TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
DEL LAZIO
Sezione II
'

(GU Parte Seconda n.174 del 27-7-1999)

      Con sentenza interlocutoria n. 1231/1999 del 27 gennaio - 3
 maggio 1999 il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sezione
 II, ha ordinato l'integrazione del contraddittorio mediante notifica
 per pubblici proclami del ricorso n. 14757/1996 proposto dalla
 Associazione Nazionale Concessionari Giochi, con sede in Roma, via
 Campo Marzio n. 43, in persona del presidente pro-tempore Vittorio
 Ferro, e dei signori Zeppoloni Giancarlo, De Angelis Alfredo,
 Cannarsa Marco, Egidi Elia, La Vista Anna Rita, Macaluso Raffaele,
 Piazza Maria Stella, Carosi Rosa, Zinni Angela, Pecoraro Grazia
 Maria, Salvati Orietta, Soccorsi Roberto, Iarlori Mirella, Iallongo
 Marina, Lipari Daniela, Mucci Riccardo, Rocchini Caterina, D'Angelo
 Osvaldo, Cavallini Angelo, D'Alessio Franco, Notaro Antonella,
 Randazzo Giovanna, Sansone Anna n. Roma 7 maggio 1928, Cladara
 Annunziata, D'Amico Danilo, Benedetti Claudia, Andreoli Alessandra,
 Cotetto Carmela, Carbetta Maria Carmela, Sansone Anna n. Carini 11
 gennaio 1932, Di Chiara Anna, Saurini Daniela, Bulfoni Vittoria,
 Mazzoli Patrizia, Reale Silvia, Ravazzi Alberto, Salvatore Adelina,
 Fabbri Massimo, Celli Maddalena, Moraca Vittoria, Ugolini Paola,
 Abale Maria Grazia, Moretti Angela, Capuani Anna Maria, Bianchi
 Giona, Giannitelli Rocco Pietro, Vini Virginia, Iallongo Marisa,
 Santini Rita, Linetti Anna Maria, Riparbelli Fabrizio, De Gregorio
 Fabrizio, Zampaglione Anna, Giannitelli Gemma, Zalella Mauro,
 Bocchetti Francesco, Perazzoni Roberta, Casini Maria Teresa, Ferro
 Vittorio, Camillo Nacca, Sasso Giuseppe, Santojanni Giuseppe,
 Santojanni Abramo, Bianco Salvatore, Romano Giuseppina, Romano Anna,
 Romano Carmela, Petrellese Anna, Romano Margherita, Mole Juditt,
 Lazzaro Iolanda, Lazzaro Assunta, Lazzaro Maria, Iengo Mario, Di
 Matteo Adele, Esposito Giovanna, Iovine Alberto, Capillo Antonio,
 Gabrieli Mirko, Gabrieli Flavia, D'Agostino Antonietta, Andreozzi
 Anna, Guida Maria, Monaco Fortuna, Cipolletta Giuseppe, Corcione
 Rosaria, Di Napoli Eugenio, Cavallo Rosa, Marone Silvestro, Cavaliere
 Anna, Mengocci Matilde, Nappi Vincenzo, Porcellano Teresa, Lo Iacono
 Maria, Lo Iacono Patrizia, Molinari Anna, Aloisi Antonietta, Manzone
 Concetta, Franzese Giulia, Napolitano Clemente, Fumo Ciro, Santojanni
 Maria, Coletta Carlotta, Fusco Vincenzo, Pompilio Adriana, De Luca
 Antonio, Nioli Giovanni, Castricone Agostino, Della Volpe Raffaella,
 Pagliarulo Elvira, Saggese Ciro, Delle Donne Carmela, Visone
 Vincenzo, Fontana Massimo, Pappa Flora, Ceroiello Teresa, Caramiello
 Costanza, Puglia Patrizio, Maiella Giuseppa, Cellerino Emilia,
 Bianchi Adriana, Testa Michele, Malnati Maria Luisa, Filippa M. Rosa,
 Tedeschi Liana, Terribile Giuliana, Galba Mariolina, Boglione
 Silvana, Massa Giuseppe, Porcu Rosana, Rossato Sandra, Cipollina
 Erminia, Battaglia Claudio, Mistretta Pietro, Ottonello Velia,
 Valente Lidia, Barsi Enrica, Cavini Laura, Alborno Rita, Fontana
 Rossana, Beretta Renza, Avena Antonino, Ioimo Giovanni, Sofia Orazio,
 Castaldo Andrea, Bove Fulvio, De Donno Carlo, Micheletti Iolanda,
 Asnaghi Luca, Mariani Nerina, Di Leonardo Bruno, Cabona Alba,
 Stornanti M. Antonella, Papa Giuseppe, Giorgio Angela, De Caro
 Angelina, Ceresa Giaudo Gianluca, Battistini Patrizia, Giordani
 Margherita, Canuto Anna, Battista Domenica, Tartarone Luisella,
