COMUNE DI MILANO
Settore servizi sociali per adulti

(GU Parte Seconda n.278 del 27-11-2002)

  Bando per l'assegnazione di contributi in conto interesse alle
 piccole imprese su progetti da realizzare nei quartieri di: Adriano,
 Baggio, Barona, Bovisa, Bruzzano-Comasina, Cagnola-Villapizzone.
 Calvairate, Corvetto, Giambellino-Lorenteggio, Gratosoglio, Greco,
 Lambrate-Ortica, Niguarda, Ponte Lambro, Quarto Oggiaro, San Siro,
 Spaventa, Stadera. (Ai sensi dell'art. 14, legge n. 266/97 e del D.M.
 n. 225/98).
 
      1. Obiettivi: da alcuni anni il comune di Milano ha avviato
 un'azione di sviluppo locale attraverso il sostegno economico,
 finanziario e formativo alla piccola impresa in alcuni quartieri
 disagiati della citta' utilizzando risorse appositamente assegnategli
 dal Ministero delle attivita' produttive. L'iniziativa promossa con
 il presente bando, consistente nell'assegnazione di contributi in
 conto interessi a copertura dei costi di ammortamento su
 finanziamenti erogati da istituti bancari convenzionati allo scopo,
 si inscrive, in particolare, nell'ambito delle misure previste dal
 programma 'Iniziative a sostegno dell'imprenditoria nelle aree di
 degrado urbano. Anno 2000.', approvato dalla Giunta comunale con
 deliberazione n. 2249 del 28 luglio 2000.
      2. Riferimenti normativi: l'art. 14 della legge 7 agosto 1997 n.
 266, 'Interventi urgenti a favore dell'economia', prevede lo
 stanziamento di fondi a favore dei comuni capoluogo delle aree
 metropolitane, come definite ex art. 22 decreto legislativo n.
 267/2000, per sostenere iniziative economiche ed imprenditoriali in
 zone che presentano particolari caratteristiche di degrado urbano e
 sociale.
      Con decreto del 1. giugno 1998 n 225, 'Regolamento concernente
 modalita' di attuazione degli interventi imprenditoriali in aree di
 degrado urbano', il Ministero dell'industria commercio e artigianato
 ed il Ministero della solidarieta' sociale hanno individuato le
 modalita' di attuazione degli interventi previsti dall'art. 14 della
 legge n. 266/97.
      Il comune di Milano, con delibera G.C. n. 1825 del 2 luglio
 2002, ha approvato l'iniziativa oggetto del presente bando ed
 individuato le aree territoriali d'intervento, corrispondenti ai
 quartieri: Adriano, Baggio, Barona, Bovisa, Bruzzano-Comasina,
 Cagnola-Villapizzone, Calvairate, Corvetto, Giambellino-Lorenteggio,
 Gratosoglio, Greco, Lambrate-Ortica, Niguarda, Ponte Lambro, Quarto
 Oggiaro, San Siro, Spaventa, Stadera.
      L'importo complessivo destinato alle agevolazioni e' di Euro
 2.582.284,50.
      3. Soggetti beneficiari e condizioni di ammissibilita': a norma
 del decreto legislativo n. 225/98 sono ammesse a presentare domanda
 di agevolazione le piccole imprese cosi' come definite dalla
 raccomandazione della Commissione europea del 3 aprile 1996 e
 successive modifiche, ivi incluse le cooperative di produzione e
 lavoro. Attualmente i parametri per la definizione di piccola impresa
 sono i seguenti:
       nel settore delle attivita' produttive sono considerate piccole
 imprese quelle aventi non piu' di 49 dipendenti, un fatturato annuo
 inferiore a 7 milioni di Euro o un totale di bilancio annuo inferiore
 a 5 milioni di Euro e in condizione di indipendenza societaria;
       nel settore dei servizi e del commercio sono considerate
 piccole imprese quelle aventi non piu' di 19 dipendenti, un fatturato
 annuo inferiore a 2,7 milioni di Euro o un totale di bilancio annuo
 inferiore a 1,9 milioni di Euro e in condizione di indipendenza
 societaria.
 
