TAR LAZIO
Sezione II

(GU Parte Seconda n.37 del 27-3-2010)

  Con ricorso con domanda incidentale di  sospensiva  del  1°  luglio
2000, il signor Valentini Vincenzo, nato in Taranto  il  14  novembre
1962, elettivamente domiciliato in Roma, alla via  Francesco  Gentile
n. 7, presso lo studio  dell'avv.  Guglielmo  De  Feis  del  foro  di
Taranto, che lo  rappresenta  e  difende  unitamente  all'avv  Chiara
Nobile ha promosso un giudizio contro il Ministero  delle  Finanze  e
nei confronti della Commissione esaminatrice del concorso interno per
n. 1823 posti indetto con decreto del 12  gennaio  1993,  del  signor
Putino Savino e della signora Bruno Rosa, vincitori del concorso, per
l'annullamento: 1) in parte  qua  della  graduatoria  definitiva  del
concorso interno, graduatoria in cui sono  inclusi  soltanto  i  1823
vincitori del concorso interno e di cui e' stata  data  comunicazione
con avvisi pubblicati nella Gazzetta Ufficiale 4° serie speciale  del
16 maggio 2000; in parte qua della  graduatoria  generale  di  merito
dello stesso concorso riservato per titoli, graduatoria  comprendente
tutti  i  concorrenti,  compreso  l'odierno  ricorrente  che  risulta
classificato al posto 2064 con punti 27,89; nota prot. n. 157266  del
Ministero delle Finanze-Direzione generale degli  affari  generali  e
del personale Direzione Centrale per le politiche del Personale,  gli
Studi e l'Organizzazione, Servizio III-Divisione VI, inviata all'avv.
Giuseppe  A.  Fanelli  del  Foro  di  Taranto;  della  circolare  del
Ministero delle Finanze-Direzione Generale degli  Affari  Generali  e
del personale n. 280/AA.GG. del 4 dicembre 1996 prot. n. 157649;  del
D.M. (Fin.) dell'11 gennaio 1993 pubblicato nella Gazzetta  Ufficiale
Serie gen n. 8  del  12  gennaio  1993;  delle  relative  nomine  del
vincitore  di  concorso  limitatamente   a   quelle   riguardanti   i
concorrenti graduati dal posto 1280 o, comunque,  dal  posto  in  cui
verrebbe a collocarsi l'odierno ricorrente, in ogni caso di tutti gli
atti e i provvedimenti, sia pregressi, sia successivi,  in  qualsiasi
modo connessi e/o collegati ai provvedimenti innanzi descritti  sotto
le lettere a), b), c), d), e),  f)  e  per  il  riconoscimento  della
legittima pretesa del ricorrente ad essere inserito nella graduatoria
impugnata comprendente i 1823 vincitori del concorso al posto n. 1280
con l'attribuzione di 33,7 punti al posto dei 27,89  riconosciutigli.
Il ricorso e' fondato sui seguenti motivi: 1)  violazione  l.  241/90
art. 3, eccesso di potere per insufficiente motivazione;  2)  eccesso
di  potere  per  illogicita',  manifesta  ingiustizia,  mancanza   di
motivazione sotto altro profilo; 3)  eccesso  di  potere  per  errata
interpretazione dei fatti, errore di calcolo e  per  illogicita';  4)
eccesso di potere per errata interpretazione  ed  applicazione  della
circolare n.  280\AAGG  del  4  dicembre  1996  del  Ministero  delle
Finanze. Violazione del DPC; n. 325/88. Con ordinanza  collegiale  n.
243/2010 depositata in cancelleria  in  data  11  febbraio  2010,  il
Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, sez. II, riservata ogni
pronuncia in rito e nel merito del proposto ricorso, rinviato per  il
prosieguo alla  pubblica  udienza  del  7  luglio  2010  ordinava  al
ricorrente di provvedere alla integrazione  del  contraddittorio  nei
confronti dei controinteressati individuati in tutti  coloro  la  cui
posizione in graduatoria  risulterebbe  pregiudicata  in  ipotesi  di
accoglimento del ricorso in esame, autorizzandolo a procedere  a  tal
fine ai pubblici proclami nei termini e con  le  modalita'  indicate,
atteso il ragionevolmente elevato numero di controinteressati. 

                       Avv. Guglielmo De Feis 

 
TS10ABA3385
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