Bando di concorso di progettazione 'Una piazza per Arezzo'
Documento programmatico alla progettazione: l'area oggetto del
bando di concorso e' situata all'interno del centro storico ed e' una
superficie di circa mq 22.158. Tale area comprendente anche immobili
che fino a poco tempo fa hanno ospitato una caserma dell'esercito.
Obiettivi generali da perseguire: l'obiettivo principale e'
quello di riutilizzare l'area in modo che essa diventi luogo di
aggregazione urbana polifunzionale integrato alla citta' tramite
collegamenti con via Petrarca, via Garibaldi e piazza del Popolo, via
Porta Buia.
Esigenze e bisogni da soddisfare: l'elemento centrale del
progetto dovra' essere il tema della 'piazza': la piazza dell'epoca
contemporanea che trova ispirazione e si confronta con la piazza
storica della citta': 'Piazza Grande'. Intorno alla piazza le
seguenti funzioni pubbliche biblioteca cittadina, auditorium per 1200
posti, sede dell'universita' dell'eta' libera, uffici comunali di
relazione con il pubblico. Le destinazioni d'uso ammesse per la parte
privata sono: direzionale, residenziale e commerciale.
La volumetria di progetto potra' prevedere un aumento fino al
20% della volumetria attuale.
Vincoli di legge relativi al progetto: l'area oggetto
dell'intervento e' ubicata nel centro storico e gli immobili ricadono
nella tutela prevista nell'art. 2 e art. 5 del decreto legislativo n.
490/1999.
Art. 1 - Titolo e tipo del concorso - Il comune di Arezzo indice
un concorso internazionale di progettazione in due fasi sul seguente
tema: 'Una piazza per Arezzo' (categoria 12, C.P.C. 867, secondo
allegato 1/A direttiva C.E.E. 92/1950).
Responsabile del procedimento e' l'arch. Omero Angeli dell'area
urbanistica, fax 0575/ 302927 e-mail
pianificazione.prg@comune.arezzo.it
Il contenuto del presente bando risulta dal provvedimento dir.
n. 7043 del 4 dicembre 2001.
Art. 2 - Obiettivi e tema del concorso - Il presente concorso ha
lo scopo, in primo luogo di raccogliere idee e proposte tecniche,
economiche e culturali per il recupero e la sistemazione urbanistica
e funzionale di un'area fino ad oggi occupata dalla ex caserma
Cadorna.
Tale spazio, che si estende per circa 22.158 mq all'interno
della citta' storica con la presenza di edifici la cui superficie
complessiva sviluppata al netto dei muri perimetrali e' pari a circa
15.000 mq, e che in contesto di valori storici, artistici ed
ambientali di grande rilevanza, era stato tolto alle funzioni urbane
fin dal 1933 e deve oggi recuperare una rinnovata identita' per la
riqualificazione di tutto il centro storico, nel rispetto del tessuto
edilizio-ubanistico esistente.
E' obiettivo dell'amministrazione ridefinire il ruolo di questo
spazio che si presta a divenire un punto di aggregazione urbana se
dotato di elementi che riescano a polarizzare gli interessi e le
utilita' pubbliche e private.
Le proposte attuative dovranno essere mirate agli obiettivi di
seguito indicati:
piazza centrale permeabile agli spazi con pluralita' di
funzioni pubbliche e private;
funzioni pubbliche:
biblioteca cittadina, mq 2.000 circa;
auditorium e sala conferenze per circa 1200 posti, mq 2.000
circa;
servizi comunali di relazione con il pubblico, mq 500 circa;
spazi per associazioni ed iniziative culturali del tipo
universita' dell'eta' libera, mq 1.500 circa;
funzioni private:
residenziale, direzionale e commerciale.
Per quanto riguarda la volumetria complessiva da inserire, il
progetto potra' prevedere un'aumento massimo del 20% di cubatura
oltre quella esistente, riservando alle destinazioni pubbliche una
quota dei volumi non superiore ad un terzo del totale.
L'amministrazione, inoltre, ritiene opportuno valutare il
mantenimento delle strutture principali esistenti, pur non
ritenendola una scelta vincoltante.
Oggetto della seconda fase del concorso sara' poi l'elaborazione
del progetto preliminare delle opere da realizzare, secondo le
disposizioni delle leggi e dei regolamenti riguardanti la
realizzazione delle opere pubbliche.