      L'allegato C, parte integrante del presente bando, riporta
 l'elenco analitico delle attivita' economiche, classificate secondo i
 codici ISTAT 91 (rif. codici Ateco 91), ammesse ad usufruire delle
 agevolazioni ex legge n. 266/97, con l'avvertenza che l'appartenenza
 dell'iniziativa ad una delle categorie economiche ammesse sara'
 comunque verificata sulla base del settore di attivita' indicato dai
 proponenti nel formulario di presentazione del progetto di cui
 all'allegato B, controllandone la congruenza con quanto rilevabile
 dalla descrizione del progetto medesimo.
      Le piccole imprese sono ammesse ai benefici solo in presenza
 delle seguenti condizioni:
       devono presentare progetti da realizzare nei quartieri indicati
 al punto 2, delimitati come da allegato A, per l'ammodernamento e/o
 l'ampliamento, il rinnovamento tecnologico, la realizzazione di nuovi
 impianti, la rilocalizzazione di attivita' gia' esistenti;
       per le stesse spese oggetto della domanda di contributo non
 devono avere ottenuto altre agevolazioni (a titolo di regola de
 minimis) e devono impegnarsi a non richiederne nel futuro; la somma
 di ogni eventuale agevolazione gia' ottenuta (a titolo di regola de
 minimis) nel periodo di tre anni dalla data di presentazione della
 domanda e di quelle richieste con la domanda stessa non deve eccedere
 il limite massimo pari a Euro 100.000, come previsto dal regolamento
 della Commissione dell'Unione europea n. 69/2001;
       le nuove imprese devono essere legalmente costituite alla data
 di presentazione della domanda. Ai fini del presente bando e'
 considerata nuova impresa quella che risulta costituita entro i 24
 mesi antecedenti la presentazione della domanda;
       devono essere in regola, in base alla vigente normativa, con la
 contribuzione obbligatoria INPS ed INAIL per i collaboratori, soci ed
 eventuale personale subordinato;
       devono presentare domanda entro i termini fissati dal presente
 bando.
 
      4. Spese ammissibili: le spese ammissibili, al netto
 dell'I.V.A., sono:
       a) studi di fattibilita', progettazione esecutiva, direzione
 lavori, servizi di consulenza e assistenza nel limite del 10 per
 cento del programma di investimenti;
       b) acquisto brevetti, realizzazione di sistema di qualita',
 certificazione di qualita', ricerca e sviluppo;
       c) opere murarie e assimilate, comprese quelle per
 l'adeguamento funzionale dell'immobile e per la ristrutturazione dei
 locali;
       d) acquisto - edificazione di immobili nel limite del 50%
 dell'intero ammontare delle spese agevolabili;
     e) impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica;
       f) sistemi informativi integrati per l'automazione, impianti
 automatizzati o robotizzati, acquisto di software per le esigenze
 produttive e gestionali dell'impresa nonche' realizzazione di siti
 Internet (solo se coerenti con le finalita' del progetto);
 
