RETE FERROVIARIA ITALIANA S.P.A.
Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane

Sede legale: piazza della Croce Rossa, 1 - 00161 Roma

(GU Parte Seconda n.117 del 5-10-2023)

 
 Linea AV/AC Milano - Verona: Lotto Funzionale Brescia Est - Verona 
 
 
Progetto esecutivo della variante V20 del "Lotto  Funzionale  Brescia
                 Est - Verona" - CUP F81H91000000008 
 
 
     Delibera n. 1/2023 - Direzione Investimenti Progetti AV/AC 
 

  Il Responsabile 
  - Visto il D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i. e in particolare
l'art. 169; 
  - Visto il D. Lgs. 18 aprile 2016, n. 50 e s.m.i. e in  particolare
gli artt. 214, comma 11, e 216, commi 1-bis e 27; 
  - Visto il D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 e in particolare l'art. 225,
comma 10; 
  - Visto il D.L. 18 aprile 2019, n. 32 convertito con  modificazioni
dalla Legge 14 giugno 2019, n. 55, recante "Disposizioni urgenti  per
il rilancio del settore dei contratti pubblici,  per  l'accelerazione
degli interventi  infrastrutturali,  di  rigenerazione  urbana  e  di
ricostruzione a seguito di eventi sismici" e in particolare l'art. 1,
comma 15, con il quale e' stato semplificato l'iter  di  approvazione
delle  varianti  ai  progetti  approvati  dal  CIPE  come  modificato
dall'art. 42 del D.L. del 16 luglio  2020,  n.  76  convertito  nella
Legge 11 settembre 2020, n. 120; 
  - Visto il D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 e s.m.i. e  in  particolare
gli artt. 10 e 12; 
  - Visto il decreto del Ministro dei Trasporti e  della  Navigazione
del 31 ottobre 2000, n. 138-T, disciplinante la  concessione  tra  il
Ministero dei Trasporti e della Navigazione e le Ferrovie dello Stato
S.p.A.; 
  -  Visto  il  decreto  del  Ministro  delle  Infrastrutture  e  dei
Trasporti  del  28  novembre  2002,  n.  60-T,  con   il   quale   il
concessionario RFI S.p.A. e' stato delegato ad emanare tutti gli atti
del procedimento espropriativo; 
  - Vista la DOr n. 312/AD di RFI S.p.A. del 06 luglio  2022  con  la
quale   sono   state   individuate,   nell'ambito   della   Direzione
Investimenti  le  relative  strutture  macro  tra  cui  la  Direzione
Investimenti Progetti AV/AC la cui titolarita' e' conferita  all'Ing.
Luigi De Amicis; 
  - Vista la Procura Repertorio n. 86091/25026 rilasciata con atto  a
Rogito del Notaio Paolo Castellini in data 06 luglio 2022, registrato
all'Agenzia delle Entrate, Ufficio di Roma 1, in data 19 luglio  2022
rep. 22632 serie 1T conferita dall'Amministratore  Delegato  di  Rete
Ferroviaria Italiana all'Ing. Luigi De Amicis; 
  - Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16
aprile 2021 con il quale e' stato nominato,  ai  sensi  dell'art.  4,
comma 1, del D.L. 32/2019, convertito con modificazioni  dalla  Legge
55/2019 e s.m.i., Commissario Straordinario per la tratta ferroviaria
AV/AC Brescia-Verona-Padova l'Ing. Vincenzo Macello; 
  - Vista la deliberazione  del  CIPE  n.  42  del  10  luglio  2017,
registrata dalla Corte dei Conti - reg. 189 - in data 1° marzo 2018 e
pubblicata in  Gazzetta  Ufficiale  -  serie  generale  -  n.  70  il
successivo 24 marzo, con la quale e' stato approvato con prescrizioni
e raccomandazioni il progetto definitivo del lotto funzionale Brescia
Est -  Verona  (escluso  Nodo  di  Verona)  nell'ambito  della  linea
ferroviaria AV/AC Milano - Verona: tratta Brescia - Verona; 
  - Vista la Convenzione del 15  ottobre  1991  sottoscritta  tra  il
Consorzio CEPAV DUE e TAV  S.p.A.  (oggi  RFI  S.p.A.)  e  successivo
Secondo Atto Integrativo del 6 giugno 2018 con cui e' stata  affidata
la  progettazione  esecutiva  e  la  realizzazione  delle  opere   al
Consorzio medesimo; 
  - Visto che nel  corso  della  fase  realizzativa  delle  opere  e'
risultato necessario apportare, al progetto definitivo assentito  con
delibera CIPE n. 42/2017, la variante  denominata  V20,  oggetto  del
presente provvedimento, la  quale  risulta  correlata  alla  variante
denominata M51, ubicata in prossimita' della proprieta' ANCAP  S.p.A.
