N. 157
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
24 novembre 2011
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 24 novembre 2011 (della Regione Valle d'Aosta).
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Previsione, al fine di garantire il
coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell'unita'
economica e giuridica della Repubblica, il principio di trasparenza
delle decisioni di entrata e di spesa, che le Regioni sono tenute a
redigere una relazione di fine legislatura - Disciplina delle
modalita' di redazione e del contenuto della relazione stessa -
Disciplina della procedura di redazione in caso di scioglimento
anticipato del Consiglio regionale - Previsione dell'adozione con
atto di natura regolamentare del Ministro per i rapporti con le
regioni, d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, di uno schema
tipo per la relazione di fine legislatura - Previsione, in caso di
inadempimento dell'obbligo di redazione della relazione, del dovere
del Presidente della Giunta regionale di darne notizia, motivandone
le ragioni, nella pagina principale del sito istituzionale
dell'ente - Ricorso della Regione Valle d'Aosta - Denunciata
violazione della sfera di competenza regionale in materia di
ordinamento degli uffici e degli enti dipendenti dalla Regione e di
stato giuridico ed economico ed in materia di igiene, sanita',
assistenza ospedaliera e profilattica - Denunciata lesione
dell'autonomia finanziaria della Regione - Lamentata adozione di
norme dettagliate in materia di competenza primaria della Regione o
concorrente - Denunciata violazione del divieto di fonti secondarie
in materia regionale riguardo al tipo di relazione adottata dal
Ministro per i rapporti con le Regioni - Lamentata introduzione di
controlli non previsti dallo Statuto e dalle norme di attuazione -
Denunciato eccesso di delega per inosservanza della prevista previa
intesa con la Conferenza unificata sugli schemi di decreto
legislativo da inviare alle Camere e delle specifiche motivazioni
del mancato raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del
"principio di piena collaborazione con le Regioni e gli Enti
locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 1.
- Costituzione, artt. 5, 76, 117, 118, 119 e 120; legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; Statuto della
Regione Valle d'Aosta, artt. 2, comma 1, lett. a) e b), 3, comma 1,
lett. f) e l), 4, 12, 15, comma 2, 48, 48-bis e 50.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Responsabilita' politica del Presidente
della Giunta regionale - Previsione, in caso di grave dissesto
finanziario, dello scioglimento del Consiglio regionale e della
rimozione del Presidente della Giunta regionale - Ricorso della
Regione Valle d'Aosta - Denunciato eccesso di delega per
inosservanza della prevista previa intesa con la Conferenza
unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare alle
Camere e delle specifiche motivazioni del mancato raggiungimento
dell'intesa e per inosservanza del "principio di piena
collaborazione con le Regioni e gli Enti locali" - Denunciato
eccesso di delega per introduzione dell'autonoma fattispecie di
grave dissesto finanziario e del collegamento alla stessa della
rimozione del Presidente della Giunta regionale - Denunciata
adozione di norme dettagliate in materia di competenza primaria
della provincia autonoma o concorrente - Denunciata lesione
dell'autonomia organizzativa della Regione - Denunciata violazione
del divieto di fonti secondarie in materia regionale riguardo al
tipo di relazione adottata dal Ministro per i rapporti con le
regioni.
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 2, commi 1 e 2.
- Costituzione, artt. 5, 76, 117, 118, 119 e 120; legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; Statuto della
Regione Valle d'Aosta, artt. 2, comma 1, lett. a) e b), 3, comma 1,
lett. f) e l), 4, 12, 15, comma 2, 48, 48-bis e 50.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Responsabilita' politica del Presidente
della Giunta regionale - Previsione della non candidabilita' del
Presidente della Giunta regionale rimosso per grave dissesto
finanziario alle cariche elettive a livello locale, nazionale ed
europeo per un periodo di tempo di dieci anni - Previsione,
altresi', che lo stesso non possa essere nominato quale componente
di alcun organo o carica di governo degli enti locali, delle
regioni, dello Stato e dell'unione europea per un periodo di dieci
anni - Ricorso della Regione Valle d'Aosta - Denunciata
irragionevolezza e mancanza di proporzionalita' della sanzione
dell'incandidabilita', in comparazione con altre ipotesi
legislativamente previste, tutte connesse a gravissimi episodi di
criminalita' - Denunciata adozione di norme dettagliate in materia
di competenza primaria della provincia autonoma o concorrente -
Denunciata lesione dell'autonomia organizzativa della Regione -
Denunciato eccesso di delega per inosservanza della prevista previa
intesa con la Conferenza unificata sugli schemi di decreto
legislativo da inviare alle Camere e delle specifiche motivazioni
del mancato raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del
"principio di piena collaborazione con le Regioni e gli Enti
locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 2, comma 3.