      g) investimenti atti a consentire che l'impresa operi nel
 rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro
 dipendente, dell'ambiente e del consumatore.
  La somma delle spese di cui ai punti c) e d) non puo' incidere oltre
 al 75% dell'intero ammontare delle spese agevolabili. Sono escluse
 dalle spese ammissibili quelle che, pur rientrando in una delle
 tipologie sopra richiamate, possano essere facilmente ricondotte ad
 un uso promiscuo od estraneo all'attivita' d'impresa (es. telefonini,
 personal computers portatili, autovetture ecc.). L'ufficio comunale
 preposto, in sede di istruttoria, decidera' in merito
 all'ammissibilita' di particolari oggetti di spesa che possano essere
 assimilati, per analogia, a tipologie di spesa non ammissibili
 secondo il criterio sopra enunciato.
      Le nuove imprese, costituite non oltre i 24 mesi antecedenti la
 presentazione della domanda, potranno beneficiare anche di
 agevolazioni per le spese sostenute in conto gestione con limite
 massimo pari al 50% del totale delle spese ritenute ammissibili. Le
 spese in conto gestione potranno essere effettuate solo
 successivamente al termine del programma di investimenti in conto
 capitale, per un periodo non superiore a un anno e comunque non oltre
 i 18 mesi dalla data di presentazione della domanda.
    In conto gestione saranno ammissibili:
     a. spese per materie prime, semilavorati, prodotti finiti;
       b. spese per locazione dell'immobile nel quale si effettuano
 gli investimenti;
     c. spese per formazione e qualificazione del personale;
     d. spese per i seguenti servizi:
       utenze (riscaldamento, telefono, acqua, energia elettrica);
       assicurazioni (incendio furto e RC);
       e. costi di manutenzione (solo se regolati da appositi
 contratti di assistenza).
 
      Sono escluse le spese relative al personale nonche' il rimborso
 ai soci.
      Le agevolazioni sono concesse solo per le spese effettuate
 successivamente alla data di presentazione della domanda di
 finanziamento, ad eccezione di quelle relative alla progettazione,
 studi di fattibilita' economico-finanziaria e di valutazione
 dell'impatto ambientale, purche' effettuate entro i sei mesi
 precedenti alla data della domanda.
      5. Agevolazioni: le agevolazioni sono concedibili per la
 realizzazione delle spese su menzionate nelle seguenti forma e
 misura: contributi in conto interesse su finanziamenti erogati dagli
 istituti bancari convenzionati, nel limite massimo del 100% della
 spesa ritenuta ammissibile.
      L'importo del prestito concesso dagli istituti bancari
 convenzionati non puo' comunque superare Euro 400.000,00. L'entita'
 minima del prestito concesso dagli istituti bancari convenzionati,
 per poter accedere alle agevolazioni, e' di Euro 50.000,00. I
 contributi saranno liquidati direttamente dal comune di Milano alla
 banca concedente il prestito, liberamente scelta dall'imprenditore
 tra quelle convenzionate allo scopo (vedi allegato D: banche
 convenzionate).
      Le agevolazioni verranno concesse nel pieno rispetto dei limiti
 imposti dalla regola de minimis prevista dalla normativa dell'Unione
 europea, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
      6. Modalita' per la presentazione delle domande: le imprese
 interessate a beneficiare delle agevolazioni possono presentare la
 domanda di agevolazione a partire dalla data di pubblicazione del
 presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana
 fino alla data del 31 marzo 2003 ad una qualsiasi delle
 agenzie/filiali di una banca convenzionata. La richiesta di
 agevolazione dovra' essere predisposta dall'impresa utilizzando
 esclusivamente la modulistica allegata (allegato B) e dovra'
 pervenire in originale ed in copia tramite consegna a mano o a mezzo
 raccomandata con avviso di ricevimento alla filiale prescelta.
      In ogni caso non saranno prese in considerazione le domande
 pervenute presso uno qualsiasi degli sportelli afferenti ad una delle
 banche convenzionate oltre il termine perentorio del 31 marzo 2003.
      Il comune potra' disporre una chiusura anticipata del termine in
 caso di esaurimento dei fondi disponibili. In tal caso provvedera'
 alla pubblicazione di apposito avviso attraverso l'albo pretorio, il
 sito Internet: www.comune.milano.it e due giornali quotidiani a
 tiratura nazionale.
      7. Documentazione: le imprese interessate alfine di consentire
 l'istruttoria dovranno fornire, a pena di esclusione, insieme alla
 domanda:
       a) relazione dettagliata sul progetto che si intende
 realizzare, con l'ipotesi di spesa da sostenere ed i tempi
 d'attuazione;
       b) descrizione dettagliata del singolo bene oggetto di spesa,
 con indicazione documentabile del relativo costo secondo gli schemi
 in modulistica (allegato B); la banca potra', qualora lo ritenga
 necessario, chiedere eventuale altra documentazione integrativa. La
 domanda di agevolazione deve contenere la dichiarazione che non sono
 state ottenute, ne' verranno richieste in futuro agevolazioni a
 valere su leggi statali, regionali o di altri enti e/o istituzioni
 pubbliche, per i medesimi investimenti oggetto della presente
 domanda. Il progetto per cui si chiede di usufruire delle
 agevolazioni indicate deve essere ultimato entro 18 mesi dalla data
 di presentazione della domanda.
 