Art. 3 - Tipo di concorso - Il concorso si svolgera' in due
fasi. La prima fase richiede l'invio della documentazione specificata
all'art. 8.
In base a tale documentazione verranno selezionati, con le
modalita' indicate dal successivo art. 9, un massimo di cinque
soggetti che saranno ammessi, a pari merito, alla seconda fase del
concorso.
Ad essi sara' richiesta la redazione di un progetto preliminare.
L'ente banditore si riserva la facolta' di affidare al vincitore
della seconda fase l'incarico della progettazione definitiva ed
esecutiva dell'intero intervento o di sue parti significative.
Art. 4 - Condizioni di partecipazione - La partecipazione al
concorso e' consentita: agli architetti ed agli ingegneri iscritti ai
rispettivi ordini professionali ai quali non sia inibito l'esercizio
della libera professione da prescrizioni legislative o da
provvedimenti disciplinari: alle societa' di professionisti ed alle
societa' di ingegneria di cui all'art. 17, legge n.109/1994; ai
raggruppamenti temporanei costituiti dai predetti soggetti a cui si
applicano, i quanto compatibili, le disposizioni di cui all'art. 13
della legge n. 109/1994 e successive modifiche ed integrazioni.
In conformita' al comma 5 dell'art. 51 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 554/1999 i raggruppamenti temporanei
previsti dall'art. 17, comma 1, lettera g) della legge n. 109/1994,
devono prevedere la presenza di almeno un professionista abilitato da
meno di cinque anni all'esercizio professionale.
Sono ammessi soggetti (persone fisiche o giuridiche)
ufficialmente abilitati nel paese di appartenenza a fornire servizi
uguali a quelli del presente avviso, purche' il concorrente singolo o
il capogruppo possano fornirli anche nel nostro paese sulla base
della legislazione vigente.
Nel caso di partecipazione in gruppo tutti i componenti dovranno
essere in possesso dei requisiti di cui al primo comma del presente
articolo.
Ad ogni effetto del presente concorso un gruppo di concorrenti
avra', collettivamente, gli stessi diritti di un singolo concorrente.
Ogni gruppo dovra' nominare un suo componente quale capogruppo
delegato a rappresentarlo con l'ente banditore.
A tutti i componenti del gruppo e' riconosciuta, a parita' di
titoli e di diritti, la paternita' delle proposte.
Il concorrente singolo o i concorrenti in gruppo potranno
avvalersi di consulenti collaboratori i quali potranno essere privi
dell'iscrizione agli Albi, non dovranno trovarsi nelle condizioni
d'incompatibilita' di cui all'art. 5 del bando e non potranno essere
componenti del gruppo; i loro compiti e le loro attribuzioni saranno
definiti all'interno del gruppo senza investire di cio' il rapporto
del gruppo stesso con l'ente.
Dovra' essere dichiarata la loro qualifica e la natura della
loro consulenza o collaborazione.
Si richiamano i divieti di cui all'art. 17, comma 9 della legge
n. 109/1994 e successive modifiche ed integrazioni, nonche' quelli
dell'art. 51 del decreto del Presidente della Repubblica n. 554/1999.
Art. 5 - Incompatibilita' alla partecipazione - Non possono
partecipare al concorso:
1) gli amministratori e i consiglieri dell'ente banditore;
2) coloro che hanno rapporti di lavoro dipendente con l'ente
banditore;
3) i consulenti ed i collaboratori coordinati e continuativi
dell'ente banditore;
4) coloro che hanno partecipato alla organizzazione del
concorso, alla stesura del bando e alla designazione dei membri della
giuria.
Si richiama comunque ogni altro motivo di incompatibilita'
previsto dalla normativa vigente.
Art. 6 - Commissione giudicatrice - La commissione giudicatrice
e' composta da cinque membri con diritto di voto ed e' la medesima
per entrambe le fasi del concorso.
Tale commissione sara' composta:
da un dirigente dell'amministrazione comunale che avra' le
funzioni di presidente;
da due professori universitari;
da un ingegnere scelto per sorteggio da una terna di
professionisti fornita dal Consiglio nazionale ingegneri, su
richiesta dell'A.C.;
da un architetto scelto per sorteggio da una terna di
professionisti fornita dal Consiglio nazionale architetti, su
richiesta dell'A.C.
