N. 156
RICORSO PER LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE
24 novembre 2011
Ricorso per questione di legittimita' costituzionale depositato in
cancelleria il 24 novembre 2011 (della Regione Lazio).
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Previsione, al fine di garantire il
coordinamento della finanza pubblica, il rispetto dell'unita'
economica e giuridica della Repubblica, il principio di trasparenza
delle decisioni di entrata e di spesa, che le Regioni sono tenute a
redigere una relazione di fine legislatura - Disciplina delle
modalita' di redazione e del contenuto della relazione stessa -
Disciplina della procedura di redazione in caso di scioglimento
anticipato del Consiglio regionale - Previsione dell'adozione con
atto di natura regolamentare del Ministro per i rapporti con le
Regioni, d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, di uno schema
tipo per la relazione di fine legislatura - Previsione, in caso di
inadempimento dell'obbligo di redazione della relazione, del dovere
del Presidente della Giunta regionale di darne notizia, motivandone
le ragioni, nella pagina principale del sito istituzionale
dell'ente - Ricorso della Regione Lazio - Denunciata violazione
dell'autonomia costituzionale regionale per l'introduzione di
controlli governativi sull'attivita' regionale - Denunciata
violazione della competenza esclusiva in materia di organizzazione
interna - Lamentata introduzione di controlli non previsti dallo
Statuto e dalle norme di attuazione - Denunciato eccesso di delega
per inosservanza della prevista previa intesa con la Conferenza
unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare alle
Camere e delle specifiche motivazioni del mancato raggiungimento
dell'intesa e per inosservanza del "principio di piena
collaborazione con le Regioni e gli Enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 1.
- Costituzione, artt. 76, 117, 123 e 126; legge costituzionale 19
ottobre 2011, n. 3, art. 9, comma 2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Responsabilita' politica del Presidente
della Giunta regionale - Previsione, in caso di grave dissesto
finanziario, dello scioglimento del Consiglio regionale e della
rimozione del Presidente della Giunta regionale - Ricorso della
Regione Lazio - Denunciata violazione dell'autonomia costituzionale
regionale per l'introduzione di controlli governativi
sull'attivita' regionale - Denunciata violazione della competenza
esclusiva in materia di organizzazione interna - Denunciato eccesso
di delega per inosservanza della prevista previa intesa con la
Conferenza unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare
alle Camere e delle specifiche motivazioni del mancato
raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del "principio di
piena collaborazione con le Regioni e gli Enti locali" - Denunciato
eccesso di delega per introduzione dell'autonoma fattispecie di
grave dissesto finanziario e del collegamento alla stessa della
rimozione del Presidente della Giunta regionale - Lamentata
violazione dei limiti costituzionali allo scioglimento dei consigli
regionali - Denunciata illegittima attribuzione alla Corte dei
conti di poteri di accertamento nei confronti delle Regioni non
previsti dalla Costituzione - Denunciata lesione dell'autonomia
organizzativa della Regione - Lamentata introduzione di controlli
non previsti dalla Costituzione.
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 2, commi 1 e 2.
- Costituzione, artt. 76, 120, 121, 122 e 126; legge costituzionale
19 ottobre 2011, n. 3, art. 9, comma 2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Responsabilita' politica del Presidente
della Giunta regionale - Previsione della non candidabilita' del
Presidente della Giunta regionale rimosso per grave dissesto
finanziario alle cariche elettive a livello locale, nazionale ed
europeo per un periodo di tempo di dieci anni - Previsione,
altresi', che lo stesso non possa essere nominato quale componente
di alcun organo o carica di governo degli enti locali, delle
regioni, dello Stato e dell'unione europea per un periodo di dieci
anni - Ricorso della Regione Lazio - Denunciata irragionevolezza e
mancanza di proporzionalita' della sanzione dell'incandidabilita',
in comparazione con altre ipotesi legislativamente previste, tutte
connesse a gravissimi episodi di criminalita' - Denunciata
violazione dell'autonomia costituzionale regionale per
l'introduzione di controlli governativi sull'attivita' regionale -
Denunciata violazione della competenza esclusiva in materia di
organizzazione interna - Denunciato eccesso di delega per
inosservanza della prevista previa intesa con la Conferenza
unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare alle
Camere e delle specifiche motivazioni del mancato raggiungimento
dell'intesa e per inosservanza del "principio di piena
collaborazione con le Regioni e gli Enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 2, comma 3.
