Ai sensi della legge n. 154/1992 e del decreto legge n. 385/1993 si comunica che la banca applichera', in relazione alla mutata situazione, le seguenti variazioni di condizioni: con decorrenza 22 marzo 2000: aumento massimo dei tassi Attivi Banca, pari a 0,250 punti percentuali, applicato su tutti i rapporti di Conto Corrente e di Portafoglio Commerciale; aumento di 0,250 punti percentuali dei Top Rates Attivi relativi alle seguenti forme tecniche: aperture di credito in conto corrente 13,000% (ex 12,750%); portafoglio commerciale 9,250% (ex 9,000%); portafoglio finanziario 9,250% (ex 9,000%); prestiti personali 11,250% (ex 11,000%); mutui chirografari 11,250% (ex 11,000%); mutui ipotecari a tasso fisso 7,500% (ex 7,250%); credito agrario ordinario 9,250% (ex 9,000%); con decorrenza 1 aprile: istituzione di un importo di spesa di L. 2.000 ( Euro 1,03) per ogni richiesta allo sportello di estratto conto o saldo a valere su posizioni di conto corrente; aggiunta di un giorno di valuta per versamento in Conto corrente di assegni, Top d'istituto invariato a cinque giorni; aumento da L.1.700 ( Euro 0,88) a L. 2.000 ( Euro 1,03) delle spese operazione in conto corrente, relativamente a prelievi effettuati con Carta Bancomat; aumento da L. 3.000 ( Euro 1,55) a L. 3.500 ( Euro 1,81) dell'importo della commissione per ogni prelievo effettuato con Carta Bancomat presso sportelli di altri istituti; aumento da L. 3000 ( Euro 1,55) a L. 3,500 ( Euro 1,81) delle spese operazioni in conto corrente, relativamente ad accrediti od addebiti di bonifici; aumento, da trenta a quarantacinque, dei giorni disponibilita' riferiti a versamento di assegni tratti su banche estere; aumento, da L. 1.000 ( Euro 0,52) a L. 3.000 ( Euro 1,55), dell'importo di spesa minimo su ogni negoziazione di assegni su Piazza/Circolari, ferma restante la percentuale dell'uno per mille, e Fuori Piazza, ferma restante la percentuale del due per mille; istituzione dell'importo di spesa di L. 50.000, Euro 25,82, applicata all'estinzione dei rapporti di Conto corrente; aumento, da L. 1.000 ( Euro 0,52) a L. 3.500 ( Euro 1,81), dell'importo delle commissioni su ogni addebito riveniente dall'azienda petrolifera ESSO ed imputato ad aziende di distribuzione di carburanti; aumento, da L. 3.000 ( Euro 1,55) a L. 3.500 ( Euro 1,81), dell'importo delle commissioni sulle fatturazioni relative a pagamenti Viacard; aumento, da L. 800 ( Euro 0,41) a L. 1.500 ( Euro 0,77) e da L. 3.000 ( Euro 1,55) a L. 5.000 ( Euro 2,58), dell'importo delle commissioni su ogni esecuzione di disposizioni ripetitive destinate, rispettivamente, a conti interni e conti di altri Istituti; istituzione dell'importo di spesa di L. 3.000 ( Euro 1,55) per ogni operazione di pagamento Ri.Ba. e MAV; aumento degli importi di spesa minimi, da L. 10.500 ( Euro 5,42) a L. 11.000 ( Euro 5,68) e massimi, da L. 40.500 ( Euro 20,92) a L. 41.000 ( Euro 21,17), relativi alle commissioni di incasso su effetti cartacei presentati al Dopo Incasso, ferma restante la percentuale applicata (0,175%); aumento dell'importo di spesa, da L. 10.200 ( Euro 5,27) a L. 10.700 ( Euro 5,53), relativo alla commissione di incasso su effetti elettronici presentati al Dopo Incasso; aumento, da L. 20.000 ( Euro 10,33) a L. 25.000 ( Euro 12,91), dell'importo di spesa minimo relativo alla commissione di ritorno effetti insoluti/protestati su presentazioni di Portafoglio di Sconto, S.B.F. o Dopo Incasso, ferme restanti la percentuale applicata, 1,750% e l'importo massimo, L. 40.000 ( Euro 20,66); aumento, da L. 10.000 ( Euro 5,16) a L. 15.000 ( Euro 7,75), dell'importo di spesa relativo alla commissione di ritorno effetti insoluti/protestati su presentazioni elettroniche S.B.F.; aumento, da L. 20.000 ( Euro 10,33) a L. 25.000 ( Euro 12,91), dell'importo di spesa relativo alla commissione di ritorno effetti insoluti/protestati su presentazioni elettroniche al Dopo Incasso; aumento, da L. 15.000 ( Euro 7,75) a L. 25.000 ( Euro 12,91), dell'importo di spesa relativo alla commissione su effetti presentati al Dopo Incasso o S.B.F. insoluti/non protestati, nonche' sugli assegni insoluti, irregolari o protestati; istituzione dell'importo di spesa di L. 100.000 ( Euro 51,65) relativo alla revisione in aumento o alla variazione (da/a revoca da/a scadenza) dei fidi gia' accordati; istituzione dell'importo di spesa di L: 300.000 ( Euro 154,94), una tantum, relativo al primo impianto delle pratiche di fido; istituzione dell'importo di spesa di L. 15.000 ( Euro 7,75) per ogni operazione in titoli sul capitale (aumenti di capitale sociale, sia gratuiti che a pagamento, variazioni di valore nominale, frazionamenti, raggiungimenti, scorpori, ecc.). San Severo, 22 marzo 2000 Il vice direttore generale:dott. Pasquale Migliatico C-8810 (A pagamento).