TRIBUNALE DI VITERBO

(GU Parte Seconda n.150 del 29-6-2004)

      Stato di graduazione finale relativo all'eredita' beneficiata
 del signor Gaddi Francesco, nato in Etiopia il 2 giugno 1938 e di
 Maggi Clara nata a Gragnano Trebbiense (PC), il 18 luglio 1943,
 entrambi deceduti in Castiglione in Teverina il 26 agosto 1994,
 formato dall'erede signor Gaddi Gianluca, nato ad Orvieto il 24
 novembre 1970, residente in Castiglione in Teverina, via Lubrianese
 n. 9, con l'assistenza del sottoscritto notaio dei Collegi notarili
 riuniti di Viterbo e Rieti.
    Premesso:
       che l'erede istituito signor Gaddi Gianluca, nato ad Orvieto il
 24 novembre 1970, residente in Castiglione in Teverina, via
 Lubrianese n. 9, con atti del notaio sottoscritto in data 7 settembre
 1994, rep. 227791/14241 e rep. 227792/14242 ha accettato l'eredita'
 col beneficio d'inventano delegando il notaio medesimo per il
 compimento delle relative operazioni ed eleggeva domicilio, al detto
 fine, presso il suo studio in Viterbo, via Matteotti n. 15;
       che, in data 28 agosto 1994, a tale erede e' stato notificato
 dalla creditrice Banca Nazionale del Lavoro, Filiale di Roma Nord,
 Agenzia di Viterbo opposizione ex art. 498 del Codice civile al
 pagamento di creditori per cui ha avuto inizio la procedura per la
 liquidazione dell'eredita' nell'interesse di tutti i creditori;
       che, l'invito previsto dall'art. 498, secondo comma, del Codice
 civile per la presentazione delle dichiarazioni di credito veniva dal
 notaio sottoscritto spedito ai creditori noti con apposite
 raccomandate e veniva altresi' inserito nel foglio degli annunzi
 legali della Provincia di Viterbo del 29 novembre 1994;
       che nel termine assegnato di giorni trenta, scaduto il 29
 dicembre 1994, pervenivano al sottoscritto notaio le dichiarazioni di
 credito esposte nell'allegato 'F' all'inventario, il quale veniva
 depositato nella Cancelleria della Pretura di Montefiascone in data 9
 febbraio 1995;
       che, successivamente, pervenivano altre dichiarazioni di
 credito che venivano unite alle precedenti in considerazione del
 fatto che il termine di cui all'art. 498 e' da ritenersi ordinatorio
 e non perentorio;
       che veniva quindi dato impulso a due distinte procedure
 concorsuali, di cui una per la 'de cuius' Maggi Clara e l'altra per
 il 'de cuius' Gaddi Francesco, ciascuna con proprio attivo e con il
 relativo stato passivo;
       che la procedura di Maggi Clara si risolveva in senso negativo,
 in quanto le entrate, realizzate in L. 2.598.500, venivano superate
 dalle spese di L. 7.784.600, con un residuo passivo di L. 5.186.100;
 la circostanza veniva pubblicata sul Foglio degli annunzi legali
 della Provincia di Viterbo n. 79 di venerdi' 1. dicembre 1995, con
 l'inserzione n. 898 collocata alle pagine 470 e 471;
       che la procedura relativa all'eredita' di Gaddi Francesco
 invece, comprendeva, beni mobili e beni immobili; la vendita dei beni
 mobili veniva autorizzata dal Pretore di Montefiascone con decreto in
 data 20 aprile 1995 e la vendita degli immobili veniva autorizzata
 ogni volta con appositi provvedimenti del Tribunale di Viterbo;
       che tutte le vendite, debitamente autorizzate, sono state
 pubblicizzate con manifesti murali e con inserzione sul Foglio degli
 annunzi legali della Provincia di Viterbo; in particolare, per la
 vendita degli immobili, si confronti il F.A.L. n. 1 del 3 gennaio
 1997, inserzione n. 5 alle pagine n. 4 e n. 5; per lo stato di
 graduazione limitato alla parte del patrimonio mobiliare di Gaddi
 Francesco, si veda il F.A.L. n. 87 del 24 dicembre 1999, inserzione
 n. 1540 alle pagine n. 828 e 829; per lo stato di graduazione
 relativo alla parte del patrimonio ereditario immobiliare, prima
 esecuzione parziale, si veda il F.A.L. n 29 del 28 aprile 2000,
 inserzione n. 459 alle pagine 258, 259, 260 e 261; per lo stesso
 stato di graduazione relativo alla parte del patrimonio immobiliare,
 seconda esecuzione parziale, si veda il F.A.L. n. 43 del 23, giugno
 2000, inserzione n. 594 alle pagine prima e seguenti; per le offerte
 effettuate dopo l'aggiudicazione all'incanto nella vendita
 immobiliare del 6 settembre 2000, si veda il F.A.L. n. 67 del 29
 settembre 2000, inserzione n. 872 alle pagine n. 521 e seguenti; per
 la vendita immobiliare del 18 dicembre 2000 con prezzo ribassato di
 un quinto, vedasi il F.A.L. n. 82 del 24novembre 2000, inserzione n.
 1105 alle pagine n. 663 e 664; per la terza esecuzione parziale dello
 stato di graduazione, si veda la Gazzetta Ufficiale della Repubblica
 Italiana n. 137 del 13 giugno 2002 alle pagine n. 90 e 9l;
       che data la complessita' della procedura si e' dovuto procedere
 alla liquidazione dell'attivo mediante stati parziali di graduazione;
       che il riparto parziale del ricavo delle vendite mobiliari
 venne pubblicato sul F.A.L., Provincia di Viterbo in data 24 dicembre
 1999, foglio n. 87 pag. 828;
       che il primo riparto del ricavo delle vendite immobiliari venne
 pubblicato sul F.A.L., della Provincia di Viterbo il 23 giugno 2000,
 foglio n. 43 pagg. 348-350;
       che il secondo riparto del ricavo delle vendite immobiliari
 venne pubblicato sul F.A.L. della Provincia di Viterbo il 28 aprile
 2000, foglio n. 29 pagg. 258-261;
       che il terzo riparto del ricavo delle vendite immobiliari venne
 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, foglio delle
 inserzioni in data 13 giugno 2002 n. 137 pagg. 90-91;
       che dei suddetti stati parziali di graduazione veniva data
 notizia ai creditori interessati e nessun reclamo risulta pervenuto;
       che con comunicazione spedita per raccomandata il 18 febbraio
 2004 i signori creditori venivano avvertiti del deposito in data 3
 febbraio 2004 presso la Cancelleria del Tribunale di Viterbo del
 rendiconto della procedura redatto il 15 gennaio 2004;
       che il Tribunale di Viterbo con decreto dell'8 aprile 2004 ha
 dato atto della mancata contestazione da parte del creditori
 interessati;
       che il passivo pervenuto all'Eredita' ammonta ad Euro
 3.449.019,17 come da rendiconto approvato dai creditori per mancata
 opposizione;
       che dalla vendita dei beni inventariati costituenti l'asse
 ereditario si e' ricavata la somma complessiva di Euro 1.540.787,30;
       che con la prima ripartizione del 10 aprile 2000 e' stata
 distribuita la somma complessiva di Euro 397.052,06 fra i creditori
 aventi diritto;
       che con la seconda ripartizione del 19 giugno 2000 e' stata
 distribuita la complessiva somma di Euro 66.106,48 fra i creditori
 aventi diritto;
       che con la terza ripartizione del 31 maggio 2002 e' stata
 distribuita la complessiva somma di Euro 666.890,46 fra i creditori
 aventi diritto;
       che alla data odierna residua un saldo attivo di Euro
 246.062,39 somma che puo' essere finalmente ripartita fra i creditori
 aventi diritto.
 
