Procedimento di autorizzazione per la ricollocazione del fascio tubiero di n.12 oleodotti di proprieta' delle Societa' Seapad S.p.A., Iplom S.p.A., Sigemi S.r.l., Sigea S.p.A. e Continentale Italiana nell'ambito del progetto di ribaltamento a mare Fincantieri e messa in sicurezza del Rio Molinassi a Genova Multedo - Decreto interministeriale n.17481 del 27 maggio 2022 Ministero della Transizione Ecologica Dipartimento Energia Direzione Generale Infrastrutture e Sicurezza Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibile Dipartimento per i Trasporti, la Navigazione, gli Affari Generali ed il Personale Direzione Generale per la Vigilanza sulle Autorita' Portuali, le Infrastrutture Portuali ed il Trasporto Marittimo e per Vie d'Acqua Interne I DIRETTORI GENERALI VISTA la legge n. 239 del 23 agosto 2004 di riordino del settore energetico, ed in particolare l'articolo 1, comma 8, lettera c), come modificato dall'articolo 16, comma 3 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n.249, che ha attribuito allo Stato compiti e funzioni in materia di oli minerali, intesi come oli minerali greggi, residui della loro distillazione e tutte le specie e qualita' di prodotti petroliferi derivati e assimilati, compresi il gas di petrolio liquefatto, i biocarburanti ed i bioliquidi, prevedendo inoltre all'art. 1, comma 7 l'individuazione delle infrastrutture e degli insediamenti strategici; VISTO il decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5 convertito con la legge 4 aprile 2012, n° 35, e successive modificazioni ed integrazioni, recante "Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo", che agli articoli 57 e 57 bis ha individuato le infrastrutture ed insediamenti strategici per i quali, fatte salve le competenze delle Regioni a statuto speciale e delle province autonome di Trento e di Bolzano e le normative in materia ambientale, le autorizzazioni previste all'articolo 1, comma 56, della legge 23 agosto 2004, n. 239, sono rilasciate dal Ministero dello sviluppo economico, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per gli impianti definiti costieri, d'intesa con le Regioni interessate; VISTA la legge 7 agosto 1990 n.241, come modificata dal decreto legislativo 30 giugno 2016 n.127 concernente "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi", e successive integrazioni; VISTO l'art. 27 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59, concernente le competenze del Ministero delle attivita' produttive, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO l'articolo 16 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, concernente le Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, relativamente alle funzioni dei dirigenti generali; VISTO il decreto-legge 18 maggio 2006, n. 181 (articolo 1, comma 1, n. 6) che ha istituito il Ministero dello sviluppo economico, che ha assorbito gran parte delle competenze del Ministero delle attivita' produttive nell'ambito di un generale riassetto delle amministrazioni statali; VISTO il decreto legge 1° marzo 2021, n. 22, recante Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021 n. 55 per effetto del quale la Direzione Generale Infrastrutture e Sicurezza dei Sistemi Energetici e Geominerari (DGISSEG) e le relative competenze sono trasferite dal Ministero dello sviluppo economico (MiSE) all'istituito Ministero della transizione ecologica (MiTE); PREMESSO che le Societa' Seapad Spa, Iplom Spa, Sigemi srl, Sigea Spa e Continentale Italiana, con istanza congiunta in data 10 giugno 2021, protocollata in pari data con il numero 0018421, hanno presentato istanza di autorizzazione alla realizzazione delle opere di ricollocazione del fascio tubiero di n.12 oleodotti di proprieta' delle stesse; TENUTO CONTO che il progetto in argomento fa parte degli interventi "Nuova calata ad uso cantieristica navale all'interno del Porto Petroli di Genova Sestri Ponente e sistemazione idraulica del Rio Molinassi", previsti dal Decreto n. 2 del Commissario Straordinario per la Ricostruzione del Viadotto Polcevera "; CONSIDERATO che con la Delibera della Giunta Comunale n. 177 del 25 giugno 2019 e' stata approvata la convenzione tra l'Autorita' di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale e il Comune di Genova, che ha individuato nel Comune di Genova il Soggetto Unico Attuatore dell'Intervento; PREMESSO inoltre che il progetto complessivo e' stato suddiviso in tre Ambiti Funzionali: - Ambito 1 - opere relative alla deviazione e sistemazione idraulica del rio Molinassi nella tratta compresa tra la sezione di Via Negroponte e la foce (tutta la tratta di intervento); L'ambito