S.P.Q.R.
Comune di Roma
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(GU Parte Seconda n.97 del 27-4-2001)

                  Verbale del commissariato ad acta                   
                                                                      
      L'anno duemilauno, il giorno di mercoledi' ventotto del mese di
 marzo, alle ore 12, nel Palazzo Senatorio, in Campidoglio, il sig.
 Michele Annese, nella sua qualita' di commissario ad acta, giusta
 nomina da parte del Co.Re.Co. sezione decentrata di controllo sugli
 atti del comune di Roma n. 1763/1 del 9 dicembre 1999, prorogata da
 ultimo con decisione del Consiglio di Stato (sezione quarta) n. 6993
 del 28 dicembre 2000, adotta, con l'assistenza del sottoscritto vice
 segretario generale dott. Massimo Sciorilli, le seguenti
 deliberazioni:
    (Omissis).
                          Deliberazione n. 3                          
                                                                      
      Adeguamento grafico delle planimetrie del piano regolatore
 generale approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 16
 dicembre 1965, per l'esecuzione del giudicato formatosi sulla
 sentenza del Consiglio di Stato, sezione IV, n. 408 del 31 maggio
 1984 (decisione n. 1477/1998).
      Area ubicata in fregio alla via R. Scott confinante con il
 comprensorio dell'Appia Antica, distinta al catasto del comune di
 Roma al foglio n. 828, particelle nn. 117 e 111.
    Premesso:
       che con decreto del Presidente della Repubblica del 16 dicembre
 1965 e' stato approvato il piano regolatore generale del comune di
 Roma e che, in quella sede, l'area di proprieta' delle cooperative La
 Splendente e La Speranza, distinta al catasto al foglio n. 828, con
 le particelle nn. 117 e 111, veniva destinata a zona N (verde
 pubblico) di piano regolatore generale;
       che le suddette cooperative presentavano osservazioni (nn. 4269
 e 4350) al suddetto piano regolatore generale di Roma, al fine di
 chiarire che l'area di loro proprieta', sita dall'altro lato di via
 Roberto Scott completamente edificato, si trovava sul lato opposto a
 quello ove aveva inizio la zona destinata a parco pubblico, secondo
 le previsioni del piano territoriale paesistico dell'Appia Antica e
 del piano regolatore generale, e richiedevano, nel contempo, la
 destinazione a zona B2. Trasformazione edilizia con particolari
 limiti volumetrici, per l'area di loro proprietà, destinazione già
 peraltro attribuita a quella porzione di territorio edificato già
 ricadente nei piani particolareggiati nn. 141-bis e 141-ter;
       che il comune di Roma, con provvedimento di controdeduzioni
 alle osservazioni presentate avverso il piano regolatore
 (deliberazione di Giunta municipale n. 984 del 24 febbraio 1965))
 proponeva, riconoscendone la validita', l'accoglimento delle
 osservazioni delle società interessate, nel senso di confermare
 l'ubicazione dell'area in questione al di fuori del comprensorio
 dell'Appia Antica, e ricomprendere l'area medesima nella zona B2;
       che successivamente, il Ministero dei lavori pubblici, in sede
 di approvazione del piano regolatore generale, manteneva l'originaria
 destinazione, erroneamente prevista, dell'area in questione zona N di
 piano regolatore generale, verde pubblico;
       che con ricorso presentato al Consiglio di Stato, le precitate
 cooperative hanno impugnato il piano regolatore generale del comune
 di Roma nella parte concernente la destinazione a zona N verde
 pubblico dell'area sopra descritta;
       considerato che, il Consiglio di Stato, sezione IV, con
 sentenza n. 408 del 31 maggio 1984, ha riconosciuto l'errore circa
 l'ubicazione dell'area in questione, nel perimetro del piano
 paesistico dell'Appia Antica con zona di rispetto 'A' cui si connette
 la destinazione a verde pubblico di piano regolatore generale (zona
 N), ed ha stabilito l'obbligo dell'adeguamento grafico delle
 planimetrie del piano regolatore generale approvato con decreto del
 Presidente della Repubblica del 16 dicembre 1965;
       ritenuto, pertanto, di dover procedere alla correzione
 dell'errore sopra descritto, adeguando le planimetrie del piano
 regolatore generale a quanto statuito nella sopra citata decisione
 del Consiglio di Stato, sezione IV, n. 408/1984, graficizzando, ora
 per allora, l'area di che trattasi come zona B, trasformazione
 edilizia con particolari limiti volumetrici, sottozona B2, cosi' come
 disciplinata dall'art. 5 delle norme tecniche di attuazione del piano
 regolatore generale approvato con decreto del Presidente della
 Repubblica del 16 dicembre 1965;
       vista l'analisi territoriale effettuata ai sensi dell'art. 3
 della legge regionale n. 1/1986, come modificato dall'art. 6 della
 legge regionale n. 59/1995 e come da attestazione del responsabile
 del procedimento (decreto direttoriale n. 137 del 6 dicembre 2000),
 da cui risulta che l'area in questione non e' gravata da vincoli di
 uso civico;
       vista la sentenza del Consiglio di Stato, sezione IV, n. 408
 del 31 marzo 1984;
       vista la decisione del Consiglio di Stato, sezione IV, n. 1477
 del 10 novembre 1998;
       vista la sentenza del Consiglio di Stato, sezione IV, n. 6993
 del 28 dicembre 2000 comunicata in via amministrativa dalla regione
 Lazio, dipartimento affari strategici istituzionali e della
 Presidenza, area avvocatura e consulenza al commissario ad acta, con
 nota protocollo n. 125392 del 12 gennaio 2001, ricevuta in data 16
 gennaio 2001 da cui decorre il termine di novanta giorni, assegnato
 al medesimo commissari per l'esecuzione del giudicato;
       visto l'atto d'invito e diffida formulato dai soggetti
 interessati, cooperativa La Speranza e sig. Giovanni Bisogni, nei
 confronti del commissario ad acta, notificato in data 27 febbraio
 2001;
       vista la legge 8 agosto 1942, n. 1150 e successive
 modificazioni ed integrazioni;
     vista la legge 7 agosto 1990, n. 241;
       visto il decreto del Presidente della Repubblica del 16
 dicembre 1965 di approvazione del piano regolatore generale del
 comune di Roma;
       vista la documentazione tecnica consistente nelle seguenti
 tavole:
       tavola 1: stralcio di piano regolatore, scala 1:10.000;
         tavola 2: adeguamento grafico di piano regolatore generale,
 scala 1/10.000;
       relazione tecnica;
       che in data 28 marzo 2001 il responsabile del procedimento ha
 espresso il parere che di seguito integralmente si riporta: 'ai sensi
 e per gli effetti dell'art. 49 del decreto legislativo n. 267 del 18
 agosto 2000 si esprime parere favorevole in ordine alla regolarita'
 tecnica della proposta di deliberazione indicata in oggetto.
 
