TRIBUNALE DI SALERNO
Ufficio del giudice per le indagini preliminari

(GU Parte Seconda n.249 del 25-10-2003)

   Decreto di notificazione per pubblici annunzi(art. 155 C.P.P.) -   
                               Estratto                               
           N. 12569/2000 R.G. N.R.N. 3485/2001 R.G. G.I.P.            
                                                                      
    Il giudice dell'udienza preliminare dott. Gaetano Sgroia,
      Visti gli atti del procedimento in epigrafe nei confronti di
 Tewfik Mohamed, in atti generalizzato,
 
                              (Omissis)                               
                                P.Q.M.                                
                                                                      
      Letto l'art. 155 C.P.P., a parziale modifica del decreto di
 notificazione per pubblici annunzi emesso da questo giudice in data
 15 luglio 2003, dispone che la notifica dell'avviso di fissazione
 dell'udienza preliminare e della richiesta di rinvio a giudizio sia
 eseguita agli utenti residenti nel Comune di Salerno, aventi rapporto
 contrattuale con la Salerno Sistemi ai fini dell'erogazione del
 servizio di acqua potabile, mediante la pubblicazione di un estratto
 dei predetti atti e del presente decreto, per una sola volta, su una
 pagina del quotidiano 'Il Mattino' edizione di Salerno, con il minor
 aggravio possibile per l'Erario.
      Dispone inoltre che copia conforme integrale del presente
 decreto, dell'avviso di fissazione dell'udienza preliminare e della
 richiesta di rinvio a giudizio sia depositata nella Casa comunale di
 Salerno, e cheun estratto dei predetti atti sia inserito nella
 Gazzetta Ufficiale dellaRepubblica.
 
                              (Omissis)                               
     Salerno, 25 settembre 2003
                                                              Firmato:
                                  Il giudice dell'udienza preliminare:
                                                  dott. Gaetano Sgroia
                                                                      
         Procura della Repubblicapresso Tribunale di Salerno          
                                Al giudice per le indagini preliminari
                           N. 12569/00 R.G. Notizie di reato /Mod. 21.
                                                                      
              Richiesta di rinvio a giudizio - Estratto               
                                                                      
    Il pubblico ministero dott. Filippo Spiezia,
    Letti gli atti del procedimento sopra indicato nei confronti di:
       Tewfik Mohamed nato a Il Cairo il 16 febbraio 1947 e res. in
 Casamicciola Terme, Ischia al corso Garibaldi n. 34 elettivamente
 domiciliato presso la Salerno Sistemi, in Salerno alla via S.
 Leonardo n. 52 (centro commerciale), assistito e difeso dall'avv.
 Alberto Surmonte, del Foro di Salerno.
 
                               Imputato                               
                                                                      
    in ordine ai seguenti reati:
       a)del reato di cui all'art. 493 in relazione all'art. 479, 81
 C.P.V. c.p.
 
                              (Omissis)                               
       b)del reato di cui all'art. 493 in relazione all'art. 479, 61
 n. 2, 81C.P.V. c.p.
 
                              (Omissis)                               
       c)del reato di cui agli art. 493 in relazione all'art. 479, 61
 n. 2, 81 C.P.V. c.p.
 
                              (Omissis)                               
       d) del reato di cui agli art. 493 in relazione all'art. 479, 61
 n. 2, 81 C.P.V. c.p.
 
                              (Omissis)                               
     e) del reato di cui agli artt. 640, 61 n. 9, 81 C.P.V.. c.p.
 
                              (Omissis)                               
       f) del reato di cui agli arti 493 in relazione all'art. 479, 61
 n. 2 c.p.
 
                              (Omissis)                               
     g) in ordine al reato di cui agli artt. 48, 479 c.p.
 
