Estratto di delibera di fusione Con delibera assembleare 27 luglio 2000 (di cui a verbale n. 66007/9854 di repertorio notaio Michele Marchetti), e' stato deliberato: di approvare il progetto di fusione per incorporazione in Banca Intesa S.p.a., di Mediocredito Lombardo S.p.a. e contestualmente di Banco Ambrosiano Veneto S.p.a., Cariplo-Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde S.p.a. e Banca Carime S.p.a. e pertanto, all'uopo, ferma restando ogni altra previsione del progetto stesso: di fondere per incorporazione in Banca Intesa S.p.a., Mediocredito Lombardo S.p.a., con sede legale in Milano, via Broletto n. 20, capitale sociale L. 229.118.667.000, sulla base dei rispettivi bilanci al 31 dicembre 1999, con annullamento senza sostituzione delle azioni ordinarie Mediocredito Lombardo S.p.a., di titolarita' dell'incorporante, di quelle di titolarità del Banco Ambrosiano Veneto S.p.a., contestualmente incorporato, nonche' di quelle di titolarità di Banca Carime S.p.a., contestualmente incorporata, e con aumento del capitale di Banca Intesa S.p.a., di massime L. 27.542.357.000 mediante emissione di massime n. 27.542.357 azioni ordinarie da nominali lire 1.000 ciascuna, godimento 1. gennaio 2000, da assegnare agli azionisti terzi possessori delle n. 25.502.183 azioni ordinarie Mediocredito Lombardo S.p.a., in ragione di n. 108 azioni ordinarie Banca Intesa S.p.a., ogni 100 azioni dell'incorporanda. Non sono previsti conguagli in denaro. Si provvedera' a mettere a disposizione degli azionisti terzi delle incorporande Banca Carime S.p.a. e Mediocredito Lombardo S.p.a., un servizio per il trattamento degli eventuali diritti frazionari, a prezzi di mercato. Le operazioni di cambio potranno essere effettuate presso gli sportelli di Banca Intesa S.p.a., già sportelli delle banche incorporate, a partire dal primo giorno lavorativo successivo a quello in cui la fusione avrà effetto. Le operazioni effettuate dalle societa' incorporande saranno imputate al bilancio dell'incorporante a decorrere dal 1. gennaio 2000. Dalla stessa data decorreranno gli effetti fiscali della fusione. Nell'atto di fusione sarà stabilita la decorrenza degli effetti della fusione stessa nei confronti dei terzi che potrà anche essere successiva alla data dell'ultima delle iscrizioni previste dall'art. 2504-bis Codice civile. Ne' Banca Intesa S.p.a., né le societa' incorporande hanno emesso titoli diversi dalle azioni, cui possa essere riservato, nel contesto di questa fusione, un trattamento particolare. Nessun vantaggio e' previsto a favore degli amministratori delle societa' partecipanti alla fusione. La predetta delibera e' stata omologata dal Tribunale di Milano in data 18 agosto 2000 con provvedimento n. 16622 ed iscritta nel registro delle imprese al n. 322264, Tribunale di Milano in un con i documenti ex art. 2501-sexies Codice civile. Milano, agosto 2000 Il notaio: Michele Marchetti. S-22605 (A pagamento).