disegno criminoso, con abuso di relazioni di prestazione d'opera
 (conseguenti all'opera di amministrazione del denaro altrui) e
 cagionando alle persone offese un danno patrimoniale di rilevante
 gravita', perche' il Coreggioli, agendo in concorso con i predetti
 Melloni, amministratori della societa' Cooperativa Finanziaria
 Europea (Co.F.Eur.), della societa' Cento Servizi Finanziaria S.r.l.
 e della Patrimonium Commissionaria S.r.l., inducendo in errore le
 persone di cui all'allegato elenco U-bis, mediante la prospettazione
 di interessi o profitti che da investimenti di valori mobiliari
 sarebbero ad esse derivati, procurava ai Melloni l'ingiusto profitto
 del ricevimento delle somme pure indicate nell'allegato elenco U-bis,
 somme mai restituite, e a se' stesso l'ingiusto profitto
 dell'ottenimento di una percentuale di importo variabile costituito
 dalla differenza tra gli interessi come prefissati dal Melloni e gli
 interessi che egli fosse riuscito a far accettare alle suddette
 persone.
 
    In Cento dall'anno 1990 al marzo 1993.
    Coreggioli, separatamente giudicato, ancora:
     A-bis) omissis;
     B-bis) omissis.
 
    Melloni Stefano, Melloni Valerio, Nalon Gian Antonio:
       C-bis) del delitto di cui agli artt. 110 c.p., 216, comma 1, n.
 1, 219, comma 10, 223, comma 1, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267,
 perche', in concorso fra loro, Melloni Stefano e Melloni Valerio,
 quali amministratori di societa' del c.d. gruppo 'Patrimonium' o
 gruppo 'Melloni', precisamente la Cento Servizi Finanziari S.r.l.
 (Melloni Valerio) dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di
 Ferrara in data 21 gennaio 1994, la Patrimonium Commissionaria S.r.l.
 (Melloni Valerio) dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di
 Ferrara in data 22 novembre 1993, la Patrimonium SIM S.p.a. (Melloni
 Stefano) dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara in
 data 23 aprile 1993 e la Cooperativa Finanziaria Europea (Co.F.Eur.
 S.r.l.) (Melloni Valerio) dichiarata fallita con sentenza del
 Tribunale di Ferrara in data 25 maggio 1993 nonche' quali
 imprenditori commerciali dichiarati falliti sia come societa' di
 fatto sia in proprio con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 14
 febbraio 1994, distraevano, nell'imminenza delle dichiarazioni dei
 fallimenti, le seguenti somme appartenenti alle suddette societa' e
 ad essi stessi in misure diverse non potute pero' stabilire: 1) lire
 290.000.000 che il Nalon, conoscendo lo stato di dissesto loro e
 delle societa', riceveva da essi, il 29 marzo 1993, durante la loro
 fuga dall'Italia, allo scopo di compiere piu' operazioni atte ad
 occultare beni loro appartenenti (v. sub capo E-bis che segue); 2)
 lire 1.250.000.000 complessivamente potute da essi prelevare dai
 conti aperti presso la Banca S.B.S. e Banque de Depos e de Gestion,
 entrambe di Lugano, con la complicita' del Nalon che, a tale scopo,
 li aveva ivi accompagnati;
 
      Melloni Stefano, Melloni Valerio, Nalon Gian Antonio, Trisolino
 Luigi Tommaso, Meneghetti Antonio:
       D-bis) del delitto di cui agli art. 110 c.p., 216, comma 1., n.
 1, 219, comma 1., del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, perche', in
 concorso fra loro, i Melloni quali soci della societa' di fatto
 dichiarata fallita unitamente ad essi Melloni con sentenza del
 Tribunale di Ferrara in data 18 febbraio 1994, dissimulavano, per il
 tramite del Nalon con scritture create successivamente al 29 marzo
 1993, giorno della fuga di Melloni Stefano e di Melloni Valerio, ma
 portanti date anteriori a tale giorno e quindi false, vendite di beni
 dei Melloni, precisamente le quote di partecipazione degli stessi
 nelle societa' Eufin S.r.l. (lire 20 milioni complessivamente),
 Sesterzia S.r.l. (lire 20 milioni complessivamente) e Finsport S.r.l.
 (valore lire 15 milioni e 17 milioni) intestandole al Trisolino
 (Sesterzia e Finsport) al Meneghetti (Eufin) ed al Nalon (Finsport);
 
    Melloni Stefano, Nalon Gian Antonio:
       E-bis) entrambi del delitto di cui agli artt. 110, 479, comma
 1., 482 c.p., per avere, in concorso fra loro, in epoca compresa fra
 il 29 marzo e l'8 dicembre 1993 agendo materialmente il Nalon,
 formato un passaporto falso da usarsi dai Melloni, indicato nel
 passaporto come Casalino o Casalini Gianni.
 
      Con l'aggravante di cui all'art. 61, n. 2, c.p. per il Nalon
 avendo commesso il fatto per eseguire il reato F-bis che segue.
    Accertato in Ferrara il 17 dicembre 1993.
    Nalon Gian Antonio, ancora:
       F-bis) del delitto di cui all'art. 378, comma 1., c.p., perche'
 dopo che erano stati commessi da Stefano Melloni e da Valerio Melloni
 tutti i reati che precedono, dei quali era stato partecipe
 limitatamente a quelli sub B-bis, C-bis ed D-bis, aiutava gli stessi
 Melloni ad eludere le investigazioni dell'Autorita' con
 l'accompagnarli all'estero, il 29 marzo 1993, anche formando poi
 d'intesa con Melloni Stefano, il falso passaporto di cui al reato
 E-bis che precede e con il dichiarare al pubblico ministero presso il
 Tribunale di Ferrara, il 13 maggio 1993, che non aveva piu' avuto
 notizie dei due Melloni dal 28 marzo precedente.
 
