Decreto che dispone il giudizio(art. 429 c.p.p.) N. 414/1993 R.G. notizie di reato N. 444/1993 R.G. G.I.P. Il giudice dott.ssa Maria Silvia Giorgi. All'esito dell'udienza preliminare nel presente procedimento pronunciando nel confronti di: 1) Melloni Stefano, nato a Cento (FE) il 3 giugno 1957 e residente in Bologna, via S. Donato n. 150; difensori di fiducia: avv. Vittorio Rossi e avv. Bruno Senatore del Foro di Milano, assente latitante; 2) Melloni Valerio, nato a Cento (FE) il 1. settembre 1959 ed ivi residente, in via Gennari n. 117; difensori di fiducia: avv. Massimo Bissi del Foro di Ferrara e Achille Melchionda del Foro di Bologna, assente; 3) Malagodi Diego, nato a Cento (FE) il 6 giugno 1954 ed ivi residente, in via Galvani n. 9; difensore di fiducia avv. Umberto Guerini del Foro di Bologna, assente; 4) Manzoli Leonardo, nato a Ferrara il 3 febbraio 1947 ed ivi residente, in via Teglio n. 30; difensore di fiducia: avv. Maurizio Baraldi e Cataldo Mescolo del Foro di Ferrara, assente; 5) Pollastri Omar, nato a Modena il 28 agosto 1951 ed ivi res/te, in via Anzio n. 33; difensore di fiducia: avv. Mario Marchio' del Foro di Modena, assente; 6) Massavelli Bruno, nato ad Alessandria il 16 giugno 1941 ed ivi residente, via Santa Gorizia n. 13; difensore di fiducia avv. Umberto Guerini del Foro di Bologna, assente; 7) Brustia Roberto, nato a Novara il 17 giugno 1956 ed ivi residente, in via Mameli n. 4; difensore di fiducia avv.ti Paolo della Sala del Foro di Milano e Dario Bolognesi del Foro di Ferrara, assente; 8) Balboni Vanni, nato a Porretta Terme (BO) il 12 settembre 1961 e residente in Renazzo di Cento (FE), via Alberana n. 36; difensori di fiducia avv. Mauriozio Baraldi del Foro di Ferrara e dott. Proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente; 9) Gamberoni Claudio, nato a Ferrara il 25 marzo 1954 ed ivi residente, in via Germoglio n. 43; difensore di fiducia avv. Riccardo Venturi del Foro di Ferrara, assente; 10) Pedrona Pierluigi, nato a Parma il 25 luglio 1953 ed ivi residente, in via Palestro n. 1; difensori di fiducia avv. Maurizio Merlini e Proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente; 11) Creazzo Diego, nato a Vicenza il 23 marzo 1952 ed ivi residente, in via L. Pirandello n. 11; difensore di fiducia avv. Maurizio Merlini del Foro di Bologna, assente; 12) Manzoni Renzo, nato ad Imola (BO) il 2 febbraio 1960 ed ivi residente, in via Saffi n. 21; difensore di fiducia avv. Maurizio Merlini e Proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente; 13) Campostori Maria Donata, nata a Mariano Comense (CO) il 29 luglio 1953 e residente in Milano, via Cenisio n. 31; difensori di fiducia avv. Antonio Tebano e Chiara Tebano del Foro di Bologna, assente; 14) Carnemolla Nicola, nato a Castelfranco Emilia (MO) il 1. marzo 1947 e residente in Formigine (MO), via Giardini Sud n. 71; difensore di fiducia avv. Maurizio Merlini e Proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente; 15) Corbelli Giampaolo, nato a Forli' il 14 luglio 1948 ed ivi residente, in via Verzocchi n. 21/b; difensore di fiducia avv. Giordano Anconelli del Foro di Forli', assente; 16) Cuzzolin Maurizio, nato a Noventa di Piave (VE) il 7 ottobre 1950 ed ivi residente, in via Verdi n. 23; difensore di fiducia avv. Maurizio Merlini del Foro di Bologna, assente; 17) Dolcini Luciano, nato a Ferrara il 29 gennaio 1934 ed ivi residente, in via Boldrini n. 64-int. 2; difensore di fiducia avv. Dario Bolognesi del Foro di Ferrara, assente; 18) Frignati Gaetano, nato a Reggio Emilia il 14 luglio 1941 ed ivi residente, in via Nacchi n. 3; difensore di fiducia avv. Maurizio Merlini e Proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente; 19) Ravazzoni Luigi, nato a Langhirano (PR) il 28 aprile 1958 ed ivi residente, in via Ildebrando Pinetti n. 1; difensore di fiducia avv. Maurizio Merlini del Foro di Bologna, assente; 20) Zoppelli Enzo, nato a Forli' il 25 aprile 1956 ed ivi residente, via Maceri Malta n. 5; difensore di fiducia avv. Maurizio Merlini del Foro di Bologna, assente; 21) Faranda Tecla Maria, nata a Milano il 20 novembre 1956 ed ivi residente, in via Comelico n. 27; difensori di fiducia avv. Giuliano Pisapia di Milano e avv. Desi Bruno di Bologna, assente; 22) Colombo Renzo, nato a San Pietro Mosezzo (NO) il 18 marzo 1937 e domiciliato in Novara, via delle Acacie n. 11; difensore di fiducia avv. Vittorio Nizza di Torino e A. Mattioli di Modena, assente; 23) Colombo Roberto, nato a Novara il 13 luglio 1968 ed ivi residente, in via delle Acade n. 11; difensori di fiducia avv. A. Toschi di Ferrara e A. Mattioli di Modena, assente; 24) Corona Pier Giuseppe, nato a Novara il 19 settembre 1941 ed ivi residente, in via Ricci n. 3; difensori di fiducia avv. A. Toschi di Ferrara e A. Mattioli di Modena, assente; 25) Foglia Guglielmo, nato a Gallarate (VA) il 10 gennaio 1961 ed ivi residente, in via San Michele al Carso n. 10; difensori di fiducia avv. Romano Guzzinati del Foro di Ferrara, assente; 26) Galeazzi Giorgio, nato a Bergamo il 23 gennaio 1948 e residente a Milano, via Mascheroni n. 29; difensori di fiducia avv. A. Marzola di Ferrara e Giovanni Ceni di Milano, assente; 27) Maggia Erminio, nato a Sordevolo (VC) il 18 luglio 1944 e residente in Novara, via Crespi n. 17; difensori di fiducia avv. A. Tonchi e Vittorio Nizza di Torino, assente; 28) Prina Dario, nato a Treviglio (BG) il 9 agosto 1950 e residente in Milano, via Omero n. 18; difensori di fiducia avv.ti A. Mattioli di Modena e V. Nizza di Torino, assente; 29) Zucchini Francesco, nato a Bologna il 22 marzo 1942 ed ivi residente, in via Toscana n. 144; difensori di fiducia avv.ti A. Baraldi e C. Balboni di Ferrara, assente; 30) Soffritti Lorenzo, nato a Cento (FE) il 30 agosto 1961 ed ivi residente - fraz. XII Morelli, via Maestrola n. 53-9/bis; difensore di fiducia avv. A. Baraldi di Ferrara, assente; 31) Caselli Andrea, nato a Pieve di Cento (FE) il 24 luglio 1968 e residente in Renazzo di Cento (FE), via 4 Novembre n. 19; difensori di fiducia avv.ti Luigi Vezzani e Emanuela Cridetti di Ferrara, assente; 32) Talassi Giancarlo, nato a San Felice sul Panaro (MO) il 18 maggio 1963 e residente in Cento (FE), via Respighi n. 1; difensore di fiducia avv. E. Montanari, assente; 33) Garuti Daniele, nata a Cento (FE) il 3 febbraio 1969 e residente in Renazzo di Cento (FE), via Riga n. 60; difensore di fiducia avv.ti M. Baraldi e C. Balboni di Ferrara, assente; 34) Calzolari Nicoletta, nata a Ferrara il 18 dicembre 1964 ed ivi residente, in via Matteotti n. 52; difensore di fiducia avv. Giannino Malaguti di Ferrara, assente; 35) Melloni Samuele, nato a Cento (FE) il 26 ottobre 1965 ed ivi residente, in via di Renazzo n. 20; difensori di fiducia avv.ti Luigi Vezzani e Emanuela Cridetti di Ferrara, assente; 36) Brianese Massimo, nato a Udine il 29 luglio 1959 e residente a Ravanzacco (UD), in via Pradamano n. 16; difensori di fiducia avv.ti Maurizio Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente; 37) Campagna Andrea, nato a Bologna il 21 agosto 1948 ed ivi residente, in via Martin Luther King n. 31; difensori di fiducia avv. Maurizio Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente; 38) Ca' Zorzi Mario, nato a Noventa di Piave (VE) il 3 aprile 1943 e residente in Venezia-Santa Croce n. 151; difensore di fiducia avv. Riccardo Venturi di Ferrara, assente; 39) Felisatti Daniele, nato a Ferrara il 3 luglio 1946 ed ivi residente, in viale Cavour n. 69; difensore di fiducia avv. Maurizio Merlini di Bologna, assente; 40) Cusumano Giacomo, nato a Venezia il 2 maggio 1943 e residente in Abano Terme (PD), via Pollini n. 2; difensore di fiducia avv. Maurizio Merlini di Bologna, assente; 41) Antico Francesco, nato a Bari il 27 marzo 1954 e residente a Parma, in via Damiano Chiesa n. 2; difensore di fiducia Proc. Aldo Meyer di Bologna, assente; 42) Artoni Maria Grazia, nata a Poviglio (RE) il 7 luglio 1966 e residente in Sorbolo (PR), via Venezia n. 9; difensore di fiducia Proc. Aldo Meyer di Bologna, assente; 43) Abbacchini Gianni, nato a Firenze il 22 febbraio 1947 e residente in Bologna, viale Lenin n. 61; difensore di fiducia Proc. Aldo Meyer di Bologna, assente; 44) Gnudi Luigi, nato a Calderara di Reno (SO) il 6 settembre 1939 e residente in Anzola Emilia (BO), via Goldoni n 59; difensori di fiducia avv. Maurizio Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente; 45) Mariani Francesco, nato a Correggio (RE) il 20 giugno 1951 ed ivi residente, in via Conventino n. 9; difensori di fiducia avv. Maurizio Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente; 46) Maurizi Alberto, nato a Colleferro (RM) il 16 aprile 1955 e residente in Reggio Emilia, via Caravaggio n. 21; difensori di fiducia avv. Silvia Vayra e avv. E. Cavallari del Foro di Ferrara, assente; 47) Pace Bruno, nato a Pratola Peligna (AQ) il 28 febbraio 1955 e residente in Pescara, via Regina Margherita n. 95; difensore di fiducia avv. Alberto Nannini del Foro di Forli', assente; 41) Perali Giuliana, nata a Carbonera (TV) il 16 luglio 1951 e residente a Treviso, via Bernardi n. 12; difensori di fiducia avv. Maurizio Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente; 49) Zabini Paolo, nato a Ferrara il 26 maggio 1962 ed ivi residente, in via Rovani n. 12; difensore di fiducia avv. Riccardo Venturi di Ferrara, assente; 50) Zanini Giorgio, nato a Morbegno (SO) l'8 maggio 1962 e residente in Tirano (SO), via Folla n. 9; difensore di fiducia Proc. Aldo Meyer di Bologna, assente; 51) Sbrissa Ella, nato a Loria (TV) il 10 aprile 1948 e residente in Treviso, via Nazioni Unite n. 86; difensori di fiducia avv. Maurizio Merlini e Proc. Silvia Maria Cazzoli del Foro di Bologna, assente; 52) Strusi Alberto, nato a Campogalliano (MO) il 23 dicembre 1945 e residente a Barrano di Albinea (RE), via Marmiroli n 16; difensori di fiducia avv. Maurizio Medini e Proc. Silvia Maria Cazzoli del Foro di Bologna, assente; 53) Santoro Claudio, nato a Pescara il 28 aprile 1952 ed ivi residente, in via E. Toti n. 52; difensore di fiducia avv. A. Nannini di Forli', assente; 54) Chiodini Luana, nata a Imola (BO) il 24 aprile 1961 ed ivi residente, in via Puccini n. 25; difensori di fiducia avv. Maurizio Merlini e dott. proc. Aldo Meyer del Foro di Bologna, assente; 55) Piovesan Paolo, nato a Treviso il 23 febbraio 1964 e residente in S. Biagio di Callata (TV), via De Gasperi n. 42; difensori di fiducia avv. Maurizio Medini e dott. proc. Aldo Meyer del Faro di Bologna, assente; 56) Nalon Gian Antonio, nato a S. Giorgio delle Pertiche (PD) il 23 giugno 1936 e residente a Napoli, corso A. Lucci n. 121; difensore di fiducia avv. Umberto Guerini di Bologna, assente; 57) Trisolino Luigi Tommaso, nato a Taviano (LE) il 15 maggio 1937 e residente in Torino, via G. Servais n. 116/3; difensore di fiducia avv. Umberto Guerini di Bologna, assente; 58) Meneghetti Antonio, nato a Saccolongo (PD) il 15 giugno 1951 ed ivi residente, via Bellinaro n. 48; difensore di fiducia avv. Umberto Guerini di Bologna, assente; 59) Fabbretti Tommaso, nato a Grisolla (CS) il 1. gennaio 1935 e residente in Bologna, via Chiudare n. 9; difensore d'ufficio avv. A. Marzola di Ferrara, assente; 60) Nalon Maria Cristina, nata a Bologna l'8 giugno 1960 ed ivi residente in via S. Donato n. 150; difensore di fiducia avv. Umberto Guerini di Bologna, assente. IMPUTATI