TRIBUNALE DI TREVISO

(GU Parte Seconda n.260 del 5-11-2004)

                    Estratto di atto di citazione                     
                                                                      
      L'avv. Guglielmo Ferrero, di Treviso, curatore dell'eredita'
 giacente di Clara Bonadio, nata a Mansue', il 16 dicembre 1928 e
 deceduta in Oderzo il 27 ottobre 2000, giusta nomina del giudice
 dott. Rigoni ed autorizzazione del medesimo, espone:
      Esiste un'erede legittima della defunta Bonadio Clara che si e'
 dichiarata disponibile ad accettare l'eredita' - sig.ra Nespolo
 Luigina, cugina in linea materna - occupandosi degli incombenti
 connessi.
      Dovendosi applicare al caso de quo l'art. 572 del Codice civile
 alla stessa dovrebbe essere devoluta l'intera eredita' della cugina,
 in quanto, in base al predetto articolo non opera, per detti parenti,
 alcuna distinzione di linea.
      Diversamente, se si ritenesse applicabile l'art. 569 del Codice
 civile - successione degli ascendenti - si dovrebbe devolvere alla
 sig.ra Nespolo Luigina, parente in linea materna, solo la meta'
 dell'eredita', permanendo poi il problema della giacenza della
 restante meta'.
      Per la giurisprudenza dominante e la dottrina minoritaria, alla
 sig.ra Nespolo Luigina spetterebbe l'amministrazione della quota di
 eredita' che non le e' devoluta per legge.
      Per la dottrina prevalente si dovrebbe avere una curatela 'pro
 quota' dell'eredita' giacente, fino alla prescrizione decennale del
 diritto di accettare l'eredita' o fintantoche' non si presenti altro
 avente diritto, in linea paterna.
      Data l'assoluta incertezza in merito all'esistenza di chiamati
 all'eredita' in linea paterna si potrebbe ipotizzare, da subito, una
 devoluzione allo Stato della meta' dell'eredita' della Bonadio Clara,
 cosa che comunque avverrebbe, in futuro, nell'ipotesi in cui si
 dovesse prescrivere il diritto di accettare l'eredita' per i predetti
 chiamati.
      A tal proposito, in calce al presente e' stata svolta apposita
 istanza affinche' il presidente della suintestata autorita'
 autorizzasse la notificazione per pubblici proclami, ai sensi
 dell'art. 150 c.p.c.
      Con decreto del 3 agosto 2004 il presidente f.f. del Tribunale
 di Treviso ha autorizzato la predetta notifica.
    Pertanto, il sottoscritto curatore
 
                                 Cita                                 
 la sig.ra Nespolo Luigina, con domicilio in Mansue', via Basalghelle 
n. 2, nonche' Nespolo Adele, Nespolo Silvia, Nespolo Corinna, Nespolo 
  Teodora, Bonadio Umberto, Bonadio Luigi Domenico, Bonadio Aurora,   
Bonadio Angelo, Cancian Cesira, Cancian Luigia, Cancian Anna, Cancian 
     Ernesto, Bonadio Giorgina, Bonadio Sergio, Bonadio Romano, a     
    comparire e costituirsi avanti al suintestato Ufficio, giudice    
designando, all'udienza del diciassette febbraio duemilacinque ore di 
  rito, o ad altra eventualmente conseguente a rinvio d'ufficio, con  
  avvertenza che, in difetto della predetta comparizione, nonche' in  
   difetto di costituzione in Cancelleria almeno venti giorni prima   
della data di cui sopra, si procedera' in loro legittima contumacia e 
    comunque essi incorreranno nelle decadenze di cui all'art. 167    
            c.p.c., onde ivi sentir accogliere le seguenti            
                                                                      
                             Conclusioni                              
                                                                      
    Nel merito, in principalita':
       accertata la qualifica di cugina ex matre della signora Nespolo
 Luigina, ritenersi applicabile l'art. 572 del Codice civile e,
 conseguentemente, autorizzarsi lo scrivente curatore a dare
 disposizione alla Banca presso cui e' conservato il libretto di cui
 in narrativa di modificare l'intestazione del libretto stesso a
 favore della medesima Nespolo Luigina, cosi' cessando il curatore
 stesso dalla propria carica in ragione appunto dell'intervenuta
 accettazione. Con vittoria di spese ed onorari di causa in caso di
 indebita opposizione.
 