      Tutto cio' premesso, viene formato il seguente stato di
 graduazione finale per la liquidazione del residuo di Euro 246.062,39
 dell'eredita' beneficiata nell'interesse di tutti i creditori:
     1) spese in prededuzione ex art. 511
     del Codice civile a carico dell'eredita',
     inclusi compensi e gli onorari spettanti
     al notaio liquidatore, calcolati in base
     alla tariffa Forense D.M. 5 ottobre 1994,
     n. 585 (materia stragiudiziale: 5%
     sul passivo pervenuto di  Euro  3.449.019,17	 Euro 227.635,27
     2) credito a favore di Meliorbanca S.p.a.
     ipotecario di 4. grado	 Euro    18.427,12
     Totale	 Euro 246.062,39
 
      Considerate le precedenti liquidazioni effettuate in base agli
 stati parziali di graduazione sopra indicati in favore del creditori
 ipotecari, la somma residua di Euro 18.427,12 viene interamente
 attribuita alla Meliorbanca S.p.a., creditore ipotecario di 4. grado
 come tale preferito rispetto ai restanti creditori chirografari, a
 parziale soddisfacimento del maggior credito ammesso nella procedura.
      Tutti gli altri creditori chirografari non soddisfatti restano
 incapienti.
      Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 501 del Codice civile
 il presente stato di graduazione finale sara' per estratto pubblicato
 nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e dello stesso
 sara' dato avviso con raccomandata ai creditori noti, con
 l'avvertimento che trascorsi trenta giorni dalla data della predetta
 pubblicazione, senza reclami, lo stato di graduazione diverra'
 definitivo.
     Viterbo, 7 giugno 2004
                       Notaio liquidatore: dott. Luciano D'Alessandro.
C-17738 (A pagamento).
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