Malagodi Diego, Melloni Stefano, Manzoli Leonardo, Pollastri Omar e Melloni Valerio, in concorso fra loro e di Trevisi Paolo, contro il quale non si procede perche' morto: A) del delitto di cui agli articoli 112, n. 1, C.P., 223, comma primo, n. 1 (in relazione all'art. 2621 c.c.) e n. 2, 216, comma primo, numeri 1 e 2, 219, comma primo e comma secondo, nr. 1, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, perche' il Malagodi, quale amministratore unico, fino al 22 luglio 1988, della societa' 'Cento Servizi Finanziari S.r.l.', dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 27 gennaio 1994; Melloni Stefano, quale amministratore unico, dopo tale data e, successivamente, liquidatore della societa' stessa, ma, ancora prima, socio effettivo in luogo dell'apparente socio Ghisellini Raffaella (sua moglie); il Manzoli, il Pollastri e il Trevisi, quali soci entrati nella societa' gratuitamente e in quote paritetiche a seguito del reato di cui al capo F) che segue; Melloni Valerio, quale addetto alla organizzazione di tutto il sistema informatico della societa': A1) cagionavano il fallimento per effetto di operazioni dolose consistite: a) nel sollecitare illegalmente la raccolta di pubblico risparmio in quanto, avvalendosi di una estesa rete di agenti finanziari, che si rivolgeva ad un pubblico indifferenziato, eseguivano operazioni di vendita di 'titoli da trattare' o prodotti finanziari riscuotendo il prezzo senza rispettare gli obblighi di legge (v. art. 12 legge n. 77/83), raccolta che, peraltro, si risolveva in un mero 'prestito fruttifero' da parte dei clienti; b) nel violare costantemente l'impegno assunto dalla societa' - quale mandatario - di acquistare, per conto dei clienti, titoli azionari o altri titoli pubblici o privati, come dall'oggetto sociale, l'acquisto venendo effettuato invece per conto proprio, almeno fino al 31 dicembre 1987, dal Malagodi di e da Melloni Stefano, i quali utilizzavano, allo scopo, il conto corrente n. 5093060/01/05 loro intestato presso la filiale di Cento della Banca Commerciale Italiana, conto aperto con un versamento di L. 578.573.973, costituito prevalentemente da assegni circolari tratti su un conto aziendale della societa' (c/c n. 2500 acceso presso la filiale di Pieve di Cento del Credito Romagnolo) e riportante operazioni, in entrata, per lire 7.313.181.956 e, in uscita, per L. 6.678.286.650; c) nel continuare nella attivita' di raccolta, anziche' chiedere la dichiarazione di fallimento allorche', sul finire del 1988, l'operazione Malagodi Diego, Melloni Stefano, Manzoli Leonardo, Pollastri che precede ed attivita' speculative compiute con denaro versato dai clienti, aveva comportato una perdita di circa 15 miliardi di lire; A2) distraevano e dissipavano ingenti somme di denaro per effettuare le seguenti erogazioni quali compensi per inesistenti incarichi societari: lire 234 milioni, nel 1988, lire 176 milioni nel 1989, lire 63 milioni nel 1990 a Manzoli Leonardo; lire 209 milioni nel 1988, lire 99 milioni nel 1989, lire 96 milioni nel 1990, a Malagodi Diego; lire 409 milioni nel 1988, lire 262 milioni nel 1989, lire 291 milioni nel 1990 a Melloni Stefano; lire 175 milioni nel 1988, lire 151 milioni nel 1989 e lire 31 milioni nel 1990 a Pollastri Omar; lire 312 milioni nel 1988, lire 202 milioni nel 1989, lire 20 milioni nel 1990 a Trevisi Paolo; lire 12 milioni nel 1988, lire 88 milioni nel 1989 a Pedrona Pierluigi, agente operante per la societa'; lire 102 milioni nel 1989 a Massavelli Bruno, concorrente con Malagodi Diego nel reato di cui alla lettera B che segue; lire 600 milioni, lire 400 milioni, lire 200 milioni e lire 600 milioni rispettivamente al Malagodi, al Manzoli, al Pollastri e al Trevisi per liquidare la loro partecipazione nella societa'; A3) allo scopo di recare pregiudizio ai creditori, per la quasi totalita' clienti della societa', occultavano tutta la documentazione contabile relativa ai fondi gestiti attraverso i conti correnti suindicati ed attraverso operazioni non potute accertare dal curatore del fallimento; A4) allo scopo fraudolento di occultare l'illiceita' delle operazioni suddescritte e, inoltre, al fine di mascherare la dissipazione del patrimonio e le distrazioni perpetrate, nonche' lo stato di conseguente decozione della societa', falsificavano tutti i bilanci, a partire da quello in data 31 marzo 1988 relativo all'anno 1987, e fino a quello finale di liquidazione chiuso al 15 febbraio 1992, esponendo l'esistenza di utili e crediti inesistenti ed un 'risultato positivo di lire 113.481.478' (bilancio finale), mentre la societa', per effetto delle distrazioni e dissipazioni, aveva passivita', oltre a quelle suindicate, per altri ingentissimi importi non potuti accertare dal curatore, ma ammontanti ad alcune decine di miliardi di lire. Malagodi e Massavelli: B) del delitto di cui agli articoli 110 C.P., 216, comma primo, n. 1, 223 R.D. 16 marzo 1942, n. 267, per avere, il Malagodi nella sua qualita' sopraindicata, distratto la somma di lire tre miliardi, versata dai clienti, con l'affidarla al Massavelli, mediatore dei valori negoziabili, consapevole della provenienza della stessa e quindi della sua illecita' utilizzazione, perche' la gestisse a suo vantaggio ma anche a esclusivo vantaggio di esso Malagodi, il quale avrebbe dovuto ricavarne un elevato tasso di interesse, somma non piu' restituita alla C.S.F. a causa del fallimento del Massavelli. Sempre con le aggravanti di cui agli articoli 219, comma primo e comma secondo, n. 1, del suindicato R.D. per Malagodi e di cui all'art. 219, comma primo, per Massavelli. Melloni Stefano, Malagodi oltre a Caselli Maria Grazia e Vecchio separatamente giudicati: C) del delitto di cui agli articoli 110 C.P., 216, comma primo, n. 1, 223 R.D. 16 marzo 1942, n. 267, per avere, in concorso fra loro, il Melloni ed il Malagodi nelle loro qualita' indicate sub A, la Caselli quale moglie del Malagodi, il Vecchio quale procuratore alle grida degli agenti di cambio Belloni - De Gresti-Arnaboldi di Milano, distratto, dividendole fra loro anziche' versarle alla societa', somme costituite da guadagni per operazioni di compravendita di titoli eseguite con l'impiego di denaro versato dai clienti nonche' dagli 'scarti di garanzia', il cui importo e' stato possibile accertare solo riguardo al Malagodi ed alla Caselli: lire 3 miliardi circa, utilizzate da costoro per la costituzione e la gestione della societa' 'Margia S.r.l.', con sede in Cento, costituita il 23 maggio 1988, tra il Malagodi e la Caselli (unici soci). Sempre con le aggravarti di cui all'art. 219, comma primo e comma secondo, n. 1, del suindicato R.D., per Melloni e Malagodi e di cui all'art. 219, comma prima, per la Caselli e Vecchio. Melloni Stefano, Malagodi, Pollastri e Manzoli: D) del reato di cui agli articoli 112, n. 1, C.P., 216, comma primo, n. 1, 223, 219, comma primo e comma secondo, n. 1, R.D. n. 267/1942, perche', in concorso fra loro e di Paolo Trevisi, contro il quale non si procede perche' morto, nelle loro qualita' di cui sub A), dissipavano la somma di lire 3 miliardi, costituente parte di una maggiore somma versate alla societa' da clienti, per l'acquisto di obbligazioni del gruppo DIMA, mai rimborsate. Melloni Stefano, Manzoli, Pollastri oltre a Brustia e Gilardi separatamente giudicati: E) del reato di cui agli articoli 112, n. 1, C.P., 216, comma primo, n. 1, 223 del R.D. 16 marzo 1942, nr. 261, perche', in concorso fra loro e di Trevisi Paolo, conto il quale non si procede perche' morto, il Melloni, il Manzoli ed il Pollastri, nelle loro qualita' indicate sub A), il Brustia, quale consigliere delegato della societa' 'Fiduciaria del Sempione S.r.l.', nonche' sindaco della 'S.p.a. Istituti Finanziari Riuniti (I.F.R.)', il Gilardi, quale rappresentante legale della societa' 'Patrimonium Commissionaria' (gia' Patrimoniumgest) e 'Patrimonium Holding S.p.a.., dissipavano, essendo noto al Brustia ed al Gilardi che le societa' 'Fiduciaria del Sempione' o 'I.F.R.' versavano in stato di dissesto, che il pagamento del prezzo avveniva con denaro dei clienti della 'C.S.F.' e che questa aveva illegittimamente operato, le seguenti somme: lire 1.250.000.000 per l'acquisto (mediante cessioni delle azioni), delle societa' Fiduciaria del Sempione e Istituti Finanziari Riuniti S.p.a., effettuato non perche' cio' costituisse un'acquisizione di beni, ma al solo scopo di avere uno strumento (la Fiduciaria del Sempione) che consentisse al Melloni, al Manzoli, al Pollastri ed al Trevisi, di operare in una condizione di apparente legalita'; lire 1.110.000.000 per l''acquisto' delle predette Patrimonium Commissionaria e Patrimonium Holding S.p.a. pure effettuato allo scopo teste' indicato e, tutte le volte, senza vantaggio alcuno per la C.S.F.. Sempre con le aggravanti di cui all'art. 219, comma primo e comma secondo, n. 1, L.F. per Melloni, Manzoli e Pollastri e di cui all'art. 219, comma primo, per Brustia e Gilardi. Pollastri e Manzoli: F) del delitto di cui agli articoli 110, 629, comma primo e secondo (628, comma terzo, n. 1) C.P., perche', in concorso fra loro e di Paolo Trevisi, contro il quale non si procede perche' morto, in Cento, nel corso dell'anno 1988, procuravano a se' stessi, l'ingiusto profitto della partecipazione gratuita e in quote paritetiche (20%) nella societa' Cento Servizi Finanziari S.r.l., costringendo Malagodi Diego e Melloni Stefano a consentire la loro ammissione nella societa' con la minaccia di rivelare ad 'Interbancaria Investimenti' della quale il Melloni era agente, al pari di essi Pollastri e Manzoli, il loro operare per conto della C.S.F. costituente concorrenza sleale nei confronti di detta Interbancaria Investimenti. Balboni Vanni, Melloni Stefano, Melloni Valerio e Gamberoni Claudio, oltre a Beccati Alessandro separatamente giudicato, ciascuno: G) del delitto di cui agli articoli 81 cpv., 646, 61, numeri 7 e 11, C.P., per essersi, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, appropriati, in Ferrara e in Cento, nel corso dell'anno 1988, il Beccati, delle somme di lire 91.800.000, lire 36.538.493 e lire 192.800.000; il Balboni, della somma di lire 7.949.354, i Melloni, delle somme di lire 84.000.000, lire 130.000.000, lire 36.000.000, lire 50.000.000, lire 30.000.000 circa ed il Gamberoni, della somma di lire 86.016.667, appartenenti, rispettivamente e secondo il predetto ordine, a: Bacilieri Marco, Pasquali Claudio, Pasquali Gianni, Pasquali Claudio, Figna Liduina, a: Balboni Edda, a: Borghi Aldo, Guernelli Silvano-Pedini Gloria, Grazia Anna, Minelli Govoni Maria-Minelli Augusto, Gueenelli Gian Luca-Levagnini Carla ed a Vezzani Luigi e delle quali avevano il possesso per essere state loro consegnate per investimenti nella C.S.F. dagli stessi Bacilieri, Pasquali Claudio-Pasquali Gianni, Pasquali Claudio-Figna Liduina, Balboni Edda, Borghi, Guernelli-Pedini, Grazia, Minelli Govoni Maria-Minelli Augusto, Guernelli-Levagnini e Vezzani, avendo percio' agito con abuso di relazioni di prestazione d'opera e cagionando, a ciascuno dei proprietari delle somme, un danno patrimoniale di rilevante gravita'. Melloni Stefano, Melloni Valerio, Brustia Roberto, Trevisi Paolo, Pollastri Omar, Manzoli Leonardo, Pedrona Pierlulgi, Creazzo Diego, Manzoni Renzo e Campostori Maria Donata oltre a Gilardi Lorenzo, Vecchio Roberto e Volpe Alberto separatamente giudicati: H) del delitto di cui all'art. 416 C.P. per avere Melloni Stefano, il Gilardi ed il Trevisi, contro il quale non si procede perche' morto, costituito ed organizzato, nel settembre 1988, in Cento, mediante societa' finanziarie tra loro collegate, principalmente sotto la denominazione 'Gruppo Patrimonium', un'associazione diretta: alla sollecitazione ed alla raccolta del risparmio fra il pubblico, senza autorizzazione della Consob e della Banca d'Italia per quanto di rispettiva competenza; a commettere truffe in danno di un numero illimitato di persone con la prospettazione, in cambio del denaro raccolto, di 'operazioni su titoli da trattare' dalle quali sarebbero derivati interessi o profitti non corrispondenti alla effettiva situazione economica e finanziaria del gruppo, gia' compromessa in conseguenza dei fatti di cui alle imputazioni A, B, C, D, e che precedono, associazione cui partecipavano, in momenti immediatamente successivi, Melloni Valerio, quale addetto alla organizzazione di tutto il sistema informatico delle societa' e quindi componente del c.d.a. della Patrimonium Commissionaria S.p.a. e liquidatore della stessa frattanto trasformata in S.r.l., e, ancora, quale amministratore unico della CO.F.EUR. S.r.l., Brustia Roberto, quale socio fondatore assieme al Gilardi della S.r.l. Progetto 23 e quale componente del consiglio di amministrazione della Patrimoniumgest S.r.l. poi Patrimonium Commissionaria S.p.a. e poi, ancora, Patrimonium Commissionaria S.r.l., Pollastri Omar, quale socio della predetta Cento Servizi Finanziari S.r.l. ed agente della stessa nonche' socio della Patrimonium SIM S.p.a., Manzoli Leonardo, quale socio della predetta C.S.F S.r.l. ed agente della stessa, Vecchio Roberto, quale promotore alle grida di vari agenti di cambio e sodo di fatto, ma non apparente, della Promotion Service S.p.a. e socio effettivo della Patrimonium SIM S.p.a., Pedrona Pierluigi, quale socio della Patrimonium SIM S.p.a. e promotore finanziano della stessa, nonche' socio della Patrimonium Fiduciaria S.p.a., Creazzo Diego, quale socio della Patrimonium SIM S.p.a. e promotore finanziario della stessa, nonche' sodo della Patrimonium Fiduciaria S.p.a., Volpe Alberto, quale agente finanziario della predetta C.S.F., della Patrimonium Commissionaria, procuratore finanziario della Patrimonium Sim e della Cofeur S.r.l. e socio di fatto non apparente della Patrimonium Sim S.p.a. e della Parnmonium Fiduciaria S.p.a., Manzoni Renzo, quale agente o promotore di tutte le societa' del Gruppo, nonche' socio della Patrimonium Sim S.p.a. e della Patrimonium Fiduciaria S.p.a., Campostori Maria Donata, quale componente del c.d.a. della Patrimonium Commissionaria S.p.a., sodo della Patrimonium Fiduciaria S.p.a., socio (non apparente) della Patrimonium Sim S.p.a. e responsabile, quale libero professionista, dei servizi amministrativi del Gruppo. Melloni Stefano, Melloni Valerio, Campostori Maria Donata, oltre a Gilardi Lorenzo, Brustia Roberto e Melloni Andrea separatamente giudicati, in concorso fra loro e di Travisi Paolo, contro il quale non si procede perche' morto: I) del delitto di cui agli artt. 112, n. 1, C.P., 223, comma 1., n. 1 (in relazione all'art. 2621 Codice civile) e n. 2,216, comma 2., n. 1, del regio decreto 16 marzo 1942, nr. 267 (L.F.) perche' il Gilardi ed il Brustia, quali componenti, fino al 6 marzo 1990, del Consiglio d'amministrazione della Patrimonium Commissionaria S.p.a. (poi S.r.l.) dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 10 novembre 1993, Melloni Stefano, quale consigliere delegato dall'11 ottobre 1988 fino al 14 aprile 1989 e socio della stessa fino alla data di dichiarazione di fallimento, Malloni Valerio, quale socio e consigliere delegato della societa' dall'8 marzo 1990 al 20 ottobre 1990 e da tale momento fino al 16 settembre 1992 amministratore unico della societa' e quindi suo liquidatore fino alla data del fallimento, il Trevisi, quale componente del c.d.a. dall'11 aprile 1989 al 10 dicembre 1990, Campostori Maria Donata, quale componente del c.d.a. della societa' dal 63 al 10 dicembre 1990 e consulente amministrativo del Gruppo, Melloni Andrea, quale componente del c.d.a. della societa' dal 10 dicembre 1990 al 20 ottobre 1991: I1) cagionavano il fallimento per effetto di operazioni dolose consistite: a) nel sollecitare illegalmente la raccolta del pubblico risparmio in quanto, avvalendosi di una estesa rete di agenti finanziari, che si rivolgeva ad un pubblico indifferenziato, eseguivano operazioni di vendita di 'titoli da trattare' o prodotti finanziari riscuotendo il prezzo senza rispettare gli obblighi di legge (vedi art. 12, legge 77/83), raccolta che, peraltro, si risolveva in un 'mero prestito fruttifero' da parte dei clienti; b) nel violare costantemente, a partire dagli ultimi mesi dell'anno 1988, l'impegno assunto dalla societa' quale mandataria di acquistare, per conto dei clienti, titoli azionari od altri titoli pubblici o privati e di gestirli, in quanto le operazioni di acquisto di titoli non venivano effettuate o, se effettuate, il che risulta avvenuto (dai conti d'ordine del libro inventari) nella misura di oltre L. 19.600.000.000 il loro profitto e lo stesso loro importo non erano destinati agli scopi sociali (vedi n. 2 che segue); I2) distraevano la somma di circa L. 18 miliardi, la ricostruzione della cui destinazione non e' stata possibile per il curatore, ma servita sicuramente, in parte, al pagamento di debiti della predetta Cento Servizi Finanziari (disinvestimenti dei clienti di questa o pagamenti di interessi agli stessi) o al finanziamento di altre societa' del gruppo, tra le quali la Finsport S.r.l. per L. 130 milioni; I3) tenevano tutti i libri e le altre scritture contabili in modo da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari; I4) allo scopo fraudolento di mascherare le distrazioni perpetrate, nonche' lo stato di conseguente decozione della societa', falsificavano tutti i bilanci relativi all'anno 1988 ed agli anni successivi, omettendo di indicare la destinazione data all'ingente raccolta di denaro, nonche' l'emissione di obbligazioni per circa L. 500 milioni, avvenuta nell'anno 1988 e la sorte del ricavo ottenuto dalla loro collocazione; L) del delitto di cui agli artt. 81 cpv., 112, n. 1,640, comma 1., 61, n. 7 e n. 11, C.P., commesso con piu' azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, con abuso di relazioni di prestazione d'opera (instauratesi gia' nel momento in cui si proponevano come controparti, quali rappresentanti della societa' Patrimonium Commissionaria S.r.l., nel costituendo rapporto di mandato) e cagionando alle persone offese un danno di rilevante gravita', per essersi, in Cento, dagli ultimi mesi dell'anno 1988 fino al 16 settembre 1992, in concorso fra di loro e di Paolo Trevisi, contro il quale non si procede perche' morto, procurato l'ingiusto profitto di circa 18 miliardi di lire ottenute dalle persone di cui all'allegato A (stato passivo del fallimento della Patrimonium Commissionaria S.r.l.) alla presente richiesta, escluse da tale elenco le persone comparenti nel capo ivi che segue, inducendole in errore, servendosi di numerosi agenti o consulenti finanziari ancora inconsapevoli dell'inganno in atto, con artifici e raggiri consistiti nell'assicurare l'acquisto per conto di esse e quindi la rivendita ad esse di titoli azionari o altri prodotti finanziari, dati dai titoli (prodotti finanziari) e la restituzione del capitale investito, mentre in realta' l'acquisto dei titoli sarebbe poi avvenuto solo in parte e nell'esclusivo interesse di essi Gilardi, Melloni Stefano, Brustia, Melloni Valerio, Campostori e Melloni Andrea e degli altri imputati di cui al capo l che precede, concorrenti quindi anche costoro nel reato, cosicche' avrebbero restituito il capitale ed eseguito il pagamento degli interessi utilizzando la gestione degli investimenti in tal modo effettuati, la corresponsione degli interessi i capitali avuti successivamente da altre persone, con il medesimo inganno, nella consapevolezza che ad un certo momento non avrebbero potuto ulteriormente pagare interessi ne' restituire capitali e che avrebbero quindi dovuto ordire ulteriori artifizi e raggiri, cosi in effetti agendo, o con il persuadere le persone gia' ingannate a 'trasferire' i loro capitali ad altre societa' costituite al solo scopo di perpetuare la truffa plurima, o con l'effettuare essi stessi tali trasferimenti formando falsa documentazione di clienti autorizzante (apparentemente) i trasferimenti. Balboni Vanni, Carnemolla Nicola, Corbelli Gianpietro, Cuzzollin Maurizio, Dolcini Luciano, Frignati Gaetano, Manzoni Renzo, Pedrona Pleriulgi, Ravazzoni Luigi, Zoppelli Enzo, Melloni Valerio, Melloni Stetano, oltre a Beccati Alessandro, Melloni Andrea, Volpe Alberto e Conegioli Gianpietro separatamente giudicati, ciascuno e il Melloni Valerio e Molloni Stefano isolatamente rispetto al coimputati di cui al capo L che precede: M) del delitto di cui agli artt. 81, cpv., 646, 61, nr/l 7 e 11 C.P. per essersi, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, appropriati, nelle zone sedi delle loro agenzie in Italia, in epoca compresa tra gli ultimi mesi dell'anno 1988 ed il marzo 1993, il Balboni, delle somme di L. 8.342.465 e di L. 43.239.287, il Beccati, delle somme di L. 79.297.888, L. 65.000.000, L. 14.400.099, L. 21.000.000, il Carnemolia, delle somme di L. 74.713.511 e L. 19.260.098, il Corbelli, della somma di L. 28.859.613,11 Cuzzolin, della somma di L. 26.850.000, il Dolcini, della somma di L. 50.000.000, il Frignatti, delle somme di L. 44.184.419 e L. 27.865.932, il Manzoni, delle somme di L. 162.000.000, L. 36.237.621, L. 101.980.660, L. 225.721.170, L. 39.079.178, L. 35.199.057, L. 10.532.000, L. 98.483.471, L. 8.332.351, e L. 3.000.000, il Melloni Andrea, della somma di L. 86.168.835, il Pedrona, delle somme di L. 22.087.615 e L. 23.491.590, il Ravazzoni, delle somme di L. 29.577.022 e L. 6.051.351, il Volpe, delle somme di L. 10.423.121, L. 115.910.517, L. 136.856.468, L. 25.000.000, L. 269.880.000, lo Zoppelli, delle somme di L. 164.210.842, e L. 96.063.687, Melloni Valerio, delle somme di L. 10.978.928, L. 56.930.101 e L. 21.257.853, il Coreggioli, della somma di L. 113.931.961, Melloni Stefano, della somma di L. 57.916.666 appartenenti, rispettivamente e secondo il predetto ordine, a: Guernelli Elisa, Magri Giorgio, a: Alberti Alberto, Paratelli Patrizio, Passari Anna, Zecchini Stefano, a: Bergonzini Augusta, Montanari Maria, a: Venturi Pierluigi, a: Zoccolan Luigi, a: Degli Esposti Barbara, a: Amarri Rita, Duri Giuseppe, a: Bertozzi Gianni, Lanzoni Patrizia, Lanzoni Primo, Mezzetti Giuseppe, Pasini Ermes, Pirazzoli Walter, Serotti Adalfano, Siboni Egle Marabini Giancarlo, Tellarini Arrigo, Zaccherini Giovanna, a: Barbieri Barbara, Plotini Mario, a: Dario Ivano, Dario Pietro, Bastasin Renato, Schincariol Sergio, Zamboni Ermenegilda, a: Angelini Cesira, Morigi Giuseppe, a: Cane Giampiero, Cane Giovanni Battista, Fantini Cada, a: Zanardi Loris, a: Mazzucca Gaetano, delle quali avevano il possesso per essere state loro consegnate per investimenti nella Patrimonium Commissionaria (S.p.a.