Bando per l'assegnazione di contributi in conto interesse alle piccole imprese su progetti da realizzare nei quartieri di: Adriano, Baggio, Barona, Bovisa, Bruzzano-Comasina, Cagnola-Villapizzone. Calvairate, Corvetto, Giambellino-Lorenteggio, Gratosoglio, Greco, Lambrate-Ortica, Niguarda, Ponte Lambro, Quarto Oggiaro, San Siro, Spaventa, Stadera. (Ai sensi dell'art. 14, legge n. 266/97 e del D.M. n. 225/98). 1. Obiettivi: da alcuni anni il comune di Milano ha avviato un'azione di sviluppo locale attraverso il sostegno economico, finanziario e formativo alla piccola impresa in alcuni quartieri disagiati della citta' utilizzando risorse appositamente assegnategli dal Ministero delle attivita' produttive. L'iniziativa promossa con il presente bando, consistente nell'assegnazione di contributi in conto interessi a copertura dei costi di ammortamento su finanziamenti erogati da istituti bancari convenzionati allo scopo, si inscrive, in particolare, nell'ambito delle misure previste dal programma 'Iniziative a sostegno dell'imprenditoria nelle aree di degrado urbano. Anno 2000.', approvato dalla Giunta comunale con deliberazione n. 2249 del 28 luglio 2000. 2. Riferimenti normativi: l'art. 14 della legge 7 agosto 1997 n. 266, 'Interventi urgenti a favore dell'economia', prevede lo stanziamento di fondi a favore dei comuni capoluogo delle aree metropolitane, come definite ex art. 22 decreto legislativo n. 267/2000, per sostenere iniziative economiche ed imprenditoriali in zone che presentano particolari caratteristiche di degrado urbano e sociale. Con decreto del 1. giugno 1998 n 225, 'Regolamento concernente modalita' di attuazione degli interventi imprenditoriali in aree di degrado urbano', il Ministero dell'industria commercio e artigianato ed il Ministero della solidarieta' sociale hanno individuato le modalita' di attuazione degli interventi previsti dall'art. 14 della legge n. 266/97. Il comune di Milano, con delibera G.C. n. 1825 del 2 luglio 2002, ha approvato l'iniziativa oggetto del presente bando ed individuato le aree territoriali d'intervento, corrispondenti ai quartieri: Adriano, Baggio, Barona, Bovisa, Bruzzano-Comasina, Cagnola-Villapizzone, Calvairate, Corvetto, Giambellino-Lorenteggio, Gratosoglio, Greco, Lambrate-Ortica, Niguarda, Ponte Lambro, Quarto Oggiaro, San Siro, Spaventa, Stadera. L'importo complessivo destinato alle agevolazioni e' di Euro 2.582.284,50. 3. Soggetti beneficiari e condizioni di ammissibilita': a norma del decreto legislativo n. 225/98 sono ammesse a presentare domanda di agevolazione le piccole imprese cosi' come definite dalla raccomandazione della Commissione europea del 3 aprile 1996 e successive modifiche, ivi incluse le cooperative di produzione e lavoro. Attualmente i parametri per la definizione di piccola impresa sono i seguenti: nel settore delle attivita' produttive sono considerate piccole imprese quelle aventi non piu' di 49 dipendenti, un fatturato annuo inferiore a 7 milioni di Euro o un totale di bilancio annuo inferiore a 5 milioni di Euro e in condizione di indipendenza societaria; nel settore dei servizi e del commercio sono considerate piccole imprese quelle aventi non piu' di 19 dipendenti, un fatturato annuo inferiore a 2,7 milioni di Euro o un totale di bilancio annuo inferiore a 1,9 milioni di Euro e in condizione di indipendenza societaria. L'allegato C, parte integrante del presente bando, riporta l'elenco analitico delle attivita' economiche, classificate secondo i codici ISTAT 91 (rif. codici Ateco 91), ammesse ad usufruire delle agevolazioni ex legge n. 266/97, con l'avvertenza che l'appartenenza dell'iniziativa ad una delle categorie economiche ammesse sara' comunque verificata sulla base del settore di attivita' indicato dai proponenti nel formulario di presentazione del progetto di cui all'allegato B, controllandone la congruenza con quanto rilevabile dalla descrizione del progetto medesimo. Le piccole imprese sono ammesse ai benefici solo in presenza delle seguenti condizioni: devono presentare progetti da realizzare nei quartieri indicati al punto 2, delimitati come da allegato A, per l'ammodernamento e/o l'ampliamento, il rinnovamento tecnologico, la realizzazione di nuovi impianti, la rilocalizzazione di attivita' gia' esistenti; per le stesse spese oggetto della domanda di contributo non devono