Gli stessi, con l'accettazione della nomina, accetteranno i
contenuti del presente Bando.
Non possono far parte della commissione giudicatrice i
partecipanti al concorso, i loro coniugi, parenti od affini fino al
III grado compreso, ne' coloro che intrattengano con i partecipanti
un rapporto di lavoro o di collaborazione continuativa.
Funge da segretario, senza diritto di voto, un funzionario
dell'ente banditore.
Le decisioni sono prese a maggioranza dei presenti.
Le riunioni della commissione sono valide con la presenza di
almeno i 2/3 dei componenti.
I lavori della commissione saranno segreti. Di essi sara' tenuto
verbale redatto dal segretario e custodito dal presidente per 90
giorni dopo la proclamazione del vincitore.
Le decisioni della commissione hanno carattere vincolante.
Prima Fase
Art. 7 - Partecipazione al concorso - La partecipazione al
concorso non e' sottoposta ad alcuna formalita', oltre a quelle
relative alla presentazione degli elaborati nei termini e con le
modalita' di cui al successivo articolo.
A disposizione dei concorrenti e' posta la seguente
documentazione (su idoneo supporto informatico):
rilievo degli edifici costituenti il complesso immobiliare su
scala 1:100;
documentazione relativa alla normativa urbanistica;
documentazione storica;
documento preliminare alla progettazione.
La documentazione potra' essere richiesta, senza particolari
formalita', al seguente indirizzo: Area urbanistica comune di Arezzo,
via Cesalpino n. 28 - 52100 Arezzo.
La stessa e' pure disponibile sul sito del comune di Arezzo
www.comune.arezzo.it
Per qualsiasi chiarimento gli interessati potranno rivolgersi al
responsabile del procedimento, arch. Omero Angeli, e-mail
pianificazione.prg@comune.arezzo.it
I concorrenti potranno rivolgere quesiti per iscritto al
responsabile del procedimento nei 30 giorni successivi alla
pubblicazione del bando. Entro i successivi 20 giorni sara' trasmessa
a tutti i concorrenti una sintesi dei quesiti pervenuti e delle
relative risposte.
Art. 8 - Elaborati - Gli elaborati di progetto che i concorrenti
devono presentare per la partecipazione alla prima fase del concorso
sono costituiti da:
relazione tecnico-descrittiva (formato A/4 massimo 30 cartelle,
carattere corpo 12) in cui dovranno essere illustrati gli aspetti
architettonici, funzionali e costruttivi;
relazione tecnico-economica con analisi costi-benefici (formato
A/4 massimo 5 cartelle, carattere corpo 12);
tavola 1, formato A0: inquadramento generale, scala 1:5000 e
1:2000;
tavola 2, formato A0: planimetria prospetti e sezioni, scala
1:500;
tavola 3, formato A0: tavola libera (piante, prospetti,
sezioni, prospetti) particolari costruttivi, rendering, ecc.).
Non sono ammessi elaborati ulteriori e non conformi per
dimensione a quanto sopra descritto.
Le tavole devono essere arrotolate e non piegate.
Tutti gli elaborati dovranno essere, in forma anonima, inseriti
in un plico, recante la scritta 'concorso di progettazione una piazza
per Arezzo'.
Il suddetto plico deve contenere anche i seguenti documenti,
redatti in carta semplice, su fogli distinti:
nome, cognome, data di nascita e titolo professionale del
concorrente singolo o di ciascuno dei componenti del gruppo;
autocertificazione o certificato di iscrizione all'Albo del
concorrente singolo o di ciascuno dei componenti del gruppo;
recapito e numero telefonico del partecipante singolo o del
capogruppo;
dichiarazione di tutti i componenti del gruppo di non trovarsi
nelle condizioni di incompatibilita' di cui all'art. 5, o soggetti a
sanzioni disciplinari che impediscano l'esercizio della professione
al momento della consegna degli elaborati;
designazione del capogruppo e delega allo stesso da parte di
tutti componenti del gruppo;
dichiarazione da parte degli eventuali consulenti o
collaboratori dalla quale risulti la loro qualifica e la natura della
loro consulenza o collaborazione.