-S.r.l.) dal predetti Guemelli, Magri, Alberti, Paratelli, Passari, Zecchini, Bergonzini, Montanari, Venturi, Zoccolan, Degli Esposti, Amarri, Duri, Sertozzi, Lanzoni Patrizia, Lanzoni Primo, Mezzetti, Pasini, Pirazzoli, Serotti, Siboni-Marabini, Tellarini, Zaccherini, Bagni, Balboni Badi, Rodolfi, Barbieri, Plotini, Dario Ivano, Dario Pietro, Sastasin, Schincariol, Zamboni, Angelini, Morigi, Cane Giampiero, Cane Giovanni Battista, Fantini, Zanardi e Mazzucca, avendo percio' agito con abuso di prestazioni d'opera e cagionando a ciascuno dei proprietari un danno patrimoniale di rilevante gravita'. Manzoli, Melloni Stefano, Melloni Valerio, Pollastri, Creazzo, Pedrona, Manzoni, Campostori, Faranda, Colombo Renzo, Colombo Roberto, Corona, Foglia, Galeazzi, Maggia, Prina oltre a Giulardi, Vecchio, Melloni Andrea, Volpe e Brustia separatamente giudicati in concorso fra loro e di Trevisi Paolo, contro li quale non si procede perche' morto: N) del delitto di cui agli artt. 112, n. 1, C.P., 223, comma 1., n.1 (in relazione all'art. 2621 Codice civile) e n. 2,216, comma 1., nr/1 e 2, 219, comma 1. e comma 2., n. 1 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, perche' nelle loro qualita', in epoche diverse, il Gilardi, di socio fondatore e di presidente del Consiglio d'amministrazione, il Manzoli, di componente del c.d.a., Melloni Stefano e Melloni Valerio di unici soci della societa' 'Eufin S.r.l.' azionista, Melloni Stefano, prima di consigliere delegato e quindi di amministratore unico, Melloni Valerio, di componente del c.d.a., Pollastri, di componente del c.d.a., Vecchio, di componente del c.d.a., Creano, di promotore finanziario ed organizzatore della stittura, Pedrona, di promotore finanziario e di organizzatore della struttura, Manzoni, di promotore finanziario e partecipe della struttura organizzativa, Campostori, di componente del c.d.a. e di organizzatrice della stattura, Melloni Andrea, di amministratore e dirigente l'ufficio contabilita' e controllo-esecuzione dei rapporti con i clienti fiducianti, essendo responsabile della direzione dei capitali in gestione, Volpe, di componente del consiglio d'amministrazione, Brustia, di sindaco effettivo e di socio fondatore con il Guardi, la Faranda, di componente del c.d.a., Colombo Renzo, Colombo Roberto, Corona, Foglia, Galeani, Maggia e Prina, di sindaci della societa' 'Progetto 23 S.r.l.' quindi S.p.a. e, successivamente (29 luglio 1991), avente assunto la denominazione Patrimonium societa' di Intermediazione Mobiliare S.p.a. (Patrimonium S.I.M. S.p.a.) dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 23 aprile 1993: N1) cagionavano il fallimento per effetto di operazioni dolose consistite: a) nell'omettere intenzionalmente di chiedere la dichiarazione di fallimento quantunque la societa' 'Progetto 23' presentasse i bilanci degli anni 1989 e 1990 con perdite, rispettivamente di L. 588.911.468 e L. 1.973.467.262 e, la Patrimonium Sim S.p.a. perdite di L. 279.371.899, nel 1991 e di L. 991.952.787, nel 1992, provvedendo agli interventi di ripianamento previsti dagli artt. 2446 e 2447 del Codice civile usando denaro proveniente dalle distrazioni operate in danno delle predette Cento Servizi Finanziari S.r.l. e Patrimonium Commissionaria e dai nuovi clienti; b) nell'aumentare fittiziamente il capitale sociale a L. 4 miliardi mediante l'ingresso di un nuovo socio, Urafin S.p.a., apparentemente sottoscrittrice di un capitale di aumento per L. 1.500 milioni, mai versato e di L. 1 miliardo quale sovrapprezzo, pure mai versato; c) nel contraffare documenti si che apparisse che la societa' aveva eseguito con la Murchio Sim S.p.a. operazioni di acquisto di pronti contro termine al nome di n. 46 clienti per il prezzo di L. 1.881.646.572, mentre tale somma, fatta risultare, con contraffazione documentale, come versata mediante bonifico disposto sulla B.N.A. di Cento su un conto corrente intestato presso il Banco Ambrosiano Veneto alla predetta Murchio Sim, era stata in realta' trasferita, mediante un vero bonifico in data 26 ottobre 1992, dalla B.N.A. di Cento (c/c 4703L intestato Patrimonium Sim) sul conto corrente n. 13361/10 della Cassa Rurale Artigiana di Crevalcore pure intestato alla Patrimonium Sim ma non risultante nella contabilita' ufficiale della societa' e quindi occultato, ripetendo analoghe operazioni, in data 1 dicembre 1992, per una partita di CCT del prezzo di L. 2.075.108.000 fatte affluire nel predetto c/c n. 13361/10 segreto e, in data 28 ottobre 1992, per una partita di CCT del prezzo di L. 312.793.923 fatte affluire sul c/c n. 13362/10 della Cassa Rurale e Artigiana di Crevalcore intestato alla Cofeur Cento Soc. Coop. a r.l. (V. relazione degli Ispettori della Banca d'Italia ultimata in data 6. aprile 1993); d) nel compiere truffe a supporto delle operazioni di cui al punto c) che precede ai danni di decine di clienti, nonche' falsita' documentati per rendere apparentemente legittimi i trasferimenti di denaro dalla Patrimonium Sim ad altre societa' (v. sub nr. n. 2 che segue); e) nel violare costantemente gli obblighi di cui all'art. 6, lettere a, b, c, d, e, f, della legge 2 gennaio 1991, n.1; N2) distraevano, destinandola a loro vantaggio personale o di altri, in particolare della Soc. Coop. CO.F.EUR. S.r.l.: la somma di L. 9.609.627.462 costituenti l'importo del versamenti effettuati presso la societa', a scopo di investimento, dai clienti di cui all'allegato elenco B alla presente richiesta; le somme di L. 10.199.286 (anno 1990), L. 10.500.000 (anno 1991), L. 5.500.000 (anno 1990), e L. 15.001.408 (anno 1991), quali 'emolumenti' agli amministratori non delibera dall'assemblea; i seguenti due gruppi di titoli, ritirati dalla Campostori, il 25 febbraio 1993, dall'istituto di Credito delle Casse Rurali ed Artigiane con sede in Roma presso il quale la societa' li aveva depositati: 1.) codice titolo 08272 CCT E87 18 febbraio 1997 del valore nominale di L. 430 milioni; 2.) codice titolo 05826 CCT E86 1. marzo 1996 del valore nominale di L. 450 milioni; la somma di L. 1.557.000.000 consegnata da Bianca Galiazzo Mazzacato alla societa' per l'acquisto di valori mobiliari, ma non annotata nella contabilita' della societa', formando la Campostori una lettera portante la data 10 aprile 1992 con la falsa sottoscrizione 'Bianca Galiazzo Mazzucato', dalla quale appariva che quest'ultima chiedeva alla Patrimonium Sim la liquidazione della sua 'posizione' con rimborso da effettuare tramite bonifico bancario sul c/c n. 4117 della B.N.A. di Cento intestato alla societa' CO.F.EUR., la quale tratteneva l'intero importo; la somma di L. 270 milioni destinandola in data 16 marzo 1993, momento prossimo alla fuga di Melloni Stefano e Melloni Valerio, alla societa' Eufin S.r.l., i cui unici soci erano Melloni Stefano e Melloni Valerio (vedi consulenza tecnica contabile del dott. Raddi, volume 1., pag. 18); la somma di L. 60 milioni, destinandola, in data 2 novembre 1992, a Nalon Gian Antonio (vedi pag. 21 c.t. dott. Raddi e sub reato) non avente alcun titolo per riceverla dalla societa'; N3) esponevano, nella contabilita' della societa', le false operazioni di cui retro sub 1 ;allo scopo fraudolento di celare l'illecito operare della societa', lo stato di dissesto della stessa, a causa appunto di tale illecito operare, falsificavano tutti i bilanci anche indicando, nel bilancio relativo all'anno 1990, una partecipazione e quindi una posta attiva della 'Progetto 23' nella 'RI.GE.FIN S.p.a.' di Bologna del valore di L. 1.572 milioni assolutamente inesistente (nel bilancio relativo al precedente esercizio, il valore di questa partecipazione, pure essa inveritiera, era indicato in L. 9250 milioni) ed informavano i clienti di operazioni svolte per conto degli stessi, in realta' mai avvenute; O) del delitto di cui agli art. 81 cpv., 112, n 1,640, comma 1., 61, nr/i 7 e 11, C.P. commesso con piu' azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, con abuso di relazioni di prestazione d'opera (instauratesi gia' nel momento in cui si proponevano come controparti, quali rappresentanti della societa' Patrimonium Sim S.p.a. o agenti per la stessa, nel costituendo rapporto di mandato) e cagionando alle persone offese un danno patrimoniale di rilevante gravita', per essersi, in Cento, dal dicembre 1991 al marzo 1993, in concorso fra loro e con Paolo Trevisi, contro il quale non si procede perche' morto, procurato l'ingiusto profitto di circa 12 miliardi di lire ottenute dalle persone di cui al gia' citato elenco allegato B alla presente richiesta (vedi retro sub n. 2), indotte in errore, per il tramite di promotori finanziari, fra i quali gli stessi Manzoni, Melloni Stefano, Melloni Valerio, Creazzo, Pedrona, Volpe, circa la destinazione che le somme da esse versate avrebbero avuto (investimenti in valori mobiliari per mezzo della Patrimonium Sim S.p.a.) somme delle quali facevano solo in parte l'uso assicurato, mentre di altra parte facevano un uso diverso ed a vantaggio proprio o di terzi, in particolare delle altre societa' del gruppo, cosicche' avrebbero restituito i capitali ricevuti e pagato gli interessi dati dai valori mobiliari utilizzando i capitali avuti successivamente da altre persone, con il medesimo inganno, nella consapevolezza che ad un certo momento non avrebbero potuto ulteriormente pagare interessi, ne' restituire i capitali e che avrebbero quindi dovuto ordire ulteriori artifizi e raggiri, cosi in effetti agendo, o con il persuadere le persone gia' ingannate a trasferire i loro capitali ad altre societa' costituite al solo scopo di perpetuare la truffa plurima, o con l'effettuare essi stessi tali trasferimenti formando falsa documentazione dei clienti autorizzanti apparentemente (vedi retro sub 2 il caso di Bianca Galiazzo Mazzucato) i trasferimenti e divenuti percio' a loro insaputa clienti e creditori verso una societa' del gruppo con la quale mai avevano trattato, in particolare della societa' CO.F.EUR (Cooperativa Finanziaria Europea a r.l.). Melloni Valerlo, Faranda, Colombo Renzo, Prina, Colombo Roberto oltre a Melloni Andrea separatamente giudicato: P) del delitto di cui all'art. 14 della legge 2 gennaio 1991, n. 1, per avere, i primi tre quali componenti del consiglio d'amministrazione, gli altri quali sindaci della societa' 'Progetto 23 S.p.a.', nell'assemblea straordinaria della societa' tenutasi in Novara, il 29 luglio 1991, deliberato la modifica della denominazione sociale in 'Patrimonium Societa' di Intermediazione Mobiliare p.a.' e, quindi, usato la denominazione 'Societa' di Intermediazione Mobiliare' fino all'11 dicembre 1991 senza che la societa' fosse iscritta all'albo di cui all'art. 3, comma 1., della medesima legge n. 1/91 o senza che ne fosse stata autorizzata ai sensi di tale legge. Melloni Valerio, Balboni Vanni, Zucchini Francesco, Soffritti Lorenzo, Caselli Andrea, Talassi Glancado, Melloni Andrea, Garutti Daniela, Calzolari Nicoletta, Melloni Samuele, Campostori Maria Donata, Melloni Stefano oltre a Melloni Andrea separatamente giudicato: Q) del delitto di cui agli artt. 81 cpv., 112, n. 1 e n. 2, C.P., 14 della legge 2 gennaio 1991, n. 1, perche', per il tramite della societa' 'CO.F.EUR. Cento Coop. a r.l.' costituita in Novara, il 13 dicembre 1991 dai primi nove e della quale il decimo e l'undicesima (Melloni Samuele e Campostori Maria Donata) furono contestualmente nominati sindaci supplenti e tutti diretti dal Melloni Stefano (vedi aggr. art. 112, n. 2, C.P.), esercitavano professionalmente, nei confronti del pubblico, senza che la