- Costituzione, artt. 5, 76, 117, 118, 119 e 120; legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; Statuto della
Regione Valle d'Aosta, artt. 2, comma 1, lett. a) e b), 3, comma 1,
lett. f) e l), 4, 12, 15, comma 2, 48, 48-bis e 50.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Relazione di fine legislatura -
Previsione, con riguardo a settori ed attivita' regionali diversi
dalla sanita', dopo la determinazione dei livelli essenziali delle
prestazioni nonche' dei relativi costi standard e la definizione
degli obiettivi di servizio, in caso di mancata attuazione dei
citati livelli o degli obiettivi di servizio, della nomina del
Presidente della giunta regionale, quale commissario ad acta con
poteri sostitutivi - Ricorso della Regione Valle d'Aosta -
Denunciata illegittima applicazione alle regioni di controlli
sostitutivi in materia di propria competenza ed in relazione al
raggiungimento di "obiettivi" di servizio non previsti dalla
Costituzione - Denunciato eccesso di delega per inosservanza della
prevista previa intesa con la Conferenza unificata sugli schemi di
decreto legislativo da inviare alle Camere e delle specifiche
motivazioni del mancato raggiungimento dell'intesa e per
inosservanza del "principio di piena collaborazione con le Regioni
e gli Enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 2, commi 4 e 7.
- Costituzione, artt. 5, 76, 117, 118, 119 e 120; legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; Statuto della
Regione Valle d'Aosta, artt. 2, comma 1, lett. a) e b), 3, comma 1,
lett. f) e l), 4, 12, 15, comma 2, 48, 48-bis e 50.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Decadenza automatica ed interdizione dei
funzionari regionali e dei revisori dei conti in caso di grave
dissesto finanziario - Ricorso della Regione Valle d'Aosta -
Denunciata violazione della sfera di autonomia finanziaria
regionale - Lamentata adozione di norme dettagliate in materia di
competenza primaria della provincia autonoma o concorrente -
Denunciata lesione dell'autonomia organizzativa della Regione -
Denunciata violazione del divieto di fonti secondarie in materia
regionale riguardo al tipo di relazione adottata dal Ministro per i
rapporti con le regioni - Denunciato eccesso di delega per
inosservanza della prevista previa intesa con la Conferenza
unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare alle
Camere e delle specifiche motivazioni del mancato raggiungimento
dell'intesa e per inosservanza del "principio di piena
collaborazione con le Regioni e gli Enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 3.
- Costituzione, artt. 5, 76, 117, 118, 119 e 120; legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; Statuto della
Regione Valle d'Aosta, artt. 2, comma 1, lett. a) e b), 3, comma 1,
lett. f) e l), 4, 12, 15, comma 2, 48, 48-bis e 50.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Relazione di fine mandato provinciale e
comunale - Disciplina delle modalita' di redazione e del contenuto
della relazione - Disciplina della procedura di redazione in caso
di scioglimento anticipato del consiglio provinciale e del
consiglio comunale - Previsione dell'adozione con atto di natura
non regolamentare del Ministro dell'interno, d'intesa con la
Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali, di concerto con il
Ministro dell'economia e delle finanze, di uno schema tipo di
relazione - Previsione, in caso di mancato adempimento dell'obbligo
di redazione della relazione di fine mandato, del dovere del
Presidente della regione e del Sindaco di darne notizia,
motivandone le ragioni, nella pagina principale del sito
istituzionale dell'ente - Denunciata violazione della sfera di
competenza regionale in materia di ordinamento degli enti locali -
Lamentata adozione di norme dettagliate in materia di competenza
primaria regionale o concorrente - Ricorso della Regione Valle
d'Aosta - Denunciata lesione dell'autonomia organizzativa regionale
- Denunciata inapplicabilita' alle Regioni a Statuto speciale delle
norme di coordinamento relative alle Regioni a Statuto ordinario,
anche con specifico riferimento agli enti locali - Denunciata
violazione del divieto di fonti secondarie in materia regionale,
riguardo allo schema tipo di relazione adottato dal Ministro
dell'interno - Lamentata introduzione di controlli non previsti
dallo Statuto e dalle norme di attuazione - Denunciato eccesso di
delega per inosservanza della previa intesa con la Conferenza
unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare alle
Camere e delle specifiche motivazioni del mancato raggiungimento
dell'intesa e per inosservanza del "principio di piena
collaborazione con le regioni e gli enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 4.