e approvata da questa Societa' con delibera n. 161/2021,  finalizzata
al   mantenimento   dell'approvvigionamento   energetico   del   sito
produttivo ANCAP S.p.A., attualmente garantito  mediante  metanodotto
dedicato, il cui tracciato risulta tuttavia interferente con le opere
ferroviarie. Cio'  ha  richiesto  la  variazione  del  tracciato  del
sottoservizio  nei  comuni  di  Sona  e  Sommacampagna,  mediante  la
realizzazione di una nuova condotta; 
  - Visto che la variante in oggetto, come dichiarato  dal  Consorzio
CEPAV DUE, con nota del 22 novembre 2022,  prot.  PRE/4810,  presenta
rilievo dal punto di vista localizzativo ai sensi dell'art 169, comma
3, del D.Lgs. 163/2006; 
  - Visto che i nuovi interventi ricadono nell'ambito  della  Regione
Veneto  e  interessano  il  territorio   dei   Comuni   di   Sona   e
Sommacampagna, in Provincia di Verona; 
  - Visto l'art. 1,  comma  15,  del  D.L.  32/2019,  convertito  con
modificazioni dalla L. 55/2019, a sua volta integrato  dall'art.  42,
comma 1, lettera b) del D.L. n. 76/2020 convertito con  modificazioni
nella L. 120/2020, che, con riferimento a quanto  previsto  dall'art.
169, comma 3, del  D.Lgs.  163/2006  dispone  che  le  varianti  sono
approvate da  RFI  S.p.A.,  in  qualita'  di  soggetto  aggiudicatore
dell'intervento a condizione che il loro  valore,  sommato  a  quello
delle varianti gia' approvate, non sia superiore al  50%  del  valore
del progetto definitivo assentito, con Delibera CIPE n. 42/2017; 
  - Vista la nota prot.  RFI-NEMI.DIN-DIPAV\A0011\P\2023\0000020  del
19 aprile2023 con la  quale  e'  stata  convocata  la  Conferenza  di
Servizi ai sensi del combinato disposto dell'art.  169,  comma  3,  e
dell'art. 165,  comma  5,  del  D.Lgs.  n.  163/2006  e  s.m.i.,  con
finalita' istruttoria, per il giorno 3 maggio 2023,  a  cura  di  RFI
S.p.A.; 
  - Visto che la realizzazione  delle  opere  previste  dal  progetto
esecutivo della variante sopra indicata, ricadente nel territorio dei
Comuni di Sona e Sommacampagna, in Provincia di Verona,  richiede  la
modifica del piano di  esproprio  rispetto  a  quello  approvato  con
Delibera CIPE n. 42 del 10 luglio 2017; 
  - Visto  l'avvio  del  procedimento  volto  alla  dichiarazione  di
pubblica utilita'  integrativa  delle  opere  previste  dal  progetto
esecutivo della variante sopra indicata effettuato in data 27  aprile
2023 mediante pubblicazione di apposito avviso  su  un  quotidiano  a
diffusione nazionale "Corriere della Sera" e su quello  a  diffusione
locale "L'Arena di Verona", ai sensi e per gli effetti del  combinato
disposto degli artt. 162, comma 2, e 169, comma 6, del D.Lgs.163/2006
e s.m.i.; 
  PRESO ATTO 
  delle risultanze dell'istruttoria, sui  pareri  e  le  prescrizioni
formulate  dalle  Amministrazioni/Enti  che  hanno  partecipato  alla
Conferenza di Servizi, redatta dal Consorzio Cepav Due e inviata  con
nota prot. PRE/4990 del 4 agosto 2023 e in particolare: 
  sotto l'aspetto tecnico - procedurale: 
  - che con la nota prot. PRE/4853 del 10 febbraio 2023 e  successive
note integrative prot. PRE-4865 del 28 febbraio 2023 e prot. PRE-4872
dell'08 marzo 2023, il General Contractor CEPAV Due ha  trasmesso  il