I plichi, consegnati a mano o inviati mediante raccomandata con
ricevuta di ritorno, dovranno pervenire presso l'Ufficio protocollo
del comune di Arezzo entro e non oltre le ore 12 del giorno 10 marzo
2002 (novantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del
bando nella Gazzetta Ufficiale della Comunita' europea) e dovranno
essere indirizzati a: comune di Arezzo, piazza della Liberta' n. 1 -
52100 Arezzo.
Art. 9 - Esito della prima fase - Entro 60 giorni dalla scadenza
del termine per la consegna degli elaborati avranno inizio i lavori
della commissione giudicatrice.
Per la selezione dei partecipanti ammessi alla seconda fase la
commissione giudicatrice si orientera' verso idee innovative e
valutera' la qualita' architettonica, la conformita' del progetto al
tema del concorso, l'adeguatezza delle soluzioni urbanistiche con
particolare riferimento al contesto storico-culturale, la qualita'
funzionale con particolare riferimento all'integrazione delle aree
nel contesto cittadino e la valutazione tecnico-economica riferita
anche alla possibilita' di finanziare parte o tutto l'intervento per
uso pubblico, con le risorse ritraibili dalle cessioni ai privati
delle altre parti.
Inoltre la commissione giudicatrice potra' definire ulteriori
criteri di giudizio attribuendo pesi e parametri ai criteri
fondamentali indicati (quello propriamente progettuale e quello
tecnico-economico).
Seconda Fase
Art. 10 - Svolgimento e documentazione fornita - La seconda fase
del concorso ha per obiettivo la redazione della progettazione
preliminare.
I progettisti selezionati per partecipare alla seconda fase del
concorso saranno invitati con apposita lettera raccomandata dell'ente
banditore.
I progettisti saranno invitati ad un sopralluogo collettivo
sull'area di concorso, allo scopo di integrare le informazioni
contenute nella documentazione allegata al bando. Al sopralluogo
seguira' una riunione organizzativa con i rappresentanti dell'ente
banditore.
Ai progettisti selezionati sara' consegnata la documentazione
necessaria alla stesura del progetto comprendente le planimetrie
quotate, le relazioni ed i grafici relativi alle indagini geologiche,
geotecniche, idrologiche, idrauliche e sismiche e verra' indicato il
costo massimo di realizzazione dell'intervento.
Art. 11 - Elaborati di progetto - Gli elaborati richiesti
comprendono quanto previsto dai progetto preliminare ai sensi
dell'art. 16, della legge n. 109/1994 e dell'art. 18 del decreto del
Presidente della Repubblica n. 554/1999:
1) relazione tecnico-descrittiva (formato A/4 massimo 30
cartelle, carattere corpo 12) in cui dovranno essere illustrati gli
aspetti architettonici, funzionali e costruttivi;
2) relazione tecnico-economica (formato A4 massimo 10 cartelle,
carattere corpo 12);
3) inquadramento generale, schemi grafici (n. 1 tavola, formato
A0, scala 1:5000, 1:2000 e 1:500);
4) piante, prospetti e sezioni, soluzioni tipologiche, dettagli
architettonici indicazione dei principali materiali da impiegare
(formatoA0, scala 1:200):
5) sono ammesse presentazioni grafiche a colori e
visualizzazioni tridimensionali anche su supporto informatico;
6) calcolo sommario della spesa: da elaborare nella forma del
computo metrico estimativo di massima e con riferimento al 'listino
prezzi' da segnalare dopo la prima fase del concorso.
Le tavole devono essere arrotolate e non piegate.
Gli elaborati dovranno pervenire entro il centoventesimo giorno
dal ricevimento della lettera di invito alla seconda fase, allo
stesso indirizzo e con stesse modalita' indicate per la prima fase.
Art. 12 - Criteri di valutazione dei progetti-pesi - La
commissione giudicatrice esprimera' le proprie valutazioni sulle
proposte progettuali in base ai seguenti elementi e pesi:
1) qualita' architettonica, funzionale e ambientale: fino a 30
punti;
2) valutazione tecnico-economica dei costi di realizzazione
dell'opera fino a 40 punti;
3) caratteristiche innovative: fino a 30 punti.