                              (Omissis)                               
                                                                      
       Salerno, 28 ottobre 2002
                                                              Firmato:
                                      Il procuratore della Repubblica:
                                         dott. Filippo Spiezia - Sost.
                         TRIBUNALE DI SALERNO                         
                                                                      
                              (Omissis)                               
 Avviso di fissazione dell'udienza preliminare(art. 419 e ss. C.P.P.) 
                              - Estratto                              
                  N. 3485/01 RGGIP.N. 12569/00 RGNR.                  
                                                                      
      In relazione alla richiesta di rinvio a giudizio depositata in
 data 30 ottobre 2002 nel procedimento sopraindicato nei confronti di:
       1) Tewfik Mohamed nato a Il Cairo il 16 febbraio 1947
 elettivamente domiciliato presso la 'Sistemi Salerno' in Salerno, via
 San Leonardo n. 52, centro commerciale, difeso di fiducia dall'avv.
 Alberto Surmonte, del Foro di Salerno, per i reati di cui: vedi
 richiesta di rinvio a giudizio
 
                              Si avvisa                               
                                                                      
      che con decreto in data 15 luglio 2003 il G.U.P. dott. Gaetano
 Sgroia ha fissato per il giorno 17 dicembre 2003, ore 9,30 e segg. in
 Salerno, Tribunale di Salerno, Ufficio Gip, piano III, stanza 30,
 l'udienza preliminare e, in prosieguo, eventualmente, l'udienza per
 la formazione del fascicolo per il dibattimento, in relazione alla
 richiesta di rinvio a giudizio depositata dal P.M.
 
                              (Omissis)                               
                                                                      
     Salerno, 2 agosto 2003
                                                              Firmato:
                   Il cancelliere (B/3): dott.ssa Giuliana Fiordelisi.
                         TRIBUNALE DI SALERNO                         
           Ufficio del giudice per le indagini preliminari            
           N. 12569/2000 R.G. N.R.N. 3485/2001 R.G. G.I.P.            
                                                                      
    Decreto di notificazione per pubblici annunzi(art. 155 C.P.P.)    
                                                                      
    Il giudice dell'udienza preliminare dott. Gaetano Sgroia,
      Visti gli atti del procedimento in epigrafe nei confronti di
 Tewfik Mohamed, in atti generalizzato;
      Visto il decreto di notificazione per pubblici annunzi emesso da
 questo giudice in data 15 luglio 2003;
      Preso atto della comunicazione in data 13 agosto 2003 del
 dirigente dell'ufficio Unep di Salerno, dalla quale si desume che la
 pubblicazione di copia conforme dell'avviso di fissazione
 dell'udienza preliminare, della richiesta di rinvio a giudizio e del
 predetto decreto del 15 luglio 2003, per una sola volta, su una
 pagina del quotidiano 'Il Mattino' edizione di Salerno, avrebbe un
 costo eccessivo (pari a Euro 22.730,00, I.V.A. compresa);
      Ritenuto che appare pertanto opportuno che i predetti atti
 vengano pubblicati per estratto;
      Ribadito quindi che nella richiesta di rinvio a giudizio
 avanzata dal pubblico ministero in sede sono indicati tra le persone
 offese anche 'gli utenti residenti nel Comune di Salerno, aventi
 rapporto contrattuale con la Salerno Sistemi ai fini dell'erogazione
 del servizio di acqua potabile';
      Ribadito quindi che, per il numero dei destinatari e per
 l'impossibilita' di identificare tutti i predetti utenti residenti
 nel Comune di Salerno, la notificazione nelle forme ordinarie risulta
 estremamente difficile;
      Ribadito pertanto che, limitatamente alle predette persone
 offese, e' necessario procedere alla notificazione mediante pubblici
 annunzi, ai sensi dell'art. 155 C.P.P., dell'avviso di fissazione
 dell'udienza preliminare e della richiesta di rinvio a giudizio
 avanzata dal pubblico ministero;
      Ritenuto pertanto che appare opportuno che i predetti atti
 vengano portati a conoscenza degli interessati mediante la
 pubblicazione di un estratto degli stessi, per una sola volta, su una
 pagina del quotidiano 'IlMattino' edizione di Salerno, che
 notoriamente e' il quotidiano piu' diffuso nella citta' di Salerno,
 ed inoltre mediante gli altri adempimenti previsti dall'art. 155,
 comma 2, C.P.P.
 