      Melloni Valerio, Fabbretti Tommaso, Fabbri Laura separatamente
 giudicata:
       G-bis) tutti e tre ed in concorso tra loro, del delitto di cui
 agli artt. 110 c.p., 216, comma 1., n. 1, 219, comma 1. e, quanto a
 Meloni Valerio anche 219, comma 2., n. 1, 223, comma 1., del R.D. 16
 marzo 1942, n. 267, per avere, il Melloni, quale amministratore unico
 della societa' Patrimonium Commissionaria S.r.l. dichiarata fallita
 con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 10 novembre 1993, il
 Fabbretti quale amministratore della Urafin S.p.a. di Bologna e la
 Fabbri quale collaboratrice di tale societa', distratto la somma di
 lire 598.888.197 di cui la detta Patrimonium Commissionaria aveva la
 disponibilita' in quanto consegnatole da Nara Fruggeri per l'acquisto
 di valori mobiliari, prelevandola il Melloni dal c/c. n. 4337 U
 intestato alla Patrimonium Commissionaria presso la Banca Nazionale
 dell'Agricoltura di Cento suddivisa in n. 11 assegni circolari da
 lire 50 milioni ciascuno e da un assegno circolare di lire
 48.888.197, assegni sui quali veniva quindi apposta la falsa firma di
 girata 'Fruggeri Nara' e che, in data 9 gennaio 1991, la Fabbri, dopo
 averne riconosciuto e garantito per iscritto la firma di girata della
 Fruggeri, versava nel conto corrente n. 5231 del Credito Romagnolo
 (Agenzia di Piazza di Bologna) intestato alla Urafin S.p.a., cosi'
 cagionando un danno patrimoniale di rilevante gravita';
 
    Melloni Valerio, ancora:
       H-bis) del delitto di cui agli artt. 646, 61, numeri 7 e 11,
 c.p. per essersi, al fine di procurarsi un ingiusto profitto,
 appropriato, in Cento, il 7 gennaio 1991, della somma di lire
 598.888.197, appartenente a Fruggeri Nara e della quale aveva il
 possesso per essere stata consegnata dalla Fruggeri alla Patrimonium
 Commissionaria S.r.l., di cui era amministratore, per investimenti in
 valori mobiliari, avendo percio' agito con abuso di relazioni di
 prestazione d'opera e cagionando alla Fruggeri un danno patrimoniale
 di rilevante gravita'.
 
    Melloni Stefano, inoltre:
       I-bis) del reato di cui agli artt. 1, comma 6., della legge 7
 agosto 1982, n. 516 e successive modificazioni e 8 della legge n.
 4/1929, perche', nella sua qualita' di rappresentante legale della
 'A.S. Benedetto XIV- Pallacanestro' di Cento, non teneva, nell'anno
 1991, le seguenti scritture contabili obbligatorie: il libro
 giornale, il registro I.V.A. delle fatture ed il registro I.V.A.
 degli acquisti.
 
    Constatato in Cento, il 10 febbraio 1994.
       L-bis) del reato di cui all'art. 1, comma 1., prima ipotesi,
 della legge n. 516/1982 come modificata dal DL. n. 83/1991 convertito
 in legge n. 154/91, perche', nella sua anzidetta qualita' di cui al
 capo I-bis che precede, essendo obbligato a presentare la
 dichiarazione ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, ometteva di
 presentare tale dichiarazione relativa all'anno 1991, avendo
 l'Associazione conseguito, in questo, corrispettivi per la cessione
 di diritti sportivi di atleti ammontanti complessivamente a lire
 271.000.000.
 
    Constatato in Cento, il 14 giugno 1994.
       M-bis) del reato di cui agli artt. 1, comma 2., lettera b),
 della legge n. 516/1982 e 8 della legge n. 4/1929, perche', sempre
 nell'anzidetta sua qualita' di cui ai capi I-bis ed L-bis che
 precedono, avendo l'Associazione effettuato prestazioni di servizi
 negli anni 1991 e 1992, ometteva di annotarne i relativi
 corrispettivi nelle scritture contabili obbligatorie ai fini
 dell'imposta sul valore aggiunto ammontanti a lire 271.000.000
 nell'anno 1991, superiori quindi a lire 150 milioni e allo 0,25%
 dell'ammontare complessivo dell'ultima dichiarazione presentata, ed a
 lire 220 milioni nell'anno 1992 (dichiarazione 1991 non presentata).
 
    Constatato in Cento, il 14 giugno 1994.
       N-bis) del reato di cui agli artt. 2, comma 2., della legge n.
 516/82 e succ. modif. e 8 della legge n. 4/1929, perche', ancora
 nella ridetta sua qualita' di cui ai capi I-bis, L-bis ed M-bis, non
 versava ritenute alle quali era obbligato per legge relativamente a
 somme pagate (compensi ad atleti, allenatori, dirigenti tecnici ecc.)
 negli anni 1991 e 1992 per un ammontare complessivo rispettivamente
 dif. L. 62.545.399 e di L. 96.964.230.
 
    Constatato in Cento, il 14 giugno 1994.
    Melloni Stefano e Nalon:
       O-bis) del reato di cui all'art. 1, comma 2., lettera a), della
 legge n. 516/1982, perche' quali rappresentanti legali della 'A.S.
 Benedetto XIV - Pallacanestro', il Melloni, fino al 15 aprile 1993,
 il Nalon, dal 16 aprile 1993 al 10 febbraio 1994, avendo
 l'Associazione effettuato prestazioni di servizi durante l'esercizio
 sociale 1. gennaio 1992 - 30 giugno 1993, omettevano di annotarne i
 relativi corrispettivi nelle scritture contabili obbligatorie ai fini
 delle imposte sui redditi per un ammontare superiore a lire 150
 milioni, precisamente lire 304.500.000, ed allo 0,25% dell'ammontare
 complessivo dei corrispettivi risultanti dall'ultima dichiarazione
 presentata.
 
    Constatato in Cento, il 14 giugno 1994.
    Nalon, inoltre:
       P-bis) del reato di cui all'art. 1, comma 2., lettera b), e
 comma 3. della legge n. 516/1982, perche', nell'anzidetta sua
 qualita' di cui al capo O-bis, avendo l'Associazione effettuato
 prestazioni di servizi nell'anno 1993, ometteva di annotarne i
 relativi corrispettivi sulle scritture contabili obbligatorie ai fini
 dell'imposta sul valore aggiunto per un ammontare di lire 94.500.000.
 