progetto esecutivo delle opere redatto dalla  SNAM  SpA,  di  cui  la
variante  in  oggetto,  a  tutte  le  Amministrazioni  e  agli   enti
interferiti interessati dallo stesso; 
  - che nota  prot.  RFI-NEMI.DIN-DIPAV\A0011\P\2023\0000020  del  19
aprile 2023 RFI S.p.A. ha convocato la Conferenza di Servizi per il 3
maggio 2023 - ai sensi del combinato disposto dell'art. 169, comma  3
e dell'art.  165,  comma  5  del  D.  Lgs.  163/2006  e  s.m.i.-,  in
considerazione della sussistenza della rilevanza delle varianti sotto
l'aspetto localizzativo -  invitando  ogni  Amministrazione,  Ente  o
Societa' ad esprimere il parere di propria competenza; 
  - che il Ministero dell'Ambiente e  della  Sicurezza  Energetica  -
Direzione  Generale  Valutazioni  Ambientali   -   con   il   Decreto
Direttoriale prot. 217 del 28 aprile 2023 corredato del Parere n. 445
del 21 aprile 2023 della Commissione Tecnica di Verifica dell'Impatto
Ambientale VIA e VAS, notificato con nota prot. n. 69720  in  data  2
maggio 2023, ha decretato, in  merito  agli  aspetti  ambientali,  la
sussistenza delle condizioni di cui al comma  3  dell'art.  169,  del
D.Lgs. 163/2006  e  s.m.i.,  perche'  le  proposte  di  Variante  V20
relative al progetto esecutivo dell'intervento "Linea AV/AC Torino  -
Venezia, Tratta Milano -  Verona,  Lotto  funzionale  Brescia  est  -
Verona", siano approvate direttamente dal soggetto aggiudicatore; 
  - che il Ministero della Cultura, Direzione  Generale  Archeologia,
Belle Arti e Paesaggio, Servizio V, Soprintendenza  Speciale  per  il
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha espresso  con  nota  prot.
0006431-P del 27 aprile 2023 parere positivo con prescrizioni; 
  - che il Ministero della Difesa con nota  prot.  M_D  A0AD269del  7
giugno 2023 ha espresso il proprio "nulla contro"  con  prescrizioni,
trasmesso con nota prot. 58576 del 7 giugno 2023; 
  - che la Regione Veneto, con Deliberazione di Giunta  Regionale  n.
874 del 18 luglio 2023 ha espresso parere favorevole, ai sensi  degli
artt. l'art 165, comma 5 e 169 comma 3 del D.Lgs. 163/2006,  ai  fini
dell'intesa sulla localizzazione della variante oggetto del  presente
provvedimento, tenuto conto dei pareri favorevoli espressi dai Comuni
di Sommacampagna e Sona interessati dalle opere; 
  - che il Comune di Sommacampagna con delibera di Consiglio Comunale
n.  37  del  10  maggio  2023  ha  espresso  parere  favorevole   con
osservazioni; 
  - che la Societa' Acque Veronesi S.c.a.r.l. con nota prot.  0011139
del 8 maggio 2023 ha espresso parere favorevole con prescrizioni; 
  - che le osservazioni formulate da ciascun  soggetto  convocato  in
Conferenza di Servizi sono  state  valutate  da  RFI  S.p.A.  e  sono
riportate  in  apposita  tabella  di  riscontro   alle   osservazioni
pervenute con le relative controdeduzioni scaturite dal confronto tra
RFI S.p.A., soggetto aggiudicatore e il General Contractor  Consorzio
CEPAV Due, progettista e realizzatore degli interventi; 
  - che nell'ambito di tale procedura e' pervenuta n. 1  osservazione
da parte delle ditte interessate dalle procedure espropriative,  come
illustrato nella  Relazione  sulla  pubblicizzazione  della  Societa'