                                P.Q.M.                                
                                                                      
      Letto l'art. 155 C.P.P., a parziale modifica del decreto di
 notificazione per pubblici annunzi emesso da questo giudice in data
 15 luglio 2003, dispone che la notifica dell'avviso di fissazione
 dell'udienza preliminare e della richiesta di rinvio a giudizio sia
 eseguita agli utenti residenti nel Comune di Salerno, aventi rapporto
 contrattuale con la Salerno Sistemi ai fini dell'erogazione del
 servizio di acqua potabile, mediante la pubblicazione di un estratto
 dei predetti atti e del presente decreto, per una sola volta, su una
 pagina del quotidiano 'Il Mattino' edizione di Salerno, con il minor
 aggravio possibile per l'erario;
      Dispone inoltre che copia conforme integrale del presente
 decreto, dell'avviso di fissazione dell'udienza preliminare e della
 richiesta di rinvio a giudizio sia depositata nella Casa comunale di
 Salerno, e cheun estratto dei predetti atti sia inserito nella
 Gazzetta Ufficiale dellaRepubblica.
      Dispone che, all'esito di tutti i predetti adempimenti, che
 dovranno essere effettuati entro e non oltre il 31 ottobre 2003,
 l'ufficiale giudiziario depositi in Cancelleria copia conforme del
 presente decreto, dell'avviso di fissazione dell'udienza preliminare
 e della richiesta di rinvio a giudizio, con la relazione e i
 documenti giustificativi dell'attivita' svolta.
      Dispone che la notifica dell'avviso di fissazione dell'udienza
 preliminare e della richiesta di rinvio a giudizio sia eseguita nelle
 forme ordinarie all'imputato, al difensore e alle altre persone
 offese indicate nella richiesta di rinvio a giudizio.
    Manda alla Cancelleria per gli adempimenti di competenza.
 
     Salerno, 25 settembre 2003
                 Il giudice dell'udienza preliminare:                 
                         dott. Gaetano Sgroia                         
                         TRIBUNALE DI SALERNO                         
     Sezione dei giudici incaricati dei provvedimenti per la fase     
               dell'indagine preliminare e dei giudici                
                       dell'udienza preliminare                       
            Palazzo di Giustizia, corso Vittorio Emanuele             
                  N. 3485/01 RGIP.n. 12569/00 RGNR.                   
                                                                      
 Avviso di fissazione dell'udienza preliminare(art. 419 e ss. C.P.P.) 
                                                                      
      In relazione alla richiesta di rinvio a giudizio depositata in
 data 30 ottobre 2002 nel procedimento sopraindicato nei confronti di:
       1) Tewfik Mohamed nato a Il Cairo 16 febbraio 1947
 elettivamente domiciliato presso la 'Sistemi Salerno' in Salerno, via
 San Leonardo n. 52, centro commerciale, difeso di fiducia dall'avv.
 Alberto Surmonte del Foro di Salerno per i reati di cui: vedi
 richiesta di rinvio a giudizio
 
                              Si avvisa                               
                                                                      
      che con decreto in data 15 luglio 2003 il G.U.P. dott. Gaetano
 Sgroia ha fissato per il giorno 17 dicembre 2003, ore 9,30 in
 Salerno, Tribunale di Salerno, Ufficio Gip, piano III, stanza 30,
 l'udienza preliminare e, in prosieguo, eventualmente, l'udienza per
 la formazione del fascicolo per il dibattimento, in relazione alla
 richiesta di rinvio a giudizio depositata dal P.M., che si notifica
 contestualmente al presente avviso all'imputato sopraindicato,
 invitandolo a dichiarare o ad eleggere domicilio per le
 notificazioni, nelle forme di legge, entro il termine di giorni
 cinque dalla notificazione del presente avviso, con avvertenza che
 deve comunicare ogni mutamento del domicilio dichiarato o eletto, e
 che in caso di mancanza, di insufficienza o di inidoneita' della
 dichiarazione o della elezione, le successive notificazioni verranno
 eseguite nel luogo in cui l'atto e' stato notificato (art. 161,
 secondo comma C.P.P.).
    Da' avviso agli imputati:
       che e' obbligatoria nel presente procedimento la difesa
 tecnica, che hanno facolta' di nominare un difensore di fiducia e che
 in mancanza saranno assistiti dal difensore d'ufficio designato ai
 sensi di legge e che si indica nell'avvocato reperibile all'indirizzo
 di seguito riportato;
       che hanno l'obbligo di retribuire il difensore d'ufficio ove
 non sussistano le condizioni, di seguito precisate, per accedere al
 beneficio dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato e con
 avvertimento che, in caso di insolvenza, si procedera' ad esecuzione
 forzata;
       che possono avanzare richiesta di giudizio immediato
 rinunciando all'udienza preliminare con richiesta da depositare
 presso la Cancelleria del G.I.P. almeno tre giorni prima
 dell'udienza;
       che non comparendo in udienza e non ricorrendo le condizioni
 indicate negli artt. 420, comma 2, 420-bis, 420-ter, comma 1 e 2
 C.P.P. si potra' procedere in loro contumacia e che, in tale caso,
 sono rappresentati dal difensore ferma restando la facolta' di
 comparire in udienza prima della deliberazione;
       che, fino a che non siano formulate le conclusioni a norma
 degli artt. 421 e 422 C.P.P., possono chiedere, oralmente o per
 iscritto, con le modalita' di legge, che il processo sia definito
 all'udienza preliminare allo stato degli atti anche subordinando la
 richiesta ad una integrazione probatoria ovvero la definizione del
 processo con giudizio di applicazione pena.
 
