TRIBUNALE DI BRINDISI
Ufficio del Giudice per le indagini preliminari
'

(GU Parte Seconda n.58 del 11-3-1999)

   Decreto di giudizio immediato(Stralcio - artt. 455, 456 C.P.P.)    
                                                                      
      Il Giudice dott. Gaetano Buonfrate: letti gli atti ed esaminata
 la rinuncia all'udienza preliminare e la richiesta di giudizio
 immediato nel procedimento n. 12247/1998 GIP presentata da Laudadio
 Fabrizio nato il 22 gennaio 1956 a Lentate sul Seveso e residente a
 La Spezia, via XV Giugno n. 41 sc. A - difeso dal Vice Avvocato
 Generale dello Stato Paolo di Tarsia di Belmonte c/o Avvocatura
 Generale dello Stato Roma e Avvocato dello Stato Giovanni Gustapane
 c/o Avvocatura Distrettuale dello Stato Lecce in data 27 ottobre 1998
 nel procedimento penale menzionato nei confronti di: 1) Laudadio
 Fabrizio nato il 22 gennaio 1956 a Lentate sul Seveso e residente a
 La Spezia, via XV Giugno n. 41 sc. A e 2) Namik Xhaferi nato il 13
 febbraio 1952 a Valona (Albania) e domiciliato c/o Studio dell'Avv.
 Francesca Conte Lecce - per il quale vi e' Ud. Preliminare il 22
 gennaio 1999.
 
                               Imputati                               
                                                                      
                                                                      
    Vedi dispositivo
    Parti offese:
      Ministero degli interni Roma c/o Avvocatura distrettuale dello
 Stato Lecce;
      Ministero della difesa Roma c/o Avvocatura distrettuale dello
 Stato Lecce;
      inoltre, identificate le altre persone offese in: 1) Begotare
 Sali' nato il 7 giugno 1955 a Valona + 32, nonche' i prossimi
 congiunti di: 1) Bala Anenie nato il 2 novembre 1955 a Valona + 57.
      Ritenuto che questo Ufficio debba solo prendere atto della
 rinuncia di cui innanzi - sia pure intervenuta in un procedimento con
 piu' imputati - in quanto l'art. 453 ultimo comma C.P.P. disciplina
 la richiesta dell'imputato di giudizio immediato richiamando solo la
 norma di cui all'art. 419 comma 5 C.P.P. e non anche i commi 1. e 2.
 dello stesso art. 453 C.P.P.;
      ritenuto, quindi, che per il codice sia in ogni caso,
 nell'ipotesi della rinuncia in esame all'udienza preliminare,
 prevalente l'interesse dell'imputato ad una pronta celebrazione del
 dibattimento sull'interesse alla valutazione unitaria nel corso del
 giudizio di tutte le posizioni connesse;
      ritenuto che di tale orientamento costituisca riprova la
 normativa tutta di cui all'art. 18 C.P.P. sulla separazione di
 processi che, in particolare, all'udienza preliminare faculta' il
 giudice di stralciare quelle posizioni, fin'anche, quei capi
 d'imputazione per i quali e' necessario acquisire ulteriori
 informazioni a norma dell'art. 422 C.P.P.;
      Evidenziate le seguenti fonti di prova, verbali di assunzioni e
 di interrogatorio di persone indagate, acquisizione di atti e
 documenti (brogliacci e registrazioni audio-video); Perizie Foniche;
 Perizie Medico Legale, Consulenze Tecniche ex art. 360 C.P.P.
    Visti gli artt. 455 e 456 C.P.P.
 
                                P.Q.M.                                
                                                                      
                                                                      
      Dispone procedersi, previo stralcio degli atti, con giudizio
 immediato nei confronti di Laudadio Fabrizio nato il 22 gennaio 1956
 a Lentate sul Seveso e residente a La Spezia, via XV Giugno n. 41 sc.
 A.
    Imputato: Laudadio Fabrizio:
      A) del reato di cui agli artt. 4 c.p.v., 9, 113, 428, 449 C.P.;
 8 n. 2 C.P.P. e 590 c.p.v. Codice della Navigazione, per avere nella
 sua qualita' di Comandante della Nave Militare Sibilla, mediante una
 condotta imprudente ed imperita, concorso a cagionare una collisione
 tra la nave Italiana Sibilla e la nave Kater I Rades A-451 e il
 conseguente naufragio di quest'ultima anche in combinazione con il
 comportamento di Namik Xhaferi.
    In particolare Laudadio Fabrizio:
 
    (omissis)
 
      B) del reato di cui agli artt. 4 c.p.v. C.P. 589 c.p.v. C.P.; 8
 n. 2 C.P.P. e 590 c.p.v. del Codice della Navigazione, per avere,
 nella qualita' e mediante la condotta di cui al capo precedente, e in
 combinazione con il comportamento di Namik Xhaferi, contribuito
 significativamente, per imprudenza ed imperizia, a cagionare il
 naufragio della nave 'Kater I Rades A-451' e la conseguente morte di
 n. 58 cittadini albanesi di cui all'allegato elenco.
      In Brindisi, a bordo di Nave italiana (art. 4 c.p.v. C.P.) e
 acque internazionali il 28 marzo 1997.
 
    Coimputato: Xhaferi Namik: (*)
 
      C) del delitto di cui agli artt. 10, 113, 428, 449 C.P. e 590
 c.p.v. Codice della Navigazione, per avere nella sua qualita' di
 capitano - timoniere responsabile della nave 'Kater I Rades A-451' in
 unione con ignoti cittadini albanesi gestori del traffico di uomini
 tra la sponda albanese e quella italiana, nonche' proprietari della
 nave e organizzatori del viaggio del 28 marzo 1997, con la propria
 condotta concorso a cagionare colposamente il naufragio della nave
 predetta.
    In particolare lo Xhaferi e i suoi ignoti complici:
 
    (omissis)
 
      D) del reato di cui agli artt. 113, 589 c.p.v. C.P. e 590 c.p.v.
 Codice della Navigazione, per avere, nella qualita' e mediante la
 condotta di cui al capo precedente, concorrendo colposamente
 nell'azione di ignoti cittadini albanesi organizzatori del viaggio,
 in combinazione con il comportamento di Laudadio Fabrizio contribuito
 a cagionare colposamente il naufragio della nave Kater I Rades e la
 conseguente morte di n. 58 cittadini albanesi di cui all'allegato
 elenco.
    In Brindisi, Valona e acque internazionali il 28 marzo 1997.
      (*) Per Xhaferi Namik vi e' udienza preliminare il 22 gennaio
 1999.
      Indicando per la comparizione del predetto davanti al Tribunale
 di Brindisi - 1a Sezione Penale, in Brindisi via P. Togliatti n. 1,
 piano I, aula 1. Sezione Penale, l'udienza del giorno 3 maggio 1999
 alle ore 9 con avvertimento all'imputato che non comparendo sara'
 giudicato in contumacia.
      Avverte le parti che, a pena d'inammissibilita', devono
 depositare nella Cancelleria del Giudice del dibattimento almeno
 sette giorni prima della data fissata per l'udienza, la lista degli
 eventuali testimoni, periti o consulenti tecnici, con la indicazione
 delle circostanze su cui deve vertere l'esame.
 
    (omissis)
 
    Manda alla Cancelleria per gli altri adempimenti di competenza.
    Depositato in Cancelleria il 17 novembre 1998.
 
     Brindisi, 17 novembre 1998
 
                 Il giudice: dott. Gaetano Buonfrate                  
                                                                      
              L'assistente giudiziario: Liuzzi Giovanni               
C-5251 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.