N. 148
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
23 novembre 2011
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 23 novembre 2011 (della Regione Trentino-Alto Adige).
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 7 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Previsione al fine di garantire il
coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell'unita'
economica e giuridica della Repubblica, il principio di trasparenza
delle decisioni di entrata e di spesa, che le Regioni sono tenute a
redigere una relazione di fine legislatura - Disciplina delle
modalita' di redazione e del contenuto della relazione stessa -
Disciplina della procedura di redazione in caso di scioglimento
anticipato del Consiglio regionale - Previsione dell'adozione con
atto di natura regolamentare del Ministro per i rapporti con le
Regioni, d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, di uno schema
tipo per la relazione di fine legislatura - Ricorso della Regione
Trentino-Alto Adige - Previsione, in caso di inadempimento
dell'obbligo di redazione della relazione del dovere del Presidente
della Giunta regionale di darne notizia, motivandone le ragioni,
nella pagina principale del sito istituzionale dell'ente -
Violazione della sfera di competenza regionale in materia di
coordinamento della finanza pubblica e organizzazione interna -
Adozione di norme dettagliate in materia di competenza primaria
regionale o concorrente - Denunciata lesione dell'autonomia
organizzativa regionale - Denunciata violazione del divieto di
fonti secondarie in materia regionale riguardo al tipo di relazione
adottata dal Ministro per i rapporti con le Regioni - Lamentata
introduzione di controlli non previsti dallo Statuto e dalle norme
di attuazione - Denunciato eccesso di delega per inosservanza della
prevista previa intesa con la Conferenza unificata sugli schemi di
decreto legislativo da inviare alle Camere e delle specifiche
motivazioni del mancato raggiungimento dell'intesa e per
inosservanza del "principio di piena collaborazione con le Regioni
e gli Enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 1.
- Costituzione, artt. 76, 100, 117 e 126; Statuto della Regione
Trentino-Alto Adige, art. 79; legge costituzionale 18 ottobre 2001,
n. 3, art. 10; decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266, artt. 2 e
4; decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268, artt. 16, comma 1, e
17, comma 2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 7 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Relazione di fine legislatura -
Previsione, con riguardo a settori ed attivita' regionali diversi
dalla sanita', dopo la determinazione dei livelli essenziali delle
prestazioni nonche' dei relativi costi standard e la definizione
degli obiettivi di servizio, in caso di mancata attuazione dei
citati livelli o degli obiettivi di servizio, della nomina del
Presidente della giunta regionale, quale commissario ad acta con
poteri sostitutivi - Ricorso della Regione Trentino-Alto Adige -
Denunciata illegittima applicazione alle regioni di controlli
sostitutivi in materia di propria competenza ed in relazione al
raggiungimento di "obiettivi" di servizio non previsti dalla
Costituzione.
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 2, comma 7.
- Costituzione, art. 120; d.P.R. 19 novembre 1987, n. 526, art. 8.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 7 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Relazione di fine mandato provinciale e
comunale - Disciplina delle modalita' di redazione e del contenuto
della relazione - Disciplina della procedura di redazione in caso
di scioglimento anticipato del consiglio provinciale e del
consiglio comunale - Previsione dell'adozione con atto di natura
non regolamentare del Ministro dell'interno, d'intesa con la
Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali, di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze, di uno schema tipo di
relazione - Previsione, in caso di mancato adempimento dell'obbligo
di redazione della relazione di fine mandato, del dovere del
Presidente della regione e del Sindaco di darne notizia,
motivandone le ragioni, nella pagina principale del sito
istituzionale dell'ente - Denunciata violazione della sfera di
competenza regionale in materia di ordinamento degli enti locali -
Lamentata adozione di norme dettagliate in materia di competenza
primaria regionale o concorrente - Ricorso della Regione
Trentino-Alto Adige - Denunciata lesione dell'autonomia
organizzativa regionale - Denunciata inapplicabilita' alle Regioni
a Statuto speciale delle norme di coordinamento relative alle
Regioni a Statuto ordinario, anche con specifico riferimento agli
enti locali - Denunciata violazione del divieto di fonti secondarie
in materia regionale, riguardo allo schema tipo di relazione
adottato dal Ministro dell'interno - Lamentata introduzione di
controlli non previsti dallo Statuto e dalle norme di attuazione -
Denunciato eccesso di delega per inosservanza della previa intesa
con la Conferenza unificata sugli schemi di decreto legislativo da
inviare alle Camere e delle specifiche motivazioni del mancato
raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del "principio di
piena collaborazione con le regioni e gli enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 4.
- Costituzione, artt. 76, 100, 117 e 126; Statuto della Regione
Trentino-Alto Adige, art. 79; decreto legislativo 16 marzo 1992, n.
