Giudizio per conflitto di attribuzioni tra poteri dello Stato.
Ordinamento giudiziario - Consiglio superiore della magistratura e
Ministro di grazia e giustizia - Rifiuto del Ministro di grazia e
giustizia di dare corso, mediante proposta del relativo d.P.R., alla
nomina del presidente della corte di appello di Palermo nella persona
del dott. Pasquale Giardina, deliberata dal C.S.M. nella seduta
dell'11 dicembre 1991 - Difetto di legittimazione del Presidente del
Consiglio dei Ministri a resistere nel giudizio di costituzionalita'
- Inammissibilita' del conflitto tra poteri dello Stato promossa dal
C.S.M. nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri - Non
spettanza al Ministro della giustizia non dare corso alle
deliberazioni del C.S.M. sul conferimento degli uffici direttivi
quando, nonostante sia stata svolta adeguata attivita' di
concertazione, non si sia convenuto in tempi ragionevoli tra la
Commissione ed il Ministro sulla proposta da formulare - Spettanza al
Ministro della giustizia non dare corso alle deliberazioni del C.S.M.
di conferimento degli uffici direttivi quando, da parte della
Commissione competente, sia mancata un'adeguata attivita' di
concertazione, ispirata al principio di leale cooperazione ai fini
della formulazione della proposta e, conseguentemente, essendo
mancata nella specie la detta attivita', spetta al Ministro non
proporre al Presidente della Repubblica il decreto di conferimento
dell'ufficio direttivo di presidente della corte d'appello di Palermo
relativo alla delibera del Consiglio superiore della magistratura in
data 11 dicembre 1991
(092C0907)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.32 del 29-7-1992)
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