Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale.
Stato civile - Provvedimento giudiziario straniero di accertamento
del rapporto di filiazione tra un minore nato all'estero mediante
il ricorso alla c.d. maternita' surrogata e il genitore c.d.
d'intenzione - Possibilita' di riconoscimento dell'efficacia
nell'ordinamento italiano - Preclusione, secondo l'interpretazione
del diritto vivente, per contrasto con l'ordine pubblico -
Denunciata violazione dei principi di uguaglianza, non
discriminazione, ragionevolezza e proporzionalita' in materia di
filiazione nonche' di quelli sovranazionali di tutela della vita
familiare del minore e della genitorialita' - Inammissibilita'
delle questioni - Insufficiente tutela degli interessi del minore
nell'attuale situazione - Necessita' indifferibile di un intervento
del legislatore.
- Legge 19 febbraio 2004, n. 40, art. 12, comma 6; Legge 31 maggio
1995, n. 218, art. 64, comma 1, lettera g); Decreto del Presidente
della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396, art. 18.
- Costituzione, artt. 2, 3, 30, 31 e 117, primo comma; Convenzione
per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta'
fondamentali, art. 8; Convenzione sui diritti del fanciullo, artt.
2, 3, 7, 8, 9 e 18; Carta dei diritti fondamentali dell'Unione
europea, art. 24.
(T-210033)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.10 del 10-3-2021)
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