e' caratterizzato a sua volta da due sotto ambiti: - adeguamento del tratto esistente del rio Molinassi con inserimento di una briglia idraulica (tratto di monte del rio Molinassi, da piazza Clavarino a Via Negroponte), - nuovo alveo del rio Molinassi (da Piazza Clavarino alla foce). - Ambito 2 - realizzazione nuova calata a mare ad uso cantieristico navale; - Ambito 3 - spostamento a Genova Pra delle Cooperative Pescatori Multedo interferenti con la foce del rio Molinassi. CONSIDERATO inoltre che il progetto oggetto del procedimento di autorizzazione rientra tra gli interventi previsto nell'ambito 1, secondo sotto-ambito, e comprende i seguenti interventi: - modifica del percorso di n.12 oleodotti, per una lunghezza di circa 680 metri ciascuno. - realizzare n. 2 microtunnel in parallelo, della lunghezza di circa 54 metri, per la realizzazione dell'attraversamento dell'esistente linea ferroviaria Genova - Ventimiglia. Le nuove 12 condotte nel tratto in attraversamento dei binari ferroviari, verranno alloggiate in tubo di protezione per ottemperare alla normativa RFI (D.M. 4 Aprile 2014). - realizzare l'attraversamento con tubi di protezione, della futura linea ferroviaria Genova - Ventimiglia (mappale 1150). - realizzare una cameretta di intercettazione interrata, contenente le valvole di intercettazione delle nuove linee di trasporto. Le valvole di intercettazione saranno in parte manuali e in parte con attuatore a seconda delle esigenze della Societa' proprietaria; le valvole saranno ubicate all'interno di pozzetti in C.A. con copertura in pannelli di alluminio. Nella parte Nord dell'impianto e' prevista un'area libera per eventuali futuri cabinati per l'alloggio della strumentazione. - realizzare n. 2 microtunnel in parallelo, della lunghezza di circa 171 metri, per la realizzazione dell'attraversamento di via Bressanone, via Merano e il Rio Molinassi; CONSIDERATO che, ai sensi dei predetti artt. 57 e 57 bis del decreto legge 9 febbraio 2012, n.5, convertito nella legge 4 aprile 2012, n.35 e dell'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni, il Ministero della Transizione Ecologica, con ministeriale n.0030598 in data 13 ottobre 2021 ha convocato, ai sensi dell'art. 14 bis della Legge 241/90 cosi' come modificata dal D.Lgs. n. 127/2016, la Conferenza dei Servizi in forma semplificata, ed in modalita' asincrona, specificando che l''autorizzazione comprendera' la dichiarazione, per gli interventi sopra descritti, di opere di pubblica utilita', ed ai sensi e per gli effetti degli artt. 11, e 52-ter del DPR 8 giugno 2001, n. 327 e ss.mm.ii., nonche' del gia' citato decreto legge 9 febbraio 2012, n.5, convertito nella legge 4 aprile 2012, n.35 e s.m.i.; VISTE le note e i pareri rilasciati dalle amministrazioni e/o enti nel corso del procedimento in argomento, come di seguito riportate: - nota n.223805 in data 21 giugno 2021 e n308837 dell'1 settembre 2021 con le quali il Comune di Genova ha trasmesso la documentazione relativa al procedimento di espropriazione denominato "Rio Molinassi"; - nota n.302625 in data 28 agosto 2021 con il quale il Comune di Genova ha chiarito che l'automazione delle valvole di intercettazione delle nuove linee di trasporto, non comportera' alcuna variazione delle superfici oggetto di espropriazione; - nota n.0030752 in data 22 ottobre 2021 con la quale il Ministero delle Infrastrutture e Mobilita' Sostenibili ha comunicato che "l'istanza prodotta dalla Societa', unitamente alla documentazione allegata, sara' esaminata da questa Amministrazione, per gli aspetti inerenti l'autorizzazione di propria competenza di cui all'articolo 52, 2° comma, del Codice della navigazione e il relativo parere sara' reso in seno ai lavori della Conferenza di Servizi, una volta acquisiti i pareri di competenza del Provveditorato lnterregionale alle OO.PP. per il Piemonte, la Valle d'Aosta e la Liguria, del Comando Provinciale dei VV.F. di Genova e della Capitaneria di Porto di Genova"; - ministeriale n.485398 RU del 20 dicembre 2021 con la quale l'Agenzia delle Accise, Dogane e dei Monopoli, acquisito l'orientamento positivo espresso dalla DT II -Liguria, Piemonte e Valle d'Aosta, ha espresso, per la parte di competenza, parere favorevole evidenziando che: "Le societa' interessate non mancheranno di comunicare all'Ufficio delle dogane di Genova 2 , la data di inizio dei lavori in modo da consentire la programmazione preventiva delle dovute verifiche, al fine di garantire la sicurezza tecnico fiscale, inviando i progetti esecutivi e il libro tubi, necessari a consentire la rideterminazione della capacita' dell'invaso dei nuovi tratti oggetto