    Nel merito, in subordine:
       accertata la qualifica di cugina ex matre della signora Nespolo
 Luigina, ritenersi applicabile l'art. 569 del Codice civile e,
 conseguentemente, autorizzarsi lo scrivente curatore a dare
 disposizione alla Banca presso cui e' conservato il libretto di cui
 in narrativa di modificare l'intestazione del libretto stesso a
 favore della medesima Nespolo Luigina, cosi' cessando il curatore
 stesso dalla propria carica in ragione dell'intervenuta accettazione
 della meta' dell'eredita' della sig.ra Bonadio e dell'amministrazione
 dell'altra meta' in capo all'unica erede.
 
    Nel merito, in ulteriore subordine:
       accertata la qualifica di cugina ex matre della signora Nespolo
 Luigina, ritenersi applicabile l'art. 569 del Codice civile e,
 conseguentemente, autorizzarsi lo scrivente curatore a mettere a
 disposizione della signora Nespolo Luigina, previa accettazione, la
 meta' dell'eredita' della signora Bonadio Clara, permanendo il
 curatore nella propria carica in ragione della restante meta',
 fintantoche' non si presenti altro avente diritto, in linea paterna,
 disposto ad accettare l'eredita' della defunta Bonadio Clara, o non
 si prescriva il termine per accettare, con conseguente devoluzione
 allo Stato.
 
      In entrambi i casi, con vittoria di spese ed onorari di causa in
 caso di indebita opposizione.
      Con riserva di merito ed istruttoria e con espressa riserva di
 modificare e/o precisare le proprie domande ai sensi dell'art. 183,
 quinto comma c.p.c. nell'ipotesi in cui si presenti altro chiamato
 all'eredita' della defunta Bonadio Clara.
 
     Treviso, 6 luglio 2004
                                               Avv. Guglielmo Ferrero.
                                                                      
                                                                      
            TRIBUNALE DI TREVISOIstanza ex art. 150 c.p.c.            
                                                                      
      Ill.mo sig. presidente, lo scrivente, curatore dell'eredita'
 giacente di Bonadio Clara,
 
                            Ritenuto che:                             
                                                                      
      la notificazione nei modi ordinari ai convenuti, con esclusione
 di Nespolo Luigina, risulta essere difficoltosa per l'impossibilita'
 di identificare tutti gli eredi della de cuius Bonadio Clara in
 quanto dalle risultanze in possesso dell'esponente non e' dato
 conoscere alcun dato anagrafico dei convenuti medesimi se non in
 forma generica;
      pertanto, all'attore risulta impossibile l'individuazione dei
 convenuti, stante la pochezza dei dati disponibili;
    tutto cio' premesso si fa
 
                               Istanza                                
                                                                      
      alla S.V. Ill.ma affinche', visto l'art. 150 c.p.c., sentito il
 parere del P.M., autorizzi lo scrivente patrocinio a procedere alla
 notificazione del sopra esteso atto di citazione per pubblici
 proclami.
 
     Treviso, 9 luglio 2004
                                               Avv. Guglielmo Ferrero.
                                                                      
                                                                      
                     Il P.M. visti gli atti esprime parere favorevole.
                                                                      
                                               Treviso, 16 luglio 2004
                   Il procuratore della Repubblica: Antonio Fojadelli.
                                                                      
                                                                      
         Il presidente del Tribunale visto, autorizza la notificazione
         dell'atto per pubblici proclami nelle forme e nei modi di cui
                                     all'art. 150, commi 3 e 4, c.p.c.
                                                                      
                                                Treviso, 3 agosto 2004
                                                   Il presidente f. f.
                                                                      
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