N. 214 SENTENZA 8 - 14 luglio 2009

Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Lavoro e occupazione - Prevista possibilita' di apposizione di un termine alla durata del contratto di lavoro subordinato a fronte di ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo - Abrogazione della previgente disciplina che consentiva l'apposizione del termine quando l'assunzione aveva luogo per sostituire lavoratori assenti, con indicazione, nel contratto a termine, del nome del lavoratore sostituito - Denunciato eccesso di delega nonche' violazione dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario - Esclusione - Non fondatezza delle questioni. - D.lgs. 6 settembre 2001, n. 368, artt. 1, comma 1, e 11. - Costituzione, artt. 76, 77 e 117, primo comma; legge 29 dicembre 2000, n. 422. Lavoro e occupazione - Prevista possibilita' di apposizione di un termine alla durata del contratto di lavoro subordinato quando l'assunzione sia effettuata da imprese concessionarie di servizi nei settori delle poste, entro i limiti temporali e quantitativi indicati nella legge - Denunciata irragionevolezza nonche' indebita interferenza sul potere giudiziario - Esclusione - Non fondatezza della questione. - D.lgs. 6 settembre 2001, n. 368, art. 2, comma 1-bis. - Costituzione, artt. 3, primo comma, 101, 102 e 104. Costituzione ed intervento nel giudizio incidentale - Intervento di soggetto che non riveste la qualita' di parte nel giudizio a quo - Inammissibilita'. Lavoro e occupazione - Apposizione di termini alla durata dei contratti di lavoro subordinato, in violazione delle norme in materia di apposizione e proroga del termine - Previsione, per i soli giudizi in corso alla data di entrata in vigore della norma censurata, di un indennizzo a carico del datore di lavoro e a favore del prestatore di lavoro - Denunciata violazione del principio di eguaglianza, dei vincoli derivanti dalla normativa comunitaria e dalla CEDU, lesione del diritto di difesa e di azione e dei principi del giusto processo - Insufficiente motivazione sulla rilevanza - Inammissibilita' delle questioni. - D.lgs. 6 settembre 2001, n. 368, art. 4-bis, introdotto dall'art. 21, comma 1-bis, del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. - Costituzione, artt. 3, 24, 111, 117, primo comma; CEDU, art. 6. Lavoro e occupazione - Apposizione di termini alla durata dei contratti di lavoro subordinato, in violazione delle norme in materia di apposizione e proroga del termine - Previsione, per i soli giudizi in corso alla data di entrata in vigore della norma censurata, di un indennizzo a carico del datore di lavoro e a favore del prestatore di lavoro - Denunciata violazione del principio di eguaglianza, dei vincoli derivanti dalla normativa comunitaria e dalla CEDU, lesione del diritto di difesa e di azione - Difetto di rilevanza - Inammissibilita' delle questioni. - D.lgs. 6 settembre 2001, n. 368, art. 4-bis, introdotto dall'art. 21, comma 1-bis, del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. - Costituzione, artt. 3, 10, 24, 117, primo comma; CEDU, art. 6. Lavoro e occupazione - Apposizione di termini alla durata dei contratti di lavoro subordinato, in violazione delle norme in materia di apposizione e proroga del termine - Previsione, per i soli giudizi in corso alla data di entrata in vigore della norma censurata, di un indennizzo a carico del datore di lavoro e a favore del prestatore di lavoro - Eccezione di inammissibilita' della questione basata sull'assunto che i rimettenti avrebbero dovuto dichiarare l'estinzione del rapporto di lavoro per mutuo consenso - Reiezione. - D.lgs. 6 settembre 2001, n. 368, art. 4-bis, introdotto dall'art. 21, comma 1-bis, del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. - Costituzione, artt. 3, 11, 24, 101, 102, 104, 111 e 117, primo comma; CEDU, art. 6. Lavoro e occupazione - Apposizione di termini alla durata dei contratti di lavoro subordinato, in violazione delle norme in materia di apposizione e proroga del termine - Previsione, per i soli giudizi in corso alla data di entrata in vigore della norma censurata, di un indennizzo a favore del prestatore di lavoro e a carico del datore di lavoro - Eccezione di inammissibilita' della questione basata sull'assunto che alla fattispecie dedotta nel giudizio principale non si applicherebbe la norma impugnata - Reiezione. - D.lgs. 6 settembre 2001, n. 368, art. 4-bis, introdotto dall'art. 21, comma 1-bis, del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. - Costituzione, artt. 3, 24, 101, 102, 104 e 117, primo comma; CEDU, art. 6. Lavoro e occupazione - Apposizione di termini alla durata dei contratti di lavoro subordinato, in violazione delle norme in materia di apposizione e proroga del termine - Previsione, per i soli giudizi in corso alla data di entrata in vigore della norma censurata, di un indennizzo a favore del prestatore di lavoro e a carico del datore di lavoro - Irragionevole disparita' di trattamento tra situazioni di fatto identiche - Illegittimita' costituzionale - Assorbimento degli ulteriori profili di censura. - D.lgs. 6 settembre 2001, n. 368, art. 4-bis, introdotto dall'art. 21, comma 1-bis, del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. - Costituzione, art. 3 (11, 24, 101, 102, 104, 111, 117, primo comma). (009C0480) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.29 del 22-7-2009)

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