      Sulla busta dovra' essere apposta la seguente dicitura: 'Domanda
 di finanziamento per le piccole imprese - Programma di intervento ex
 art. 14 legge n. 266/97 e D.M. n. 225/98'.
      8. Procedimento di valutazione delle domande: le domande di
 ammissione alle agevolazioni vengono protocollate secondo l'ordine
 cronologico di ricevimento da parte della banca convenzionata e
 sottoposte ad un esame istruttorio articolato in due fasi:
       1. la banca svolge le attivita' normalmente previste per la
 concessione di un finanziamento ad un'impresa. Analizza il progetto e
 l'ammissibilita' delle spese in base ad uno schema predisposto dal
 comune. Entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento della domanda, la
 banca decide in ordine alla ammissibilita' del finanziamento e ne da'
 comunicazione al comune di Milano trasmettendo una copia della
 delibera di concessione del finanziamento.
       2. il comune di Milano assegna a ciascuna domanda di
 agevolazione trasmessagli dalla banca un numero progressivo di
 protocollo, il comune quindi verifica la propria dotazione
 finanziaria, in ordine di protocollo e fino ad esaurimento dei fondi
 disponibili, decide, solo per le domande considerate finanziabili
 dalla banca, in merito all'assegnazione dell'agevolazione. Il comune
 trasmette copia del relativo provvedimento di assegnazione
 all'istituto di credito affinche' disponga l'erogazione del
 finanziamento all'impresa beneficiaria. Il provvedimento di
 assegnazione del contributo ne stabilisce l'importo massimo. La banca
 provvede ad informare l'impresa beneficiaria in ordine alla
 concessione o meno dell'agevolazione.
 
      9. Contratto tra l'istituto bancario convenzionato e l'impresa
 beneficiaria: entro 30 giorni dalla data di comunicazione della
 concessione del finanziamento, il beneficiano presenta alla banca
 convenzionata prescelta la documentazione necessaria alla stipula del
 contratto di finanziamento. La stipula avra' luogo entro 30 giorni
 successivi alla data di completamento della documentazione. La banca
 provvede alla stipula del contratto con l'impresa beneficiaria. Il
 contratto individua il soggetto beneficiario, le caratteristiche del
 progetto finanziato, la misura incentivante riconosciuta ed i
 benefici concessi, indica la natura de minimis dell'agevolazione e
 stabilisce le spese ammesse e le caratteristiche del piano di
 ammortamento dei finanziamento a tasso zero.
      10. Modalita' di erogazione dei finanziamenti: qualora non vi
 abbia gia' provveduto, entro 6 mesi dalla firma del contratto,
 l'impresa beneficiaria deve trasmettere alla banca:
       il titolo di disponibilita' dell'immobile nei quale effettua
 gli investimenti;
       per le opere murarie: copia del computo metrico estimativo
 dell'intervento a firma dell'impresa realizzatrice o di un
 professionista abilitato iscritto ad albo pubblico, con
 valorizzazione dei costi sulla base del prezzario della CCIAA di
 Milano (tale documentazione non e' richiesta per importo complessivo
 di spese previste inferiore a Euro 25.000). La banca verifica
 l'ammissibilita' della localizzazione in base all'elenco, fornito dal
 comune, delle zone previste dal bando. Il finanziamento viene erogato
 dall'istituto bancario concedente al beneficiario finale in due
 soluzioni:
         la prima, pari al 40% dell'importo concesso, entro 30 giorni
 dal ricevimento del titolo di disponibilita' dell'immobile, quale
 anticipo sulla realizzazione degli investimenti ritenuti ammissibili.
 Anche gli interessi passivi relativi al pre-ammortamento dell'importo
 concesso in anticipazione, cosi' come quelli inerenti l'ammortamento
 dell'intero prestito concesso dall'istituto bancario, sono a carico
 del comune di Milano che, con i limiti specificati nel successivo
 punto 11., provvedera' a corrisponderne l'equivalente direttamente
 all'istituto bancario concedente il prestito;
         entro 30 giorni dalla presentazione della documentazione
 finale di spesa, quale saldo a fine progetto, viene erogata la
 seconda rata del finanziamento, commisurata all'effettivo importo
 dell'investimento sostenuto dall'azienda beneficiaria. Fra
 l'erogazione della prima e della seconda rata del finanziamento,
 sara' facolta' dell'istituto di credito concedere un
 pre-finanziamento per la parte eccedente il 40% dell'importo concesso
 al tasso fissato dalla convenzione fra il comune e le banche pari a
 IRS + 1%. Il pre-finanziamento cessa automaticamente all'atto di
 erogazione della seconda rata.
 