      Da' avviso della fissazione dell'udienza preliminare, in una
 alla richiesta di rinvio a giudizio del P.M., alle persone offese:
       1)legale rappresentante p.t. dell'U.P.I.C.A. di Salerno presso
 avvocatura distrettuale di Salerno;
       2)gli utenti residenti nel Comune di Salerno aventi rapporto
 contrattuale con la 'Salerno Sistemi' ai fini della erogazione del
 servizio di acqua potabile che dovranno essere citati ai sensi
 dell'art. 155 C.P.P.;
       3) I.r.p.t. dell'Unione Consumatori - Comitato provinciale di
 Salerno, nella persona del presidente p.t. Longone Giuseppe, corso V.
 Emanuele, traversa degli Orti n. 30, Salerno.
 
      Rende edotti gli imputati e le persone offese, che possono
 chiedere, con istanza diretta al giudice che procede debitamente
 redatta e documentata, l'ammissione al gratuito patrocinio qualora
 ricorrano le condizioni di cui all'art. 3, legge n. 217 del 30 luglio
 1990 e ss. mod. (... 'chi e' titolare di un reddito imponibile ai
 fini dell'imposta personale sul reddito, risultante dall'ultima
 dichiarazione, non superiore a L. 11.260.000. Se l'interessato
 convive con il coniuge o con altri familiari il reddito ai fini del
 presente articolo e' costituito dalla somma dei redditi conseguiti
 nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia ivi compreso
 l'istante. In tale caso i limiti sono elevati di L. 2.000.000 per
 ciascuno dei familiari conviventi con l'interessato').
    Se ne da' comunicazione:
     al P.M. dott. Filippo Spiezia;
     agli avvocati sopra indicati,
 
      con invito a trasmettere a questo ufficio la documentazione
 relativa alle indagini anche difensive comunque espletate
 avvertendoli che hanno facolta' di prendere visione ed estrarre copia
 di tale eventuale ulteriore documentazione nonche' di quella
 depositata dal P.M. in una alla richiesta di rinvio a giudizio e che
 hanno facolta' di presentare memorie e di produrre documenti.
     Salerno, 2 agosto 2003
                    Il cancelliere (B3): dott.ssa Giuliana Fiordelisi.
                       Procura della Repubblica                       
                     presso Tribunale di Salerno                      
                                Al giudice per le indagini preliminari
                            N. 12569/00 R.G. notizie di reato/Mod. 21.
                                                                      
                    Richiesta di rinvio a giudizio                    
                                                                      
    Il pubblico ministero dott. Filippo Spiezia,
    Letti gli atti del procedimento sopra indicato nei confronti di:
       Tewfik Mohamed nato a Il Cairo il 16 febbraio 1947, res.
 Casamicciola Terme, Ischia al corso Garibaldi n. 34 elettivamente
 domiciliato presso la Salerno Sistemi, in Salerno alla via S.
 Leonardo n. 52 (centro commerciale), assistito e difeso dall'avv.
 Alberto Surmonte del Foro di Salerno
 