societa' fosse iscritta all'albo di cui all'articolo 3, comma 1., della citata legge n. 1/1991 e, comunque, senza che la stessa fosse autorizzata ai sensi della legge medesima, servendosi di agenti divenuti soci solo a tale scopo, le attivita' di negoziazione per conto di terzi di valori mobiliari, di gestione di patrimoni, mediante operazioni aventi ad oggetto valori mobiliari, di raccolta di ordini di acquisto e vendita di valori mobiliari e di consulenza in materia di valori mobiliari, attivita' tutte di cui all'art. 1 della ridetta legge n. 1/1991 a detta societa' potendo essere ammesso, mediante il pagamento della vile somma di almeno 10 mila lire un numero indiscriminato ed illimitato di persone, quindi 'il pubblico', per conto delle quali la societa' svolse esclusivamente, fino al momento del suo fallimento (25 maggio 1993) le predette attivita'; R) del delitto di cui agli artt. 112, n. 1,81 cpv., C.P., 29, legge 19 marzo 1990, n. 55, per avere, prevedendo, l'atto costitutivo e lo statuto della societa' di cui al capo che precede, anche l'esercizio del credito, svolto attivita' di sollecitazione e di raccolta del risparmio tra il pubblico senza averne ottenuto l'autorizzazione della Banca d'Italia, mediante distribuzione di lettere ed opuscoli informativi, la stipula di contratti di cessione di crediti e di compravendita di valori mobiliari ad opera di collaboratori a tale scopo incaricati. Melloni Valerio, Balboni Vanni, Melloni Samuele, Zucchini Francesco, Caschi Andrea, Campostori Maria Donata, Melloni Stefano oltre a Melloni Andrea separatamente giudicato: S) del delitto di cui agli artt. 110, 112, nr/i e 2, C.P., 223, comma 1. e 20, n. 1 (in relazione all'art. 2621 Codice civile) e n. 2,216, comma 1., nr/i 1 e 2, 217, comma 2., 219, comma 1. e comma 2., n. 1, del regio decreto 16 marzo 1942, n. 261, perche', in concorso fra loro, diretti da Melloni Stefano (vedi aggr. art. 112, n. 2 C.P.), il Melloni Valerio quale presidente del c.d.a., Melloni Andrea e Balboni Vanni quali componenti del c.d.a., Melloni Samuele, Zucchini e Caselli quali sindaci effettivi, Campostori Maria Donata quale sindaco supplente ed organizzatrice della societa' 'CO.F.EUR. Coop. a r.l.' dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 25 maggio 1993: S1) cagionavano il fallimento per effetto di operazioni dolose consistite: a) nel tenere le condotte delittuose di cui ai capi Q ed R che precedono; b) nel compiere sempre operazioni di acquisto fittizio di titoli per conto dei mandanti (c.d. soci) (vedi sub capo T che segue) e, quindi, ineseguendo il mandato ricevuto; S2) distraevano, appropriandosene ed in ogni caso non giustificandone la destinazione, la somma di circa 60 miliardi versata dai c.d. soci alla societa' per l'esecuzio ne delle operazioni di cui al capo R che precede, nonche' la somma di L. 710 milioni di titoli CCT custoditi presso l'Iccrea e da qui materialmente ritirati dalla Campostori; S3) comunicavano ai risparmiatori (c.d. soci) con lettere dal contenuto non veritiero che le somme da loro versate avevano avuto la destinazione pattuita con gli agenti, anche indicando l'importo degli interessi che l'operazione di acquisto (investimento) 'avrebbe' prodotto e consegnando fissati bollati Interamente contraffatti; S4) non tenevano i libri e le altre scritture contabili prescritti dalla legge; T) del delitto di cui agli artt. 81 cpv., 112, nr/i 1 e 2,640, comma 1., 61, nr/i 7 e 11, C.P. commesso, sempre diretti da Melloni Stefano (vedi aggr. art 112, n. 2 C.P.) con piu' azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, con abuso di relazioni di prestazione d'opera finstauratesi gia' nel momento in cui proponevano la CO.F.EUR., alla quale partecipavano, come controparte nel costituendo rapporto di mandato) e cagionando alle persone offese un danno patrimoniale di rilevante gravita', per essersi, in Cento, dal 13 dicembre 1991 fino alla data di dichiarazione di fallimento della societa' CO.F.EUR. Coop a r.l (25 maggio 1993), in concorso fra loro, procurato l'ingiusto profitto di circa L. 60 miliardi ottenute dalle persone di cui all'allegato elenco C alla presente richiesta, escluse da tale elenco le persone i cui nomi compaiono anche negli elenchi allegati A e B (vedi sub capi L. ed N, sub N2), nonche' quelle comparenti nei capi G ed M, alle quali facevano credere, per mezzo di agenti addetti alla raccolta, fra i quali alcuni di loro stessi (vedi capo U che segue), che le somme da esse versate sarebbero state destinate o per l'acquisto di pronti contro termine, che con contraffazione documentale facevano apparire garantiti dalla Cassa di Risparmio di Torino, nel contempo contraffacendo i fissati bollati comprovanti l'acquisto, o per l'impiego nella c.d operazione 'formula 24', del tutto inventata, e consistente, secondo la presentazione che ne veniva fatta, in una gestione monetaria temporanea a rendimento minimo garantito, o nell'acquisto di dollari USA, falsamente documentato con 'certificati di deposito in valuta', o con l'acquisto di obbligazioni di societa' australiane denominate FAI, fatte apparire, sempre con falsita' documentale, come trattate dalla CO.F.EUR. con la societa' di intermediazione mobiliare 'Merryll Linch S.p.a.' avente sedo in Milano ed operante in campo internazionale, mentre di tali somme facevano uso a vantaggio esclusivamente proprio o di terzi, in particolare di altra societa' del gruppo, cosicche' avrebbero restituito i capitali ricevuti e pagato gli interessi dati dai valori mobiliari (inesistenti) utilizzando i capitali avuti successivamente da altre persone, con il medesimo inganno, nella consapevolezza che ad un certo momento non avrebbero potuto ulteriormente pagare interessi, ne' restituire i capitali e che avrebbero quindi dovuto ordire ulteriori artifici e raggiri, cosi' in effetti agendo, anche con il persuadere le persone gia' ingannate, a mantenere gli investimenti e addirittura ad aumentarne gli importi, in tal modo perpetuando la truffa plurima; Manzoni, Balboni, Brianese, Campagna, Corbelli, Carnemolla, Ca' Zorzi, Creazzo, Felisatti, Cuzzolin, Cusumano, Antico, Artoni, Abbacchini, Frignati, Gnudi, Gamberoni, Mariani, Maurizi, Pedrona, Pace, Perali, Zabini, Zanini, Zoppelli, Sbrissa, Strusi, Ravazzoni, Santoro, Dolcini, Chiodini Luana, Plovesan oltre a Melloni Andrea, Volpe, Corregioli e Beccati separatamente giudicati: U) ognuno, in concorso con gli imputati di cui al capo 8 che precede ed ai quali quindi va estesa la presente imputazione, e la Chiodini in concorso anche con il Manzoni, del delitto di cui agli artt. 110, 112, n. 1, 640, 61, n. 7, C.P., perche', inducendo in errore le persone di cui agli elenchi allegati D, E, F, G, H, I, L, M, N, O, P, Q, R, S, T, U, V, Z, D-bis, E-bis, F-bis, G-bis, H-bis, I-bis, L-bis, M-bis, N-bis, O-bis, P-bis, Q-bis, R-bis, S-bis, T-bis, D e Z-bis (elenchi riferentisi a ciascuno di essi), con il tacere maliziosamente l'effettiva natura ed i reati scopi della societa' Co.F.Eur., costituita per eludere le disposizioni di cui alla legge 2 gennaio 1991, n. 1, circostanza che sicuramente non ignoravano, attesa la loro professionalita' nell'attivita' di intermediazione e nell'organizzazione e funzionamento dei mercati mobiliari, o non rivelando il fallo che erano gia' promotori di altra societa' di intermediazione mobiliare (la Patrimonium SIM p.a.) e quindi agendo in modo che i clienti non sapessero del rischio che correvano nel caso di dissesto della societa' di cui erano promotori (ex art. 5, comma 4., della citata legge n. 1/1991), ottenevano che dette persone, molte delle quali inducevano ulteriormente in errore facendole divenire soci della Co.F.Eur. mediante il pagamento della 'quota' di lire 10.000 (v. sub reato Q) ed a molte altre non rivelando l'automatica assunzione della qualita' di soci di tale cooperativa, versassero loro per investimenti in valori mobiliari produttivi di interessi da ordinare alla Co.F.Eur. le somme di cui ai predetti elenchi allegati, somme mai piu' restituite, procurando cosi' ai coimputati cui al capo S che precede l'ingiusto profitto del ricevimento di tali somme e, a se stessi, l'ingiusto profitto dell'ottenimento di una percentuale di importo variabile costituito dalla differenza fra gli interessi come prefissati dai responsabili della Co.F.Eur. e gli interessi che essi fossero riusciti a far accettare alle predette persone, con correlativo danno patrimoniale di rilevante gravita' a ciascuna di esse. In Cento, dal dicembre 1991 al marzo 1993. V) di concorso nel reato di cui alla lettera R che precede (art. 81, cpv., 112, n. 1 c.p., 29 legge 19 marzo 1990, n. 55) per avere materialmente sollecitato e raccolto il risparmio fra il pubblico. In Cento e altre localita' d'Italia soprattutto nelle regioni Emilia-Romagna, Veneto, Friuli e Abruzzo, dal dicembre 1992 al marzo 1993. Melloni Stefano, Melloni Valerio e Coreggioli Gianpietro separatamente giudicato: Z) del reato di cui agli artt. 81, cpv., 110, 640, 61, numero 7 e numero 11, c.p., commesso con piu' azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, con abuso di relazioni di prestazione d'opera (conseguenti all'opera di amministrazione del denaro altrui) e cagionando alle persone offese un danno patrimoniale di rilevante gravita', perche' il Coreggioli, agendo in concorso con i predetti Melloni, amministratori della societa' Cooperativa Finanziaria Europea (Co.F.Eur.), della societa' Cento Servizi Finanziaria S.r.l. e della Patrimonium Commissionaria S.r.l., inducendo in errore le persone di cui all'allegato elenco U-bis, mediante la prospettazione di interessi o profitti che da investimenti di valori mobiliari sarebbero ad esse derivati, procurava ai Melloni l'ingiusto profitto del ricevimento delle somme pure indicate nell'allegato elenco U-bis, somme mai restituite, e a se' stesso l'ingiusto profitto dell'ottenimento di una percentuale di importo variabile costituito dalla differenza tra gli interessi come prefissati dal Melloni e gli interessi che egli fosse riuscito a far accettare alle suddette persone. In Cento dall'anno 1990 al marzo 1993. Coreggioli, separatamente giudicato, ancora: A-bis) omissis; B-bis) omissis. Melloni Stefano, Melloni Valerio, Nalon Gian Antonio: C-bis) del delitto di cui agli artt. 110 c.p., 216, comma 1, n. 1, 219, comma 10, 223, comma 1, del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, perche', in concorso fra loro, Melloni Stefano e Melloni Valerio, quali amministratori di societa' del c.d. gruppo 'Patrimonium' o gruppo 'Melloni', precisamente la Cento Servizi Finanziari S.r.l. (Melloni Valerio) dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 21 gennaio 1994, la Patrimonium Commissionaria S.r.l. (Melloni Valerio) dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 22 novembre 1993, la Patrimonium SIM S.p.a. (Melloni Stefano) dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 23 aprile 1993 e la Cooperativa Finanziaria Europea (Co.F.Eur. S.r.l.) (Melloni Valerio) dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 25 maggio 1993 nonche' quali imprenditori commerciali dichiarati falliti sia come societa' di fatto sia in proprio con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 14 febbraio 1994, distraevano, nell'imminenza delle dichiarazioni dei fallimenti, le seguenti somme appartenenti alle suddette societa' e ad