Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale.
Impiego pubblico - Personale delle cancellerie e segreterie
giudiziarie e personale amministrativo in servizio presso organi
della giustizia amministrativa - Indennita' giudiziaria - Diritto
all'adeguamento triennale - Interpretazione autentica della normativa
vigente con fissazione degli emolumenti nella misura vigente al 1
gennaio 1988 - Lavori preparatori parlamentari non chiari ne'
inequivoci e pertanto non risolutivi ne' vincolanti per
l'interpretazione della legge - Corretta qualificazione della legge
n. 537/1993 come norma di interpretazione autentica conseguentemente
caratterizzata dalla retroattivita' - Non irragionevolezza di un
meccanismo di adeguamento automatico previsto per i magistrati attesa
la mancanza di omogeneita' tra tale particolare categoria e il
personale amministrativo giudiziario soggetto alla comune normativa
del pubblico impiego - Intangibilita' dei giudicati gia' formatisi in
materia - Non fondatezza.
(Legge 24 dicembre 1993, n. 537, art. 3, sessantunesimo comma; legge
22 giugno 1988, n. 221, art. 1).
(Cost., artt. 3, 24, 36, 73, 97, 101, 102, 103, 104, 108 e 113).
(095C0111)
(GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.4 del 25-1-1995)
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