La valutazione delle proposte progettuali presentate sara'
eseguita sulla base dei criteri e dei metodi contenuti nell'allegato
c) al decreto del Presidente della Repubblica 21 dicembre 1999 n.
554.
In particolare:
ciascun membro della commissione giudicatrice assegnera' ad
ogni progetto un punteggio con riferimento al valore massimo
riportato ai punti 1), 2), 3), per ogni elemento di giudizio ivi
indicato;
la commissione giudicatrice determinera' poi, per ogni elemento
di giudizio e per ogni soggetto concorrente, la media (calcolata alla
terza cifra decimale senza arrotondamenti) dei punteggi attribuiti
dai singoli membri e quindi il punteggio finale da attribuire ai
rispettivi concorrenti con sommatoria di tutte le medie (metodo
aggregativo compensatore di cui all'allegato b) del decreto del
Presidente della Repubblica n. 554/1999:
per gli elementi di valutazione qualitativa di cui ai punti
1) e 3) si procedera' con metodo del 'confronto a coppie' come
delineato nell'allegato a) del decreto del Presidente della
Repubblica n. 554/1999;
per gli elementi di valutazione quantitativa di cui al punto
2) si procedera' mediante la formula di cui all'allegato c) del
decreto del Presidente della Repubblica n. 554/1999, punto l/b.
Art. 13 - Lavori della commissione giudicatrice - La commissione
giudicatrice procedera' preliminarmente a verificare la
corrispondenza dei documenti prodotti alle prescrizioni del bando.
La commissione definira' una graduatoria motivata per tutti i
concorrenti.
Formata la graduatoria procedera' alla verifica dei documenti e
delle incompatibilita'. In caso di esclusione di un concorrente in
conseguenza di tale verifica, ad esso subentrera' il primo
concorrente che lo segue in graduatoria.
La relazione conclusiva, contenente la descrizione della
metodologia seguita nei lavori, l'iter degli stessi e la graduatoria
definitiva con le relative motivazioni, sara' resa pubblica e inviata
a tutti gli iscritti con lettera semplice e con lettera raccomandata
ai vincitori e agli ordini professionali competenti.
Il giudizio della commissione e' inappellabile, fatte salve le
possibilita' di ricorso nei termini di legge.
Art. 14 - Premi - La graduatoria finale stilata dalla
commissione giudicatrice prevedera' l'assegnazione di un premio di
Euro 50.000 al vincitore e di un rimborso di Euro 7.500 a ciascuno
degli altri partecipanti alla seconda fase.
I premi indicati si intendono al lordo degli oneri fiscali.
Il progetto preliminare e' acquisito in proprieta' dell'ente
banditore.
Al vincitore finale, se in possesso dei requisiti, potra'
successivamente essere affidato l'incarico della progettazione
definitiva ed esecutiva dell'intero intervento o di sue parti
significative. Il relativo incarico sara' disciplinato per gli
aspetti economici e funzionali con criteri analoghi a quelli definiti
negli incarichi di progettazione affidati dal comune di Arezzo a
seguito di gara negli ultimi due anni, intendendosi gia' compensata
con il premio la prestazione relativa alla progettazione preliminare
e tenendo conto degli aggiornamenti nel frattempo intervenuti nelle
tariffe professionali.
Art. 15 - Mostra e pubblicazione dei progetti - L'ente banditore si
riserva a suo insindacabile giudizio di rendere pubbliche le proposte
dei concorrenti tramite una mostra e/o una pubblicazione dei relativi
progetti, senza nulla dovere ai concorrenti.
In tale evenienza sara' cura dell'ente comunicare con lettera ai
singoli partecipanti data e localita' delle iniziative in tal senso
assunte.
Art. 16 - Regolarita' del bando - Il presente bando e' stato
redatto in base a quanto previsto dalla legge n. 109/1994 e dal
regolamento diattuazione approvato con decreto del Presidente della
Repubblica n.554/1999.
E' stato preliminarmente approvato dal C.N.A. e dal C.N.I.
E' stato trasmesso al C.N.A. e al C.N.I. per la diffusione a
tutti gli ordini territorialmente interessati con l'invito a
pubblicizzarlo direttamente ai propri iscritti.
Arezzo, 4 dicembre 2001
Il responsabile del procedimento:
arch. Omero Angeli
C-34160 (A pagamento).