essi stessi in misure diverse non potute pero' stabilire: 1) lire 290.000.000 che il Nalon, conoscendo lo stato di dissesto loro e delle societa', riceveva da essi, il 29 marzo 1993, durante la loro fuga dall'Italia, allo scopo di compiere piu' operazioni atte ad occultare beni loro appartenenti (v. sub capo E-bis che segue); 2) lire 1.250.000.000 complessivamente potute da essi prelevare dai conti aperti presso la Banca S.B.S. e Banque de Depos e de Gestion, entrambe di Lugano, con la complicita' del Nalon che, a tale scopo, li aveva ivi accompagnati; Melloni Stefano, Melloni Valerio, Nalon Gian Antonio, Trisolino Luigi Tommaso, Meneghetti Antonio: D-bis) del delitto di cui agli art. 110 c.p., 216, comma 1., n. 1, 219, comma 1., del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, perche', in concorso fra loro, i Melloni quali soci della societa' di fatto dichiarata fallita unitamente ad essi Melloni con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 18 febbraio 1994, dissimulavano, per il tramite del Nalon con scritture create successivamente al 29 marzo 1993, giorno della fuga di Melloni Stefano e di Melloni Valerio, ma portanti date anteriori a tale giorno e quindi false, vendite di beni dei Melloni, precisamente le quote di partecipazione degli stessi nelle societa' Eufin S.r.l. (lire 20 milioni complessivamente), Sesterzia S.r.l. (lire 20 milioni complessivamente) e Finsport S.r.l. (valore lire 15 milioni e 17 milioni) intestandole al Trisolino (Sesterzia e Finsport) al Meneghetti (Eufin) ed al Nalon (Finsport); Melloni Stefano, Nalon Gian Antonio: E-bis) entrambi del delitto di cui agli artt. 110, 479, comma 1., 482 c.p., per avere, in concorso fra loro, in epoca compresa fra il 29 marzo e l'8 dicembre 1993 agendo materialmente il Nalon, formato un passaporto falso da usarsi dai Melloni, indicato nel passaporto come Casalino o Casalini Gianni. Con l'aggravante di cui all'art. 61, n. 2, c.p. per il Nalon avendo commesso il fatto per eseguire il reato F-bis che segue. Accertato in Ferrara il 17 dicembre 1993. Nalon Gian Antonio, ancora: F-bis) del delitto di cui all'art. 378, comma 1., c.p., perche' dopo che erano stati commessi da Stefano Melloni e da Valerio Melloni tutti i reati che precedono, dei quali era stato partecipe limitatamente a quelli sub B-bis, C-bis ed D-bis, aiutava gli stessi Melloni ad eludere le investigazioni dell'Autorita' con l'accompagnarli all'estero, il 29 marzo 1993, anche formando poi d'intesa con Melloni Stefano, il falso passaporto di cui al reato E-bis che precede e con il dichiarare al pubblico ministero presso il Tribunale di Ferrara, il 13 maggio 1993, che non aveva piu' avuto notizie dei due Melloni dal 28 marzo precedente. Melloni Valerio, Fabbretti Tommaso, Fabbri Laura separatamente giudicata: G-bis) tutti e tre ed in concorso tra loro, del delitto di cui agli artt. 110 c.p., 216, comma 1., n. 1, 219, comma 1. e, quanto a Meloni Valerio anche 219, comma 2., n. 1, 223, comma 1., del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, per avere, il Melloni, quale amministratore unico della societa' Patrimonium Commissionaria S.r.l. dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Ferrara in data 10 novembre 1993, il Fabbretti quale amministratore della Urafin S.p.a. di Bologna e la Fabbri quale collaboratrice di tale societa', distratto la somma di lire 598.888.197 di cui la detta Patrimonium Commissionaria aveva la disponibilita' in quanto consegnatole da Nara Fruggeri per l'acquisto di valori mobiliari, prelevandola il Melloni dal c/c. n. 4337 U intestato alla Patrimonium Commissionaria presso la Banca Nazionale dell'Agricoltura di Cento suddivisa in n. 11 assegni circolari da lire 50 milioni ciascuno e da un assegno circolare di lire 48.888.197, assegni sui quali veniva quindi apposta la falsa firma di girata 'Fruggeri Nara' e che, in data 9 gennaio 1991, la Fabbri, dopo averne riconosciuto e garantito per iscritto la firma di girata della Fruggeri, versava nel conto corrente n. 5231 del Credito Romagnolo (Agenzia di Piazza di Bologna) intestato alla Urafin S.p.a., cosi' cagionando un danno patrimoniale di rilevante gravita'; Melloni Valerio, ancora: H-bis) del delitto di cui agli artt. 646, 61, numeri 7 e 11, c.p. per essersi, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, appropriato, in Cento, il 7 gennaio 1991, della somma di lire 598.888.197, appartenente a Fruggeri Nara e della quale aveva il possesso per essere stata consegnata dalla Fruggeri alla Patrimonium Commissionaria S.r.l., di cui era amministratore, per investimenti in valori mobiliari, avendo percio' agito con abuso di relazioni di prestazione d'opera e cagionando alla Fruggeri un danno patrimoniale di rilevante gravita'. Melloni Stefano, inoltre: I-bis) del reato di cui agli artt. 1, comma 6., della legge 7 agosto 1982, n. 516 e successive modificazioni e 8 della legge n. 4/1929, perche', nella sua qualita' di rappresentante legale della 'A.S. Benedetto XIV- Pallacanestro' di Cento, non teneva, nell'anno 1991, le seguenti scritture contabili obbligatorie: il libro giornale, il registro I.V.A. delle fatture ed il registro I.V.A. degli acquisti. Constatato in Cento, il 10 febbraio 1994. L-bis) del reato di cui all'art. 1, comma 1., prima ipotesi, della legge n. 516/1982 come modificata dal DL. n. 83/1991 convertito in legge n. 154/91, perche', nella sua anzidetta qualita' di cui al capo I-bis che precede, essendo obbligato a presentare la dichiarazione ai fini dell'imposta sul valore aggiunto, ometteva di presentare tale dichiarazione relativa all'anno 1991, avendo l'Associazione conseguito, in questo, corrispettivi per la cessione di diritti sportivi di atleti ammontanti complessivamente a lire 271.000.000. Constatato in Cento, il 14 giugno 1994. M-bis) del reato di cui agli artt. 1, comma 2., lettera b), della legge n. 516/1982 e 8 della legge n. 4/1929, perche', sempre nell'anzidetta sua qualita' di cui ai capi I-bis ed L-bis che precedono, avendo l'Associazione effettuato prestazioni di servizi negli anni 1991 e 1992, ometteva di annotarne i relativi corrispettivi nelle scritture contabili obbligatorie ai fini dell'imposta sul valore aggiunto ammontanti a lire 271.000.000 nell'anno 1991, superiori quindi a lire 150 milioni e allo 0,25% dell'ammontare complessivo dell'ultima dichiarazione presentata, ed a lire 220 milioni nell'anno 1992 (dichiarazione 1991 non presentata). Constatato in Cento, il 14 giugno 1994. N-bis) del reato di cui agli artt. 2, comma 2., della legge n. 516/82 e succ. modif. e 8 della legge n. 4/1929, perche', ancora nella ridetta sua qualita' di cui ai capi I-bis, L-bis ed M-bis, non versava ritenute alle quali era obbligato per legge relativamente a somme pagate (compensi ad atleti, allenatori, dirigenti tecnici ecc.) negli anni 1991 e 1992 per un ammontare complessivo rispettivamente dif. L. 62.545.399 e di L. 96.964.230. Constatato in Cento, il 14 giugno 1994. Melloni Stefano e Nalon: O-bis) del reato di cui all'art. 1, comma 2., lettera a), della legge n. 516/1982, perche' quali rappresentanti legali della 'A.S. Benedetto XIV - Pallacanestro', il Melloni, fino al 15 aprile 1993, il Nalon, dal 16 aprile 1993 al 10 febbraio 1994, avendo l'Associazione effettuato prestazioni di servizi durante l'esercizio sociale 1. gennaio 1992 - 30 giugno 1993, omettevano di annotarne i relativi corrispettivi nelle scritture contabili obbligatorie ai fini delle imposte sui redditi per un ammontare superiore a lire 150 milioni, precisamente lire 304.500.000, ed allo 0,25% dell'ammontare complessivo dei corrispettivi risultanti dall'ultima dichiarazione presentata. Constatato in Cento, il 14 giugno 1994. Nalon, inoltre: P-bis) del reato di cui all'art. 1, comma 2., lettera b), e comma 3. della legge n. 516/1982, perche', nell'anzidetta sua qualita' di cui al capo O-bis, avendo l'Associazione effettuato prestazioni di servizi nell'anno 1993, ometteva di annotarne i relativi corrispettivi sulle scritture contabili obbligatorie ai fini dell'imposta sul valore aggiunto per un ammontare di lire 94.500.000. Constatato in Cento, il 14 giugno 1994. Melloni Stefano, ancora: Q-bis) dei delitto di cui all'art. 4, comma 1., lettera d), della legge n. 516/1982 per avere, al fine di consentire l'evasione delle imposte sui redditi alla 'Finsport Cento S.r.l.', della quale era stato rappresentante legale fino al 9 maggio 1993, emesso nei confronti della stessa Finsport la fattura n. 11 in data 31 dicembre 1992 dell'importo di lire 10.000.000 oltre I.V.A. di lire 1.900.000 per operazioni ('commissioni anno 1992') in tutto inesistenti. Constatato in Cento, il 21 aprile 1995. Nalon Maria Cristina: R-bis) del delitto di cui all'art. 4, comma 1., lettera d), della legge 7 agosto 1982, n. 516 e succ. modif., perche', nella sua qualita' di rappresentante legale della Finsport Cento S.r.l., successivamente al 10 maggio 1993, al fine di evadere le imposte sui redditi e l'imposta sul valore aggiunto, utilizzava, annotandola nella contabilita' di detta societa', la fattura di cui al capo R-bis che precede. Constatato in Cento, il 21 aprile 1995. Parti civili costituite: vedi allegato. Parti offese: vedi allegato. Fonti di prova: vedi allegato. Visti gli artt. 429 c.p.p., 132 e 133 D.L. 271/89 P.Q.M. Dispone il giudizio davanti al Tribunale di Ferrara di: 1) Melloni Stefano, nato a Cento (FE) il 3 giugno 1957 e residente in Bologna, via S. Donato n. 150; 2) Melloni Valerio, nato a Cento (FE) il 1. settembre 1959 ed ivi residente, in via Gennari n. 117; 3) Malagodi Diego, nato a Cento (FE) il 6 giugno 1954 ed ivi residente, in via Galvani n. 9; 4) Manzoli Leonardo, nato a Ferrara il 3 febbraio 1947 ed ivi residente, in via Teglio n. 30; 5) Pollastri Omar, nato a Modena il 28 agosto 1951 ed ivi residente, in via Anzio n. 33; 6) Massavelli Bruno, nato ad Alessandria il 16 giugno 1947 ed ivi residente, via Santa Gorizia n. 13; 7) Balboni Vanni, nato a Porretta Terme (BO) il 12 settembre 1961 e residente in Renazzo di Cento (FE), via Alberazza n. 36; 8) Gamberoni Claudio, nato a Ferrara il 25 marzo 1954 ed ivi residente, in via Germoglio n. 43; 9) Pedrona Pierluigi, nato a Parma il 25 luglio 1953 ed ivi residente, in via Palestro n. 1; 10) Creazzo Diego, nato a Vicenza il 23 marzo 1952 ed ivi residente, in via L. Pirandello n. 11; 11) Manzoni Renzo, nato ad Imola (BO) il 2 febbraio 1960 ed ivi residente, in via Saffi n. 21; 12) Campostori Maria Donata, nata a Mariano Comense (CO) il 29 luglio 1953 e residente in Milano, via Cenisio n. 37; 13) Carnemolla Nicola, nato a Castelfranco Emilia (MO) il 1. marzo 1947 e residente in Formigine (MO), via Giardini Sud n. 71; 14) Corbelli Giampaolo, nato a Forli' il 14 luglio 1948 ed ivi residente, in via Verzocchi n. 21/b; 15) Cuzzolin Maurizio, nato a Novanta di Piave (VE) il 7 ottobre 1950 ed ivi residente, in via Verdi n. 23; 16) Frignati Gaetano, nato a Reggio Emilia il 14 luglio 1947 ed ivi residente, in via Nacchi n. 3; 17) Ravazzoni Luigi, nato a Langhirano (PR) il 28 aprile 1958 ed ivi residente, in via Ildebrando Pizzetti n. 1; 18) Zoppelli Enzo, nato a Forli' il 25 aprile 1956 ed ivi residente, via Maceri Malta n. 5; 19) Brianese Massimo, nato a Udine il 29 luglio 1959 e residente a Ravanzacco (UD), in via Pradamano n. 16; 20) Campagna Andrea, nato a Bologna il 21 agosto 1948 ed ivi residente, in