N. 31 RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE 4 marzo 2015

Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in cancelleria il 4 marzo 2015 (della Regione Veneto). Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2015 - Riduzione dell'autorizzazione di spesa di cui all'art. 13, comma 12, della legge n. 67 del 1988 finalizzata al finanziamento dei mutui, per capitale e interessi, che le ferrovie in regime di concessione e in gestione commissariale governativa sono autorizzate a contrarre - Ricorso della Regione Veneto - Denunciata incidenza retroattiva su impegni gia' assunti dalla Regione con riferimento ai contratti di mutuo stipulati dalla Regione per finanziare investimenti in infrastrutture ferroviarie - Irragionevole alterazione della programmazione gia' compiuta dalla Regione - Violazione del principio di affidamento e del principio di proporzionalita' - Lesione delle competenze regionali in materia - Violazione del principio di leale collaborazione. - Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 359. - Costituzione, artt. 3, 97, 117, commi terzo e quarto, 118, 119 e 120. Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2015 - Riduzione della spesa pubblica per acquisti di beni e servizi in ogni settore - Estensione all'anno 2017 di quanto previsto dall'art. 46 del decreto-legge n. 66 del 2014 - Conseguente rideterminazione del finanziamento degli ambiti individuati e delle modalita' di acquisizione delle risorse da parte dello Stato - Ricorso della Regione Veneto - Denunciata lesione del principio di leale collaborazione per la impossibilita' di addivenire ad un'intesa essendo gia' decorso il termine per essa previsto (31 settembre 2014) - Violazione del principio di leale collaborazione - Elusione del limite temporale del triennio per gli interventi statali di coordinamento della finanza pubblica - Mancata individuazione dei livelli essenziali nelle materie interessate dal nuovo taglio - Violazione dei principi in materia di coordinamento della finanza pubblica - Violazione del principio di ragionevolezza - Incidenza sull'autonomia regionale legislativa e finanziaria - Istanza di sospensione. - Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, commi 398, lett. a) e b) (modificative del comma 6 dell'art. 46 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89), 414 e 556. - Costituzione, artt. 3, 117, commi secondo, terzo e quarto, 118, 119 e 120. Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2015 - Incremento per gli anni 2015-2018, del contributo delle Regioni a statuto ordinario di 3.452 milioni di euro annui in ambiti di spesa e per importi complessivamente proposti, nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza, in sede di autocoordinamento dalle Regioni da recepire con intesa sancita dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, entro il 31 gennaio 2015 - Previsione che, in assenza di tale intesa entro il predetto termine, si considerano anche le risorse destinate al finanziamento corrente del Servizio sanitario nazionale tenendo conto del Pil regionale e della popolazione residente - Ricorso della Regione Veneto - Denunciata previsione di un taglio di carattere meramente lineare - Compromissione della potesta' legislativa e amministrativa regionale con riguardo alla spesa extrasanitaria - Aggravio per le Regioni con un Pil piu' elevato in caso di assenza di intesa e inclusione della spesa sanitaria - Alterazione dei corretti criteri costituzionali della perequazione degli squilibri economici in ambito regionale - Irragionevolezza - Difetto di proporzionalita' - Incidenza sulla possibilita' di garantire i livelli essenziali in materia di diritto alla salute - Violazione delle competenze riconosciute alle Regioni - Violazione del principio di leale collaborazione - Istanza di sospensione. - Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 398, lett. c), modificativa del comma 6 dell'art. 46 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89. - Costituzione, artt. 3, 32, 97, 117, commi secondo, terzo e quarto, 118, 119 e 120. Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2015 - Predisposizione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate - Determinazione del contenuto - Procedura per la selezione dei progetti comunali da inserire nel Piano - Istituzione del Fondo per l'attuazione del Piano - Ricorso della Regione Veneto - Denunciata mancata previsione dell'intesa con le Regioni - Violazione della competenza regionale nelle materie di legislazione concorrente del governo del territorio, promozione delle attivita' culturali e istruzione e nella materia residuale dell'assistenza sociale - Violazione del principio di leale collaborazione. - Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, commi 431, 432, 433 e 434. - Costituzione, artt. 117, commi secondo, terzo e quarto, 118, 119 e 120. Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2015 - Disposizioni in materia di servizi pubblici locali - Previsione che gli enti locali partecipano obbligatoriamente agli enti di governo degli ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei di cui all'art. 3-bis del decreto-legge n. 138 del 2011 - Previsione che, qualora gli enti locali non aderiscano ai predetti enti di governo, il Presidente della Regione esercita, previa diffida all'ente locale ad adempiere, i poteri sostitutivi - Ricorso della Regione Veneto - Denunciata imposizione dell'adesione agli enti di governo degli ATO non solo a Comuni e Province ma anche a tutti gli enti locali - Esorbitanza dalla competenza statale in materia e conseguente violazione della competenza residuale regionale - Difetto di ragionevolezza - Violazione dei principi di sussidiarieta', adeguatezza e di differenziazione - Interferenza sulle scelte attuate dalla legislazione regionale di settore - Contrasto con il processo di semplificazione istituzionale avviato dall'art. 1, comma 90, della legge n. 56 del 2014 - Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, comma 609, modificativo dell'art. 3-bis del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138 , convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148. - Costituzione, artt. 3, 117, commi terzo e quarto, 118 e 123; statuto della Regione Veneto, art. 3, comma secondo; legge 7 aprile 2014, n. 56, art. 1, comma 90. Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2015 - Previsione che le Regioni, le Province autonome di Trento e di Bolzano, gli enti locali, le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le universita' e gli istituti di istruzione universitaria pubblici e le autorita' portuali, a decorrere dal 1° gennaio 2015, avviano un processo di razionalizzazione delle societa' e delle partecipazioni societarie direttamente o indirettamente possedute - Criteri - Ricorso della Regione Veneto - Denunciata definizione puntuale e indifferenziata delle modalita' e dei tempi delle dismissioni delle partecipazioni in contrasto con i processi di razionalizzazione delle partecipazioni gia' avviati dalla Regione - Violazione del principio di ragionevolezza - Lesione del principio di buon andamento della pubblica amministrazione - Violazione dei principi di differenziazione e adeguatezza - Violazione della competenza regionale nella materia residuale dell'organizzazione e funzionamento della Regione - Lesione dell'autonomia finanziaria regionale - Violazione del principio di leale collaborazione. - Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, commi 611 e 612. - Costituzione, artt. 3, 97, 117, commi terzo e quarto, 118 e 120. Bilancio e contabilita' pubblica - Legge di stabilita' 2015 - Imposta sul valore aggiunto - Operazioni effettuate nei confronti di enti pubblici - Previsione che, per le cessioni di beni e per le prestazioni di servizi eseguite nei confronti di enti pubblici, l'imposta sul valore aggiunto e' in ogni caso versata dai medesimi soggetti pubblici allo Stato, secondo modalita' e termini fissati con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze (c.d. split payment) - Ricorso della Regione Veneto - Denunciata prevista immediata applicabilita' della disposizione senza attendere la preventiva autorizzazione del Consiglio dell'Unione europea ai sensi della Direttiva 2006/112/CE - Lamentata imposizione alle Regioni a agli enti del sistema regionale di un irragionevole onere e costo di adeguamento immediato dei sistemi operativi relativi alla gestione amministrativo contabile - Violazione dei principi di ragionevolezza e buon andamento della pubblica amministrazione - Lesione dell'autonomia amministrativa e finanziaria regionale -Istanza di sospensione. - Legge 23 dicembre 2014, n. 190, art. 1, commi 629, lett. b), 632 e 633. - Costituzione, artt. 3, 97, 117, primo comma, 118 e 119; direttiva 2006/112/CE del 28 novembre 2006. (15C00087) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.14 del 8-4-2015)

mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.