N. 161 SENTENZA 26 maggio - 1 giugno 2004

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Reati e pene - Societa' commerciali - False comunicazioni sociali - Configurazione della fattispecie contravvenzionale della «dichiarazione infedele» e della fattispecie delittuosa della «dichiarazione infedele con danno» - Lamentata irragionevole differenziazione di figure criminose aventi identico dolo specifico - Motivazione insufficiente, implausibile e contraddittoria circa la rilevanza nel processo a quo - Manifesta inammissibilita' della questione. - Cod. civ., artt. 2621 e 2622, come sostituiti dall'art. 1 del d.lgs. 11 aprile 2002, n. 61. - Costituzione, art. 3. Reati e pene - Societa' commerciali - False comunicazioni sociali - Dichiarazione infedele - Fattispecie contravvenzionale - Lamentata inadeguatezza del modulo contravvenzionale rispetto alle caratteristiche oggettive e soggettive dell'illecito, irragionevole disparita' di trattamento rispetto ad altri reati di frode piu' severamente repressi, non perseguibilita' dei fatti commessi all'estero - Motivazione insufficiente, implausibile e contraddittoria circa la rilevanza nel processo a quo - Manifesta inammissibilita' della questione. - Cod. civ., art. 2621, come sostituito dall'art. 1 del d.lgs. 11 aprile 2002, n. 61. - Costituzione, artt. 27, terzo comma, e 3. Reati e pene - Societa' commerciali - False comunicazioni sociali - Dichiarazione infedele a cui consegua un danno specifico e concreto per singoli soci e creditori - Fatto commesso nell'ambito di societa' non quotate - Perseguibilita' a querela - Lamentata irragionevolezza e lesione del diritto di difesa - Motivazione insufficiente, implausibile e contraddittoria circa la rilevanza nel processo a quo - Manifesta inammissibilita' della questione. - Cod. civ., art. 2622, come sostituito dall'art. 1 del d.lgs. 11 aprile 2002, n. 61. - Costituzione, artt. 3 e 24, primo comma. Reati e pene - Societa' commerciali - False comunicazioni sociali - Fattispecie contravvenzionale - Termine di prescrizione - Applicazione del termine stabilito per la generalita' delle contravvenzioni - Asserita irragionevolezza di un termine ritenuto eccessivamente breve, irragionevole disparita' di trattamento in relazione alla fattispecie delittuosa, irragionevole equiparazione a tutte le altre contravvenzioni punite con l'arresto - Richiesta di ripristino del termine fattispecie delittuosa - Intervento che esorbita dai limiti del sindacato di costituzionalita' - Manifesta inammissibilita' della questione. - D.Lgs. 11 aprile 2002, n. 61; legge-delega 3 ottobre 2001, n. 366. - Costituzione, art. 3. Reati e pene - Societa' commerciali - False comunicazioni sociali - Previsione di soglie di punibilita' a carattere percentuale - Lamentata lesione del principio della riserva assoluta di legge, carenza nella delega legislativa di principi e criteri direttivi relativi alla configurazione delle soglie in questione, nonche' arbitraria e scorretta attuazione della delega, lesione del principio di uguaglianza, contrasto con finalita' previste da norme internazionali - Richiesta di pronuncia ablativa con effetti estensivi dell'ambito di applicazione della norma incriminatrice - Scelta sottratta al sindacato di costituzionalita' - Inammissibilita' della questione - Assorbimento di altri profili di inammissibilita'. - Cod. civ., art. 2621, terzo e quarto comma, come sostituito dall'art. 1 del d.lgs. n. 61 del 2002; legge-delega 3 ottobre 2001, n. 366, art. 11, comma 1, lettera a), numero 1). - Costituzione, artt. 25, secondo comma, 76, 3, e 117, primo comma, quest'ultimo in relazione all'art. 8 della Convenzione OCSE sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali, fatta a Parigi il 17 dicembre 1997. Reati e pene - Societa' commerciali - False comunicazioni sociali - Requisito dell'alterazione «sensibile» della rappresentazione della situazione economica, patrimoniale e finanziaria - Lamentata lesione dei principi di determinatezza dell'illecito penale e di uguaglianza - Questione irrilevante nel giudizio a quo - Inammissibilita'. - Cod. civ., art. 2621, terzo e quarto comma, come sostituito dall'art. 1 del d.lgs. n. 61 del 2002. - Costituzione, artt. 25 e 3. (004C0673) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.22 del 9-6-2004)

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