 Magliocco Angelo, Denari Angela, De Marchi Edda, Denari Angela, De
 Marchi Elda, Manuali Massimo, Lucatuorto Carmela, Scoti Cristina,
 Bellandi Laura, Conti Gabriele, Fancelli Roberto, Miani Nicola,
 Frediani Liliana, Felicetti Filippo, Giannaccini Leda, Spina Nicola,
 Mariani Elena, Sforzini Ivana, Crisanti Renato, Trabalza Aurora,
 Potalivo Alessandro, Ginesi Leda, Esposito Raffaella, Musti Roberto,
 Stromei Giovina, Sacco Monica, Santoro Remina, Lanzo Ladislao, Maggio
 Luca, Mininno Anna, Quattrocchi Luigi, Passatore Antonio, Sciascia
 Maria Grazia, De Pinto Marta Maria, Paciullo Anna, Insabato Danilo,
 Caracciolo Michele, Zonno Mafalda, Bellino Antonia, Corsaro Agatino,
 Acquisti Antonina, Parisi Salice Vera, Torrisi Antonino, Nuccio
 Antonino, Petrisi Renato, Moraitini Livia, Mirarchi Giuseppina, Gatti
 Andrea, Spiga Gesuino, Nobili Augusto, Caria Enesta, Usala Barbarina,
 Cara Elisabetta, Dessi' Castellino Anna, tutti rappresentati e difesi
 dal prof. avv. Gabriele Letizia presso il cui studio in Roma, via
 Gaio Mario n. 8 sono elettivamente domiciliati, contro il Ministero
 delle Finanze, in persona del Ministro pro-tempore, l'Ente Tabacchi
 Italiani, in persona del legale rappresentante pro-tempore, gli
 ispettorati compartimentali dei Monopoli di Stato di Roma,
 Alessandria, Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Cosenza,
 Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Perugia,
 Pescara, Salerno, Torino, Trento, Udine, Venezia, Trieste, la signora
 De Agostini Rosanna per l'annullamento delle graduatorie di
 assegnazione di nuovi punti di raccolta del gioco del lotto nei
 compartimenti dei Monopoli di Stato di Roma, Alessandria, Ancona,
 Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Cosenza, Firenze, Genova, Messina,
 Milano, Napoli, Palermo, Parma, Perugia, Pescara, Salerno, Torino,
 Trento, Udine, Venezia, Trieste, determinate dai rispettivi
 ispettorati compartimentali e pubblicate a partire dal 17 luglio
 1996, nonche' di tutti gli atti preordinati, connessi e conseguenti.
 A sostegno del ricorso sono state riproposte le censure - di seguito
 indicate - gia' dedotte dagli attuali ricorrenti con i ricorsi dagli
 stessi in precedenza proposti: 'illegittimita' derivata a causa della
 incostituzionalita' dell'art. 33 della legge 22 dicembre 1994 n. 724
 con riferimento all'art. 3 della Costituzione'; 'violazione e falsa
 applicazione delle leggi 2 agosto 1982 n. 528 e 19 aprile 1990 n. 85,
 nonche' della legge 16 marzo 1987 n. 123 e del decreto ministeriale 6
 maggio 1987. Eccesso di potere per difetto di istruttoria e di
 motivazione e per illogicita' manifesta'; 'illegittimita' derivata
 del decreto ministeriale 7 novembre 1995 a causa della
 incostituzionalita' dell'art. 33 della legge 724/1994 in riferimento
 all'art. 3 della Costituzione'; 'violazione e falsa applicazione
 dell'art. 12 della legge 528/1992 e successive modificazioni ed
 integrazioni. Eccesso di potere per difetto di istruttoria.
 Contraddittorieta' manifesta'; 'illegittimita' del decreto
 ministeriale 7 novembre 1995 non essendo state sentite le
 organizzazioni sindacali dei ricevitori del lotto. Ad integrazione
 delle suindicate doglianze sono stati dedotti i seguenti motivi di
 censura:
       I - 'Violazione e falsa applicazione della legge 582/1982 e
 successive modificazioni ed integrazioni. Eccesso di potere per
 difetto di istruttoria. Manifesta contraddittorieta'. Mancato
 rispetto del requisito della distanza di m 500'.
 
