N. 336 ORDINANZA (Atto di promovimento) 18 maggio 2006

Ordinanza emessa il 18 maggio 2006 dal Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana sul ricorso proposto dal Comune di Palermo contro Maggioli S.p.A. ed altri Giustizia amministrativa - Controversie relative alla legittimita' delle ordinanze e dei conseguenziali provvedimenti commissariali adottati in tutte le situazioni di emergenza dichiarate ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 - Competenza, in via esclusiva, in primo grado, attribuita al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma - Irragionevole deroga al principio della competenza del Tribunale amministrativo regionale della Regione in cui il provvedimento e' destinato ad avere incidenza - Violazione del diritto di difesa - Lesione del principio del giudice naturale - Violazione del principio del decentramento territoriale della giurisdizione amministrativa - Violazione del principio statutario di attribuzione della competenza al C.G.A. sugli «affari concernenti la Regione». - Decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, art. 3, commi 2-bis, 2-ter e 2-quater, introdotti dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21. - Costituzione, artt. 3, 24, 25 e 125; Statuto della Regione Siciliana, art. 23. In via subordinata: Giustizia amministrativa - Controversie relative alla legittimita' delle ordinanze e dei conseguenziali provvedimenti commissariali adottati in tutte le situazioni di emergenza dichiarate ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 - Competenza, in via esclusiva, in primo grado, attribuita al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma - Questione di legittimita' costituzionale limitatamente all'inciso «e dei conseguenziali provvedimenti commissariali» - Irragionevole deroga al principio della competenza del Tribunale amministrativo regionale della regione in cui il provvedimento e' destinato ad avere incidenza - Violazione del diritto di difesa - Lesione del principio del giudice naturale - Violazione del principio di decentramento territoriale della giurisdizione amministrativa - Violazione del principio statutario di attribuzione della competenza al C.G.A. sugli «affari concernenti la Regione». - Decreto-legge 30 novembre 2005, n. 245, art. 2, comma 2-bis, limitatamente all'inciso «e dei conseguenziali provvedimenti commissariali». - Costituzione, artt. 3, 24 e 125; Statuto della Regione Siciliana, art. 23. In via ulteriormente subordinata: Giustizia amministrativa - Controversie relative alla legittimita' delle ordinanze e dei conseguenziali provvedimenti commissariali adottati in tutte le situazioni di emergenza dichiarate ai sensi dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225 - Competenza, in via esclusiva, in primo grado, attribuita al Tribunale amministrativo regionale del Lazio, sede di Roma - Applicabilita' delle norme anche ai processi in corso - Prevista efficacia temporanea delle misure cautelari adottate da Tribunale amministrativo regionale diverso da quello del Lazio con sede in Roma, fino alla loro modificazione e revoca da parte di quest'ultimo - Violazione del diritto di difesa e del principio del giudice naturale. - Decreto legge 30 novembre 2005, n. 245, art. 3, comma 2-quater, introdotto dalla legge 27 gennaio 2006, n. 21. - Costituzione, artt. 24 e 25. (006C0786) (GU 1a Serie Speciale - Corte Costituzionale n.39 del 27-9-2006)

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