TAR LAZIO - ROMA
Sezione Terza bis

(GU Parte Seconda n.80 del 5-4-2003)

      Con ricorso n. 10666/2000, notificato il 23-24 giugno 2000 alla
 Regione Lazio, ai dottori Gaetana Conte e Giovanni Ristori, i dottori
 Paola Foschi e Luciano Cendret, hanno chiesto al TAR Lazio-Roma
 l'annullamento, previa sospensiva, del provvedimento del 'mese di
 aprile 2000' della Regione Lazio, recante assegnazione ai
 controinteressati, dottori Gaetana Conte e Giovanni Ristori, di due
 convenzioni di assistenza primaria nell'ambito territoriale di Roma,
 nonche' degli atti precedenti, successivi e, comunque, connessi, in
 particolare, i criteri di assegnazione delle zone carenti determinati
 dalla Regione Lazio.
      L'impugnativa e' affidata alle seguenti censure: 1) violazione
 dell'art. 3, sesto comma, del decreto del Presidente della Repubblica
 22 luglio 1996, n. 484, eccesso di potere per illogicita',
 contraddittoneta' ed ingiustizia manifesta. Pur prevedendo la
 epigrafata norma, integrata dal bando, l'assegnazione delle zone
 carenti nella percentuale del 50% dei posti a favore dei titolari
 dell'attestato di formazione specifica in medicina generale e del 50%
 a favore dei titolari di titoli equipollenti, le ulteriori 30 carenze
 di Roma sono state riservate, tutte, ai titolari di titolo
 equipollente, senza tenere conto della circostanza che i ricorrenti
 sono in possesso, oltre che dell'attestato, altresi' del titolo
 equipollente. Conseguentemente, i ricorrenti hanno diritto a
 concorrere, nell'unica graduatoria, all'assegnazione dei posti in
 entrambe le percentuali; 2) violazione dell'art. 8, decreto
 legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, come novellato dal decreto
 legislativo 19 giugno 1999, n. 229. Sussiste una priorita' di
 assegnazione in capo ai medici titolari dell'attestato;
 conseguentemente, i titolari di attestato non possono ricevere, come
 e' accaduto nel caso di specie, un trattamento deteriore rispetto a
 medici privi di attestato ed in posizione sott'ordinata nell'ambito
 della graduatoria.
      Con sentenza 14 febbraio 2003, il TAR Lazio, Sez. IIIbis ha
 dichiarato improcedibile il ricorso nei confronti della dott.ssa
 Foschi e ha ordinato al dott. Cendret di integrare il
 contraddittorio, anche per mezzo di pubblici proclami, nei confronti
 di tutti i medici, muniti di titolo equipollente, inseriti nella
 graduatoria specifica per l'assegnazione delle zone carenti di
 assistenza primaria della Regione Lazio, relativamente al bando di
 concorso di cui alla determinazione dirigenziale 6 dicembre 1999, n.
 377, pubblicata sul B.U.R. Lazio 30 dicembre 1999, n. 36.
                                                Dott. Luciano Cendret.
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