    Constatato in Cento, il 14 giugno 1994.
    Melloni Stefano, ancora:
       Q-bis) dei delitto di cui all'art. 4, comma 1., lettera d),
 della legge n. 516/1982 per avere, al fine di consentire l'evasione
 delle imposte sui redditi alla 'Finsport Cento S.r.l.', della quale
 era stato rappresentante legale fino al 9 maggio 1993, emesso nei
 confronti della stessa Finsport la fattura n. 11 in data 31 dicembre
 1992 dell'importo di lire 10.000.000 oltre I.V.A. di lire 1.900.000
 per operazioni ('commissioni anno 1992') in tutto inesistenti.
 
    Constatato in Cento, il 21 aprile 1995.
    Nalon Maria Cristina:
       R-bis) del delitto di cui all'art. 4, comma 1., lettera d),
 della legge 7 agosto 1982, n. 516 e succ. modif., perche', nella sua
 qualita' di rappresentante legale della Finsport Cento S.r.l.,
 successivamente al 10 maggio 1993, al fine di evadere le imposte sui
 redditi e l'imposta sul valore aggiunto, utilizzava, annotandola
 nella contabilita' di detta societa', la fattura di cui al capo R-bis
 che precede.
 
    Constatato in Cento, il 21 aprile 1995.
    Parti civili costituite: vedi allegato.
    Parti offese: vedi allegato.
    Fonti di prova: vedi allegato.
    Visti gli artt. 429 c.p.p., 132 e 133 D.L. 271/89
 
                                P.Q.M.                                
                                                                      
    Dispone il giudizio davanti al Tribunale di Ferrara di:
       1) Melloni Stefano, nato a Cento (FE) il 3 giugno 1957 e
 residente in Bologna, via S. Donato n. 150;
       2) Melloni Valerio, nato a Cento (FE) il 1. settembre 1959 ed
 ivi residente, in via Gennari n. 117;
       3) Malagodi Diego, nato a Cento (FE) il 6 giugno 1954 ed ivi
 residente, in via Galvani n. 9;
       4) Manzoli Leonardo, nato a Ferrara il 3 febbraio 1947 ed ivi
 residente, in via Teglio n. 30;
       5) Pollastri Omar, nato a Modena il 28 agosto 1951 ed ivi
 residente, in via Anzio n. 33;
       6) Massavelli Bruno, nato ad Alessandria il 16 giugno 1947 ed
 ivi residente, via Santa Gorizia n. 13;
       7) Balboni Vanni, nato a Porretta Terme (BO) il 12 settembre
 1961 e residente in Renazzo di Cento (FE), via Alberazza n. 36;
       8) Gamberoni Claudio, nato a Ferrara il 25 marzo 1954 ed ivi
 residente, in via Germoglio n. 43;
       9) Pedrona Pierluigi, nato a Parma il 25 luglio 1953 ed ivi
 residente, in via Palestro n. 1;
       10) Creazzo Diego, nato a Vicenza il 23 marzo 1952 ed ivi
 residente, in via L. Pirandello n. 11;
       11) Manzoni Renzo, nato ad Imola (BO) il 2 febbraio 1960 ed ivi
 residente, in via Saffi n. 21;
       12) Campostori Maria Donata, nata a Mariano Comense (CO) il 29
 luglio 1953 e residente in Milano, via Cenisio n. 37;
       13) Carnemolla Nicola, nato a Castelfranco Emilia (MO) il 1.
 marzo 1947 e residente in Formigine (MO), via Giardini Sud n. 71;
       14) Corbelli Giampaolo, nato a Forli' il 14 luglio 1948 ed ivi
 residente, in via Verzocchi n. 21/b;
       15) Cuzzolin Maurizio, nato a Novanta di Piave (VE) il 7
 ottobre 1950 ed ivi residente, in via Verdi n. 23;
       16) Frignati Gaetano, nato a Reggio Emilia il 14 luglio 1947 ed
 ivi residente, in via Nacchi n. 3;
       17) Ravazzoni Luigi, nato a Langhirano (PR) il 28 aprile 1958
 ed ivi residente, in via Ildebrando Pizzetti n. 1;
       18) Zoppelli Enzo, nato a Forli' il 25 aprile 1956 ed ivi
 residente, via Maceri Malta n. 5;
       19) Brianese Massimo, nato a Udine il 29 luglio 1959 e
 residente a Ravanzacco (UD), in via Pradamano n. 16;
       20) Campagna Andrea, nato a Bologna il 21 agosto 1948 ed ivi
 residente, in via Martin Luther King n. 31;
  21) Ca' Zorzi Mario, nato a Noventa di Piave (VE) il 3 aprile 1943 e
 residente in Venezia Santa Croce n. 151;
       22) Felisatti Daniele, nato a Ferrara il 3 luglio 1946 ed ivi
 residente, in viale Cavour n. 69;
       23) Cusumano Giacomo, nato a Venezia il 2 maggio 1943 e
 residente in Abano Terme (PD), via Pollini n. 2;
       24) Antico Francesco, nato a Bari il 27 marzo 1954 e residente
 a Parma, in via Damiano Chiesa n. 2;
       25) Artoni Maria Grazia, nata a Poviglio (RE) il 1. luglio 1956
 e residente in Sorbolo (PR), via Venezia n 9;
       26) Abbacchini Gianni, nato a Firenze il 22 febbraio 1947 e
 residente in Bologna, viale Lenin n. 61;
       27) Gnudi Luigi, nato a Calderara di Reno (BO) il 6 settembre
 1939 e residente in Anzola Emilia (BO), via Goldoni n. 69;
       28) Mariani Francesco, nato a Correggio (RE) il 20 giugno 1951
 ed ivi residente, in via Conventino n. 9;
       29) Maurizi Alberto, nato a Colleferro (RM) il 16 aprile 1955 e
 residente in Reggio Emilia, via Caravaggio n. 21;
       30) Pace Bruno, nato a Pratola Peligna (AQ) il 28 febbraio 1955
 e residente in Pescara, via Regina Margherita n. 95;
       31) Perali Giuliana, nata a Carbonera (TV) il 16 luglio 1951 e
 residente a Treviso, via Bernardi n. 12;
       32) Zabini Paolo, nato a Ferrara il 26 maggio 1962 ed ivi
 residente, in via Rovani n. 12;
       33) Zanini Giorgio, nato a Morbegno (SO) l'8 maggio 1962 e
 residente in Tirano (SO), via Folla n. 9;
       34) Sbrissa Elia, nato a Loria (TV) il 10 aprile 1948 e
 residente in Treviso, via Nazioni Unite n. 86;
       35) Strusi Alberto, nato a Campogalliano (MO) il 23 dicembre
 1945 e residente a Borzano di Albinea (RE), via Marmiroli n. 16;
       36) Santoro Claudio, nato a Pescara il 28 aprile 1952 ed ivi
 residente, in via E. Toti n. 52;
       37) Chiodini Luana, nata a Imola (BO) il 24 aprile 1961 ed ivi
 residente, in via Puccini n. 25;
       38) Piovesan Paolo, nato a Treviso il 23 febbraio 1964 e
 residente in S. Biagio di Callata (TV), via De Gasperi n. 42;
       39) Nalon Gian Antonio, nato a S. Giorgio delle Pertiche (PD)
 il 23 giugno 1936 e residente a Napoli, c.so A. Lucci n. 121;
       40) Trisolino Luigi Tommaso, nato a Taviano (LE) il 15 maggio
 1937 e residente in Torino, via G. Servais n. 176/3;
       41) Meneghetti Antonio, nato a Saccolongo (PD) il 15 giugno
 1951 ed ivi residente, via Bellinaro n. 48;
       42) Fabretti Tommaso, nato a Grisolia (CS) il 1. gennaio 1935,
 e residente in Bologna, via Chiudare n. 9;
 