avere ottenuto altre agevolazioni (a titolo di regola de minimis) e devono impegnarsi a non richiederne nel futuro; la somma di ogni eventuale agevolazione gia' ottenuta (a titolo di regola de minimis) nel periodo di tre anni dalla data di presentazione della domanda e di quelle richieste con la domanda stessa non deve eccedere il limite massimo pari a Euro 100.000, come previsto dal regolamento della Commissione dell'Unione europea n. 69/2001; le nuove imprese devono essere legalmente costituite alla data di presentazione della domanda. Ai fini del presente bando e' considerata nuova impresa quella che risulta costituita entro i 24 mesi antecedenti la presentazione della domanda; devono essere in regola, in base alla vigente normativa, con la contribuzione obbligatoria INPS ed INAIL per i collaboratori, soci ed eventuale personale subordinato; devono presentare domanda entro i termini fissati dal presente bando. 4. Spese ammissibili: le spese ammissibili, al netto dell'I.V.A., sono: a) studi di fattibilita', progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza nel limite del 10 per cento del programma di investimenti; b) acquisto brevetti, realizzazione di sistema di qualita', certificazione di qualita', ricerca e sviluppo; c) opere murarie e assimilate, comprese quelle per l'adeguamento funzionale dell'immobile e per la ristrutturazione dei locali; d) acquisto - edificazione di immobili nel limite del 50% dell'intero ammontare delle spese agevolabili; e) impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica; f) sistemi informativi integrati per l'automazione, impianti automatizzati o robotizzati, acquisto di software per le esigenze produttive e gestionali dell'impresa nonche' realizzazione di siti Internet (solo se coerenti con le finalita' del progetto); g) investimenti atti a consentire che l'impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro dipendente, dell'ambiente e del consumatore. La somma delle spese di cui ai punti c) e d) non puo' incidere oltre al 75% dell'intero ammontare delle spese agevolabili. Sono escluse dalle spese ammissibili quelle che, pur rientrando in una delle tipologie sopra richiamate, possano essere facilmente ricondotte ad un uso promiscuo od estraneo all'attivita' d'impresa (es. telefonini, personal computers portatili, autovetture ecc.). L'ufficio comunale preposto, in sede di istruttoria, decidera' in merito all'ammissibilita' di particolari oggetti di spesa che possano essere assimilati, per analogia, a tipologie di spesa non ammissibili secondo il criterio sopra enunciato. Le nuove imprese, costituite non oltre i 24 mesi antecedenti la presentazione della domanda, potranno beneficiare anche di agevolazioni per le spese sostenute in conto gestione con limite massimo pari al 50% del totale delle spese ritenute ammissibili. Le spese in conto gestione potranno essere effettuate solo successivamente al termine del programma di investimenti in conto capitale, per un periodo non superiore a un anno e comunque non oltre i 18 mesi dalla data di presentazione della domanda. In conto gestione saranno ammissibili: a. spese per materie prime, semilavorati, prodotti finiti; b. spese per locazione dell'immobile nel quale si effettuano gli investimenti; c. spese per formazione e qualificazione del personale; d. spese per i seguenti servizi: utenze (riscaldamento, telefono, acqua, energia elettrica); assicurazioni (incendio furto e RC); e. costi di manutenzione (solo se regolati da appositi contratti di assistenza). Sono escluse le spese relative al personale nonche' il rimborso ai soci. Le agevolazioni sono concesse solo per le spese effettuate successivamente alla data di presentazione della domanda di finanziamento, ad eccezione di quelle relative alla progettazione, studi di fattibilita' economico-finanziaria e di valutazione dell'impatto ambientale, purche' effettuate entro i sei mesi precedenti alla data della domanda. 