N. 419 SENTENZA 6 - 8 settembre 1995

Giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Consiglio superiore della magistratura e Ministro di grazia e giustizia - Tribunale di Catania - Conferimento di ufficio direttivo - Competenza - Nomina di commissario ad acta - Contestazione dell'esistenza del potere in capo al giudice amministrativo di dare esecuzione coattiva alle decisioni giurisdizionali - Necessita', per il rispetto stesso della legge, di una esecuzione coattiva delle decisioni di giustizia anche nei confronti di un organo avente rilievo costituzionale - Inammissibilita' - Spettanza al T.A.R. del Lazio, in sede di esecuzione di provvedimenti cautelari, del potere di emettere ordini nei confronti del Consiglio superiore della magistratura e di disporne, in caso di inottemperanza, la sostituzione attraverso la nomina di un commissario ad acta (Ordinanza del 3 marzo 1995, n. 1637, del direttore generale organizzazione giudiziaria di Roma e del Ministro di grazia e giustizia; ordinanza del 25 gennaio 1995, n. 109, del t.a.r. del Lazio - sezione I di Roma; ordinanza del 7 dicembre 1994, n. 2915, del t.a.r. del Lazio - sezione I di Roma). (Cost., art. 105, in relazione alla legge 24 marzo 1958, n. 195, artt. 11 e 17) (095C1193) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.38 del 13-9-1995)

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