N. 12
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
29 gennaio 1997
N. 12
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 29 gennaio 1997 (della regione Lombardia)
Agricoltura - Regime comunitario di produzione lattiera - Rientro
nelle quote stabilite - Disciplina adottata in legge di
conversione, con moditicazioni, del d.-l. 23 ottobre 1996, n. 552
- Prevista pubblicazione, da parte dell'AIMA, entro il 31 marzo
1996, di appositi bollettini di aggiornamento degli elenchi dei
produttori titolari di quota e dei quantitativi ad essi spettanti
nel periodo 1995-1996 - Attribuzione a tali bollettini,
integralmente sostitutivi di quelli precedenti, della efficacia di
accertamento definitivo delle posizioni individuali, con effetto
vincolante anche nei confronti degli acquirenti, ai fini della
trattenuta e del versamento supplementare eventualmente dovuto -
Adozione di un sistema di impugnazioni avverso le determinazioni
dell'AIMA, che, data la confermata esclusione
dell'autocertiticazione dei quantitativi prodotti, gia' prevista
da legge precedente, e la evidente impraticabilita' della pur
prevista opposizione (ma con applicazione del silenzio-rifiuto
alla scadenza di un termine di soli trenta giorni) alla stessa
AIMA, costringe gli interessati, nella loro generalita', a
ricorrere all'autorita' giurisdizionale, con conseguenti
prolungate e onerose incertezze - Imposizione di un sistema,
riguardo alla consentita compensazione tra le maggiori e minori
quantita' di prodotto consegnate, accentrato sull'AIMA e da
effettuarsi solo a livello nazionale, con pregiudizio per gli
interessi dei produttori lombardi - Effettuazione della
compensazione, da parte dell'AIMA (con obbligo, per gli acquirenti
di versare il dovuto prelievo supplementare entro il 31 gennaio
1997) tenendo conto dell'esito dei ricorsi, con la conseguente
impossibilita' per gli interessati che hanno proposto i ricorsi,
di avvalersi della compensazione - Impossibilita', inoltre, di un
efficace esercizio, da parte della regione ricorrente, anche
riguardo alla compensazione delle quote, dei suoi poteri di
programmazione, governo e controllo del settore - Attribuzione
all'AIMA, a partire dal 1 gennaio 1997, anche della definizione
dei criteri di redistribuzione (con confluenza delle quote
liberate in un fondo nazionale) dei programmi di volontario
abbandono della produzione - Lamentato contrasto della normativa
statale, in tutti gli aspetti su esposti, con le norme dei
regolamenti comunitari (in particolare nn. 804/1968 e 856/1984)
circa i tempi (dal 1 aprile al 31 marzo dell'anno successivo)
delle campagne lattiere - Insuscettibilita' del decreto-legge n.
552, in quanto emanato in difetto dei presupposti di
provvisorieta' e straordinaria necessita' ed urgenza, ad essere
convertito - Deducibilita' di tali violazioni da parte della
regione ricorrente, giacche' esse toccano le competenze della
stessa nella materia dell'agricoltura - Violazione, infine, del
principio di leale collaborazione tra Stato e regioni, per la non
prevista partecipazione delle regioni ai procedimenti relativi
alla riduzione delle quote individuali, partecipazione non
adeguatamente salvaguardata dal previsto parere, da rendersi,
riguardo alla adottata normativa, per tramite del Ministero delle
risorse agricole, dal Comitato permanente delle politiche
agroalimentari e forestali - Richiamo alle sentenze nn. 520/1995,
360/1996, 29/1995, 32/1960, 64 e 183 del 1987, 272 e 302 del 1988,
87/1996 nonche' all'ordinanza n. 165/1995.
Agricoltura - Regime comunitario di produzione lattiera - Rientro
nelle quote stabilite - Disposizioni della legge di conversione,
con modificazioni, del d.-l. 23 ottobre 1996, n. 552 - Confermata
validita' e salvezza degli atti e provvedimenti adottati e degli
effetti prodottisi e dei rapporti giuridici sorti sulla base dei
dd.-ll. 15 marzo 1996, n. 124, 16 maggio 1996, n. 260, 8 luglio
1996, n. 353, e 6 settembre 1996, n. 463. Insuscettibilita' delle
norme di detti decreti (artt. 2 e 3) concernenti l'attuazione del
regime comunitario della produzione lattiera, e gia' impugnate con
precedenti ricorsi, in quanto radicalmente illegittime (e non
soltanto perche' contenute in decreti-legge non convertiti), a
venire comprese nella sanatoria.
(D.-L. 23 ottobre 1996, n. 552, artt. 2 e 3, convertito, con
modificazioni, nella legge 20 dicembre 1996, n. 642; art. 1, commi
3 e 5).
(Cost., artt. 3, 5, 11, 24, 41, 77, 97, 113, 117 e 118).
(097C1114)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.9 del 26-2-1997)
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