Estratto di atto di citazione L'avv. Guglielmo Ferrero, di Treviso, curatore dell'eredita' giacente di Clara Bonadio, nata a Mansue', il 16 dicembre 1928 e deceduta in Oderzo il 27 ottobre 2000, giusta nomina del giudice dott. Rigoni ed autorizzazione del medesimo, espone: Esiste un'erede legittima della defunta Bonadio Clara che si e' dichiarata disponibile ad accettare l'eredita' - sig.ra Nespolo Luigina, cugina in linea materna - occupandosi degli incombenti connessi. Dovendosi applicare al caso de quo l'art. 572 del Codice civile alla stessa dovrebbe essere devoluta l'intera eredita' della cugina, in quanto, in base al predetto articolo non opera, per detti parenti, alcuna distinzione di linea. Diversamente, se si ritenesse applicabile l'art. 569 del Codice civile - successione degli ascendenti - si dovrebbe devolvere alla sig.ra Nespolo Luigina, parente in linea materna, solo la meta' dell'eredita', permanendo poi il problema della giacenza della restante meta'. Per la giurisprudenza dominante e la dottrina minoritaria, alla sig.ra Nespolo Luigina spetterebbe l'amministrazione della quota di eredita' che non le e' devoluta per legge. Per la dottrina prevalente si dovrebbe avere una curatela 'pro quota' dell'eredita' giacente, fino alla prescrizione decennale del diritto di accettare l'eredita' o fintantoche' non si presenti altro avente diritto, in linea paterna. Data l'assoluta incertezza in merito all'esistenza di chiamati all'eredita' in linea paterna si potrebbe ipotizzare, da subito, una devoluzione allo Stato della meta' dell'eredita' della Bonadio Clara, cosa che comunque avverrebbe, in futuro, nell'ipotesi in cui si dovesse prescrivere il diritto di accettare l'eredita' per i predetti chiamati. A tal proposito, in calce al presente e' stata svolta apposita istanza affinche' il presidente della suintestata autorita' autorizzasse la notificazione per pubblici proclami, ai sensi dell'art. 150 c.p.c. Con decreto del 3 agosto 2004 il presidente f.f. del Tribunale di Treviso ha autorizzato la predetta notifica. Pertanto, il sottoscritto curatore Cita la sig.ra Nespolo Luigina, con domicilio in Mansue', via Basalghelle n. 2, nonche' Nespolo Adele, Nespolo Silvia, Nespolo Corinna, Nespolo Teodora, Bonadio Umberto, Bonadio Luigi Domenico, Bonadio Aurora, Bonadio Angelo, Cancian Cesira, Cancian Luigia, Cancian Anna, Cancian Ernesto, Bonadio Giorgina, Bonadio Sergio, Bonadio Romano, a comparire e costituirsi avanti al suintestato Ufficio, giudice designando, all'udienza del diciassette febbraio duemilacinque ore di rito, o ad altra eventualmente conseguente a rinvio d'ufficio, con avvertenza che, in difetto della predetta comparizione, nonche' in difetto di costituzione in Cancelleria almeno venti giorni prima della data di cui sopra, si procedera' in loro legittima contumacia e comunque essi incorreranno nelle decadenze di cui all'art. 167 c.p.c., onde ivi sentir accogliere le seguenti Conclusioni Nel merito, in principalita': accertata la qualifica di cugina ex matre della signora Nespolo Luigina, ritenersi applicabile l'art. 572 del Codice civile e, conseguentemente, autorizzarsi lo scrivente curatore a dare disposizione alla Banca presso cui e' conservato il libretto di cui in narrativa di modificare l'intestazione del libretto stesso a favore della medesima Nespolo Luigina, cosi' cessando il curatore stesso dalla propria carica in ragione appunto dell'intervenuta accettazione. Con vittoria di spese ed onorari di causa in caso di indebita opposizione. Nel merito, in subordine: accertata la qualifica di cugina ex matre della signora Nespolo Luigina, ritenersi applicabile l'art. 569 del Codice civile e, conseguentemente, autorizzarsi lo scrivente curatore a dare disposizione alla Banca presso cui e' conservato il libretto di cui in narrativa di modificare l'intestazione del libretto stesso a favore della medesima Nespolo Luigina, cosi' cessando il curatore stesso dalla propria carica in ragione dell'intervenuta accettazione della meta' dell'eredita' della sig.ra Bonadio e dell'amministrazione dell'altra meta' in capo all'unica erede. Nel merito, in ulteriore subordine: accertata la qualifica di cugina ex matre della signora Nespolo Luigina, ritenersi applicabile l'art. 569 del Codice civile e, conseguentemente, autorizzarsi lo scrivente curatore a mettere a disposizione della signora Nespolo Luigina, previa accettazione, la meta' dell'eredita' della signora Bonadio Clara, permanendo il curatore nella propria carica in ragione della restante meta', fintantoche' non si presenti altro avente diritto, in linea paterna, disposto ad accettare l'eredita' della defunta Bonadio Clara, o non si prescriva il termine per accettare, con conseguente devoluzione allo Stato. In entrambi i casi, con vittoria di spese ed onorari di causa in caso di indebita opposizione. Con riserva di merito ed istruttoria e con espressa riserva di modificare e/o precisare le proprie domande ai sensi dell'art. 183, quinto comma c.p.c. nell'ipotesi in cui si presenti altro chiamato all'eredita' della defunta Bonadio Clara. Treviso, 6 luglio 2004 Avv. Guglielmo Ferrero. TRIBUNALE DI TREVISOIstanza ex art. 150 c.p.c. Ill.mo sig. presidente, lo scrivente, curatore dell'eredita' giacente di Bonadio Clara, Ritenuto che: la notificazione nei modi ordinari ai convenuti, con esclusione di Nespolo Luigina, risulta essere difficoltosa per l'impossibilita' di identificare tutti gli eredi della de cuius Bonadio Clara in quanto dalle risultanze in possesso dell'esponente non e' dato conoscere alcun dato anagrafico dei convenuti medesimi se non in forma generica; pertanto, all'attore risulta impossibile l'individuazione dei convenuti, stante la pochezza dei dati disponibili; tutto cio' premesso si fa Istanza alla S.V. Ill.ma affinche', visto l'art. 150 c.p.c., sentito il parere del P.M., autorizzi lo scrivente patrocinio a procedere alla notificazione del sopra esteso atto di citazione per pubblici proclami. Treviso, 9 luglio 2004 Avv. Guglielmo Ferrero. Il P.M. visti gli atti esprime parere favorevole. Treviso, 16 luglio 2004 Il procuratore della Repubblica: Antonio Fojadelli. Il presidente del Tribunale visto, autorizza la notificazione dell'atto per pubblici proclami nelle forme e nei modi di cui all'art. 150, commi 3 e 4, c.p.c. Treviso, 3 agosto 2004 Il presidente f. f. C-28973 (A pagamento).