5. Agevolazioni: le agevolazioni sono concedibili per la realizzazione delle spese su menzionate nelle seguenti forma e misura: contributi in conto interesse su finanziamenti erogati dagli istituti bancari convenzionati, nel limite massimo del 100% della spesa ritenuta ammissibile. L'importo del prestito concesso dagli istituti bancari convenzionati non puo' comunque superare Euro 400.000,00. L'entita' minima del prestito concesso dagli istituti bancari convenzionati, per poter accedere alle agevolazioni, e' di Euro 50.000,00. I contributi saranno liquidati direttamente dal comune di Milano alla banca concedente il prestito, liberamente scelta dall'imprenditore tra quelle convenzionate allo scopo (vedi allegato D: banche convenzionate). Le agevolazioni verranno concesse nel pieno rispetto dei limiti imposti dalla regola de minimis prevista dalla normativa dell'Unione europea, fino ad esaurimento dei fondi disponibili. 6. Modalita' per la presentazione delle domande: le imprese interessate a beneficiare delle agevolazioni possono presentare la domanda di agevolazione a partire dalla data di pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana fino alla data del 31 marzo 2003 ad una qualsiasi delle agenzie/filiali di una banca convenzionata. La richiesta di agevolazione dovra' essere predisposta dall'impresa utilizzando esclusivamente la modulistica allegata (allegato B) e dovra' pervenire in originale ed in copia tramite consegna a mano o a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento alla filiale prescelta. In ogni caso non saranno prese in considerazione le domande pervenute presso uno qualsiasi degli sportelli afferenti ad una delle banche convenzionate oltre il termine perentorio del 31 marzo 2003. Il comune potra' disporre una chiusura anticipata del termine in caso di esaurimento dei fondi disponibili. In tal caso provvedera' alla pubblicazione di apposito avviso attraverso l'albo pretorio, il sito Internet: www.comune.milano.it e due giornali quotidiani a tiratura nazionale. 7. Documentazione: le imprese interessate alfine di consentire l'istruttoria dovranno fornire, a pena di esclusione, insieme alla domanda: a) relazione dettagliata sul progetto che si intende realizzare, con l'ipotesi di spesa da sostenere ed i tempi d'attuazione; b) descrizione dettagliata del singolo bene oggetto di spesa, con indicazione documentabile del relativo costo secondo gli schemi in modulistica (allegato B); la banca potra', qualora lo ritenga necessario, chiedere eventuale altra documentazione integrativa. La domanda di agevolazione deve contenere la dichiarazione che non sono state ottenute, ne' verranno richieste in futuro agevolazioni a valere su leggi statali, regionali o di altri enti e/o istituzioni pubbliche, per i medesimi investimenti oggetto della presente domanda. Il progetto per cui si chiede di usufruire delle agevolazioni indicate deve essere ultimato entro 18 mesi dalla data di presentazione della domanda. Sulla busta dovra' essere apposta la seguente dicitura: 'Domanda di finanziamento per le piccole imprese - Programma di intervento ex art. 14 legge n. 266/97 e D.M. n. 225/98'. 8. Procedimento di valutazione delle domande: le domande di ammissione alle agevolazioni vengono protocollate secondo l'ordine cronologico di ricevimento da parte della banca convenzionata e sottoposte ad un esame istruttorio articolato in due fasi: 1. la banca svolge le attivita' normalmente previste per la concessione di un finanziamento ad un'impresa. Analizza il progetto e l'ammissibilita' delle spese in base ad uno schema predisposto dal comune. Entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della domanda, la banca decide in ordine alla ammissibilita' del finanziamento e ne da' comunicazione al comune di Milano trasmettendo una copia della delibera di concessione del finanziamento. 2. il comune di Milano assegna a ciascuna domanda di agevolazione trasmessagli dalla banca un numero progressivo di protocollo, il comune quindi verifica la propria dotazione finanziaria, in ordine di protocollo e fino ad esaurimento dei fondi disponibili, decide, solo per le domande considerate finanziabili dalla banca, in merito all'assegnazione dell'agevolazione. Il comune trasmette copia del relativo provvedimento di assegnazione all'istituto di credito affinche' disponga l'erogazione del finanziamento all'impresa beneficiaria. Il provvedimento di assegnazione del contributo ne stabilisce l'importo massimo. La banca provvede ad informare l'impresa beneficiaria in ordine alla concessione o meno dell'agevolazione. 