                               Imputato                               
                                                                      
    in ordine ai seguenti reati:
       a)del reato di cui all'art. 493 in relazione all'art. 479, 81
 C.P.V. c.p., perche' nella qualita' di direttore generale della
 societa' SalernoSistemi S.p.a. Acque Salernitane, societa' mista
 costituita tra il Comune di Salerno, per il 51% del capitale sociale
 e dalla Castalia divenuta poi Sigesa S.p.a. per il restante 49%,
 societa' di carattere pubblicistico in quanto deputata alla gestione
 di un servizio pubblico regolamentato per legge (cfr. Consiglio di
 Stato, sez. V, dec. n. 198 del 1988 e succ. giurisprudenza conforme
 in materia di societa' miste deputate alla gestione dei pubblici
 servizi),
 
    attestava falsamente:
       nel modulario allegato alla nota n. 164/99 del 16 giugno 1999
 con cui trasmetteva al Ministero dell'industria commercio, ed
 artigianato, ufficio di Salerno, i dati necessari per consentire la
 verifica prevista dalla legge sull'aumento delle tariffe per l'anno
 1998 adottate dall'ente gestore, (tariffe per le quali la medesima
 societa' ne aveva richiesto l'approvazione al Comune di Salerno con
 istanza del 27 luglio 98 cui aveva fatto seguito la delibera di
 giunta n. 1784 del 10 dicembre 1998),
 
    dati non rispondenti al vero.
      In particolare, nella scheda E trasmessa con la suddetta nota
 del 16 giugno 99 relativa all'incremento delle tariffe, sotto la
 colonna B indicante il valore tariffe 1/mc per l'anno 1997, non
 indicava le tariffe effettivamente vigenti applicate dalla societa'
 nell'anno 1997, bensi' le tariffe che sarebbero risultate se fossero
 stati adottati annualmente gli incrementi previsti dalle delibere
 C.I.P.E. in materia, incrementi in realta' mai in concreto deliberati
 ed applicati, in tal modo determinando ed indicando un aumento
 tariffario per l'anno 1997, corrispondente al 6,4% in realta'
 insussistente. Parimenti, dopo le contestazioni ricevute
 dall'U.P.I.C.A. (Ufficio provinciale dell'industria, del commercio e
 dell'artigianato di Salerno) Organo preposto alla verifica degli
 aumenti tariffari, con la scheda successivamente trasmessa il 6
 agosto 1999, pur avendo indicato nell'intercalare E, per l'anno 1997,
 le tariffe effettivamente applicate (approvate con verbale di Giunta
 Municipale n. 2831 del 9 novembre 1994), indicava per l'anno 1998 non
 le tariffe effettivamente applicate e vigenti, ma quelle approvate
 con la delibera della giunta comunale di Salerno del 1477/1999 e
 diverse da quelle effettivamente praticate nell'anno 1998. In
 esecuzione di un medesimo disegno criminoso.
    In Salerno sino al 6 agosto 1999.
    Tewfik Mohamed
       b)del reato di cui agli art. 493 in relazione all'art. 479, 61
 n. 2, 81 C.P.V. c.p. poiche', al fine di commettere il reato appreso
 indicato sub c), dopo che l'U.P.I.C.A. di Salerno, con provvedimento
 emesso in data 4 agosto 1999 in sede di verifica delle tariffe
 idriche del 1998 praticate dalla Salerno Sistemi S.p.a., contestava
 la completezza e veridicita' della documentazione trasmessa dalla
 societa' pubblica per la giustificazione dell'aumento tariffario,
 nella successiva nota n. 2217/99 del 6 agosto 1999 e nei documenti ad
 essa allegati, sottoscriveva e trasmetteva, nella qualita' di
 direttore generale della Salerno Sistemi e quindi di dipendente di
 tale societa', e dunque di incaricato di pubblico servizio, dati (a
 consuntivo) non rispondenti al vero relativamente agli investimenti
 gia' sostenuti nell'anno 1998, ed incidenti sull'aumento delle
 tariffe idriche secondo quanto previsto dall'art. 1.1.2.2) della
 C.I.P.E. del 18 dicembre 1997 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
 del 4 febbraio 1998), che consentiva la possibilita' di un ulteriore
 incremento delle tariffe, fino ad un massimo del 5,0% in piu'
 rispetto a quelle dell'anno precedente, se la societa' avesse
 sostenuto investimenti necessari per garantire la qualita' del
 servizio e la efficienza degli impianti (c.d. investimenti
 eleggibili) per almeno un terzo del fatturato, secondo le categorie
 di investimento espressamente incluse nella parte A dell'allegato 1
 della delibera C.I.P.E.
 