      L'erogazione della seconda rata sara' subordinata alla verifica
 delle spese effettuate. La predetta verifica verra' effettuata dietro
 presentazione delle fatture quietanzate che l'azienda beneficiaria
 deve trasmettere alla banca entro e non oltre 60 giorni dalla fine
 del programma di investimento.
      11. Il finanziamento: il finanziamento erogato dall'istituto
 bancario (comprensivo della quota anticipata nonche' di quella a
 saldo) e' posto in ammortamento dalla data di erogazione della
 seconda rata a saldo dei finanziamento concesso.
      La durata del finanziamento e' di 5 anni a partire da tale data.
 Il tasso d'interesse applicato dall'istituto di credito sara' fisso
 pari al tasso I.R.S. di periodo, quotazione lettera, come rilevato
 dal quotidiano economico 'Il Sole - 24 ore' alla data di erogazione
 di ciascuna quota di finanziamento maggiorato di 1,00 p.p. e sara'
 posto a carico del comune con le modalita' ed i limiti di seguito
 specificati. Il tasso di interesse a carico del beneficiano sara'
 pari a zero, entro e non oltre una variazione in incremento massima
 di 2 punti percentuali calcolata come differenza tra il tasso I.R.S.
 di periodo, quotazione lettera rilevato alla data di delibera di
 concessione del finanziamento da parte dell'istituto bancario e il
 tasso I.R.S. di periodo, quotazione lettera rilevato alla data di
 erogazione di ciascuna delle due rate previste. L'eventuale
 incremento oltre tale soglia sara' posta dall'istituto di credito a
 carico del beneficiario.
      Con i limiti sopra specificati, il beneficiario provvede ai
 rimborso della sola quota capitaria dell'intero finanziamento,
 mediante 10 rate semestrali costanti posticipate, da versare entro il
 quindicesimo giorno successivo alla scadenza di ogni rata, in caso di
 ritardo nei versamenti, dal sedicesimo giorno successivo alla
 scadenza di ciascuna rata viene applicato sulla somma dovuta un
 interesse di mora pari all'intero tasso di riferimento vigente alla
 data di scadenza della rata non pagata. In caso di investimenti
 realizzati in misura inferiore a quella prevista nei progetto
 approvato, l'importo del finanziamento viene rideterminato con
 effetto sul piano di ammortamento.
      12. Garanzie: la banca potra' richiedere opportune garanzie a
 copertura del finanziamento.
      13. Condizioni particolari: le imprese sono tenute ad avviare il
 progetto, pena la revoca del finanziamento, entro 90 giorni dalla
 ricezione della comunicazione della loro ammissione al finanziamento
 e entro 6 mesi essere in possesso di titolo di disponibilita'
 dell'immobile.
      Non saranno ammesse spese sostenute in contanti o mediante
 assegni circolari.
      Ai fini della concessione delle agevolazioni si applicheranno le
 disposizioni previste dalla normativa nazionale ed europea relative
 alla disciplina degli aiuti di stato alle imprese. Eventuali
 variazioni in aumento del costo complessivo degli interventi previsti
 non incidono sull'ammontare del finanziamento. Le agevolazioni di cui
 all'art. 5 non possono cumularsi con altre provvidenze pubbliche
 finalizzate ad agevolare le stesse iniziative.
      14. Revoca del finanziamento: qualora, in sede di
 rendicontazione del progetto finanziato, si verifichi l'assenza di
 uno o piu' dei requisiti sottoelencati, ovvero di documentazione
 incompleta o irregolare, per fatti comunque imputabili al richiedente
 e non sanabili, l'amministrazione provvedera' alla revoca del
 finanziamento.
    Il finanziamento e' revocato quando:
       l'investimento oggetto dei finanziamento sia realizzato in
 misura inferiore al 70% dei costo complessivo ammesso;
       le variazioni degli interventi alterino le caratteristiche dei
 progetto ammesso al finanziamento;
       vi sia inosservanza degli obblighi previsti dal D.M. n. 225/98
 e nei provvedimento di concessione;
       i beni oggetto dell'agevolazione siano ceduti o alienati nei
 tre anni successivi alla data in cui ha avuto termine il progetto.
 