      per tutti i reati loro in rubrica e come sopra rispettivamente
 ascritti, e di:
       43) Brustia Roberto, nato a Novara il 17 giugno 1956 ed ivi
 residente in via Mameli, 4 in relazione al capo H);
       44) Galeazzi Giorgio, nato a Bergamo il 23 gennaio 1948 e
 residente a Milano, via Mascheroni, 29, in relazione ai capi N), N1),
 N2), N3);
       45) Colombo Renzo, nato a San Pietro Mosezzo (NO) il 18 marzo
 1937 e domiciliato in Novara, via delle Acacie, 11, in relazione ai
 capi N), N1), N2), N3) e P);
       46) Corona Pier Giuseppe, nato a Novara il 19 settembre 1941 ed
 ivi residente, in via Ricci n. 3, in relazione ai capi N), N1), N2),
 N3);
       47) Maggia Erminio, nato a Sordevolo (VC) il 18 luglio 1944 e
 residente in Novara, via Crespi n. 17, in relazione ai capi N), N1),
 N2), N3);
       indicando per la comparizione dei predetti davanti al Tribunale
 di Ferrara, via Borgoleoni n. 62 - piano terra - Aula 'B' l'udienza
 del giorno 24 giugno 1998 ore 9 e segg. con avvertimento agli
 imputati che non comparendo saranno giudicati in contumacia.
 
