N. 87 SENTENZA 14 febbraio - 12 aprile 2012

Giudizio su conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Reati ministeriali - Delitto di concussione contestato al Presidente del Consiglio dei ministri in carica, membro della Camera dei deputati - Indagini poste in essere dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e richiesta di giudizio immediato del GIP presso il medesimo Tribunale - Ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato proposto dalla Camera dei deputati - Intervento del Senato della Repubblica - Eccezione di inammissibilita' proposta dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano, fondata sulla mancata illustrazione delle conclusioni nell'atto di costituzione - Reiezione. - Apertura delle indagini e successiva richiesta di giudizio immediato del 09/02/2011 da parte del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, e decreto di giudizio immediato del 15/02/2011 emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano, nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri in carica. - Costituzione, art. 96; legge 11 marzo 1953, n. 87, artt. 24, 25 e 37, quinto comma; norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale, artt. 3 e 24, comma 4. Reati ministeriali - Delitto di concussione contestato al Presidente del Consiglio dei ministri in carica, membro della Camera dei deputati - Indagini poste in essere dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e richiesta di giudizio immediato del GIP presso il medesimo Tribunale - Ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato proposto dalla Camera dei deputati - Fase di merito - Conferma dell'ammissibilita' del conflitto, gia' ritenuta con l'ordinanza n. 241 del 2011. - Apertura delle indagini e successiva richiesta di giudizio immediato del 09/02/2011 da parte del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, e decreto di giudizio immediato del 15/02/2011 emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano, nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri in carica. - Costituzione, art. 96. Reati ministeriali - Delitto di concussione contestato al Presidente del Consiglio dei ministri in carica, membro della Camera dei deputati - Indagini poste in essere dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e richiesta di giudizio immediato del GIP presso il medesimo Tribunale - Ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato proposto dalla Camera dei deputati - Omessa trasmissione degli atti al Collegio per i reati ministeriali (tribunale dei ministri), prodromica al coinvolgimento della Camera nella valutazione circa la ministerialita' del reato - Ritenuta lesione delle attribuzioni costituzionali della Camera dei deputati - Insussistenza - Attribuzione esclusiva dell'autorita' giudiziaria in ordine alle valutazioni sulla natura del reato e sulla sussistenza delle eventuali esimenti - Dichiarazione che spettava alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano avviare, esperire indagini e procedere alla richiesta di giudizio immediato nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri in carica per un'ipotesi di reato ritenuto non commesso nell'esercizio delle funzioni, omettendo di trasmettere gli atti ai sensi dell'art. 6 della legge costituzionale n. 1, del 1989, perche' ne fosse investito il Collegio previsto dall'art. 7 di detta legge - Dichiarazione che spettava al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale ordinario di Milano proseguire nelle forme comuni ed emettere il decreto di giudizio immediato nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri in carica, per un'ipotesi di reato ritenuto non commesso nell'esercizio delle funzioni, omettendo di trasmettere gli atti ai sensi dell'art. 6 della legge costituzionale n. 1 del 1989, perche' ne fosse investito il Collegio previsto dall'art. 7 di detta legge. - Apertura delle indagini e successiva richiesta di giudizio immediato del 09/02/2011 da parte del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, e decreto di giudizio immediato del 15/02/2011 emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano, nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri in carica. - Costituzione, art. 96; legge costituzionale 16 gennaio 1989, n. 1, art. 6. Reati ministeriali - Delitto di concussione contestato al Presidente del Consiglio dei ministri in carica, membro della Camera dei deputati - Indagini poste in essere dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e richiesta di giudizio immediato del GIP presso il medesimo Tribunale - Ricorso per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato proposto dalla Camera dei deputati - Omessa comunicazione al Presidente della Camera, prodromica al coinvolgimento della Camera nella valutazione circa la ministerialita' del reato - Ritenuta lesione del principio di leale collaborazione tra poteri dello Stato - Insussistenza - Dichiarazione che spettava alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Milano ed al Giudice per le indagini preliminari di detto Tribunale esercitare le proprie attribuzioni, omettendo di informare la Camera dei deputati della pendenza del procedimento penale nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri in carica - Assorbimento di ulteriore questione. - Apertura delle indagini e successiva richiesta di giudizio immediato del 09/02/2011 da parte del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, e decreto di giudizio immediato del 15/02/2011 emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Milano, nei confronti del Presidente del Consiglio dei ministri in carica. - Costituzione, art. 96; legge costituzionale 16 gennaio 1989, n. 1, art. 6. (T-120087) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.16 del 18-4-2012)

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