via Martin Luther King n. 31; 21) Ca' Zorzi Mario, nato a Noventa di Piave (VE) il 3 aprile 1943 e residente in Venezia Santa Croce n. 151; 22) Felisatti Daniele, nato a Ferrara il 3 luglio 1946 ed ivi residente, in viale Cavour n. 69; 23) Cusumano Giacomo, nato a Venezia il 2 maggio 1943 e residente in Abano Terme (PD), via Pollini n. 2; 24) Antico Francesco, nato a Bari il 27 marzo 1954 e residente a Parma, in via Damiano Chiesa n. 2; 25) Artoni Maria Grazia, nata a Poviglio (RE) il 1. luglio 1956 e residente in Sorbolo (PR), via Venezia n 9; 26) Abbacchini Gianni, nato a Firenze il 22 febbraio 1947 e residente in Bologna, viale Lenin n. 61; 27) Gnudi Luigi, nato a Calderara di Reno (BO) il 6 settembre 1939 e residente in Anzola Emilia (BO), via Goldoni n. 69; 28) Mariani Francesco, nato a Correggio (RE) il 20 giugno 1951 ed ivi residente, in via Conventino n. 9; 29) Maurizi Alberto, nato a Colleferro (RM) il 16 aprile 1955 e residente in Reggio Emilia, via Caravaggio n. 21; 30) Pace Bruno, nato a Pratola Peligna (AQ) il 28 febbraio 1955 e residente in Pescara, via Regina Margherita n. 95; 31) Perali Giuliana, nata a Carbonera (TV) il 16 luglio 1951 e residente a Treviso, via Bernardi n. 12; 32) Zabini Paolo, nato a Ferrara il 26 maggio 1962 ed ivi residente, in via Rovani n. 12; 33) Zanini Giorgio, nato a Morbegno (SO) l'8 maggio 1962 e residente in Tirano (SO), via Folla n. 9; 34) Sbrissa Elia, nato a Loria (TV) il 10 aprile 1948 e residente in Treviso, via Nazioni Unite n. 86; 35) Strusi Alberto, nato a Campogalliano (MO) il 23 dicembre 1945 e residente a Borzano di Albinea (RE), via Marmiroli n. 16; 36) Santoro Claudio, nato a Pescara il 28 aprile 1952 ed ivi residente, in via E. Toti n. 52; 37) Chiodini Luana, nata a Imola (BO) il 24 aprile 1961 ed ivi residente, in via Puccini n. 25; 38) Piovesan Paolo, nato a Treviso il 23 febbraio 1964 e residente in S. Biagio di Callata (TV), via De Gasperi n. 42; 39) Nalon Gian Antonio, nato a S. Giorgio delle Pertiche (PD) il 23 giugno 1936 e residente a Napoli, c.so A. Lucci n. 121; 40) Trisolino Luigi Tommaso, nato a Taviano (LE) il 15 maggio 1937 e residente in Torino, via G. Servais n. 176/3; 41) Meneghetti Antonio, nato a Saccolongo (PD) il 15 giugno 1951 ed ivi residente, via Bellinaro n. 48; 42) Fabretti Tommaso, nato a Grisolia (CS) il 1. gennaio 1935, e residente in Bologna, via Chiudare n. 9; per tutti i reati loro in rubrica e come sopra rispettivamente ascritti, e di: 43) Brustia Roberto, nato a Novara il 17 giugno 1956 ed ivi residente in via Mameli, 4 in relazione al capo H); 44) Galeazzi Giorgio, nato a Bergamo il 23 gennaio 1948 e residente a Milano, via Mascheroni, 29, in relazione ai capi N), N1), N2), N3); 45) Colombo Renzo, nato a San Pietro Mosezzo (NO) il 18 marzo 1937 e domiciliato in Novara, via delle Acacie, 11, in relazione ai capi N), N1), N2), N3) e P); 46) Corona Pier Giuseppe, nato a Novara il 19 settembre 1941 ed ivi residente, in via Ricci n. 3, in relazione ai capi N), N1), N2), N3); 47) Maggia Erminio, nato a Sordevolo (VC) il 18 luglio 1944 e residente in Novara, via Crespi n. 17, in relazione ai capi N), N1), N2), N3); indicando per la comparizione dei predetti davanti al Tribunale di Ferrara, via Borgoleoni n. 62 - piano terra - Aula 'B' l'udienza del giorno 24 giugno 1998 ore 9 e segg. con avvertimento agli imputati che non comparendo saranno giudicati in contumacia. Avverte le parti che a pena di inammissibilita', devono depositare nella Cancelleria del Giudice del dibattimento, almeno sette giorni prima dalla data fissata per l'udienza, la lista degli eventuali testimoni periti o consulenti tecnici, con l'indicazione delle circostanze su cui deve vertere l'esame. Dispone la notificazione del presente decreto agli imputati: 1) Melloni Stefano, nato a Cento (FE) il 3 giugno 1957 e residente in Bologna, via S. Donato n. 150; 2) Melloni Valerio, nato a Cento (FE) il 1. settembre 1959 ed ivi residente, in via Gennari n. 117; 3) Malagodi Diego, nato a Cento (FE) il 6 giugno 1954 ed ivi residente, in via Galvani n. 9; 4) Manzoli Leonardo, nato a Ferrara il 3 febbraio 1947 ed ivi residente, in via Teglio n. 30; 5) Pollastri Omar, nato a Modena il 28 agosto 1951 ed ivi residente, in via Anzio n. 33; 6) Massavelli Bruno, nato ad Alessandria il 16 giugno 1947 ed ivi residente, via Santa Gorizia n. 13; 7) Brustia Roberto, nato a Novara il 17 giugno 1956 ed ivi residente, in via Mameli n. 4; 8) Balboni Vanni, nato a Porretta Terme (BO) il 12 settembre 1961 e residente in Renazzo di Cento (FE), via Alberazza n. 36; 9) Gamberoni Claudio, nato a Ferrara il 25 marzo 1954 ed ivi residente, in via Germoglio n. 43; 10) Pedrona Pierluigi, nato a Parma il 25 luglio 1953 ed ivi residente, in via Palestro n. 1; 11) Creazzo Diego, nato a Vicenza il 23 marzo 1952 ed ivi residente, in via L. Pirandello n. 11; 12) Manzoni Renzo, nato ad Imola (BO) il 2 febbraio 1960 ed ivi residente, in via Saffi n. 21; 13) Campostori Maria Donata, nata a Mariano Comense (CO) il 29 luglio 1953 e residente in Milano, via Cenisio n. 37; 14) Carnemolla Nicola, nato a Castelfranco Emilia (MO) il 1. marzo 1947 e residente in Formigine (MO), via Giardini Sud n. 71; 15) Corbelli Giampaolo, nato a Forli' il 14 luglio 1948 ed ivi residente, in via Verzocchi n. 21/b; 16) Cuzzolin Maurizio, nato a Novanta di Piave (VE) il 7 ottobre 1950 ed ivi residente, in via Verdi n. 23; 17) Frignati Gaetano, nato a Reggio Emilia il 14 luglio 1947 ed ivi residente, in via Nacchi n. 3; 18) Ravazzoni Luigi, nato a Langhirano (PR) il 28 aprile 1958 ed ivi residente, in via Ildebrando Pizzetti n. 1; 19) Zoppelli Enzo, nato a Forli' il 25 aprile 1956 ed ivi residente, via Maceri Malta n. 5; 20) Colombo Renzo, nato a San Pietro Mosezzo (NO) il 18 marzo 1937 e domiciliato in Novara, via delle Acacie n. 11; 21) Corona Pier Giuseppe, nato a Novara il 19 settembre 1941 ed ivi residente, in via Ricci n. 3; 22) Galeazzi Giorgio, nato a Bergamo il 23 gennaio 1948 e residente a Milano, via Mascheroni n. 29; 23) Maggia Erminio, nato a Sordevolo (VC) il 18 luglio 1944 e residente in Novara, via Crespi n. 17; 24) Brianese Massimo, nato a Udine il 29 luglio 1959 e residente a Ravanzacco (UD), in via Pradamano n. 16; 25) Campagna Andrea, nato a Bologna il 21 agosto 1948 ed ivi residente, in via Martin Luther King n. 31; 26) Ca' Zorzi Mario, nato a Noventa di Piave (VE) il 3 aprile 1943 e residente in Venezia Santa Croce n. 151; 27) Felisatti Daniele, nato a Ferrara il 3 luglio 1946 ed ivi residente, in viale Cavour n. 69; 28) Cusumano Giacomo, nato a Venezia il 2 maggio 1943 e residente in Abano Terme (PD), via Pollini n. 2; 29) Antico Francesco, nato a Bari il 27 marzo 1954 e residente a Parma, in via Damiano Chiesa n. 2; 30) Artoni Maria Grazia, nata a Poviglio (RE) il 1. luglio 1956 e residente in Sorbolo (PR), via Venezia n 9; 31) Abbacchini Gianni, nato a Firenze il 22 febbraio 1947 e residente in Bologna, viale Lenin n. 61; 32) Gnudi Luigi, nato a Calderara di Reno (BO) il 6 settembre 1939 e residente in Anzola Emilia (BO), via Goldoni n. 69; 33) Mariani Francesco, nato a Correggio (RE) il 20 giugno 1951 ed ivi residente, in via Conventino n. 9; 34) Maurizi Alberto, nato a Colleferro (RM) il 16 aprile 1955 e residente in Reggio Emilia, via Caravaggio n. 21; 35) Pace Bruno, nato a Pratola Peligna (AQ) il 28 febbraio 1955 e residente in Pescara, via Regina Margherita n. 95; 36) Perali Giuliana, nata a Carbonera (TV) il 16 luglio 1951 e residente a Treviso, via Bernardi n. 12; 37) Zabini Paolo, nato a Ferrara il 26 maggio 1962 ed ivi residente, in via Rovani n. 12; 38) Zanini Giorgio, nato a Morbegno (SO) l'8 maggio 1962 e residente in Tirano (SO), via Folla n. 9; 39) Sbrissa Elia, nato a Loria (TV) il 10 aprile 1948 e residente in Treviso, via Nazioni Unite n. 86; 40) Strusi Alberto, nato a Campogalliano (MO) il 23 dicembre 1945 e residente a Borzano di Albinea (RE), via Marmiroli n. 16; 41) Santoro Claudio, nato a Pescara il 28 aprile 1952 ed ivi residente, in via E. Toti n. 52; 42) Chiodini Luana, nata a Imola (BO) il 24 aprile 1961 ed ivi residente, in via Puccini n. 25; 43) Piovesan Paolo, nato a Treviso il 23 febbraio 1964 e residente in S. Biagio di Callata (TV), via De Gasperi n. 42; 44) Nalon Gian Antonio, nato a S. Giorgio delle Pertiche (PD) il 23 giugno 1936 e residente a Napoli, c.so A. Lucci n. 121; 45) Trisolino Luigi Tommaso, nato a Taviano (LE) il 15 maggio 1937 e residente in Torino, via G. Servais n. 176/3; 46) Meneghetti Antonio, nato a Saccolongo (PD) il 15 giugno 1951 ed ivi residente, via Bellinaro n. 48; 47) Fabretti Tommaso, nato a Grisolia (CS) il 1. gennaio 1935, e residente in Bologna, via Chiudare n. 9. Alle parti offese: vedi allegato. Non presenti all'udienza preliminare, almeno venti giorni prima della data fissata per il giudizio. Dispone che le notificazioni siano eseguite con le seguenti modalita': quanto agli imputati, tramite Ufficiali Giudiziari e Polizia Giudiziaria, ex art. 148 co. II cpp, considerata l'urgenza, l'elevato numero di notificandi, nonche' i diversi luoghi di notificazione; quanto alle parti civili e alle parti offese di cui agli elenchi allegati, mediante pubblici annunzi a norma dell'art. 155 cpp., con pubblicazione di copia integrale del presente decreto per una sola volta sui quotidiani 'Il resto del Carlino' e la 'Repubblica' ed inserimento dell'estratto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, nonche' deposito di copia integrale del decreto presso la Casa Comunale di Ferrara. PARTI CIVILI 1) Mantovani Stefano; 2) Buccoliero Marco; 3) Buccoliero Elena; 4) Cruzzolin Renzo; 5) De Marchi Bruna; 6) Bobbio Pietro; 7) De Marchi Elda; 8) De Marchi Giuseppe; 9) Amadio Costantino; 10) Amadio Carmen; 11) Sossai Marco; 12) Piai Gianfranco; 13) Piras Antonello; 14) Orsini Anna; 15) Colet Giovanni; 16) Giacomin Camillo; 17) De Marco Giuseppina; 18) Sacconi Egidio; 19) Papes Bettin Olga; 20) Brugnera Olivo; 21) Paladin Irene; 22) Cagnato Sergio; 23) Romanello Emma; 24) Dal Col Anna Maria; 25) Rizzetto Franco; 26) Burei Giacomo 27) Bertoli Silvano; 28) Spaggiari Natalia; 29) Pasquali Claudio; 30) Pasquali Gianna; 31) Figna Liduina; 32) Zecchini Stefano; 33) Modelli Nedo; 34) Bagnl Enea; 35) Carassiti Lorenza; 36) Guernelli Silvano; 37) Pedini Gloria; 38) Levagnini Carla; 39) Guernelli Gianluca; 40) Papi Fulvio; 41) Stanzani Marta; 42) Mazzuca Gaetano; 43) Busi Fabio; 44) Gamberini Febea; 45) Goretti Deanna; 46) De Pietri Ezio; 47) Poverato Firmino; 48) Boscoli Rino; 49) Campori Giorgio; 50) Tasca Giuseppe; 51) Cazzanti Fabrizio; 52)Tebaldi Davide; 53) Sassi Adele; 54) Dolcini Luciano; 55) Zaccagnini Lorenzo, commissario liquidatore; 56) Bellano Gerardo; 51) Baroni Fedele; 58) Polimene Vitaliano; 59) Marchetti Fernando; 60) Polimene Marina; 61) Galizia Osvaldo; 62) Fazii Mario; 63) Nepa Giulia; 64) Fortunato Maria Carolina; 65) Rossi Teresa; 66) Galizia Aureliano; 67) Galizia Giuseppe; 68) Veronesi Amedeo; 69) Carli Maria Francesca; 70) Amarri Rita; 71) Arielli Ennio; 72) Arielli Gianfranco; 73) Bertoldi Miria; 74) Brozzi Giuliana; 75) Caroli Nellina; 76) Del Cupolo Graziella; 77) Cozzi Stefano; 78) Fontana Bruna; 79) Granata Daniela; 80) Lattes Anna Maria; 81) Lazzarini Armanda; 82) Panciroli Carlo; 83) Pavesi Giorgio; 84) Panciroli Raffaello; 85) Pavesi Paola; 86) Salsi Ober; 87) Foschini Paolo; 