- Costituzione, artt. 76, 117, 122, 123, 126 e 129; legge
costituzionale 19 ottobre 2011, n. 3, art. 9, comma 2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Responsabilita' politica del Presidente
della Giunta regionale - Relazione di fine legislatura -
Previsione, con riguardo a settori ed attivita' regionali diversi
dalla sanita', dopo la determinazione dei livelli essenziali delle
prestazioni nonche' dei relativi costi standard e la definizione
degli obiettivi di servizio, in caso di mancata attuazione dei
citati livelli o degli obiettivi di servizio, della nomina del
Presidente della giunta regionale, quale commissario ad acta con
poteri sostitutivi - Ricorso della Regione Lazio - Denunciata
violazione dell'autonomia costituzionale regionale per
l'introduzione di controlli governativi sull'attivita' regionale -
Denunciata violazione della competenza esclusiva in materia di
organizzazione interna - Denunciata illegittima applicazione alle
regioni di controlli sostitutivi in materia di propria competenza
ed in relazione al raggiungimento di "obiettivi" di servizio non
previsti dalla Costituzione - Denunciato eccesso di delega per
inosservanza della prevista previa intesa con la Conferenza
unificata sugli schemi di decreto legislativo da inviare alle
Camere e delle specifiche motivazioni del mancato raggiungimento
dell'intesa e per inosservanza del "principio di piena
collaborazione con le Regioni e gli Enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 2, comma 4.
- Costituzione, artt. 76, 117, 122, 123, 126 e 129; legge
costituzionale 19 ottobre 2011, n. 3, art. 9, comma 2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Responsabilita' politica del Presidente
della Giunta regionale - Previsione, nelle more dell'insediamento
del nuovo Presidente della giunta regionale, in luogo di quello
rimosso, della nomina, con deliberazione del consiglio dei
ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze,
di concerto con il Ministro della salute e sentito il Ministro per
i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale, di un
nuovo commissario ad acta per l'esercizio delle competenze del
Presidente della giunta regionale concernenti l'ordinaria
amministrazione e gli atti improrogabili - Ricorso della Regione
Lazio - Denunciata violazione dell'autonomia costituzionale
regionale per la mancanza di forme procedimentali di coinvolgimento
della Regione e il parere della Commissione bicamerale - Denunciata
lesione dell'autonomia regionale per la mancata limitazione della
nomina del commissario ad acta a singole attivita' specificamente
individuate e per la mancata indicazione del termine in cui debbono
essere celebrate le elezioni per il rinnovo del consiglio regionale
- Denunciata violazione dell'autonomia regionale per l'assenza
delle garanzie dell'intervento del decreto motivato del Presidente
della Repubblica e del parere della Commissione bicamerale -
Denunciato eccesso di delega per inosservanza della prevista previa
intesa con la Conferenza unificata sugli schemi di decreto
legislativo da inviare alle Camere e delle specifiche motivazioni
del mancato raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del
"principio di piena collaborazione con le Regioni e gli Enti
locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 2, comma 5.
- Costituzione, artt. 76, 120, 121, 122 e 126; legge costituzionale
19 ottobre 2011, n. 3, art. 9, comma 2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Responsabilita' politica del Presidente
della Giunta regionale - Previsione, con riguardo a settori ed
attivita' regionali diverse dalla sanita', che ove una legge
regionale dopo la determinazione dei livelli essenziali delle
prestazioni, nonche' dei relativi costi standard e la definizione
degli obiettivi di servizio, non provveda all'attuazione dei citati
livelli e al raggiungimento degli obiettivi di servizio, che il
Presidente della giunta regionale e' nominato commissario ad acta,
ai sensi dell'art. 18 della legge n. 42 del 2009, per l'esercizio
dei poteri sostitutivi - Ricorso della Regione Lazio - Denunciata
violazione dell'autonomia costituzionale regionale per la mancanza
di forme procedimentali di coinvolgimento della Regione e il parere
della Commissione bicamerale - Denunciata lesione dell'autonomia
regionale per la mancata limitazione della nomina del commissario
ad acta a singole attivita' specificamente individuate e per la
mancata indicazione del termine in cui debbono essere celebrate le
elezioni per il rinnovo del consiglio regionale - Denunciata
violazione dell'autonomia regionale per l'assenza delle garanzie
dell'intervento del decreto motivato del Presidente della
Repubblica e del parere della Commissione bicamerale - Denunciato
eccesso di delega per inosservanza della prevista previa intesa con
la Conferenza unificata sugli schemi di decreto legislativo da
inviare alle Camere e delle specifiche motivazioni del mancato
raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del "principio di
piena collaborazione con le Regioni e gli Enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 2, commi 6 e 7.