9. Contratto tra l'istituto bancario convenzionato e l'impresa beneficiaria: entro 30 giorni dalla data di comunicazione della concessione del finanziamento, il beneficiano presenta alla banca convenzionata prescelta la documentazione necessaria alla stipula del contratto di finanziamento. La stipula avra' luogo entro 30 giorni successivi alla data di completamento della documentazione. La banca provvede alla stipula del contratto con l'impresa beneficiaria. Il contratto individua il soggetto beneficiario, le caratteristiche del progetto finanziato, la misura incentivante riconosciuta ed i benefici concessi, indica la natura de minimis dell'agevolazione e stabilisce le spese ammesse e le caratteristiche del piano di ammortamento dei finanziamento a tasso zero. 10. Modalita' di erogazione dei finanziamenti: qualora non vi abbia gia' provveduto, entro 6 mesi dalla firma del contratto, l'impresa beneficiaria deve trasmettere alla banca: il titolo di disponibilita' dell'immobile nei quale effettua gli investimenti; per le opere murarie: copia del computo metrico estimativo dell'intervento a firma dell'impresa realizzatrice o di un professionista abilitato iscritto ad albo pubblico, con valorizzazione dei costi sulla base del prezzario della CCIAA di Milano (tale documentazione non e' richiesta per importo complessivo di spese previste inferiore a Euro 25.000). La banca verifica l'ammissibilita' della localizzazione in base all'elenco, fornito dal comune, delle zone previste dal bando. Il finanziamento viene erogato dall'istituto bancario concedente al beneficiario finale in due soluzioni: la prima, pari al 40% dell'importo concesso, entro 30 giorni dal ricevimento del titolo di disponibilita' dell'immobile, quale anticipo sulla realizzazione degli investimenti ritenuti ammissibili. Anche gli interessi passivi relativi al pre-ammortamento dell'importo concesso in anticipazione, cosi' come quelli inerenti l'ammortamento dell'intero prestito concesso dall'istituto bancario, sono a carico del comune di Milano che, con i limiti specificati nel successivo punto 11., provvedera' a corrisponderne l'equivalente direttamente all'istituto bancario concedente il prestito; entro 30 giorni dalla presentazione della documentazione finale di spesa, quale saldo a fine progetto, viene erogata la seconda rata del finanziamento, commisurata all'effettivo importo dell'investimento sostenuto dall'azienda beneficiaria. Fra l'erogazione della prima e della seconda rata del finanziamento, sara' facolta' dell'istituto di credito concedere un pre-finanziamento per la parte eccedente il 40% dell'importo concesso al tasso fissato dalla convenzione fra il comune e le banche pari a IRS + 1%. Il pre-finanziamento cessa automaticamente all'atto di erogazione della seconda rata. L'erogazione della seconda rata sara' subordinata alla verifica delle spese effettuate. La predetta verifica verra' effettuata dietro presentazione delle fatture quietanzate che l'azienda beneficiaria deve trasmettere alla banca entro e non oltre 60 giorni dalla fine del programma di investimento. 11. Il finanziamento: il finanziamento erogato dall'istituto bancario (comprensivo della quota anticipata nonche' di quella a saldo) e' posto in ammortamento dalla data di erogazione della seconda rata a saldo dei finanziamento concesso. La durata del finanziamento e' di 5 anni a partire da tale data. Il tasso d'interesse applicato dall'istituto di credito sara' fisso pari al tasso I.R.S. di periodo, quotazione lettera, come rilevato dal quotidiano economico 'Il Sole - 24 ore' alla data di erogazione di ciascuna quota di finanziamento maggiorato di 1,00 p.p. e sara' posto a carico del comune con le modalita' ed i limiti di seguito specificati. Il tasso di interesse a carico del beneficiano sara' pari a zero, entro e non oltre una variazione in incremento massima di 2 punti percentuali calcolata come differenza tra il tasso I.R.S. di periodo, quotazione lettera rilevato alla data di delibera di concessione del finanziamento da parte dell'istituto bancario e il tasso I.R.S. di periodo, quotazione lettera rilevato alla data di erogazione di ciascuna delle due rate previste. L'eventuale incremento oltre tale soglia sara' posta dall'istituto di credito a carico del beneficiario. Con i limiti sopra specificati, il beneficiario provvede ai rimborso della sola quota capitaria dell'intero finanziamento, mediante 10 rate semestrali costanti posticipate, da versare entro il quindicesimo giorno successivo alla scadenza di ogni rata, in caso di ritardo nei versamenti, dal sedicesimo giorno successivo alla scadenza di ciascuna rata viene applicato sulla somma dovuta un interesse di mora pari all'intero tasso di riferimento vigente alla data di scadenza della rata non pagata. In caso di investimenti realizzati in misura inferiore a quella prevista nei progetto approvato, l'importo del finanziamento viene rideterminato con effetto sul piano di ammortamento. 