N. 269 ORDINANZA (Atto di promovimento) 28 gennaio 1993

N. 269 Ordinanza emessa il 28 gennaio 1993 dalla corte d'appello di Genova nel procedimento civile vertente tra Pozzo Emma, erede di Pozzo Maria Luisa, ed altri e il comune di Recco Espropriazione per pubblico interesse - Espropriazione per la realizzazione di opere da parte o per conto dello Stato o di altri enti pubblici - Determinazione dell'indennita' di esproprio per le aree edificabili in base alla media tra il valore dei terreni ed il reddito dominicale rivalutato, con la riduzione dell'importo cosi' determinato del quaranta per cento - Esclusione dell'applicazione di detta disciplina ai procedimenti per i quali l'indennita' predetta sia stata accettata dalle parti o sia divenuta non impugnabile o sia stata definita con sentenza passata in giudicato alla data di entrata in vigore della norma impugnata - Ingiustificato deteriore trattamento dell'espropriato che agisce giudizialmente rispetto a quello che ricorre alla cessione volontaria del bene espropriato, con conseguente incidenza sul diritto di difesa in giudizio - Violazione del principio, affermato nella giurisprudenza della Corte, che l'indennizzo debba costituire un serio ristoro dell'espropriazione - Riferimento alle sentenze della Corte costituzionale nn. 5/1980 e 223/1983. (Legge 8 agosto 1992, n. 359, art. 5-bis, primo, secondo, quinto, sesto e settimo comma). (Cost., artt. 3, primo comma, 24, primo comma, e 42, terzo comma). (093C0583) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.24 del 9-6-1993)

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