                                             Il dirigente: M. Figura'.
                                                                      
                                               Il commissario ad acta,
                                                                      
                        con i poteri del Consiglio comunale, delibera:
        1) di adeguare graficamente la planimetria di zonizzazione del
   piano regolatore generale del comune di Roma, approvato con decreto
   del Presidente della Repubblica del 16 dicembre 1965, relativamente
      all'area di mq 1.400 circa distinta al catasto al foglio n. 828,
   particelle nn. 111 e 117, ubicata in fregio alla via Roberto Scott,
    confinante con il comprensorio dell'Appia Antica, come risulta dai
  sotto elencati elaborati, facenti parte integrante e sostanziale del
                                               presente provvedimento:
       tavola 1: stralcio di piano regolatore, scala 1:10.000;
         tavola 2: adeguamento grafico di piano regolatore generale,
 scala 1/10.000;
       relazione tecnica;
       2) di dare atto che il presente provvedimento costituisce,
 secondo il disposto delle sentenze del Consiglio di Stato n. 408 del
 31 maggio 1984 (decisione n. 1477/1998 e n. 6993 del 28 dicembre
 2000, 'diretta e immediata esecuzione del giudicato', intervenendo
 direttamente in rettifica delle planimetrie del piano regolatore
 generale del comune di Roma e quindi sul decreto del Presidente della
 Repubblica del 16 dicembre 1965 di approvazione;
       3) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente
 eseguibile;
       4) di considerare le premesse parte integrante e sostanziale
 del presente provvedimento;
       5) di incaricare il responsabile del procedimento, dott.
 Michele Figura, dirigente del comune di Roma, dell'esecuzione della
 presente deliberazione provvedendo a tutti gli adempimenti connessi e
 conseguenti, ivi compresi l'adempimento di pubblicazione del presente
 provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e
 nel Bollettino Ufficiale della Regione del Lazio per esigenze di
 certezza cognitiva.
 
    (Omissis).
                  Il commissario ad acta: M. Annese                   
                                                                      
              Il vice segretario generale: M. Sciorilli               
                                                                      
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