      La legge 2 agosto 1982 n. 528 nel dare ai dipendenti del
 Ministero delle Finanze la opportunita' di diventare titolari di
 ricevitoria, a condizione delle dimissioni dal servizio, ha affidato
 ad un emanando decreto del Presidente della Repubblica la fissazione
 di 'obiettivi criteri di funzionalita' e di distanza in modo da
 assicurare progressivamente la distribuzione dei punti di raccolta in
 relazione al raggiungimento di indici di produttivita' prefissati per
 le singole aree'.
      Detta legge tutelava la posizione economica degli ex dipendenti
 relativamente alla redditivita' ed alla distanza minima di 500 metri
 dai punti di vendita affidati ai tabaccai. La scelta effettuata dagli
 ex dipendenti dell'Amministrazione delle Finanze a favore del lavoro
 autonomo e' stata principalmente determinata dalla esistenza di dette
 garanzie sulla cui permanenza essi hanno confidato. E' palese,
 dunque, la violazione del principio dell'affidamento del cittadino.
 La normativa successiva - in particolare l'art. 33 della legge
 724/1994 - non ha tenuto conto di tali premesse ed ha disposto
 l'anticipazione del programma di estensione dei 15.000 punti di
 raccolta ed ha ridotto da 500 a 200 metri la distanza minima tra le
 ricevitorie del lotto ed i tabaccai fino ad eliminarla del tutto a
 far data dal 31 dicembre 1998. Nelle graduatorie impugnate figurano
 nel numero delle rivendite da assegnare nei rispettivi ambiti
 territoriali nuovi esercizi collocati ad una distanza inferiore ai
 500 metri dalle esistenti ricevitorie del lotto.
       Il - 'Violazione dell'art. 33 della legge 724/1994. Mancato
 rispetto della distanza di m 200'. Dall'esame delle graduatorie
 risulta che sono state in esse inserite anche rivendite di generi di
 monopolio, rientranti nel numero delle ricevitorie da assegnare in
 quell'ambito territoriale, che non rispettano neppure la distanza di
 m 200 dalle ricevitorie esistenti nella zona, con palese violazione
 della norma richiamata.
 
      In data 22 luglio 1999 in sostituzione dell'avv. Gabriele
 Letizia si e' costituito in giudizio per conto dell'Associazione
 Nazionale Concessionari Giochi e dei signori Cannarsa Marco, Ravazzi
 Alberto e Nacca Camillo l'avv. Paolo Ricciardi con studio in Roma,
 viale Tiziano, 80 in virtu' di delega apposta in calce all'atto
 depositato al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, Sezione
 Seconda.
      A seguito della autorizzazione di cui alla decisione
 interlocutoria suindicata il ricorso viene notificato per pubblici
 proclami agli 'assegnatari dei nuovi punti di raccolta del gioco del
 lotto, che dell'eventuale annullamento delle impugnate graduatorie,
 riceverebbero un evidente pregiudizio giuridico ed economico', onde
 consentire l'integrazione del contraddittorio.
 
     Roma, 23 luglio 1999
 
                                                 Avv. Paolo Ricciardi.
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