      Avverte le parti che a pena di inammissibilita', devono
 depositare nella Cancelleria del Giudice del dibattimento, almeno
 sette giorni prima dalla data fissata per l'udienza, la lista degli
 eventuali testimoni periti o consulenti tecnici, con l'indicazione
 delle circostanze su cui deve vertere l'esame.
    Dispone la notificazione del presente decreto agli imputati:
       1) Melloni Stefano, nato a Cento (FE) il 3 giugno 1957 e
 residente in Bologna, via S. Donato n. 150;
       2) Melloni Valerio, nato a Cento (FE) il 1. settembre 1959 ed
 ivi residente, in via Gennari n. 117;
       3) Malagodi Diego, nato a Cento (FE) il 6 giugno 1954 ed ivi
 residente, in via Galvani n. 9;
       4) Manzoli Leonardo, nato a Ferrara il 3 febbraio 1947 ed ivi
 residente, in via Teglio n. 30;
       5) Pollastri Omar, nato a Modena il 28 agosto 1951 ed ivi
 residente, in via Anzio n. 33;
       6) Massavelli Bruno, nato ad Alessandria il 16 giugno 1947 ed
 ivi residente, via Santa Gorizia n. 13;
       7) Brustia Roberto, nato a Novara il 17 giugno 1956 ed ivi
 residente, in via Mameli n. 4;
       8) Balboni Vanni, nato a Porretta Terme (BO) il 12 settembre
 1961 e residente in Renazzo di Cento (FE), via Alberazza n. 36;
       9) Gamberoni Claudio, nato a Ferrara il 25 marzo 1954 ed ivi
 residente, in via Germoglio n. 43;
       10) Pedrona Pierluigi, nato a Parma il 25 luglio 1953 ed ivi
 residente, in via Palestro n. 1;
       11) Creazzo Diego, nato a Vicenza il 23 marzo 1952 ed ivi
 residente, in via L. Pirandello n. 11;
       12) Manzoni Renzo, nato ad Imola (BO) il 2 febbraio 1960 ed ivi
 residente, in via Saffi n. 21;
       13) Campostori Maria Donata, nata a Mariano Comense (CO) il 29
 luglio 1953 e residente in Milano, via Cenisio n. 37;
       14) Carnemolla Nicola, nato a Castelfranco Emilia (MO) il 1.
 marzo 1947 e residente in Formigine (MO), via Giardini Sud n. 71;
       15) Corbelli Giampaolo, nato a Forli' il 14 luglio 1948 ed ivi
 residente, in via Verzocchi n. 21/b;
       16) Cuzzolin Maurizio, nato a Novanta di Piave (VE) il 7
 ottobre 1950 ed ivi residente, in via Verdi n. 23;
       17) Frignati Gaetano, nato a Reggio Emilia il 14 luglio 1947 ed
 ivi residente, in via Nacchi n. 3;
       18) Ravazzoni Luigi, nato a Langhirano (PR) il 28 aprile 1958
 ed ivi residente, in via Ildebrando Pizzetti n. 1;
       19) Zoppelli Enzo, nato a Forli' il 25 aprile 1956 ed ivi
 residente, via Maceri Malta n. 5;
       20) Colombo Renzo, nato a San Pietro Mosezzo (NO) il 18 marzo
 1937 e domiciliato in Novara, via delle Acacie n. 11;
       21) Corona Pier Giuseppe, nato a Novara il 19 settembre 1941 ed
 ivi residente, in via Ricci n. 3;
       22) Galeazzi Giorgio, nato a Bergamo il 23 gennaio 1948 e
 residente a Milano, via Mascheroni n. 29;
       23) Maggia Erminio, nato a Sordevolo (VC) il 18 luglio 1944 e
 residente in Novara, via Crespi n. 17;
       24) Brianese Massimo, nato a Udine il 29 luglio 1959 e
 residente a Ravanzacco (UD), in via Pradamano n. 16;
       25) Campagna Andrea, nato a Bologna il 21 agosto 1948 ed ivi
 residente, in via Martin Luther King n. 31;
       26) Ca' Zorzi Mario, nato a Noventa di Piave (VE) il 3 aprile
 1943 e residente in Venezia Santa Croce n. 151;
       27) Felisatti Daniele, nato a Ferrara il 3 luglio 1946 ed ivi
 residente, in viale Cavour n. 69;
       28) Cusumano Giacomo, nato a Venezia il 2 maggio 1943 e
 residente in Abano Terme (PD), via Pollini n. 2;
       29) Antico Francesco, nato a Bari il 27 marzo 1954 e residente
 a Parma, in via Damiano Chiesa n. 2;
       30) Artoni Maria Grazia, nata a Poviglio (RE) il 1. luglio 1956
 e residente in Sorbolo (PR), via Venezia n 9;
       31) Abbacchini Gianni, nato a Firenze il 22 febbraio 1947 e
 residente in Bologna, viale Lenin n. 61;
       32) Gnudi Luigi, nato a Calderara di Reno (BO) il 6 settembre
 1939 e residente in Anzola Emilia (BO), via Goldoni n. 69;
       33) Mariani Francesco, nato a Correggio (RE) il 20 giugno 1951
 ed ivi residente, in via Conventino n. 9;
       34) Maurizi Alberto, nato a Colleferro (RM) il 16 aprile 1955 e
 residente in Reggio Emilia, via Caravaggio n. 21;
       35) Pace Bruno, nato a Pratola Peligna (AQ) il 28 febbraio 1955
 e residente in Pescara, via Regina Margherita n. 95;
       36) Perali Giuliana, nata a Carbonera (TV) il 16 luglio 1951 e
 residente a Treviso, via Bernardi n. 12;
       37) Zabini Paolo, nato a Ferrara il 26 maggio 1962 ed ivi
 residente, in via Rovani n. 12;
       38) Zanini Giorgio, nato a Morbegno (SO) l'8 maggio 1962 e
 residente in Tirano (SO), via Folla n. 9;
       39) Sbrissa Elia, nato a Loria (TV) il 10 aprile 1948 e
 residente in Treviso, via Nazioni Unite n. 86;
       40) Strusi Alberto, nato a Campogalliano (MO) il 23 dicembre
 1945 e residente a Borzano di Albinea (RE), via Marmiroli n. 16;
       41) Santoro Claudio, nato a Pescara il 28 aprile 1952 ed ivi
 residente, in via E. Toti n. 52;
       42) Chiodini Luana, nata a Imola (BO) il 24 aprile 1961 ed ivi
 residente, in via Puccini n. 25;
       43) Piovesan Paolo, nato a Treviso il 23 febbraio 1964 e
 residente in S. Biagio di Callata (TV), via De Gasperi n. 42;
       44) Nalon Gian Antonio, nato a S. Giorgio delle Pertiche (PD)
 il 23 giugno 1936 e residente a Napoli, c.so A. Lucci n. 121;
       45) Trisolino Luigi Tommaso, nato a Taviano (LE) il 15 maggio
 1937 e residente in Torino, via G. Servais n. 176/3;
       46) Meneghetti Antonio, nato a Saccolongo (PD) il 15 giugno
 1951 ed ivi residente, via Bellinaro n. 48;
       47) Fabretti Tommaso, nato a Grisolia (CS) il 1. gennaio 1935,
 e residente in Bologna, via Chiudare n. 9.
 
    Alle parti offese: vedi allegato.
      Non presenti all'udienza preliminare, almeno venti giorni prima
 della data fissata per il giudizio.
      Dispone che le notificazioni siano eseguite con le seguenti
 modalita':
       quanto agli imputati, tramite Ufficiali Giudiziari e Polizia
 Giudiziaria, ex art. 148 co. II cpp, considerata l'urgenza, l'elevato
 numero di notificandi, nonche' i diversi luoghi di notificazione;
       quanto alle parti civili e alle parti offese di cui agli
 elenchi allegati, mediante pubblici annunzi a norma dell'art. 155
 cpp., con pubblicazione di copia integrale del presente decreto per
 una sola volta sui quotidiani 'Il resto del Carlino' e la
 'Repubblica' ed inserimento dell'estratto nella Gazzetta Ufficiale
 della Repubblica, nonche' deposito di copia integrale del decreto
 presso la Casa Comunale di Ferrara.
 