Italferr S.p.A., codifica n. IN07 00E43 ISAQ.00.00001 Rev.  A  del  9
agosto 2023; 
  sotto l'aspetto finanziario: 
  - che i lavori oggetto della variante V20, riguardano la variazione
del  tracciato  del  metanodotto  SNAM,  pertanto  rientrano  tra  le
attivita' di risoluzione  di  interferenze  con  sottoservizi  e  non
comportano - anche unitamente al  costo  delle  altre  varianti  gia'
approvate dal Soggetto aggiudicatore RFI S.p.A. - il superamento  del
50 per cento del valore del progetto definitivo  assentito  dal  CIPE
con la Delibera 42/2017 di approvazione dello  stesso,  quale  limite
fissato dall'art. 1, comma 15,  della  legge  55/2019  e  s.m.i.  per
l'approvazione  dei  progetti  di  variante  a  cura   del   soggetto
aggiudicatore; 
  DELIBERA 
  1. Approvazione del progetto esecutivo di variante 
  Le disposizioni del  presente  punto  sono  adottate  dal  soggetto
aggiudicatore RFI S.p.A. ai sensi dell'art. 1, comma 15, del D.L.  18
aprile 2019, n. 32 convertito con modificazioni dalla Legge 14 giugno
2019, n. 55 sussistendo il presupposto del non superamento del 50 per
cento del valore del progetto approvato dal CIPE con la  Delibera  n.
42 del 10 luglio 2017. 
  1.1 Ai sensi e per gli effetti del combinato disposto  degli  artt.
169, commi 3 e 6, e 165, comma  5,  del  D.Lgs.  163/2006  e  s.m.i.,
nonche' ai sensi degli artt. 10 e 12 del DPR 327/2001  e  s.m.i.,  e'
approvato con le prescrizioni di cui al successivo punto  1.3,  anche
per  gli  aspetti  ambientali,  della   localizzazione   urbanistica,
dell'apposizione  del  vincolo  preordinato  all'esproprio  e   della
dichiarazione di  pubblica  utilita',  il  progetto  esecutivo  della
variante cod. V20 al Lotto Funzionale Brescia Est - Verona. 
  1.2 L'approvazione di cui al precedente  punto  1.1  sostituisce  a
tutti gli effetti ogni altra autorizzazione,  approvazione  e  parere
comunque denominato e consente la realizzazione di  tutte  le  opere,
prestazioni  e  attivita'  previste  nel  progetto  esecutivo   della
variante (cod. V20). 
  1.3 Le prescrizioni ritenute  accoglibili,  a  cui  e'  subordinata
l'approvazione del progetto esecutivo delle opere in variante di  cui
al precedente punto 1.1 e quindi alle  quali  il  General  Contractor
CEPAV Due dovra' ottemperare sono quelle  riportate  nell'allegato  1
alla presente Delibera. 
  2. Disposizioni finali 
  2.1  La  Direzione  Investimenti  Progetti  AV/AC  di  RFI   S.p.A.
provvedera' ad assicurare la conservazione dei  documenti  componenti
il progetto esecutivo di variante di cui al precedente punto 1.1. 
  2.2 Il Referente di Progetto di RFI S.p.A. verifichera' che in sede
di realizzazione delle opere previste nel progetto  esecutivo,  siano
recepite le prescrizioni di cui al precedente punto 1.3. 
  2.3 La Direzione Investimenti Progetti AV/AC di RFI S.p.A.  curera'
gli adempimenti per la  trasmissione  della  presente  delibera  alla
Gazzetta  Ufficiale  per  la  relativa   pubblicazione   nonche'   la
comunicazione al Ministero delle Infrastrutture e dei  Trasporti,  al
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza  Energetica,  al  Ministero
della Cultura e alla Regione Veneto. 