      In particolare, nella schedaD) inviata all'U.P.I.C.A. con la
 nota sopra indicata, dichiarava, contrariamente al vero, di aver
 sostenuto per l'anno 1998 investimenti pari a 1.209.955.472 a fronte
 di investimenti effettivi eleggibili risultati pari 534.311.766. Tale
 maggior somma scaturiva dalla voce 'contatori', riportata nella
 scheda presentata, per la quale era si indicava la somma di L.
 115.892.911 a fronte della effettiva minor somma di L. 75.110.111
 corrispondente ai costi sostenuti per i contatori per i nuovi
 allacciamenti, e alla voce personale tecnico, per la quale si
 indicava la somma di L. 528.645.500, non costituente in realta'
 investimento eleggibile, ma unicamente l'importo corrispondente alle
 spese ordinarie per il pagamento di stipendi e retribuzioni per gli
 operai e dipendenti della societa'. Tanto in esecuzione di un
 medesimo disegno criminoso.
    In Salerno il 6 agosto 1999.
    Tewfik Mohamed
       c) del reato di cui agli art. 493 in relazione all'art. 479, 61
 n. 2, 81 C.P.V. c.p. poiche', al fine di commettere il reato appreso
 indicato sub d), dopo che l'U.P.I.C.A. di Salerno, con provvedimento
 emesso in data 4 agosto 1999 in sede di verifica delle tariffe
 idriche del 1998 praticate dalla Salerno Sistemi S.p.a., contestava
 la completezza e veridicita' della documentazione trasmessa dalla
 societa' pubblica per la giustificazione dell'aumento tariffario,
 nella successiva nota n. 2217/99 del 6 agosto 1999 e nei documenti ad
 essa allegati, sottoscriveva e trasmetteva, nella qualita' di
 direttore generale della Salerno Sistemi e quindi di dipendente di
 tale societa', e dunque di incaricato di pubblico servizio, dati (a
 consuntivo) non rispondenti al vero relativamente ai volumi di acqua
 erogati per uso domestico nel 1998, distinti per fasce di consumo, in
 particolare:
     	mc 5.486.964	A tariffa agevolata
     	mc 3.768.515	A tariffa base
     	mc 910.001	A tariffa P1
     	mc 1.809.997	A tariffa p2
 
      Valori da ritenersi del tutto teorici, privi di riscontro nella
 realta' ed in contrasto con i corrispondenti valori riportati nella
 prima scheda trasmessa all'U.P.I.C.A. in data 16 giugno 1999 di
 seguito riportati:
    	mc 5.348.722 	A tariffa agevolata
    	mc 3. 709.656 	A tariffa base
    	mc 900.000 	A tariffa P1
    	mc 1.800.000 	A tariffa p2
 
    In Salerno il 6 agosto 1999
       d) del reato di cui agli art. 493 in relazione all'art. 479, 61
 n. 2, 81 C.P.V. c.p. poiche', al fine di commettere il reato appreso
 indicato sub e), dopo che l'U.P.I.C.A. di Salerno, con provvedimento
 emesso in data 4 agosto 1999 in sede di verifica delle tariffe
 idriche del 1998 praticate dalla Salerno Sistemi S.p.a., contestava
 la completezza e veridicita' della documentazione trasmessa dalla
 societa' pubblica per la giustificazione dell'aumento tariffario,
 nella successiva nota n. 2217/99 del 6 agosto 1999 e nei documenti ad
 essa allegati, sottoscriveva e trasmetteva, nella qualita' di
 direttore generale della Salerno Sistemi e quindi di dipendente di
 tale societa', e dunque di incaricato di pubblico servizio, dati (a
 consuntivo) non rispondenti al vero in ordine al quantitativo del
 volume di acqua dispersa nella rete idrica, indicando nella prima
 scheda trasmessa il 16 giugno 1999 il valore 16.381.482 a fronte del
 valore di 16.134.191 indicato nella seconda scheda trasmessa in data
 6 agosto 1999, con una presunta riduzione del valore relativo alla
 dispersione d'acqua pari a 247.241 mc, dato del tutto teorico e privo
 di qualsiasi riscontro con il quantitativo di acqua dispersa in rete
 per la inefficienza della stessa.
 