della modifica"; - ministeriale n.20814 in data 21 dicembre 2021 con la quale il Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Citta' Metropolitana di Genova e la Provincia di La Spezia, nel non rilevare profili di interesse archeologico nei lavori oggetto del procedimento di autorizzazione, ha in ogni caso prescritto che "qualora durante le operazioni di scavo si evidenziassero realta' di interesse archeologico, questo Ufficio potra' richiedere ampliamenti ed approfondimenti dello scavo finalizzati alla conoscenza e alla tutela dei beni rinvenuti che potrebbero comportare modifiche ai Iavori in programma", richiedendo altresi' di essere informata in merito alla data di inizio dei lavori e ".. della ditta incaricata delle attivita' di scavo e assistenza archeologica"; - nota in data 4 aprile 2022 con la quale il Comune di Genova ha trasmesso le seguenti note: - nota n.0007958 e n.0007961 entrambe in data 29 marzo 2021 con le quali il Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Genova ha espresso il parere favorevole conclusivo anticendio in merito alle modifiche dell'oleodotto SEAPAD ed IPLOM, alle seguenti condizioni: "dovranno essere fatti salvi i diritti di terzi; 2. oltre al sistema manuale sia previsto un sistema automatico che permetta l'immediata attivazione degli organi di intercettazione comandabile anche da remoto 3. dovra' essere previsto idoneo sistema di rilevazione infiammabili 4. l'attraversamento stradale relativo ai microtunnel 3 e 4 sia realizzato mediante tubi di protezione 5. Stante la particolarita' dell'opera dovranno essere previste verifiche in corso d'opera di cui al DPR 151/11 a conclusione delle lavorazioni che non consentiranno in futuro di poter verificare le modalita' di posa e attraversamento 6. il passaggio all'interno della stazione di alta tensione dovra' essere accordato dal gestore di quest'ultima nella garanzia che il funzionamento di entrambi gli impianti non sia pregiudicato considerando anche le interferenze elettromagnetiche nonche' la realizzazione di eventuali giunti dielettrici"; - nota n.0011586 in data 7 maggio 2021 con la quale il Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Genova, in merito alla richiesta di Sigemi, ha espresso parere favorevole subordinatamente all'attuazione delle seguenti prescrizioni: "dovranno essere fatti salvi i diritti di terzi; 2. Oltre il sistema manuale sia previsto un sistema automatico che permetta l'immediata attivazione degli organi di intercettazione comandabile anche da remoto. 3. Dovra' essere previsto un idoneo sistema di rilevazione infiammabili. 4. L'attraversamento stradale relativo ai due microtunnel sia realizzato mediante tubi di protezione. 5. Vista la particolarita' dell'opera dovranno essere previste verifiche in corso d'opera di cui al DPR 151/2011 per le lavorazioni di cui non sara' possibile verificarne in futuro le modalita' di posa in opera e attraversamento. 6. Il passaggio all'interno della stazione di alta tensione dovra' essere accordato dal gestore di quest'ultima nella garanzia che il funzionamento di entrambi gli impianti non sia pregiudicato considerando anche le interferenze elettromagnetiche nonche' la realizzazione di eventuali giunti dielettrici" - nota n.272834 in data 28 luglio 2021 e nota n.277685 in data 30 luglio 2021 con le quali il Comando Provinciale dei Vigili del fuoco di Genova ha comunicato, in merito alle richieste della Societa' CONTINENTALE ITALIANA e della Societa' SIGEA che non e' necessario produrre la documentazione antincendio in quanto "l'impianto non e' attualmente utilizzato ed e' posto in conservazione"; CONSIDERATI acquisiti in senso positivo i pareri richiesti e non pervenuti, ai sensi dell'articolo 14 bis, comma 4, della legge 241/90 come modificata dal decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 127 (silenzio assenso), da parte del Ministero delle Infrastrutture e Mobilita' Sostenibili, dell'Autorita' di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, dell'RFI, dell' ANAS e della Citta' Metropolitana di Genova; VISTA la determina trasmessa con la ministeriale n.0011524 in data 14 aprile 2022, con la quale e' stato dichiarato concluso positivamente il procedimento avviato a seguito della istanza congiunta presentata dalle Societa' Seapad Spa, Iplom Spa, Sigemi srl, Sigea Spa e Continentale Italiana ; VISTA la Delibera della Giunta regionale della Liguria n.402-2022, in data 6 maggio 2022 di espressione dell'Intesa per la ricollocazione del fascio tubiero di n. 12 oleodotti di proprieta' delle Societa' Seapad Spa, Iplom Spa, Sigemi Srl, Sigea Spa e Continentale Italiana nell'ambito del Progetto di Ribaltamento a mare Fincantieri e messa in sicurezza del Rio Molinassi a Genova Multedo, con avvio del procedimento finalizzato all'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e/o all'occupazione d'urgenza dei luoghi interessati dai necessari cantieri; DECRETA Articolo 1 1. Le Societa' Seapad Spa, Iplom Spa, Sigemi Srl, Sigea Spa e Continentale Italiana sono autorizzate alla ricollocazione del fascio tubiero di n. 12 oleodotti di proprieta', nell'ambito del Progetto di Ribaltamento a mare Fincantieri e messa in sicurezza del Rio Molinassi a Genova Multedo, come descritto in premessa. 