  Direzione Investimenti Progetti AV/AC - ing. Luigi De Amicis 
  Allegato 1 alla Delibera - Elenco prescrizioni accolte 
  MINISTERO DELLA CULTURA 
  1. Per quanto riguarda la tutela  paesaggistica  si  raccomanda  il
rispetto di tutte le indicazioni progettuali  previste  ai  fini  del
corretto ripristino dello stato dei luoghi al termine delle  fasi  di
cantiere. In particolare, dovra' essere effettuato a regola d'arte il
ripristino dei sedimi stradali sterrati che  caratterizzano  l'ambito
in argomento (Rif. Ministero della Cultura, lettera MIC prot. 0006431
del 27.04.2023); 
  2. Per quanto riguarda  la  tutela  archeologica,  considerato  che
l'opera non intercetta siti noti e che il rischio archeologico  nelle
aree 1 e 2 e' valutato di tipo medio  e  basso,  si  propone  che  la
procedura della verifica preventiva dell'interesse  archeologico  non
abbia seguito secondo quanto previsto agli artt. 8 e ss. del D.  Lgs.
50/2016 e di ritenere conclusa, pertanto, la suddetta procedura. 
  3. La Soprintendenza ABAP competente  ritiene  tuttavia  necessario
che sia garantita, a scopo cautelativo, l'assistenza  archeologica  a
qualsiasi lavoro di scavo e movimento terra, al  fine  di  verificare
l'eventuale emersione,  nel  corso  dei  lavori,  di  nuovi  elementi
archeologicamente rilevanti, che potranno dar luogo alla richiesta di
indagini e saggi estensivi, come previsto dal comma  6  dell'art.  25
del citato decreto. 
  4. Dette indagini  dovranno  essere  condotte  per  il  tramite  di
archeologi dotati dei prescritti requisiti di professionalita'  sotto
la direzione tecnico-scientifica della Soprintendenza ABAP competente
alla quale  andra'  consegnata  entro  il  termine  di  sei  mesi  la
documentazione delle indagini, anche in caso di esito negativo  (Rif.
Ministero della Cultura, Lettera MIC prot. 0006431 del 27.04.2023); 
  MINISTERO DELLA DIFESA 
  5. Nulla contro alla realizzazione  dell'intervento,  a  condizione
che  nelle  successive  fasi   di   progettazione   e   realizzazione
dell'opera, siano rispettati i seguenti vincoli e prescrizioni: 
  - venga osservato quanto prescritto dal Comando per  le  Operazioni
in Rete-Reparto C4 con la comunicazione in annesso al presente parere
e gia' citata nella premessa; 
  - venga effettuata una preventiva  opera  di  bonifica  da  ordigni
esplosivi residuati bellici. nel rispetto dell'art.  22  del  Decreto
Legislativo n.  66  del  15  marzo  2010  -  modificato  dal  decreto
legislativo  n.  20  del  24  febbraio  2012,   ovvero   secondo   le
prescrizioni che saranno emanate, previa  richiesta,  dal  Competente
Reparto Infrastrutture (Ufficio B.C.M. del 5° Reparto  Infrastrutture
in Padova). Una copia del Verbale di  Constatazione,  rilasciato  dal
predetto Reparto, dovra' essere inviata  anche  al  Comando  Militare
Territoriale competente; 
  - siano rispettate le disposizioni contenute nella circolare  dello
Stato Maggiore della Difesa n. 146/394/4422 del 9 agosto 2000, "Opere
costituenti  ostacolo   alla   navigazione   aerea,   segnaletica   e
rappresentazione cartografica", la quale, ai fini della sicurezza  di
voli a bassa quota, impone obblighi gia' con riferimento ad opere: di
tipo verticale con altezza dal piano di campagna uguale o superiore a
15 metri (60 metri nei centri abitati); di tipo lineare  con  altezza
dal piano di campagna uguale o superiore a 15 metri; di tipo  lineare
costituite da elettrodotti a partire da 60 KV; 
  - sia garantito il transito dei mezzi/sistemi d'arma  in  dotazione
alle Forze Armate marcianti in maniera autonoma ovvero  caricati  sui
cd. "complessi traino", ovvero, in  caso  di  sottopassi  di  altezza
libera inferiore a 5 metri, sia osservato quanto disposto dal Decreto