    In Salerno il 6 agosto 1999.
    Tewfik Mohamed
       e)del reato di cui agli artt. 640, 61n. 9, 81 C.P.V. c.p., c.p.
 poiche' nella qualita' di direttore generale della Salerno Sistemi e
 quindi di dipendente di tale societa' e dunque di incaricato di
 pubblico servizio, violando i relativi doveri, con i seguenti
 artifizi e raggiri ed in particolare:
         1) con le condotte descritte ai capi a)e b), c),d), ossia
 inviando all'U.P.I.C.A. di Salerno con le note del 16 giugno 1999 e
 del 6 agosto 1999 e con i documenti ad essa allegati, dati non
 rispondenti al vero relativamente alla tariffa praticata nella
 gestione del servizio di acquedotto per l'anno 1997, agli
 investimenti sostenuti nell'anno 1998 eleggibili ai fini di un
 aumento delle tariffe idriche, ai volumi di acqua erogati nell'anno
 1998 ed ai volumi di acqua dispersi nella rete idrica;
         2) non allegando la necessaria documentazione giustificativa
 richiesta dalla delibera C.I.P.E. citata, da cui poter desumere tutti
 i valori numerici, necessari, di fatto, per il calcolo degli aumenti
 tariffari ed in particolare, non trasmettendo Ì intera scheda
 riassuntiva relativa alla struttura tariffaria relativa all'anno
 precedente (intercalare 13 del modulario),
 