88) Foschini Giovanni; 89) Foschini Nereo; 90) Baldini Anna Maria; 91) Paratelli Patrizio; 92) Srogli Maria; 93) Finotti Adriana; 94) Paratelli Valentino; 95)Bacilieri Marco; 96) Montanari Giovanna; 97) Martinelli Attilio; 98) Piccinini Giacomo; 99) Casini Giannni; 100) Cabry Maria Teresa. PARTI OFFESE Quanto ai reati da A a G, in: 1) massa dei creditori della 'Cento Servizi Finanziari S.r.l' posta in liquidazione coatta amministrativa, e per essi il commissario liquidatore dott. Lorenzo Zaccagnini, Milano, Foro Buonaparte n. 46; 2) Malagodi Diego, residente in Cento, via Galvani, 9; 3) Melloni Stetano, residente in Bologna, via San Donato, 150; 4) Bacilieri Marco, residente a Cassana, via Checchi, 60; 5) Pasquali Claudio, residente a Ferrara, via Mulinetto, 69; 6) Pasquali Gianna, residente a Ferrara, via Mulineffo, 69; 7) Figna Luigina, residente a Ferrara, via Mulinetto, 69; 8) Balboni Edda, residente a Renazzo (FE), via Albertazza, 36; 9) Borghi Aldo, residente a San Giorgio di Piano (BO), via Cacciari, 4/2; 10) Guernelli Silvano, residente a Cento, via Malagodi, 36; 11) Pedini Gloria, residente a Cento, via Malagodi, 36; 12) Grazia Anna, residente a Castello d'Argile, via Nuova, 3; 13) Minelli Govoni Maria - Minelli Augusto, residenti a Castello d'Argile, via Nuova, 23; 14) Levagnini Carla - Guernelli Gian Luca, residente a Cento, via Alfieri n. 10; 15) Vezzani Luigi, residente a Ferrara, via Borgovado, 23/c. Quanto ai capi da H a M, in: 16) massa dei creditori della societa' 'Patrimonium Commissionaria S.r.l.' posta in liquidazione coatta amministraliva e per essi il commissario liquidatore, dr. Lorenzo Zaccagnini, Foro Buonaparte n. 46, Milano; 17) Guernelli Elisa, residente a Vignola (MO), via Grandi, 494; 18) Magri Giorgio, residente a Felino (PR), via Ferrari, 3; 19) Alberti Alberto, residente a S. Martino (FE), via Frascona, 7; 20) Paratelli Patrizio, residente a Ferrara, via Spronello, 14; 21) Passari Anna, residente a Ferrara, viale della Costituzione, 6; 22) Zecchini Stetano, residente a Quartesana (FE), via Comacchio, 1337; 23) Bergonzini Augusta, residente a Nonantola (MO), via Grandi, 16; 24) Montanari Maria, residente a Reggio Emilia, via Angelo Zanti, 4; 25) Venturi Pierluigi, residente a Forli', via Arnier, 27; 26) Zoccolan Luigi, residente a Noventa di Piave (VE), via Verdi, 13; 27) Degli Esposti Barbara, residente a Ferrara, piazzale San Giorgio, 16/a; 28) Amarri Rita, residente a Bagnolo in Piano (RE), via Provinciale Sud, 1; 29) Duri Giuseppe, residente a Reggio Emilia, via Pellegrino Nobili, 13; 30) Bertozzi Gianni, residente a Imola (BO), via Lasie, 1; 31) Lanzoni Patrizia, residente a Imola (BO), via G. C. Croce, 36; 32) Lanzoni Primo, residente a Imola (BO), via G.C. Croce, 23; 33) Mezzetti Giuseppe, residente a Castel San Pietro (BO), via Dante Bernardi, 8; 34) Pasini Ermes, residente a Imola (BO), via Lasie, 7; 35) Pirazzoli Walter, residente a Imola (BO), via Santa Lucia, 47; 36) Serotti Adalfano, residente a Imola (BO), via Tabanelli, 23; 37) Siboni Egle - Marabini Giancarlo, residente a Imola (BO), via Banfi, 21; 38) Tellarini Arrigo, residente a Solarolo (RA), via di Vittorio, 17; 39) Zaccherini Giovanna, residente a Imola (BO), via Colombarazza, 4; 40) Barbieri Barbara, residente a Langhirano (PR), via Don Minzoni, 4; 41) Plotini Mario, residente a Langhirano (PR), via Pizzetti, 7; 42) Dario Ivano, residente a Mareno di Piave (TV), via Cal Larga s.n.; 43) Dario Pietro, residente a Mareno di Piave (TV), via Pio X, 9; 44) Bastasin Renato, residente a Villorba (TV), via Fontane, 198; 45) Schincariol Sergio, residente a Mareno di Piave (TV), via Mazzini, 2; 46) Zamboni Ermenegilda, residente a Maserada sul Piave (TV), via Trevisana, 38/c; 47) Angelini Cesira, residente a Forli', via Giordano Bruno, 11; 48) Morigi Giuseppe, residente a Forli', via G. Orioli, 32; 49) Cane Gianpiero, residente a Casalecchio di Reno (BO), via Ronzani, 61; 50) Cane Giovanni Battista, residente a Casalecchio di Reno (BO), via Ronzani, 61; 51) Fantini Carla, residente a Bologna, via Mascarella, 57; 52) Zanardi Loris, residente a Portogaribaldi (FE), via Mameli, 10; 53) Mazzucca Gaetano, residente a Cento (FE), via Maucci, 8. Quanto ai reati da N a P compreso in: 54) massa dei creditori della 'Patrimonium SIM S.p.a.', posta in liquidazione coatta amministrativa e, per essi, il commissario liquidatore dott. Lorenzo Zaccagnini, Milano, Foro Buonaparte, 46; 55) Ministero del Tesoro, in persona del Ministro in carica; 56) Banca d'Italia, in persona del legale rappresentante; Quanto al reato O, in: 57) Agostini Agostino, residente a San Zenone D. Ezzelini (TV), via San Marco, n.14; 58) Andriollo Giacomo, residente a Borso del Grappa, via Molinetto 224; 59) Bacchini Vittorina, residente a Vicenza, via E. del Velo, 96; 60) Bergami Stefano, residente a Castelmaggiore, via Ronco, 20; 61) Biasiolo Adriano, residente a Vicenza, via Cilea, 7; 62) Bitelli Tiziano, residente a Anzola Emilia, via Gramsci, 108; 63) Borettini Saulle, residente a Sant'Ilario d'Enza, via Roma, 40/a; 64) Boschetti Gian Paolo, residente a Creazzo (VI), via Crocetta, 6; 65) Cuccarolo Ferdinando, residente a Fonte (TV), via Sante Zanon, 16; 66) Dalbagno Alberto, residente a Castel San Pietro Terme, via Carducci; 18; 67) Dariol Tiziano, residente a Carbonera (TV), via Bidan, 58; 68) Fabris Bruno, residente a Schio (VI); 69) Fadel Danillo, residente a Monticaro (TV), via Garibaldi, 15; 70) Feltracco Egidio residente a Fonte (TV), via S. Pio X, 53; 71) Fornasier Franco, residente a Ceggia (VE), via Bellini, 13; 72) Frigo Maria residente a Albignasego, Strada Battaglia, 19; 73) Giuffredi Renato residente a Langhirano (PR) via S. della Nave, 33; 74) Gobbo Paola, residente a Vicenza, via Diaz, 44; 75) Legumi Giuseppe residente a Creazzo (VI) via dei Rododendri, 11; 76) Lungarato Adelina, residente a Altavilla V.na (VI), via Verona, 45; 77) Magnabosco Mariano, residente a Vicenza, via Val Ca' Monica, 3; 78) Marcolin Dino, residente a San Giorgio in Bosco (PD), via Valsugana, 74; 79) Mazzoni Ennio, Forli'; 80) Mengoli Giancarlo, residente a Bologna, via Santo Stefano, 50; 81) Merigni Rienzo, residente a Parma, via Sartori, 19; 82) Miari Claudia, residente a Sedico (BL), via Cugnach, 1; 83) Milan Mario, residente a Vicenza, via M. Bosso, 58;. 84) Morselli Mario, residente a Riole di Zola Predosa (BO); 85) Nobile Nella residente a Annone Veneto (VE), via IV Strada, 63; 86) Oliviero Luigi residente a Gambugliano (VI) via Fontana, 5; 87) Pavan Livio residente a Noventa di Piave, via Guaiane, 79; 88) Pezzini Carla, residente Vicenza, vialee Gentiloni, 12; 89) Pilastro Daniela residente a Sovizzo (VI), via San Giuseppe, 4; 90) Pusinati Maurizio, residente a Ferrara, via del Pozzo, 21; 91) Roverato Rolando, residente a Campodarsego (PD), via Bazzati, 58; 92) Schimtz Elisabeth, residente a Venezia, via Santa Croce, 151; 93) Speggiorin Maria Elisa, residente a Vicenza, via Pirandello, 11; 94) Todescan Elena, residente a Vicenza, via Leva' D. Angeli, 18; 95) Todescato Anna Emilia residente a Monteviale (VI), via Baghara, 17; 96) Torchio Maria Luisa, residente a Rio de Janeiro (Brasile); 97) Trebbi Mario, residente a Anzola Emilia, via Bosi, 4; 98) Ugolotti Marzia residente a Langhirano, via Terramara, 4; 99) Zanotto Tarcisio residente a Creazzo, via San Giovanni Battista, 17; 100) Zanotto Gianni, residente a Noventa di Piave, via Calnova, 41/1; 101) Zizola Angelina residente a Asolo (TV), via Bordo Novo, 1; 102) Zulietti Giuliano, residente a Piazzola sul Brenta, viale S. Camerini, 21. Quanto ai reati da O a V in: 103) massa dei creditori della 'Soc. Coop Finanziaria Europea (Co.Feur.) a.r.l.', posta in liquidazione coatta amministrativa e, per essi, il commissario liquidatore dott. Lorenzo Zaccagnini, Milano, Foro Buonaparte, n. 46; 104) le persone indicate con le rispettive residenze, nell'allegato elenco 'C' alla richiesta di rinvio a giudizio; 105) le persone indicate con le rispettive residenze, negli allegati da 'D' a 'Z' alla richiesta di rinvio a giudizio. Quanto ai reati da Z a B-bis in: 106) Boccafogli Gloria, residente a Ferrara, via Armari, 7; 107) Bonazza Giancarlo, residente a Comacchio, via Marina, 29/c; 108) Bulgarelli Emanuela, residente a Lagosanto, via S. Venanzio, 11; 109) Capriolo Elisa, residente Comacchio, via Mameli, 10; 110) Cavalieri Iris, residente a Comacchio, via Spina, 47; 111) Cinti Alda residente a Comacchio, via Buonafede, 92; 112) Cinti Chiara, residente a Comacchio, via Tanaro, 14; 113) Guidi Enrico, residente a Comacchio, via Gall. E. Foglio, 5; 114) Guidi Pietro, residente a Comacchio, via Rinascita, 6; 115) Menegatti Edmondo, residente a Comacchio, via Romea, 74; 116) Mezzogori Michelina, residente a Comacchio, via Resistenza, 20; 117) Venturi Bruno, residente a Comacchio, via Ugo Foscolo, 33; 118) Veronesi Amedeo, residente a Comacchio, via Resistenza, 15; 119) Bassi Serafina, residente a Comacchio, via Ariosto, 53; 120) Benetti Vittorio, residente a Tamara (FE), piazza XX Settembre, 75; 121) Beneventi Alessandro, residente a Comacchio, via Mentana, 74, 122) Bertarelli Romina, residente a Lagosanto, via Venturini, 58; 123) Buccoliero Marco, residente a Lagosanto, via G.B. Canonici, 15; 124) Buccoliero Orlando, residente a Comacchio, via Fogazzaro, 11; 125) Carli Guido, residente a Comacchio, via Buonafede, 13; 126) Carpanelli Odelia, residente a Ferrara, via N. Sauro, 56; 127) Cavallari Guerino, residente a Comacchio, via Garibaldi, 71; 128) Cestari Tiziana, residente a Comacchio, via Rinascita, 6; 129) Farinelli Teresina, residente a Comacchio, corso Mazzini, 89; 130) Feletti Emanuele, residente a Comacchio, via Garibaldi, 124; 131) Fogli Roberto, residente a Comacchio, via Ariosto, 53; 132) Garbi Laura, residente a Comacchio, via Caprera, 17; 133) Luciani Giordana, residente a Comacchio, via Tre Ponti, 10; 134) Luciani Lucia, residente a Comacchio, via Buonafede, 28; 135) Luciani Luigina, residente a Comacchio, vicolo D. Bolache, 1; 136) Nobili Vito, residente a Ferrara, piazzetta Schiaffi, 8; 137) Paola Maurizio, residente a Comacchio, via U. Foscolo, 62; 138) Polastrini Romano, residente a Comacchio, via U. Foscolo, 34; 139) Samaritani Giuseppe, residente a Comacchio, villaggio S. Foscolo, 22; 140) Scarletti Valter, residente a Comacchio, via Piave, 17; 141) Simoni Mario, residente a Comacchio, via P. Palloffa, 1; 142) Tomasi Florisa, residente a Comacchio, via Martini, 119; 143) Tomasi Maria, residente a Comacchio, via Mazzini, 12; 144) Zannini Maria Antonietta, residente, Comacchio, via L. Leggero, 3; 145) Banca Nazionale del Lavoro, filiale di Ferrara, in persona del legale rappresentante. Quanto ai reati C-bis, D-bis, G-bis in: 146) dott. Lorenzo Zaccagnini, Milano, Foro Buonaparte n. 46, quale comm. liquidatore della 'Cento Servizi Finanziari S.r.l. della 'Patrimonium Commissionaria S.r.l.', della 'Patrimonium Sim S.p.a.', della 'societa' Co.Feur. a.r.l.', della 's.d.f. Stefano Melloni e Valerio Melloni'. Quanto al reato H-bis in: 147) Fruggeri Nara, residente a Modena, via Anelli, 4. Quanto ai reati da I-bis a R-bis in: 148) Ministero delle Finanze in persona del Ministro in carica c/o Avvocatura Distrettuale dello Stato in Bologna. Il giudice: dott.ssa Maria Silvia Giorgi. Il collaboratore di cancelleria: dott.ssa Lorena Magellini C-5102 (A pagamento).