      Nel caso l'impresa debba restituire somme ricevute in
 anticipazione, queste saranno rivalutate sulla base degli indici
 ISTAT dei prezzi ai consumo delle famiglie di operai e impiegati
 maggiorate dei tasso legale.
      15. Ispezioni e controlli: il comune si atterra' ai vincoli
 normativi previsti dalla legislazione vigente che disciplinano gli
 interventi di sostegno pubblico alle imprese. L'amministrazione
 comunale puo' disporre in qualsiasi momento ispezioni, anche a
 campione, sui programmi e le spese oggetto di intervento, allo scopo
 di verificare lo stato di attuazione, il rispetto degli obblighi
 previsti dal provvedimento di concessione e la veridicita' delle
 dichiarazioni e informazioni prodotte dall'impresa beneficiaria.
  16. informazione: per ogni ulteriore informazione gli interessati
 possono rivolgersi, a partire dal 15 novembre 2002, al numero verde
 800-046064, dal lunedi' al venerdi', dalle ore 13 alle ore 18.
      17. Avvertenze: ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 8
 della legge 7 agosto n. 241, si informa che il responsabile dei
 procedimento relativo al bando in oggetto e' il dott. Marco De
 Capitani, Ufficio interventi a favore dell'imprenditoria, via Silvio
 Pellico n. 1 - cap 20121 Milano. Tel. 02/884.63638 - Fax
 02/884.64453.
      Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 675 del 31 dicembre 1996 si
 informa che i dati riferiti dalle imprese partecipanti verranno
 utilizzati soltanto per le finalita' connesse al procedimento, non
 saranno comunicati o diffusi a terzi e il trattamento garantira' la
 loro riservatezza e sicurezza.
      Il bando stesso, l'elenco delle vie (allegato A), la modulistica
 per la domanda di assegnazione e per la presentazione dei progetti
 (allegato B), l'elenco analitico delle attivita' ammesse ad usufruire
 dell'agevolazione (allegato C), gli istituti bancari convenzionati
 (allegato D), sono disponibili presso:
       Settore servizi sociali per adulti, c/o Unita' operativa
 sportello, largo Treves n. 1 - 20121 Milano, orari 8,30 - 12,00, dal
 lunedi' al venerdi', tel. 02.884.63000.
 
    Atti PG. n. 5.621.486 21 ottobre 2002 - R.I. n. 7.268/2002
                        Il direttore del settore: dott. Eleuterio Rea.
M-7576 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.