      induceva in errore dapprima l'U.P.I.C.A. di Salerno, quale
 Organo periferico del Ministero dell'industria del commercio e
 dell'artigianato preposto al controllo sull'attendibilita' e
 veridicita' dei dati posti a fondamento dell'aumento tariffario per
 l'anno 1998 e parimenti induceva in errore gli utenti residenti nel
 Comune di Salerno, aventi rapporto contrattuale con la Salerno
 Sistemi ai fini della erogazione del servizio di acqua potabile,
 ponendo a base del suddetto aumento tariffario dati non rispondenti
 al vero, inattendibili e carenti, conseguendo un ingiusto profitto,
 costituito dal suddetto incremento tariffario pari all'aumento del
 2,84 delle tariffe dell'anno precedente mediamente applicato
 all'utenza, da ritenersi superiore a quanto ammissibile per legge, da
 un minimo di 2,45 ad un massimo di 4,97 punti percentuali, con
 corrispondente danno per l'utenza cittadina cui venivano applicati in
 sede di emissione delle bollette per il consumo dell'acqua, aumenti
 tariffari superiori a quelli consentiti. In esecuzione di un medesimo
 disegno criminoso.
    In Salerno per tutto l'anno 1998
    Tewfik Mohamed
       f)del reato di cui agli artt. 493 in relazione all'art. 479, 61
 n. 2 c.p. poiche' nella qualita' descritta subA) e cioe' quale
 direttore generale della societa' Salerno Sistemi S.p.a. Acque
 Salernitane, societa' mista costituita tra il Comune di Salerno, per
 il 51% del capitale sociale, e dalla Castalia divenuta poi Sigesa
 S.p.a. per il restante 49%, societa' da ritenersi ente a carattere
 pubblicistico in quanto deputato alla gestione di un servizio
 pubblico regolamentato per legge, al fine di conseguire il profitto
 per il reato sopra indicato e comunque l'impunita', attestava
 falsamente nella nota n. 2254/43 del 10 agosto 1999 diretta al
 Ministero dell'industria del commercio e artigianato, U.P.I.C.A. di
 Salerno, nota da ritenersi atto pubblico, inviata in risposta alla
 nota del 4 agosto 1999, prot. n. 1801 dell'U.P.l.C.A. di Salerno con
 la quale si contestava la veridicita' dei dati relativi agli aumenti
 tariffari esposti per l'anno 1997, che la societa' Salerno Sistemi
 S.p.a. non era in possesso dei dati concernenti la struttura
 tariffaria per l'anno 1997, e cio' contrariamente al vero, atteso che
 la suddetta societa' disponeva di tutti i dati afferenti la struttura
 tariffaria applicata all'utenza salernitana per l'anno 1997.
     In Salerno in data 10 agosto 1999
     Tewfik Mohamed
       g) in ordine al reato di cui agli artt. 48, 479 poiche',
 attraverso le false rappresentazioni indicate nei capi a), b), c) e
 d) riportate nella documentazione trasmessa all'U.P.I.C.A. di
 Salerno, come sopra precisate, mediante la mancata trasmissione dei
 documenti afferenti la struttura tariffaria praticata nell'anno
 precedente, benche' formalmente richiesta, induceva in errore
 mediante inganno il direttore dell'Organo di controllo che in tal
 modo attestava falsamente in relazione all'atto di verifica
 tariffaria n. 2347 del 5 novembre 1999 diretto alla Salerno Sistemi,
 relativo al controllo degli aumenti tariffari proposti dalla Salerno
 Sistemi per l'anno 1998 e sulla base del modulario di cui alla
 delibera C.I.P.E. del 18 dicembre 1997 compilato dalla medesima
 societa', che l'aumento tariffario pari al 2,84 richiesto dalla
 societa' ed approvato con la delibera di G. Municipale di Salerno del
 n. 424 del 26 marzo 19998, come modificata ed integrata
 successivamente, era da ritenersi conforme alla delibera C.I.P.E. del
 18 dicembre 1997, e cio' contrariamente al vero, atteso che l'aumento
 tariffario deliberato dalla Salerno Sistemi non risultava conforme ai
 dettami della suddetta delibera C.I.P.E. suddetta, essendo in realta'
 superiore a quanto ammissibile per legge, secondo un valore
 oscillante da un minimo di 2,45 ad un massimo di 4,97 punti
 percentuali.
 
    In Salerno il 5 novembre 1999.
    Rilevato che devono ritenersi persone offese nel procedimento:
       il legale rappresentante pro tempore dell'l'U.P.I.C.A. di
 Salerno in relazione a tutti i capi di imputazione, domiciliato
 presso l'Avvocatura distrettuale dello Stato;
       gli utenti residenti nel Comune di Salerno, aventi rapporto
 contrattuale con la Salerno Sistemi ai fini della erogazione del
 servizio di acqua potabile, che potranno essere citati per pubblici
 annunzi ai sensi dell'art. 155 C.P.P., in relazione al capo di
 imputazione;
       legale rappresentante pro tempore dell'Unione nazionale
 Consumatori - Comitato provinciale di Salerno, nella persona del
 presidente pro tempore Langone Giuseppe domiciliato per la carica in
 Salerno, corso Vittorio Emanuele, traversa degli Orti n. 30, in
 relazione al capo di imputazione sub) E.
 
                             Evidenziati                              
                                                                      
    I seguenti elementi di prova:
       denuncia del legale rappresentante pro tempore dell'Unione
 nazionale Consumatori, Comitato provinciale di Salerno, nella persona
 del presidente pro tempore, Langone Giuseppe;
     acquisizioni documentali;
     indagini di P.G. ed esito delle perquisizioni operate;
       dichiarazioni di persone informate sui fatti e di persone gia'
 indagate nel procedimento;
     esito consulenza tecnica;
 
      Con riserva di articolazione di tutte le fonti di prova raccolte
 all'udienza preliminare che verra' celebrata.
    Manda alla segreteria per tutti gli adempimenti di competenza.
     Salerno, 28 ottobre 2002
        Il procuratore della Repubblica: dott. Filippo Spiezia        
           Il cancelliere B3: dott.ssa Giuliana Fiordelisi            
C-29491 (A pagamento).
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.