268, artt. 16, comma 1, e 17, comma 2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 7 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Previsione della facolta' del Ministro
dell'economia e delle finanze di attivare verifiche sulla
regolarita' della gestione amministrativa e contabile di enti
pubblici in caso di squilibrio finanziario, evidenziato anche
attraverso le rilevazioni SIOPE, riferibili a ripetuto utilizzo
dell'anticipazione di tesoreria, disequilibrio consolidato della
parte corrente di bilancio ed anomale modalita' di gestione dei
servizi per conto di terzi - Ricorso della Regione Trentino-Alto
Adige - Denunciata violazione della potesta' legislativa primaria e
delle potesta' amministrativa delle Regioni in materia di
ordinamento degli enti para regionali e di ordinamento degli enti
locali - Denunciata violazione del divieto di conferimento, in
materia di competenza regionale, di funzioni amministrative,
comprese quelle di vigilanza, ad organi statali - Denunciata
violazione del divieto di emanazione di regolamenti statali in
materia regionale - Denunciato eccesso di delega per inosservanza
della prevista previa intesa con la Conferenza unificata sugli
schemi di decreto legislativo da inviare alle Camere e delle
specifiche motivazioni del mancato raggiungimento dell'intesa e per
inosservanza del "principio di piena collaborazione con le Regioni
e gli enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 5.
- Costituzione, artt. 76 e 117, comma sesto; Statuto della Regione
Trentino-Alto Adige, artt. 54 e 79, comma terzo; d.P.R. 15 luglio
1988, n. 305, art. 6, comma 3-bis; decreto legislativo 16 marzo
1992, n. 266, art. 2; decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268,
art. 16, comma 1.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 7 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Responsabilita' politica del presidente
di provincia e del sindaco - Amministratori di enti locali
riconosciuti responsabili dalla Corte dei conti anche in primo
grado di danni cagionati con dolo o colpa grave - Divieto per gli
stessi di ricoprire per un periodo di dieci anni, incarichi di
assessore, di revisore di conti di enti locali e di rappresentante
di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici
e privati, in caso che la Corte accerti, valuti le circostanze e le
cause che hanno determinato il dissesto finanziario, che lo stesso
e' diretta conseguenza delle azioni od omissioni per le quali
l'amministratore e' stato riconosciuto responsabile - Previsione,
altresi', dell'incandidabilita' di sindaci e presidenti provinciali
ritenuti responsabili ai sensi della normativa precedente, per un
periodo di dieci anni, alle cariche di sindaco, di presidente di
provincia, di presidente di giunta regionale, nonche' di membro di
consigli comunali di consigli provinciali, delle assemblee e dei
consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo -
Divieto, altresi', di ricoprire, per un periodo di tempo di dieci
anni la carica di assessore comunale, provinciale o regionale ne'
alcuna carica in enti vigilati o partecipati da enti pubblici -
Ricorso della Regione Trentino-Alto Adige - Denunciata violazione
della sfera di competenza regionale in materia di ordinamento degli
enti locali ove le disposizioni impugnate fossero ritenute
applicabili alle Regioni a statuto speciale - Lamentata
introduzione di forme di controllo non previste dallo Statuto -
Denunciato eccesso di delega per inosservanza della prevista previa
intesa con la Conferenza unificata sugli schemi di decreto
legislativo da inviare alle Camere e delle specifiche motivazioni
del mancato raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del
"principio di piena collaborazione con le Regioni e gli enti
locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 6, comma 1.
- Costituzione, artt. 76 e 117; Statuto della Regione Trentino-Alto
Adige, artt. 54, n. 5, 79, comma terzo, e 80; d.P.R. 15 luglio
1988, n. 305, art. 6, comma 3-bis.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 7 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Responsabilita' politica del presidente
di provincia e del sindaco - Previsione, qualora dalle pronunce
delle sezioni regionali della Corte dei conti emergano
comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria, violazione
degli obiettivi della finanza pubblica allargata e irregolarita'
contabili o squilibri strutturali del bilancio dell'ente locale in
grado di provocare il dissesto finanziario o lo stesso ente non
abbia adottato, entro il termine assegnato dalla Corte dei conti,
le necessarie misure correttive che la competente sezione
regionale, accertato l'inadempimento, trasmette gli atti al
Prefetto ed alla Conferenza permanente per il coordinamento della
finanza pubblica e che, ove sia accertato il perdurare
dell'inadempimento, il Prefetto assegna al Consiglio un termine non
superiore a venti giorni per la deliberazione di dissesto e decorso
infruttuosamente tale termine, il Prefetto nomina un commissario
per la deliberazione dello stato di dissesto e da' corso alla
procedura per lo scioglimento del consiglio dell'ente, ai sensi
dell'art. 141 del T.U. n. 267 del 2000 - Ricorso della Regione
Trentino-Alto Adige - Denunciata violazione della sfera di
competenza regionale in materia di ordinamento degli enti locali
ove le disposizioni impugnate fossero ritenute applicabili alle
Regioni a statuto speciale - Lamentata introduzione di forme di
controllo non previste dallo Statuto - Denunciato eccesso di delega
per inosservanza della prevista previa intesa con la Conferenza
unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare alle
Camere e delle specifiche motivazioni del mancato raggiungimento
dell'intesa e per inosservanza del "principio di piena
collaborazione con le Regioni e gli enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 6, comma 2.