- Costituzione, artt. 5, 76, 117, 118, 119 e 120; legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; Statuto della
Regione Valle d'Aosta, artt. 2, comma 1, lett. a) e b), 3, comma 1,
lett. f) e l), 4, 12, 15, comma 2, 48, 48-bis e 50.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Previsione della facolta' del Ministro
dell'economia e delle finanze di attivare verifiche sulla
regolarita' della gestione amministrativa e contabile di enti
pubblici in caso di squilibrio finanziario, evidenziato anche
attraverso le rilevazioni SIOPE, riferibili a ripetuto utilizzo
dell'anticipazione di tesoreria, disequilibrio consolidato della
parte corrente di bilancio ed anomale modalita' di gestione dei
servizi per conto di terzi - Ricorso della Regione Valle d'Aosta -
Denunciata violazione della potesta' legislativa primaria e delle
potesta' amministrativa della regione e della provincia autonoma in
materia di ordinamento degli enti para regionali e di ordinamento
degli enti locali - Denunciata violazione del divieto di
conferimento, in materia di competenza regionale, di funzioni
amministrative, comprese quelle di vigilanza, ad organi statali -
Denunciata violazione del divieto di emanazione di regolamenti
statali in materia regionale - Denunciato eccesso di delega per
inosservanza della prevista previa intesa con la Conferenza
unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare alle
Camere e delle specifiche motivazioni del mancato raggiungimento
dell'intesa e per inosservanza del "principio di piena
collaborazione con le Regioni e gli enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 5.
- Costituzione, artt. 5, 76, 117, 118, 119 e 120; legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; Statuto della
Regione Valle d'Aosta, artt. 2, comma 1, lett. a) e b), 3, comma 1,
lett. f) e l), 4, 12, 15, comma 2, 48, 48-bis e 50.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Responsabilita' politica del presidente
di provincia e del sindaco - Amministratori di enti locali
riconosciuti responsabili dalla Corte dei conti anche in primo
grado di danni cagionati con dolo o colpa grave - Divieto per gli
stessi di ricoprire per un periodo di dieci anni, incarichi di
assessore, di revisore di conti di enti locali diretta conseguenza
delle azioni od omissioni per le quali l'amministratore e' stato
riconosciuto responsabile - Previsione, altresi',
dell'incandidabilita' di sindaci e presidenti provinciali ritenuti
responsabili ai sensi della normativa precedente di rappresentante
di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici
e privati, in caso che la Corte accerti, valuti le circostanze e le
cause che hanno determinato il dissesto finanziario, che lo stesso
e' e, per un periodo di dieci anni, alle cariche di sindaco, di
presidente di provincia, di presidente di giunta regionale, nonche'
di membro di consigli comunali di consigli provinciali, delle
assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento
europeo - Divieto, altresi', di ricoprire, per un periodo di tempo
di dieci anni la carica di assessore comunale, provinciale o
regionale ne' alcuna carica in enti vigilati o partecipati da enti
pubblici - Ricorso della Regione Valle d'Aosta - Denunciata
violazione della sfera di competenza regionale in materia di
ordinamento degli enti locali ove le disposizioni impugnate fossero
ritenute applicabili alle Regioni a statuto speciale - Lamentata
introduzione di forme di controllo non previste dallo Statuto -
Denunciato eccesso di delega per inosservanza della prevista previa
intesa con la Conferenza unificata sugli schemi di decreto
legislativo da inviare alle Camere e delle specifiche motivazioni
del mancato raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del
"principio di piena collaborazione con le Regioni e gli enti
locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 6, comma 1.
- Costituzione, artt. 5, 76, 117, 118, 119 e 120; legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; Statuto della
Regione Valle d'Aosta, artt. 2, comma 1, lett. a) e b), 3, comma 1,
lett. f) e l), 4, 12, 15, comma 2, 48, 48-bis e 50.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Responsabilita' politica del presidente
di provincia e del sindaco - Previsione, qualora dalle pronunce
delle sezioni regionali della Corte dei conti emergano
comportamenti difformi dalla sana gestione finanziaria, violazione
degli obiettivi della finanza pubblica allargata e irregolarita'
contabili o squilibri strutturali del bilancio dell'ente locale in
grado di provocare il dissesto finanziario o lo stesso ente non
abbia adottato, entro il termine assegnato dalla Corte dei conti,
le necessarie misure correttive che la competente sezione
regionale, accertato l'inadempimento, trasmette gli atti al
Prefetto ed alla Conferenza permanente per il coordinamento della
finanza pubblica e che, ove sia accertato il perdurare
dell'inadempimento, il Prefetto assegna al Consiglio un termine non
superiore a venti giorni per la deliberazione di dissesto e decorso
infruttuosamente tale termine, il Prefetto nomina un commissario
per la deliberazione dello stato di dissesto e da' corso alla
procedura per lo scioglimento del consiglio dell'ente, ai sensi
dell'art. 141 del T.U. n. 267 del 2000 - Ricorso della Regione
Valle d'Aosta - Denunciata violazione della sfera di competenza
provinciale in materia di ordinamento degli enti locali ove le
disposizioni impugnate fossero ritenute applicabili alle Regioni a
statuto speciale - Lamentata introduzione di forme di controllo non
previste dallo Statuto - Denunciato eccesso di delega per
inosservanza della prevista previa intesa con la Conferenza
unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare alle
Camere e delle specifiche motivazioni del mancato raggiungimento
dell'intesa e per inosservanza del "principio di piena
collaborazione con le Regioni e gli enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 6, comma 2.