Ministeriale LL.PP. del 4 maggio 1990; 
  - sia osservato il  Decreto  Legislativo  22  gennaio  2004  n.  42
"Codice dei beni culturali e del paesaggio" con specifico riferimento
ai beni culturali di peculiare  interesse  militare  (Rif.  Ministero
della Difesa, Parere formale del delegato del ministero della  Difesa
del 06 giugno  2023  trasmesso  con  nota  del  Comando  Trasporti  e
materiali f.n. M_D A0AD369REG2023/10.6.6/609); 
  COMUNE DI SOMMACAMPAGNA 
  6. L'area di occupazione sara', durante  l'esecuzione  dei  lavori,
della larghezza media di  metri  12.50,  mentre  ad  opere  terminate
l'area di asservimento, cioe' soggetta a  servitu'  di  uso  pubblico
oltre che a tutela dell'impianto, sara' di metri 11.50 per lato,  con
riferimento all'asse del metanodotto.  Tale  fascia,  costituendo  di
fatto un vicolo edificatorio di rilievo  urbanistico,  dovra'  essere
opportunamente documentata in progetto (in formato digitale shape per
quanto attiene a questo comune) al fine  del  suo  inserimento  negli
elaborati tecnici del PAT e del PI vigenti  e/o  di  futura  adozione
(Rif. Comune di Sommacampagna, Delibera del Consiglio Comunale n.  37
del 18.05.2023); 
  7. Nelle Zone dedicate all'agricoltura specializzata (art. 32 delle
NTO del PI vigente) deve essere garantita la salvaguardia dei  filari
alberati e cio' con riferimento alla  "vegetazione  varia"  impattata
dall'infrastruttura tra i Vertici di Riferimento di progetto n. V39 e
P4; si ritiene quindi di dover prescrivere  che  l'intervento  dovra'
prevedere e finanziare (eventualmente) il reimpianto delle  eventuali
aree vegetate che dovranno essere eliminate o  interferite,  in  aree
adiacenti e/o in continuita' con il filare esistente e tutelato (rif.
Comune di Sommacampagna, Delibera del Consiglio Comunale  n.  37  del
18.05.2023); 
  8. Tutti gli interventi di mitigazione che prevedano l'utilizzo  di
vegetazione dovranno  essere  realizzati  utilizzando  le  essenze  e
(possibilmente) le tecniche di intervento,  prescritte  dall'art.  18
(pagg. 35-41) del Prontuario per  la  Qualita'  Architettonica  e  la
Mitigazione allegato al PI vigente  (Rif.  Comune  di  Sommacampagna,
Delibera del Consiglio Comunale n. 37 del 18.05.2023); 
  9.  All'interno  delle  Zone  di  coltivazione  dei  vini   tipici,
interferite nel progetto,  si  dovranno  rispettare  le  disposizioni
dell'art,  49  lettera  k)  delle  NTO  del  PI  vigente,  che  vieta
l'introduzione nelle stesse di  terreni  non  compatibilita'  con  la
produzione D.O.C. ivi in atto.  Pertanto,  tutti  gli  interventi  di
rinterro che dovessero  essere  realizzati  utilizzando  terreno  non
proveniente dagli scavi effettuati in loco, dovra' essere  verificato
e certificato nel senso  indicato  dalla  norma,  depositando  presso
questo  Comune   la   relativa   documentazione   (Rif.   Comune   di
Sommacampagna, Delibera del Consiglio Comunale n. 37 del 18.05.2023); 
  SOCIETA' ACQUE VERONESI SCARL 
  10. Con riferimento alla richiesta di cui all'oggetto,  si  esprime
parere favorevole alla  variante  (V20)  di  cui  alla  progettazione
inviataci, con la seguente prescrizione: visto che la nuova  condotta
Snam interseca con la condotta dell'acqua in tre punti come si evince
dalla planimetria allegata, si chiede che nei punti  interferenti  la
condotta Snam sia posata piu' bassa di almeno  un  metro  rispetto  a
quella dell'acqua gia' presente e protetta con un tubo camicia  (Rif.
Acque Veronesi, DGPI.AGPN.PMMVVO.0074 050.23.E del 10.05.2023). 

       Direzione Investimenti Progetti AV/AC - Il responsabile 
                        ing. Luigi De Amicis 

 
TX23ADA9676
mef Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Realizzazione Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.