- Costituzione, artt. 76 e 117; Statuto della Regione Trentino-Alto
Adige, artt. 54, n. 5, 79, comma terzo, e 80; d.P.R. 15 luglio
1988, n. 305, art. 6, comma 3-bis.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 7 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Mancato rispetto del patto di stabilita'
interno - Previsione per le Regioni o province autonome
inadempienti nell'anno successivo all'inadempimento delle seguenti
misure: versamento all'entrata del bilancio statale, entro sessanta
giorni dal termine stabilito per la trasmissione della
certificazione relativa al rispetto del patto di stabilita'
interno, dell'importo corrispondente alla differenza tra il
risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato;
divieto di impegnare spese correnti, al netto delle spese per la
sanita', in misura superiore all'importo annuale minore dei
corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio; divieto di
ricorrere all'indebitamento per gli investimenti e possibilita' di
ottenere mutui e prestiti obbligazionari con istituzioni creditizie
e finanziarie per il finanziamento di investimenti subordinato
all'attestazione del conseguimento degli obiettivi del patto di
stabilita' interno per l'anno precedente; divieto di procedere ad
assunzioni di personale a qualsivoglia titolo, con qualsivoglia
tipologia contrattuale e di stipulare contratti di servizio elusivi
del divieto di assunzione; rideterminazione della indennita' di
funzione e dei gettoni di presenza del Presidente e dei componenti
della Giunta con una riduzione del trenta per cento rispetto
all'ammontare risultante alla data del 30 gennaio 2010 -
Previsione, in caso di mancato rispetto del patto di stabilita'
interno da parte degli enti locali di sanzioni analoghe a quelle
previste per le Regioni e province autonome inadempienti - Ricorso
della Regione Trentino-Alto Adige - Denunciata violazione della
normativa statutaria regionale in ordine al patto di stabilita'
interno - Lamentata alterazione, con una fonte primaria adottata
unilateralmente dallo Stato, dei rapporti finanziari tra Stato e
Regioni autonome - Denunciata illegittima applicazione in materia
di competenza regionale di normativa statale, in luogo del dovere
di adeguamento da parte della Regione - Denunciato eccesso di
delega per inosservanza della prevista previa intesa con la
Conferenza unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare
alle Camere e delle specifiche motivazioni del mancato
raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del "principio di
piena collaborazione con le Regioni e gli enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 7.
- Costituzione, artt. 76 e 117; Statuto della Regione Trentino-Alto
Adige, art. 79; decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266, art. 2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 7 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Previsione della decorrenza e delle
modalita' di applicazione della normativa di cui al d.lgs. n. 149
del 2011 alle Regioni a Statuto speciale e alle Province autonome
di Trento e Bolzano, nonche' agli enti locali ubicati nelle
medesime, in conformita' con i relativi statuti, con la procedura
prevista dall'art. 27 della legge n. 42 del 2009 - Previsione, in
caso di mancata conclusione della procedura stessa entro sei mesi
dall'entrata in vigore del d.lgs. n. 149/2011, della diretta ed
immediata applicazione nelle Regioni a Statuto speciale e nelle
Province autonome di Trento e Bolzano delle disposizioni di cui al
d.lgs. n. 149/2011 - Ricorso della Regione Trentino-Alto Adige -
Denunciata violazione della norma statutaria che disciplina la
competenza e la procedura di adozione delle norme di attuazione -
Denunciata disciplina con legge ordinaria di settori oggetto di
norme statutarie e di attuazione - Denunciato eccesso di delega per
inosservanza della prevista previa intesa con la Conferenza
unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare alle
Camere e delle specifiche motivazioni del mancato raggiungimento
dell'intesa e per inosservanza del "principio di piena
collaborazione con le Regioni e gli enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 13.
- Costituzione, artt. 76 e 117; Statuto della Regione Trentino-Alto
Adige, artt. 79, 103, 104 e 107.
(011C0771)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.2 del 11-1-2012)
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