Giudizio su conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato.
Reati ministeriali - Delitto di concussione contestato al Presidente
del Consiglio dei ministri in carica, membro della Camera dei
deputati - Indagini poste in essere dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Milano e richiesta di giudizio immediato del
GIP presso il medesimo Tribunale - Ricorso per conflitto di
attribuzione tra poteri dello Stato proposto dalla Camera dei
deputati - Intervento del Senato della Repubblica - Eccezione di
inammissibilita' proposta dal Procuratore della Repubblica presso
il Tribunale ordinario di Milano, fondata sulla mancata
illustrazione delle conclusioni nell'atto di costituzione -
Reiezione.
- Apertura delle indagini e successiva richiesta di giudizio
immediato del 09/02/2011 da parte del Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Milano, e decreto di giudizio immediato del
15/02/2011 emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il
Tribunale di Milano, nei confronti del Presidente del Consiglio dei
ministri in carica.
- Costituzione, art. 96; legge 11 marzo 1953, n. 87, artt. 24, 25 e
37, quinto comma; norme integrative per i giudizi davanti alla
Corte costituzionale, artt. 3 e 24, comma 4.
Reati ministeriali - Delitto di concussione contestato al Presidente
del Consiglio dei ministri in carica, membro della Camera dei
deputati - Indagini poste in essere dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Milano e richiesta di giudizio immediato del
GIP presso il medesimo Tribunale - Ricorso per conflitto di
attribuzione tra poteri dello Stato proposto dalla Camera dei
deputati - Fase di merito - Conferma dell'ammissibilita' del
conflitto, gia' ritenuta con l'ordinanza n. 241 del 2011.
- Apertura delle indagini e successiva richiesta di giudizio
immediato del 09/02/2011 da parte del Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Milano, e decreto di giudizio immediato del
15/02/2011 emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il
Tribunale di Milano, nei confronti del Presidente del Consiglio dei
ministri in carica.
- Costituzione, art. 96.
Reati ministeriali - Delitto di concussione contestato al Presidente
del Consiglio dei ministri in carica, membro della Camera dei
deputati - Indagini poste in essere dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Milano e richiesta di giudizio immediato del
GIP presso il medesimo Tribunale - Ricorso per conflitto di
attribuzione tra poteri dello Stato proposto dalla Camera dei
deputati - Omessa trasmissione degli atti al Collegio per i reati
ministeriali (tribunale dei ministri), prodromica al coinvolgimento
della Camera nella valutazione circa la ministerialita' del reato -
Ritenuta lesione delle attribuzioni costituzionali della Camera dei
deputati - Insussistenza - Attribuzione esclusiva dell'autorita'
giudiziaria in ordine alle valutazioni sulla natura del reato e
sulla sussistenza delle eventuali esimenti - Dichiarazione che
spettava alla Procura della Repubblica presso il Tribunale
ordinario di Milano avviare, esperire indagini e procedere alla
richiesta di giudizio immediato nei confronti del Presidente del
Consiglio dei ministri in carica per un'ipotesi di reato ritenuto
non commesso nell'esercizio delle funzioni, omettendo di
trasmettere gli atti ai sensi dell'art. 6 della legge
costituzionale n. 1, del 1989, perche' ne fosse investito il
Collegio previsto dall'art. 7 di detta legge - Dichiarazione che
spettava al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale
ordinario di Milano proseguire nelle forme comuni ed emettere il
decreto di giudizio immediato nei confronti del Presidente del
Consiglio dei ministri in carica, per un'ipotesi di reato ritenuto
non commesso nell'esercizio delle funzioni, omettendo di
trasmettere gli atti ai sensi dell'art. 6 della legge
costituzionale n. 1 del 1989, perche' ne fosse investito il
Collegio previsto dall'art. 7 di detta legge.
- Apertura delle indagini e successiva richiesta di giudizio
immediato del 09/02/2011 da parte del Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Milano, e decreto di giudizio immediato del
15/02/2011 emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il
Tribunale di Milano, nei confronti del Presidente del Consiglio dei
ministri in carica.
- Costituzione, art. 96; legge costituzionale 16 gennaio 1989, n. 1,
art. 6.
Reati ministeriali - Delitto di concussione contestato al Presidente
del Consiglio dei ministri in carica, membro della Camera dei
deputati - Indagini poste in essere dalla Procura della Repubblica
presso il Tribunale di Milano e richiesta di giudizio immediato del
GIP presso il medesimo Tribunale - Ricorso per conflitto di
attribuzione tra poteri dello Stato proposto dalla Camera dei
deputati - Omessa comunicazione al Presidente della Camera,
prodromica al coinvolgimento della Camera nella valutazione circa
la ministerialita' del reato - Ritenuta lesione del principio di
leale collaborazione tra poteri dello Stato - Insussistenza -
Dichiarazione che spettava alla Procura della Repubblica presso il
Tribunale ordinario di Milano ed al Giudice per le indagini
preliminari di detto Tribunale esercitare le proprie attribuzioni,
omettendo di informare la Camera dei deputati della pendenza del
procedimento penale nei confronti del Presidente del Consiglio dei
ministri in carica - Assorbimento di ulteriore questione.
- Apertura delle indagini e successiva richiesta di giudizio
immediato del 09/02/2011 da parte del Procuratore della Repubblica
presso il Tribunale di Milano, e decreto di giudizio immediato del
15/02/2011 emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il
Tribunale di Milano, nei confronti del Presidente del Consiglio dei
ministri in carica.
- Costituzione, art. 96; legge costituzionale 16 gennaio 1989, n. 1,
art. 6.
(T-120087)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.16 del 18-4-2012)
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