                             PARTI CIVILI                             
                                                                      
    1) Mantovani Stefano;
    2) Buccoliero Marco;
    3) Buccoliero Elena;
    4) Cruzzolin Renzo;
    5) De Marchi Bruna;
    6) Bobbio Pietro;
    7) De Marchi Elda;
    8) De Marchi Giuseppe;
    9) Amadio Costantino;
    10) Amadio Carmen;
    11) Sossai Marco;
    12) Piai Gianfranco;
    13) Piras Antonello;
    14) Orsini Anna;
    15) Colet Giovanni;
    16) Giacomin Camillo;
    17) De Marco Giuseppina;
    18) Sacconi Egidio;
    19) Papes Bettin Olga;
    20) Brugnera Olivo;
    21) Paladin Irene;
    22) Cagnato Sergio;
    23) Romanello Emma;
    24) Dal Col Anna Maria;
    25) Rizzetto Franco;
    26) Burei Giacomo
    27) Bertoli Silvano;
    28) Spaggiari Natalia;
    29) Pasquali Claudio;
    30) Pasquali Gianna;
    31) Figna Liduina;
    32) Zecchini Stefano;
    33) Modelli Nedo;
    34) Bagnl Enea;
    35) Carassiti Lorenza;
    36) Guernelli Silvano;
    37) Pedini Gloria;
    38) Levagnini Carla;
    39) Guernelli Gianluca;
    40) Papi Fulvio;
    41) Stanzani Marta;
    42) Mazzuca Gaetano;
    43) Busi Fabio;
    44) Gamberini Febea;
    45) Goretti Deanna;
    46) De Pietri Ezio;
    47) Poverato Firmino;
    48) Boscoli Rino;
    49) Campori Giorgio;
    50) Tasca Giuseppe;
    51) Cazzanti Fabrizio;
    52)Tebaldi Davide;
    53) Sassi Adele;
    54) Dolcini Luciano;
    55) Zaccagnini Lorenzo, commissario liquidatore;
    56) Bellano Gerardo;
    51) Baroni Fedele;
    58) Polimene Vitaliano;
    59) Marchetti Fernando;
    60) Polimene Marina;
    61) Galizia Osvaldo;
    62) Fazii Mario;
    63) Nepa Giulia;
    64) Fortunato Maria Carolina;
    65) Rossi Teresa;
    66) Galizia Aureliano;
    67) Galizia Giuseppe;
    68) Veronesi Amedeo;
    69) Carli Maria Francesca;
    70) Amarri Rita;
    71) Arielli Ennio;
    72) Arielli Gianfranco;
    73) Bertoldi Miria;
    74) Brozzi Giuliana;
    75) Caroli Nellina;
    76) Del Cupolo Graziella;
    77) Cozzi Stefano;
    78) Fontana Bruna;
    79) Granata Daniela;
    80) Lattes Anna Maria;
    81) Lazzarini Armanda;
    82) Panciroli Carlo;
    83) Pavesi Giorgio;
    84) Panciroli Raffaello;
    85) Pavesi Paola;
    86) Salsi Ober;
    87) Foschini Paolo;
    88) Foschini Giovanni;
    89) Foschini Nereo;
    90) Baldini Anna Maria;
    91) Paratelli Patrizio;
    92) Srogli Maria;
    93) Finotti Adriana;
    94) Paratelli Valentino;
    95)Bacilieri Marco;
    96) Montanari Giovanna;
    97) Martinelli Attilio;
    98) Piccinini Giacomo;
    99) Casini Giannni;
    100) Cabry Maria Teresa.
 
                             PARTI OFFESE                             
                                                                      
    Quanto ai reati da A a G, in:
       1) massa dei creditori della 'Cento Servizi Finanziari S.r.l'
 posta in liquidazione coatta amministrativa, e per essi il
 commissario liquidatore dott. Lorenzo Zaccagnini, Milano, Foro
 Buonaparte n. 46;
     2) Malagodi Diego, residente in Cento, via Galvani, 9;
     3) Melloni Stetano, residente in Bologna, via San Donato, 150;
     4) Bacilieri Marco, residente a Cassana, via Checchi, 60;
     5) Pasquali Claudio, residente a Ferrara, via Mulinetto, 69;
     6) Pasquali Gianna, residente a Ferrara, via Mulineffo, 69;
     7) Figna Luigina, residente a Ferrara, via Mulinetto, 69;
     8) Balboni Edda, residente a Renazzo (FE), via Albertazza, 36;
       9) Borghi Aldo, residente a San Giorgio di Piano (BO), via
 Cacciari, 4/2;
     10) Guernelli Silvano, residente a Cento, via Malagodi, 36;
     11) Pedini Gloria, residente a Cento, via Malagodi, 36;
     12) Grazia Anna, residente a Castello d'Argile, via Nuova, 3;
       13) Minelli Govoni Maria - Minelli Augusto, residenti a
 Castello d'Argile, via Nuova, 23;
       14) Levagnini Carla - Guernelli Gian Luca, residente a Cento,
 via Alfieri n. 10;
     15) Vezzani Luigi, residente a Ferrara, via Borgovado, 23/c.
 
