N. 3
RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE
20 febbraio 2013
Ricorso per conflitto tra enti depositato in cancelleria il 20
febbraio 2013 (della Regione autonoma della Sardegna).
Imposte e tasse - Decreto del Direttore generale delle finanze e del
Ragioniere generale dello Stato recante "Modalita' di
individuazione del maggior gettito di competenza delle autonomie
speciali da riservare all'Erario, ai sensi dell'art. 2, comma 4,
del decreto-legge n. 74 del 2012" - Predisposizione di una tabella
recante le previsioni di maggior gettito previste a seguito
dell'aumento delle accise sui carburanti (in ragione della quale
l'Amministrazione statale provvedera' a trattenere all'Erario parte
delle somme realmente riscosse e a recuperare dalle Regioni parte
delle devoluzioni gia' effettuate) - Ricorso per conflitto di
attribuzione proposto dalla Regione Sardegna - Denunciata
acquisizione alla disponibilita' dello Stato di maggiori entrate di
spettanza regionale - Contrasto con il regime statutario di
compartecipazione regionale alle entrate - Violazione della fonte
primaria di riferimento - Lesione dell'autonomia finanziaria
regionale - Violazione del principio di maggiore autonomia delle
Regioni speciali - Irragionevolezza - Modificazione dello statuto
attraverso un mero atto amministrativo - Violazione della
competenza legislativa regionale concorrente nella materia del
coordinamento della finanza pubblica - Richiesta alla Corte di
dichiarare la non spettanza allo Stato di adottare il decreto
impugnato e di annullare lo stesso, con tutte le conseguenze di
diritto, compreso il dovere di restituzione alla Regione Sardegna
delle somme indebitamente trattenute o recuperate in forza
dell'atto impugnato.
- Decreto del Direttore generale delle finanze e del Ragioniere
generale dello Stato del 5 dicembre 2012.
- Statuto speciale della Sardegna (legge costituzionale 26 febbraio
1948, n. 3), artt. 7, 8 e 54; Costituzione, artt. 3, 117 e 119;
legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, art. 10; decreto-legge
6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni, nella legge 1°
agosto 2012, n. 122, art. 2, comma 4.
In via subordinata: Imposte e tasse - Decreto del Direttore generale
delle finanze e del Ragioniere generale dello Stato recante
"Modalita' di individuazione del maggior gettito di competenza
delle autonomie speciali da riservare all'Erario, ai sensi
dell'art. 2, comma 4, del decreto-legge n. 74 del 2012" -
Predisposizione di una tabella recante le previsioni di maggior
gettito previste a seguito dell'aumento delle accise sui carburanti
(in ragione della quale l'Amministrazione statale provvedera' a
trattenere all'Erario parte delle somme realmente riscosse e a
recuperare dalle Regioni parte delle devoluzioni gia' effettuate) -
Ricorso per conflitto di attribuzione proposto dalla Regione
Sardegna - Denunciata mancata previsione di un meccanismo di
riequilibrio finale tra gettito previsto e gettito incassato -
Contrasto con il regime statutario di compartecipazione regionale
alle entrate - Lesione dell'autonomia finanziaria regionale -
Violazione del principio di ragionevolezza - Richiesta alla Corte
di dichiarare la non spettanza allo Stato di adottare il decreto
impugnato e di annullare lo stesso, con tutte le conseguenze di
diritto, compreso il dovere di restituzione alla Regione Sardegna
delle somme indebitamente trattenute o recuperate in forza
dell'atto impugnato.
- Decreto del Direttore generale delle finanze e del Ragioniere
generale dello Stato del 5 dicembre 2012.
- Statuto speciale della Sardegna (legge costituzionale 26 febbraio
1948, n. 3), artt. 7 e 8; Costituzione, artt. 3, 117 e 119.
In via ulteriormente subordinata: Imposte e tasse - Decreto del
Direttore generale delle finanze e del Ragioniere generale dello
Stato recante "Modalita' di individuazione del maggior gettito di
competenza delle autonomie speciali da riservare all'Erario, ai
sensi dell'art. 2, comma 4, del decreto-legge n. 74 del 2012" -
Predisposizione di una tabella recante le previsioni di maggior
gettito previste a seguito dell'aumento delle accise sui carburanti
(in ragione della quale l'Amministrazione statale provvedera' a
trattenere all'Erario parte delle somme realmente riscosse e a
recuperare dalle Regioni parte delle devoluzioni gia' effettuate) -
Ricorso per conflitto di attribuzione proposto dalla Regione
Sardegna - Denunciata riserva allo Stato dell'extragettito maturato
oltre il tetto dei 500 milioni di euro - Contrasto con il regime di
compartecipazione all'entrate fissato dallo Statuto - Lesione
dell'autonomia finanziaria regionale - Violazione della competenza
legislativa regionale nella materia del coordinamento della finanza
pubblica - Richiesta alla Corte di dichiarare la non spettanza allo
Stato di adottare il decreto impugnato e di annullare lo stesso,
con tutte le conseguenze di diritto, compreso il dovere di
restituzione alla Regione Sardegna delle somme indebitamente
trattenute o recuperate in forza dell'atto impugnato.
- Decreto del Direttore generale delle finanze e del Ragioniere
generale dello Stato del 5 dicembre 2012.
- Statuto speciale della Sardegna (legge costituzionale 26 febbraio
1948, n. 3), artt. 7 e 8; Costituzione, artt. 3, 117 e 119;
decreto-legge 6 giugno 2012, n. 74, convertito, con modificazioni,
nella legge 1° agosto 2012, n. 122, art. 2, comma 3.
(13C00069)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.18 del 2-5-2013)
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