12. Garanzie: la banca potra' richiedere opportune garanzie a copertura del finanziamento. 13. Condizioni particolari: le imprese sono tenute ad avviare il progetto, pena la revoca del finanziamento, entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione della loro ammissione al finanziamento e entro 6 mesi essere in possesso di titolo di disponibilita' dell'immobile. Non saranno ammesse spese sostenute in contanti o mediante assegni circolari. Ai fini della concessione delle agevolazioni si applicheranno le disposizioni previste dalla normativa nazionale ed europea relative alla disciplina degli aiuti di stato alle imprese. Eventuali variazioni in aumento del costo complessivo degli interventi previsti non incidono sull'ammontare del finanziamento. Le agevolazioni di cui all'art. 5 non possono cumularsi con altre provvidenze pubbliche finalizzate ad agevolare le stesse iniziative. 14. Revoca del finanziamento: qualora, in sede di rendicontazione del progetto finanziato, si verifichi l'assenza di uno o piu' dei requisiti sottoelencati, ovvero di documentazione incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente e non sanabili, l'amministrazione provvedera' alla revoca del finanziamento. Il finanziamento e' revocato quando: l'investimento oggetto dei finanziamento sia realizzato in misura inferiore al 70% dei costo complessivo ammesso; le variazioni degli interventi alterino le caratteristiche dei progetto ammesso al finanziamento; vi sia inosservanza degli obblighi previsti dal D.M. n. 225/98 e nei provvedimento di concessione; i beni oggetto dell'agevolazione siano ceduti o alienati nei tre anni successivi alla data in cui ha avuto termine il progetto. Nel caso l'impresa debba restituire somme ricevute in anticipazione, queste saranno rivalutate sulla base degli indici ISTAT dei prezzi ai consumo delle famiglie di operai e impiegati maggiorate dei tasso legale. 15. Ispezioni e controlli: il comune si atterra' ai vincoli normativi previsti dalla legislazione vigente che disciplinano gli interventi di sostegno pubblico alle imprese. L'amministrazione comunale puo' disporre in qualsiasi momento ispezioni, anche a campione, sui programmi e le spese oggetto di intervento, allo scopo di verificare lo stato di attuazione, il rispetto degli obblighi previsti dal provvedimento di concessione e la veridicita' delle dichiarazioni e informazioni prodotte dall'impresa beneficiaria. 16. informazione: per ogni ulteriore informazione gli interessati possono rivolgersi, a partire dal 15 novembre 2002, al numero verde 800-046064, dal lunedi' al venerdi', dalle ore 13 alle ore 18. 17. Avvertenze: ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 8 della legge 7 agosto n. 241, si informa che il responsabile dei procedimento relativo al bando in oggetto e' il dott. Marco De Capitani, Ufficio interventi a favore dell'imprenditoria, via Silvio Pellico n. 1 - cap 20121 Milano. Tel. 02/884.63638 - Fax 02/884.64453. Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 675 del 31 dicembre 1996 si informa che i dati riferiti dalle imprese partecipanti verranno utilizzati soltanto per le finalita' connesse al procedimento, non saranno comunicati o diffusi a terzi e il trattamento garantira' la loro riservatezza e sicurezza. Il bando stesso, l'elenco delle vie (allegato A), la modulistica per la domanda di assegnazione e per la presentazione dei progetti (allegato B), l'elenco analitico delle attivita' ammesse ad usufruire dell'agevolazione (allegato C), gli istituti bancari convenzionati (allegato D), sono disponibili presso: Settore servizi sociali per adulti, c/o Unita' operativa sportello, largo Treves n. 1 - 20121 Milano, orari 8,30 - 12,00, dal lunedi' al venerdi', tel. 02.884.63000. Atti PG. n. 5.621.486 21 ottobre 2002 - R.I. n. 7.268/2002 Il direttore del settore: dott. Eleuterio Rea. M-7576 (A pagamento).