2. Le operazioni e i lavori a cio' necessari dovranno avvenire in modo conforme al progetto presentato e depositato presso il Ministero della Transizione Ecologica e dovranno essere altresi' rispettate tutte le prescrizioni e condizioni formulate da Enti ed Amministrazioni coinvolti nel procedimento. Articolo 2 E' dichiarata la pubblica utilita' dell'opera suddetta, per la durata di anni cinque dalla data del presente decreto, riconoscendone altresi' l'urgenza e indifferibilita'. Entro lo stesso termine dovranno essere emanati gli eventuali provvedimenti ablativi. Articolo 3 Il presente decreto esplica gli effetti di cui all'articolo 52-quinquies, comma 2, del Testo Unico Espropri e costituisce quindi, ai sensi della normativa citata in premessa, autorizzazione unica con apposizione del vincolo preordinato all'esproprio. Essa sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi nonche' paesaggistici, ogni altra autorizzazione, concessione, approvazione, parere, atto di assenso e nulla osta, comunque denominati, previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire ed esercire tutte le opere e tutte le attivita' previste nel progetto approvato incluse tutte le operazioni preparatorie necessarie alla redazione dei progetti e le relative opere connesse. Articolo 4 1. Le societa' sono tenute ad ultimare i lavori di cui all'articolo 1, nel minor tempo possibile e, in ogni caso, non oltre due anni a decorrere dalla data del presente decreto, dandone comunicazione al Ministero della Transizione Ecologica. 2. Eventuali proroghe potranno essere concesse con provvedimento dello stesso Ministero della Transizione Ecologica. Articolo 5 1. Alle Societa' e' fatto obbligo di tenere costantemente in efficienza ed in perfetto stato di conservazione le opere di cui all'articolo 1 e di adempiere alle prescrizioni impartite dalle amministrazioni e/o enti interessati acquisite nell'ambito della Conferenza dei Servizi e dettate dalle amministrazioni competenti. 2. Restano fermi tutti gli obblighi previsti nelle disposizioni citate nelle premesse, nonche' quelli derivanti dalla vigente normativa fiscale, di sicurezza ed ambientale. Le amministrazioni interessate, se non diversamente ed esplicitamente disposto, sono tenute alla verifica dell'adempimento delle prescrizioni impartite, provvedendo ai controlli del caso. Articolo 6 1. Le Societa' non potranno iniziare l'esercizio delle nuove opere prima del collaudo o della verifica definitiva delle stesse da parte di un'apposita commissione, che sara' nominata con successivo decreto da parte del Direttore Generale delle Infrastrutture e Sicurezza del Dipartimento Energia del Ministero della Transizione Ecologica. 2. La richiesta di collaudo o di verifica dovra' essere inoltrata dalla societa' al Ministero della Transizione Ecologica, Dipartimento Energia - Direzione Generale Infrastrutture e Sicurezza, non appena completate tutte le opere citate in premessa. In attesa dell'effettuazione del collaudo, la Societa' potra' essere autorizzata ad esercire provvisoriamente le nuove opere. Articolo 7 Per quanto riguarda gli interessi marittimi e la sicurezza, il collaudo del opere di cui all'articolo 1 effettuato dalla Commissione prevista dall'art.48 del regolamento per l'esecuzione del Codice della Navigazione, approvato con D.P.R. 25 febbraio 1952, n.328 e successive modificazioni Articolo 8 Avverso il presente provvedimento e' ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale da presentarsi entro sessanta giorni dalla data di notifica del presente provvedimento, oppure in via alternativa, al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni dalla stessa data. IL DIRETTORE GENERALE della Direzione Generale Infrastrutture e Sicurezza (dott.ssa Marilena Barbaro) IL DIRETTORE GENERALE della Direzione Generale Vigilanza sulle Autorita' Portuali, le Infrastrutture Portuali ed il Trasporto Marittimo per Vie d'Acqua Interne (dott.ssa Maria Teresa Di Matteo) Il direttore di raffineria ing. Giovanni Ardossi TX22ADA8316