- Costituzione, artt. 76, 117, 120, 121, 122 e 126; legge
costituzionale 19 ottobre 2011, n. 3, art. 9, comma 2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 17 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Decadenza automatica ed interdizione dei
funzionari regionali e dei revisori dei conti in caso di grave
dissesto finanziario - Ricorso della Regione Lazio - Denunciata
violazione della sfera di competenza regionale in materia di
coordinamento della finanza pubblica e organizzazione interna -
Denunciata lesione dell'autonomia organizzativa della Regione -
Denunciata violazione del divieto di fonti secondarie in materia
regionale riguardo al tipo di relazione adottata dal Ministro per i
rapporti con le regioni - Lamentata mancanza di regole procedurali
per l'attuazione della norma impugnata e dell'indicazione
dell'organo competente ad accertare la responsabilita' - Denunciato
eccesso di delega per inosservanza della prevista previa intesa con
la Conferenza unificata sugli schemi di decreto legislativo da
inviare alle Camere e delle specifiche motivazioni del mancato
raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del "principio di
piena collaborazione con le Regioni e gli Enti locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 3.
- Costituzione, artt. 76, 117, 119, 120, 121, 122 e 126; legge
costituzionale 19 ottobre 2011, n. 3, art. 9, comma 2.
Bilancio e contabilita' pubblica - Meccanismi sanzionatori e premiali
relativi a regioni, comuni e province, a norma degli artt. 2, 7 e
26 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia
di federalismo fiscale) - Mancato rispetto del patto di stabilita'
interno - Previsione per le Regioni o province autonome
inadempienti nell'anno successivo all'inadempimento delle seguenti
misure: versamento all'entrata del bilancio statale, entro sessanta
giorni dal termine stabilito per la trasmissione della
certificazione relativa al rispetto del patto di stabilita'
interno, dell'importo corrispondente alla differenza tra il
risultato registrato e l'obiettivo programmatico predeterminato;
divieto di impegnare spese correnti, al netto delle spese per la
sanita', in misura superiore all'importo annuale minore dei
corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio; divieto di
ricorrere all'indebitamento per gli investimenti e possibilita' di
ottenere mutui e prestiti obbligazionari con istituzioni creditizie
e finanziarie per il finanziamento di investimenti subordinato
all'attestazione del conseguimento degli obiettivi del patto di
stabilita' interno per l'anno precedente; divieto di procedere ad
assunzioni di personale a qualsivoglia titolo, con qualsivoglia
tipologia contrattuale e di stipulare contratti di servizio elusivi
del divieto di assunzione; rideterminazione della indennita' di
funzione e dei gettoni di presenza del Presidente e dei componenti
della Giunta con una riduzione del trenta per cento rispetto
all'ammontare risultante alla data del 30 gennaio 2010 -
Previsione, in caso di mancato rispetto del patto di stabilita'
interno da parte degli enti locali, di sanzioni analoghe a quelle
previste per le Regioni e province autonome inadempienti - Ricorso
della Regione Lazio - Denunciata violazione del principio di
autonomia finanziaria delle regioni - Denunciata violazione del
principio di coordinamento della finanza pubblica - Denunciata
violazione della sfera di competenza regionale in materia di
organizzazione amministrativa e di personale - Lamentata
alterazione, con una fonte primaria adottata unilateralmente dallo
Stato, dei rapporti finanziari tra Stato e Regioni autonome -
Denunciato eccesso di delega per inosservanza della prevista previa
intesa con la Conferenza unificata sugli schemi di decreto
legislativo da inviare alle Camere e delle specifiche motivazioni
del mancato raggiungimento dell'intesa e per inosservanza del
"principio di piena collaborazione con le Regioni e gli Enti
locali".
- Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 149, art. 7.
- Costituzione, artt. 76, 117 e 119.
(011C0779)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.4 del 25-1-2012)
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