    Quanto ai capi da H a M, in:
       16) massa dei creditori della societa' 'Patrimonium
 Commissionaria S.r.l.' posta in liquidazione coatta amministraliva e
 per essi il commissario liquidatore, dr. Lorenzo Zaccagnini, Foro
 Buonaparte n. 46, Milano;
     17) Guernelli Elisa, residente a Vignola (MO), via Grandi, 494;
     18) Magri Giorgio, residente a Felino (PR), via Ferrari, 3;
       19) Alberti Alberto, residente a S. Martino (FE), via Frascona,
 7;
     20) Paratelli Patrizio, residente a Ferrara, via Spronello, 14;
       21) Passari Anna, residente a Ferrara, viale della
 Costituzione, 6;
       22) Zecchini Stetano, residente a Quartesana (FE), via
 Comacchio, 1337;
       23) Bergonzini Augusta, residente a Nonantola (MO), via Grandi,
 16;
       24) Montanari Maria, residente a Reggio Emilia, via Angelo
 Zanti, 4;
     25) Venturi Pierluigi, residente a Forli', via Arnier, 27;
       26) Zoccolan Luigi, residente a Noventa di Piave (VE), via
 Verdi, 13;
       27) Degli Esposti Barbara, residente a Ferrara, piazzale San
 Giorgio, 16/a;
       28) Amarri Rita, residente a Bagnolo in Piano (RE), via
 Provinciale Sud, 1;
       29) Duri Giuseppe, residente a Reggio Emilia, via Pellegrino
 Nobili, 13;
     30) Bertozzi Gianni, residente a Imola (BO), via Lasie, 1;
       31) Lanzoni Patrizia, residente a Imola (BO), via G. C. Croce,
 36;
     32) Lanzoni Primo, residente a Imola (BO), via G.C. Croce, 23;
       33) Mezzetti Giuseppe, residente a Castel San Pietro (BO), via
 Dante Bernardi, 8;
     34) Pasini Ermes, residente a Imola (BO), via Lasie, 7;
       35) Pirazzoli Walter, residente a Imola (BO), via Santa Lucia,
 47;
     36) Serotti Adalfano, residente a Imola (BO), via Tabanelli, 23;
       37) Siboni Egle - Marabini Giancarlo, residente a Imola (BO),
 via Banfi, 21;
       38) Tellarini Arrigo, residente a Solarolo (RA), via di
 Vittorio, 17;
       39) Zaccherini Giovanna, residente a Imola (BO), via
 Colombarazza, 4;
       40) Barbieri Barbara, residente a Langhirano (PR), via Don
 Minzoni, 4;
     41) Plotini Mario, residente a Langhirano (PR), via Pizzetti, 7;
       42) Dario Ivano, residente a Mareno di Piave (TV), via Cal
 Larga s.n.;
     43) Dario Pietro, residente a Mareno di Piave (TV), via Pio X, 9;
     44) Bastasin Renato, residente a Villorba (TV), via Fontane, 198;
       45) Schincariol Sergio, residente a Mareno di Piave (TV), via
 Mazzini, 2;
       46) Zamboni Ermenegilda, residente a Maserada sul Piave (TV),
 via Trevisana, 38/c;
     47) Angelini Cesira, residente a Forli', via Giordano Bruno, 11;
     48) Morigi Giuseppe, residente a Forli', via G. Orioli, 32;
       49) Cane Gianpiero, residente a Casalecchio di Reno (BO), via
 Ronzani, 61;
       50) Cane Giovanni Battista, residente a Casalecchio di Reno
 (BO), via Ronzani, 61;
     51) Fantini Carla, residente a Bologna, via Mascarella, 57;
       52) Zanardi Loris, residente a Portogaribaldi (FE), via Mameli,
 10;
     53) Mazzucca Gaetano, residente a Cento (FE), via Maucci, 8.
 
    Quanto ai reati da N a P compreso in:
       54) massa dei creditori della 'Patrimonium SIM S.p.a.', posta
 in liquidazione coatta amministrativa e, per essi, il commissario
 liquidatore dott. Lorenzo Zaccagnini, Milano, Foro Buonaparte, 46;
     55) Ministero del Tesoro, in persona del Ministro in carica;
     56) Banca d'Italia, in persona del legale rappresentante;
 
    Quanto al reato O, in:
       57) Agostini Agostino, residente a San Zenone D. Ezzelini (TV),
 via San Marco, n.14;
       58) Andriollo Giacomo, residente a Borso del Grappa, via
 Molinetto 224;
     59) Bacchini Vittorina, residente a Vicenza, via E. del Velo, 96;
     60) Bergami Stefano, residente a Castelmaggiore, via Ronco, 20;
     61) Biasiolo Adriano, residente a Vicenza, via Cilea, 7;
     62) Bitelli Tiziano, residente a Anzola Emilia, via Gramsci, 108;
       63) Borettini Saulle, residente a Sant'Ilario d'Enza, via Roma,
 40/a;
       64) Boschetti Gian Paolo, residente a Creazzo (VI), via
 Crocetta, 6;
       65) Cuccarolo Ferdinando, residente a Fonte (TV), via Sante
 Zanon, 16;
       66) Dalbagno Alberto, residente a Castel San Pietro Terme, via
 Carducci; 18;
     67) Dariol Tiziano, residente a Carbonera (TV), via Bidan, 58;
     68) Fabris Bruno, residente a Schio (VI);
     69) Fadel Danillo, residente a Monticaro (TV), via Garibaldi, 15;
     70) Feltracco Egidio residente a Fonte (TV), via S. Pio X, 53;
     71) Fornasier Franco, residente a Ceggia (VE), via Bellini, 13;
     72) Frigo Maria residente a Albignasego, Strada Battaglia, 19;
       73) Giuffredi Renato residente a Langhirano (PR) via S. della
 Nave, 33;
     74) Gobbo Paola, residente a Vicenza, via Diaz, 44;
       75) Legumi Giuseppe residente a Creazzo (VI) via dei
 Rododendri, 11;
       76) Lungarato Adelina, residente a Altavilla V.na (VI), via
 Verona, 45;
       77) Magnabosco Mariano, residente a Vicenza, via Val Ca'
 Monica, 3;
       78) Marcolin Dino, residente a San Giorgio in Bosco (PD), via
 Valsugana, 74;
     79) Mazzoni Ennio, Forli';
       80) Mengoli Giancarlo, residente a Bologna, via Santo Stefano,
 50;
     81) Merigni Rienzo, residente a Parma, via Sartori, 19;
     82) Miari Claudia, residente a Sedico (BL), via Cugnach, 1;
     83) Milan Mario, residente a Vicenza, via M. Bosso, 58;.
     84) Morselli Mario, residente a Riole di Zola Predosa (BO);
       85) Nobile Nella residente a Annone Veneto (VE), via IV Strada,
 63;
     86) Oliviero Luigi residente a Gambugliano (VI) via Fontana, 5;
     87) Pavan Livio residente a Noventa di Piave, via Guaiane, 79;
     88) Pezzini Carla, residente Vicenza, vialee Gentiloni, 12;
       89) Pilastro Daniela residente a Sovizzo (VI), via San
 Giuseppe, 4;
     90) Pusinati Maurizio, residente a Ferrara, via del Pozzo, 21;
       91) Roverato Rolando, residente a Campodarsego (PD), via
 Bazzati, 58;
     92) Schimtz Elisabeth, residente a Venezia, via Santa Croce, 151;
       93) Speggiorin Maria Elisa, residente a Vicenza, via
 Pirandello, 11;
     94) Todescan Elena, residente a Vicenza, via Leva' D. Angeli, 18;
       95) Todescato Anna Emilia residente a Monteviale (VI), via
 Baghara, 17;
     96) Torchio Maria Luisa, residente a Rio de Janeiro (Brasile);
     97) Trebbi Mario, residente a Anzola Emilia, via Bosi, 4;
     98) Ugolotti Marzia residente a Langhirano, via Terramara, 4;
       99) Zanotto Tarcisio residente a Creazzo, via San Giovanni
 Battista, 17;
       100) Zanotto Gianni, residente a Noventa di Piave, via Calnova,
 41/1;
     101) Zizola Angelina residente a Asolo (TV), via Bordo Novo, 1;
       102) Zulietti Giuliano, residente a Piazzola sul Brenta, viale
 S. Camerini, 21.
 