- Costituzione, artt. 5, 76, 117, 118, 119 e 120; legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; Statuto della
Regione Valle d'Aosta, artt. 2, comma 1, lett. a) e b), 3, comma 1,
lett. f) e l), 4, 12, 15, comma 2, 48, 48-bis e 50.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Mancato rispetto del patto di stabilita'
interno - Previsione per le Regioni o province autonome
inadempienti nell'anno successivo all'inadempimento delle seguenti
misure: versamento all'entrata del bilancio statale, entro sessanta
giorni dal termine stabilito per la trasmissione della
certificazione relativa al rispetto del patto di stabilita'
interno, dell'importo corrispondente alla differenza tra il
risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato;
divieto di impegnare spese correnti, al netto delle spese per la
sanita', in misura superiore all'importo annuale minore dei
corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio; divieto di
ricorrere all'indebitamento per gli investimenti e possibilita' di
ottenere mutui e prestiti obbligazionari con istituzioni creditizie
e finanziarie per il finanziamento di investimenti subordinato
all'attestazione del conseguimento degli obiettivi del patto di
stabilita' interno per l'anno precedente; divieto di procedere ad
assunzioni di personale a qualsivoglia titolo, con qualsivoglia
tipologia contrattuale e di stipulare contratti di servizio elusivi
del divieto di assunzione; rideterminazione della indennita' di
funzione e dei gettoni di presenza del Presidente e dei componenti
della Giunta con una riduzione del trenta per cento rispetto
all'ammontare risultante alla data del 30 gennaio 2010 -
Previsione, in caso di mancato rispetto del patto di stabilita'
interno da parte degli enti locali, di sanzioni analoghe a quelle
previste per le Regioni e province autonome inadempienti - Ricorso
della Regione Valle d'Aosta - Denunciata violazione della normativa
statutaria regionale in ordine al patto di stabilita' interno -
Lamentata alterazione, con una fonte primaria adottata
unilateralmente dallo Stato, dei rapporti finanziari tra Stato e
Regioni autonome - Denunciata illegittima applicazione in materia
di competenza regionale di normativa statale, in luogo del dovere
di adeguamento da parte della Regione - Denunciato eccesso di
delega per inosservanza della prevista previa intesa con la
Conferenza unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare
alle Camere e delle specifiche motivazioni del mancato
raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del "principio di
piena collaborazione con le Regioni e gli enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 7.
- Costituzione, artt. 5, 76, 117, 118, 119 e 120; legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; Statuto della
Regione Valle d'Aosta, artt. 2, comma 1, lett. a) e b), 3, comma 1,
lett. f) e l), 4, 12, 15, comma 2, 48, 48-bis e 50.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Previsione della decorrenza e delle
modalita' di applicazione della normativa di cui al d.lgs. n. 149
del 2011 alle Regioni a Statuto speciale e alle Province autonome
di Trento e Bolzano, nonche' agli enti locali ubicati nelle
medesime, in conformita' con i relativi statuti, con la procedura
prevista dall'art. 27 della legge n. 42 del 2009 - Previsione, in
caso di mancata conclusione della procedura stessa entro sei mesi
dall'entrata in vigore del d.lgs. n. 149/2011, della diretta ed
immediata applicazione nelle Regioni a Statuto speciale e nelle
Province autonome di Trento e Bolzano delle disposizioni di cui al
d.lgs. n. 149/2011 - Ricorso della Regione Valle d'Aosta -
Denunciata violazione del principio di leale collaborazione
- Denunciata violazione della norma statutaria che disciplina la
competenza e la procedura di adozione delle norme di attuazione -
Denunciata disciplina con legge ordinaria di settori oggetto di
norme statutarie e di attuazione - Denunciato eccesso di delega per
inosservanza della prevista previa intesa con la Conferenza
unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare alle
Camere e delle specifiche motivazioni del mancato raggiungimento
dell'intesa e per inosservanza del "principio di piena
collaborazione con le Regioni e gli enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 13.
- Costituzione, artt. 5, 76, 117, 118, 119 e 120; legge
costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; Statuto della
Regione Valle d'Aosta, artt. 2, comma 1, lett. a) e b), 3, comma 1,
lett. f) e l), 4, 12, 15, comma 2, 48, 48-bis e 50.
(011C0780)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.4 del 25-1-2012)
☰
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.