    Quanto ai reati da O a V in:
       103) massa dei creditori della 'Soc. Coop Finanziaria Europea
 (Co.Feur.) a.r.l.', posta in liquidazione coatta amministrativa e,
 per essi, il commissario liquidatore dott. Lorenzo Zaccagnini,
 Milano, Foro Buonaparte, n. 46;
       104) le persone indicate con le rispettive residenze,
 nell'allegato elenco 'C' alla richiesta di rinvio a giudizio;
       105) le persone indicate con le rispettive residenze, negli
 allegati da 'D' a 'Z' alla richiesta di rinvio a giudizio.
 
    Quanto ai reati da Z a B-bis in:
     106) Boccafogli Gloria, residente a Ferrara, via Armari, 7;
     107) Bonazza Giancarlo, residente a Comacchio, via Marina, 29/c;
       108) Bulgarelli Emanuela, residente a Lagosanto, via S.
 Venanzio, 11;
     109) Capriolo Elisa, residente Comacchio, via Mameli, 10;
     110) Cavalieri Iris, residente a Comacchio, via Spina, 47;
     111) Cinti Alda residente a Comacchio, via Buonafede, 92;
     112) Cinti Chiara, residente a Comacchio, via Tanaro, 14;
     113) Guidi Enrico, residente a Comacchio, via Gall. E. Foglio, 5;
     114) Guidi Pietro, residente a Comacchio, via Rinascita, 6;
     115) Menegatti Edmondo, residente a Comacchio, via Romea, 74;
       116) Mezzogori Michelina, residente a Comacchio, via
 Resistenza, 20;
     117) Venturi Bruno, residente a Comacchio, via Ugo Foscolo, 33;
     118) Veronesi Amedeo, residente a Comacchio, via Resistenza, 15;
     119) Bassi Serafina, residente a Comacchio, via Ariosto, 53;
       120) Benetti Vittorio, residente a Tamara (FE), piazza XX
 Settembre, 75;
       121) Beneventi Alessandro, residente a Comacchio, via Mentana,
 74,
     122) Bertarelli Romina, residente a Lagosanto, via Venturini, 58;
       123) Buccoliero Marco, residente a Lagosanto, via G.B.
 Canonici, 15;
       124) Buccoliero Orlando, residente a Comacchio, via Fogazzaro,
 11;
     125) Carli Guido, residente a Comacchio, via Buonafede, 13;
     126) Carpanelli Odelia, residente a Ferrara, via N. Sauro, 56;
     127) Cavallari Guerino, residente a Comacchio, via Garibaldi, 71;
     128) Cestari Tiziana, residente a Comacchio, via Rinascita, 6;
       129) Farinelli Teresina, residente a Comacchio, corso Mazzini,
 89;
     130) Feletti Emanuele, residente a Comacchio, via Garibaldi, 124;
     131) Fogli Roberto, residente a Comacchio, via Ariosto, 53;
     132) Garbi Laura, residente a Comacchio, via Caprera, 17;
     133) Luciani Giordana, residente a Comacchio, via Tre Ponti, 10;
     134) Luciani Lucia, residente a Comacchio, via Buonafede, 28;
       135) Luciani Luigina, residente a Comacchio, vicolo D. Bolache,
 1;
     136) Nobili Vito, residente a Ferrara, piazzetta Schiaffi, 8;
     137) Paola Maurizio, residente a Comacchio, via U. Foscolo, 62;
       138) Polastrini Romano, residente a Comacchio, via U. Foscolo,
 34;
       139) Samaritani Giuseppe, residente a Comacchio, villaggio S.
 Foscolo, 22;
     140) Scarletti Valter, residente a Comacchio, via Piave, 17;
     141) Simoni Mario, residente a Comacchio, via P. Palloffa, 1;
     142) Tomasi Florisa, residente a Comacchio, via Martini, 119;
     143) Tomasi Maria, residente a Comacchio, via Mazzini, 12;
       144) Zannini Maria Antonietta, residente, Comacchio, via L.
 Leggero, 3;
       145) Banca Nazionale del Lavoro, filiale di Ferrara, in persona
 del legale rappresentante.
 
    Quanto ai reati C-bis, D-bis, G-bis in:
      146) dott. Lorenzo Zaccagnini, Milano, Foro Buonaparte n. 46,
 quale comm. liquidatore della 'Cento Servizi Finanziari S.r.l. della
 'Patrimonium Commissionaria S.r.l.', della 'Patrimonium Sim S.p.a.',
 della 'societa' Co.Feur. a.r.l.', della 's.d.f. Stefano Melloni e
 Valerio Melloni'.
    Quanto al reato H-bis in:
     147) Fruggeri Nara, residente a Modena, via Anelli, 4.
 
    Quanto ai reati da I-bis a R-bis in:
       148) Ministero delle Finanze in persona del Ministro in carica
 c/o Avvocatura Distrettuale dello Stato in Bologna.
              Il giudice: dott.ssa Maria Silvia Giorgi.               
                                                                      
      Il collaboratore di cancelleria: dott.ssa Lorena Magellini      
C-5102 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.